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martedì 30 novembre 2021

KIROSEGNALIAMO dal 30 novembre al 6 dicembre 2021

K-news   
 
Kiri, continuano per questa stagione 2021-2022, le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
 
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
 
Dunque per sognare con voi...
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Produzione Argot Produzioni e Stefano Francioni Produzioni
in coproduzione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Produzioni
DONATELLA FINOCCHIARO | CLAUDIA POTENZA | LUANA RONDINELLI
in
TADDRARITE
PIPISTRELLI
testo e regia
LUANA RONDINELLI
aiuto regia SILVIA BELLO
musiche OTTONI ANIMATI e ROBERTA PRESTIGIACOMO
tecnico luci ALBERTO TIZZONE
costumi FRANCESCA DI GIULIANO

DOVE e QUANDO
SALA UMBERTO – Roma
Dal 30 novembre al 5 dicembre 2021, dal martedì al sabato ore  21.00 / domenica ore 17.00


DETTAGLI
Miglior spettacolo e drammaturgia Roma Fringe Festival 2014, Premio della critica Etica in Atto 2013, Taddrarite ritorna in scena a Roma dal 30 novembre al 5 dicembre al Teatro Sala Umberto. Un testo ancora fortemente attuale e potente che continua a vivere e a prendere nuova forma grazie all’attenzione di attrici come Donatella Finocchiaro e Claudia Potenza, che lo hanno amato e riportato in scena, donandogli una nuova vita.
Presentato in anteprima allo Spazio Rossellini di Roma in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Taddrarite, dopo aver toccato tappe importanti per la scena italiana come Napoli Teatro Festival e Tramedautore – Festival Internazionale delle Drammaturgie nel 2021 e conquistato il Premio Afrodite 2020, riprende la sua tournée nei teatri italiani ripartendo da Roma. In scena per questo allestimento anche la regista Luana Rondinelli.
Una pièce contro la violenza sulle donne che racconta il dramma di una storia vera: donne succubi, schiave, “sciroccate”, prese alla gola dalla morsa del destino che le accomuna, dai segreti stretti in grembo, dalle lingue morse pur di non parlare ed evitare la vergogna per rendersi coraggiose e sopportare le violenze subite dai mariti.
In una storia “focosa”, crudele, come la Sicilia, tre sorelle vegliano, come nelle vecchie tradizioni siciliane, il marito morto della sorella minore. Il velo del silenzio, del pudore, delle
 
bugie viene squarciato da un vortice di confessioni e dall’esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia le donne vengono trascinate in un’atmosfera surreale. Grottesca e ilare è la visione drammatica della vita di queste donne, si ride e si sorride, e si ha il coraggio di affrontare con sarcasmo le violenze che non avevano mai osato confessare. Passata la lunga notte, l’anima del defunto, secondo tradizione, ha finalmente lasciato la casa. Il nuovo silenzio che avvolge le tre sorelle è ora intessuto di forza, di voglia di reagire e combattere perché ogni donna non dovrà nascondersi e nascondere più.
Una storia “focosa”, crudele, come la mia terra. Una storia vera di donne succubi, schiave, “sciroccate”, prese alla gola dalla morsa del destino che le accomuna, dai segreti stretti in grembo, dalle lingue morse pur di non parlare ed evitare la vergogna per rendersi coraggiose e sopportare le violenze subite dai mariti. Ho scelto la via dell’istinto, dell’ironia, dei sorrisi amari pur di non farle cadere sconfitte; la via delle parole sussurrate, senza prepotenza e con l’ingenuità e la tristezza che mi accomuna alla vita di “sti fimmine”.
 
Luana Rondinelli
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietto da 28€ a 17€ - disponibili su www.salaumberto.com
 
Via della Mercede 50, Roma
 
prenotazioni@salaumberto.com
 
www.salaumberto.com
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NOVITÁ
 
TITOLO
Monologo drammatico
STREGHETTA
Con ALESSIA FILIBERTI
Di ANTONELLO TOTI
Regia di MIRANDA ANGELI
 
DOVE e QUANDO
TEATRO ANTIGONE Sala Lysistrata – Roma
Dal 2 al 5 dicembre, 2021 dal giovedì al sabato ore 21.00 - Domenica  ore 18.00 e 21.00

 
DETTAGLI
Lo squillo di un telefono, Streghetta risponde.
Una ragazza delusa e umiliata che aspetta una voce di conforto.
Una bambina cresciuta troppo in fretta, impreparata alla cruda realtà del mondo.
Streghetta è il soprannome di chi non conosce il male, ma ne resta affascinato.
Streghetta è la maledizione di chi si rende conto troppo tardi di aver sbagliato.
Streghetta è il trauma di chi non riesce neanche più a piangere.
Il secondo squillo del telefono.
Streghetta racconta la sua storia
 
ALTRE INFORMAZIONI
Per info e prenotazioni: 389-52.99.672
 
Via Amerigo Vespucci,  40 - Roma
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NOVITÁ
 
TITOLO
UOMINI DA MARCIAPIEDE
Di Pino Ammendola
Regia Pino Ammendola
Con Pino Ammendola, Giorgio Gobbi, Pietro Bontempo
 
DOVE e QUANDO
tEATRO lo spazio Roma
Dal 2 al 12 dicembre 2021 – dal giovedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00

 
DETTAGLI
Dal 2 al 12 dicembre sul palcoscenico del Teatro Lo Spazio si anima UOMINI DA MARCIAPIEDE, intenso e toccante spettacolo scritto e diretto da Pino Ammendola.
Una storia di solitudini, di vite ai margini, di diversità e di forte sensibilità, intessuta di lacerante ironia.
In una notte desolatamente deserta, tre uomini ‘battono’ lungo un viale. Sono uomini soli, abbandonati al loro destino, emblema di una umanità dolente e disperata, ‘battono’, più per cercare compagnia, che per il vil danaro.
Nella strada periferica, ai margini della città, essi stessi sono al margine di tutto, persino della loro sessualità. Nessuno si ferma, nessuno vuole più la napoletana estroversa di Pino, la tenera ‘barbie’ di Ciccio, la ‘macha’ borchiata di Pietro, nemmeno una macchina che passa, anche la città sembra dimostrare la propria indifferenza alle tre ‘strambe’ passeggiatrici che all’inizio ne ridono, ma poi se ne chiedono il motivo, vomitandosi addosso le proprie nevrosi, scatenando situazioni di parossistica comicità.
Con il passare del tempo però l’angoscia di questa solitudine è sempre più drammatica per i tre che la vivono, ma altrettanto liberatoria e divertente per il pubblico che li spia. Quando alla fine, dopo le reciproche esilaranti confessioni intime, decidono di smettere, e non solo per quella sera, accade qualcosa che sorprenderà tutti, soprattutto gli spettatori.
In occasione del compleanno dell’autore, regista ed interprete Pino Ammendola, per festeggiare i suoi 70 anni e celebrare i suoi circa 50 anni di carriera, l’incasso della Prima del 2 dicembre sarà devoluto in beneficenza ad Emergency.

ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: 15 € – ridotto: 12 €
(bar aperto per aperitivo dalle 19.00)
 
Via Locri 43, Roma
 
informazioni e prenotazioni 339 775 9351 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
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NOVITÁ
 
TITOLO
SPAIDERMEN
di e con Giacomo Dimase
 
DOVE e QUANDO
TEATRO IVELISE - Roma
4 e 5 dicembre 2021, sabato ore 21.00 – domenica ore 19.00

 
DETTAGLI
Il regista e attore barese Giacomo Dimase rappresenterà un monologo di narrazione partecipata, nel quale parlerà di una storia vera intermezzata da interventi comici onirici alla Alice nel paese delle meraviglie, attingendo alla drammaturgia inglese di Harries, Kelly, Crimp e altri geni dell’ironia. Parlerà del Giacomo bambino triste senza perdere la conquistata frizzante “Giacomosità” del Giacomo adulto.
Spettacolo nato nell'ambito di "Montagne racconta" 2020, con il supporto di "TRAC - Residenze Teatrali Pugliesi".
 
SINOSSI:
“You are fabulous creatures, each and everyone” Tony Kushner
Un bambino bianco bianco, t-shirt gialla e zaino in spalla, si incammina come ogni mattina verso scuola.
La strada però è piena di pericoli, alcuni più “cattivi” di altri.
Ma il bambino bianco bianco questo lo sa, l’ha imparato a sue spese l’anno prima. Ed ora ha un piano.
BARI, 2021
Un giovane uomo bianco bianco, camicia e valigetta da lavoro in mano, si incammina verso la scuola dove insegna.
Nella scuola però ci sono i grandi più grandi di lui, alcuni più “cattivi” di altri.
Il giovane bianco bianco questo l’ha imparato di recente, quando ha letto in classe un libro “non adatto”.
Ed ora dovrà trovare il coraggio di mettere da parte strategie e paure passate. In nome di tutte “le piccol-e Spider-man” e “i piccol-i Els-a”.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Per informazioni: 06 8952 7016
 
www.teatroivelise.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
L’IMPRESA FANTASTICA DELL’ATTORE COLANGELI
Tutta la Commedia recitata a memoria da Giorgio Colangeli con la complicità di Marco Maltauro
musica Diego Dall’Osto | contributi musicali Tommaso Cuneo chitarra, Vincenzo Di Sanzo zampogna
 
DOVE e QUANDO
tEATRO argentina Roma
Dal 15 novembre al 13 dicembre
INFERNO | 15 novembre ore 19 Canti I-XIII - 21 novembre ore 21 Canti XIV-XX - 22 novembre ore 19 Canti XXI-XXXIV
PURGATORIO | 28 novembre ore 21 Canti I-IX - 29 novembre ore 19 Canti X-XXIV - 5 dicembre ore 21 Canti XXV-XXXIII
PARADISO | 6 dicembre ore 19 Canti I-XIV - 12 dicembre ore 21 Canti XV-XXII - 13 dicembre ore 19 Canti XXIII-XXXIII

 
DETTAGLI
Dal 15 novembre al 13 dicembre torna in scena al Teatro Argentina L’impresa fantastica dell’attore Colangeli, la Commedia recitata da Giorgio Colangeli, tra i pochissimi ad aver imparato l’intera opera a memoria, restituita al pubblico in nove appuntamenti: il 15, 21 e 22 novembre Inferno; il 28 e 29 novembre e il 5 dicembre, il Purgatorio; infine il Paradiso il 6, 12 e 13 dicembre.
 
Come nel passato, quando le terzine dantesche erano patrimonio orale di ogni strato della popolazione, il viaggio del ciclo Dante a memoriapassa anche attraverso la poesia detta. Giorgio Colangeli si avventura in un corpo a corpo con il testo dantesco nella sua integrità, rendendolo per noi suono, oralità, flusso cui abbandonarsi, rivivendone e riscoprendone il detto in un rituale collettivo, poetico e teatrale.
Realizzato dal Teatro di Roma con il contributo e la collaborazione del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, Dante a memoria propone una analisi delle tracce dantesche nella cultura contemporanea, e in particolare nel linguaggio artistico e teatrale. Il progetto ha attraversato la stagione del Teatro di Roma nell’anno dedicato al poeta.
 
Gentile Spettatore, bentornato in teatro e grazie per essere venuto. Non sarà una serata facile; meglio dircelo subito. Né per me, né per te. Con Marco, abbiamo pensato e messo in atto quegli accorgimenti che ci sembravano utili ad accoglierti e a facilitarti; ma non ci nascondiamo, e non ti nascondiamo, che molto dovrai fare tu, insieme con me. La prima impressione potrebbe essere che non capisci nulla; ma la Guida dello Spettatore ti aiuterà a non perdere il filo del racconto. Sempre che tu non ti arrenda alle prime difficoltà. Procedendo, potrebbe succedere che continui a non capire nulla, ma questo "deficit" potrebbe sembrarti non più una menomazione, ma una  possibilità di accesso alternativo, una diversa comprensione. Terza fase: capisci. Non nella modalità che ti consentirebbe di ripetere a parole tue quello che hai ascoltato, la famigerata parafrasi scolastica; ma nell'esperienza, soggettiva e certa, di sensazioni ed emozioni che il testo ti suscita. Che è poi la modalità con cui "capiamo" un brano musicale, un quadro, una scultura, una istallazione. Perchè possa funzionare questo condizionamento, questa fascinazione, io dirò solo ed esclusivamente il testo di Dante: non una sola parola di commento o di spiegazione. Aiùtati con la Guida dello Spettatore che, passo dopo passo, ti segnala l'ultimo verso di ciascun canto, per darti la possibilità di tentare ancora, nel caso ti fossi un po' perso nel canto appena ultimato; ti segnala la posizione raggiunta nel cosmo dantesco, per darti la sensazione di essere sempre e, amorevolmente, seguito durante il viaggio. Il premio per te sarà scoprire bellezze ed emozioni, commozione e divertimento, non in questo o in quel canto, in questa o in quella terzina, non dove te lo aspetti, ma dappertutto in questo poema inesauribile. Io cercherò di dire tutto a memoria. Perchè questo sforzo titanico? Un po' per esibizionismo attoriale, lo confesso. Ma soprattutto per proporti un testo "parlante", già da me letto e assimilato a tal punto, che tu che ascolti possa dimenticare che è stato scritto e che di solito lo si legge, e possa illuderti di vederlo, il testo, personificato davanti a te, raccontare se stesso. Come succede a teatro. Perché, e questo è il grande premio per tutti noi, siamo di nuovo a teatro! Viva Dante! Viva il teatro! Giorgio Colangeli
 
Il Teatro di Roma completa la serie di iniziative dedicate a Dante Alighieri in questa stagione con Dante, in sua presenza. Vostra parola disïata vola, 15 dicembre ore 11 al Teatro Argentina ingresso libero su prenotazione, promosso dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, rivolto - soprattutto - ai ragazzi e alle ragazze delle scuole che si avviano verso la fine dell'anno scolastico. Un appuntamento, diretto da Giorgio Barberio Corsetti, in cui percepire ancor più da vicino la presenza del poeta tra le maglie della nostra cultura contemporanea.  A renderlo possibile, le voci degli attori e delle attrici dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico", che interpreteranno una selezione di brani tratti da Dante Alighieri, Samuel Beckett, Jorge Luis Borges e Edgar Lee Masters, in dialogo con il professor Carlo Ossola, che metterà in luce la contemporaneità di Dante e la sua influenza sulla letteratura e le arti.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Dante a memoria - informazioni sul progetto (2 maggio – 15 dicembre 2021)
il ciclo Le Parole di Dante ha proposto tre lectio introdotte da Paolo Di Paolo: L’Inferno – Il Diavolo, con Lina Bolzoni e Giulio Ferroni. Il Purgatorio – Il Perdono, di Filippo La Porta e Maria Giuseppina Muzzarelli. Il Paradiso - La beatitudine con Luca Serianni e Claudio Strinati.
L’impresa Fantastica dell’attore Colangeli, Tutta la Commedia di Dante recitata a memoria da Giorgio Colangeli con la complicità di Marco Maltauro, è stata proposta nel mese di maggio e ritorna in scena dal 15 novembre al 13 dicembre.
 
Per correr miglior acque alza le vele è il saggio a cura di Roberto Gandini e con i/le partecipanti ai laboratori andato in scena al Teatro Argentina nel mese di giugno 2021.
Il progetto giunge a conclusione con l’appuntamento Dante, in sua presenza. Vostra parola disïata vola diretto da Giorgio Barberio Corsetti, con Carlo Ossolain programma il 15 dicembre al Teatro Argentina.
 
🎫Ingresso posto unico 10 €
info promozione@teatrodiroma.net 
GREEN PASS obbligatorio
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MUSICAL
 
NOVITÁ
 
TITOLO
DAI CREATORI DEI MUSICAL “RAPUNZEL” E “LA REGINA DI GHIACCIO”
EMANUELA REI– JASMINE
GIOVANNI ABBRACCIAVENTO– ALADIN
ALADIN
IL MUSICAL GENIALE
DI MAURIZIO COLOMBI
musiche originali e arrangiamenti musicali
DAVIDE MAGNABOSCO, ALEX PROCACCI, PAOLO BARILLARI
CON
UMBERTO NOTO– GENIO DELLA LAMPADA
MICHELE SAVOIA- GENIO DELL’ANELLO
MAURIZIO SEMERARO– JAFAR
RENATO CRUDO- ABDUL
FEDERICA BUDA- AISHA
JONATHAN GUERRERO- SKIFUS
DANIELE DEROGATIS- SULTANO
FULVIA LORENZETTI– KAMIRA
RAFFAELLA ALTERIO– COCO
ENSEMBLE
ENSEMBLE
RAFFAELE CAVA | CRISTINA DA VILLANOVA | IMMA DE SANTIS
FRANCESCO DE SIMONE | ANNA GARGIULO | STEFANO MARTORIELLO
FRANCESCO DE SIMONE | ANNA GARGIULO | STEFANO MARTORIELLO
ALFONSO MOTTOLA | ELEONORA PELUSO | MARIA SACCHI
SCENEALESSANDRO CHITI| COSTUMI FRANCESCA GROSSI
DISEGNO LUCIALIN TEODOR POP |DISEGNO SUONOEMANUELE CARLUCCIDIREZIONE MUSICALEE ARRANGIAMENTIDAVIDE MAGNABOSCO
DISEGNO LUCIALIN TEODOR POP |DISEGNO SUONOEMANUELE CARLUCCIDIREZIONE MUSICALEE ARRANGIAMENTIDAVIDE MAGNABOSCO
ARRANGIAMENTI VOCALI E VOCAL COACHALEX PROCACCI
COREOGRAFIE RITA PIVANO| EFFETTI SPECIALIERIX LOGAN
CONTRIBUTI VIDEOCLAUDIO CIANFONI
DIRETTORE PRODUZIONE CARLO BUTTO’
SUPERVISIONE ARTISTICA ALESSANDRO LONGOBARDI
IDEATO E DIRETTO
MAURIZIO COLOMBI
PRODUZIONE ALESSANDRO LONGOBARDI PER OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO
IN COLLABORAZIONE CON VIOLA PRODUZIONI
 
DOVE e QUANDO
TEATRO BRANCACCIO - Roma
Dal 2 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022

 
DETTAGLI
Dopo il successo della stagione 2019-2020 ALADIN il Musical Geniale prodotto da Alessandro Longobardi per OTI Officine del Teatro Italiano in collaborazione con Viola Produzioni torna in scena al Teatro Brancaccio e in tour in una nuova versione e con un cast parzialmente rinnovato, conl’intento di replicare il grande successo di “Rapunzel il Musical”, “Peter Pan il musical” e “La Regina di Ghiaccio il musical” tutti ideati e diretti da MaurizioColombi.
 
Più di un family show, il musical, liberamente ispirato ad una delle più celebri novelle orientali de Le mille e una notte, ripercorre le avventure di Aladino e del genio della lampada, in un sontuosa ambientazione medio-orientale con alcune contaminazioni in stile Bollywood nelle musiche originali, negli arrangiamenti musicali, nelle coreografie e nei costumi.
 
Emanuela Rei è un’affascinante Jasmine, in apparenza indifesa, nella realtà ribelle e indipendente, pragmatica e risoluta. Attrice in numerose serie tv per ragazzi, è protagonista della popolarissima serie tv “Maggie & Bianca Fashion Friends” e coprotagonista di “Una famiglia Mostruosa”, una commedia di Volfango De Biasi in uscita sul grande schermo il 25 novembre 2021.
 
Giovanni Abbracciaventodebutta nel ruolo di Aladin, ladruncolo scansonato, furbo, coraggioso e affascinante. Attore e ballerino, già interprete in numerosi musical come “La Febbre del Sabato Sera, Sette Spose per Sette Fratelli, Priscilla-la regina del deserto, Flash dance e We Will Rock You.
 
Conferma il successo nel ruolo del Genio della LampadaUmberto Noto, pronto ad esaudire ogni desiderio del suo padrone con fedeltà e generosità. Attorepoliedrico, acting e vocal coach, Umberto spazia dal teatro di prosa ai musical come “La famiglia Addams” e “Spamalot”.
 
Il Genio Genio dell’Anello, pasticcione e maldestro ma di animo buono, è Michele Savoia. Attore, ballerino, performer è coprotagonista nei tre film campioni di incassi dei “MeControTe”, a fianco di Luigi CalagnaSofia Scalia per la regia di Gianluca Leuzzi.
 
La scrittura del testo e delle musiche, la progettazione delle scene e dei costumi, la scelta del cast sono stati definiti da Maurizio Colombi e dall’oramai più che collaudato cast creativo composto da Alessandro Chiti per la scenografia, che prevede 24 cambi scena che appariranno e spariranno come d’incanto, avvalendosi del disegno luci di grande effetto,svelandopaesaggi desertici, il sontuoso palazzo del Sultano, il balcone di Jasmine sul giardino del palazzo, il fervente mercato della città, la prigione, la bottega di Aladin, la splendente grotta del tesoro. Francesca Grossi ha curato gli scintillanti e preziosi costumi, Rita Pivano le travolgenti coreografie funky, pop e orientaleggianti.
Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari (autori delle musiche di “Rapunzel il musical” e “La regina di Ghiaccio il musical”) hanno composto quattordici dei diciassette brani musicali previsti. I restanti brani editi spazieranno dalla musica pop rai di Cheb Khaled, a medley di successi internazionali.
Nuovi effetti speciali spettacolaridi grande impatto visivo tra i quali le apparizioni e le sparizioni dei due geni, il romantico volo di Aladin e Jasmine sui tetti di Bagdade le trasformazioni di Aladin,sorprenderanno e stupiranno il pubblico.
Nella storia troveremo tutti i personaggi classici della fiaba: Aladin, Jasmine, il Genio della lampada, il Genio dell’anello, il potente e malvagio Jafar, consigliere del Sultano, la mamma di Aladino. Accanto a loro personaggi inediti: Abdul, ladruncolo amico di Aladin, Aisha l’ancella amica di Jasmine, Coco la simpatica scimmia ammaestrata, Skifus l’assistente di Jafar, guardie e concubine.
Il cast è composto da 20 attori, cantanti e ballerini.

Una riscrittura di una delle più belle fiabe senza tempo per un musical comico e irriverente che gioca con l’equivoco che incanterà grandi e piccini in un’atmosfera spettacolare, piena di magia, avventura, risate e musiche strepitose.
 
LA TRAMA
Nella grande città di Baghdad vive in una piccola bottega di stoffe, insieme a sua madre Kamira e la sua fedele scimmietta compagna di avventure Coco, Aladin, un giovane ragazzo pieno di sogni.
Una mattina, insieme al suo migliore amico Abdul, elabora un piano per conoscere la Principessa Jasmine, venuta al mercato accompagnata dalle guardie e dalla sua fedele ancella Aicha. Durante questo incontro si innamora perdutamente di lei.
Jafar, il gran Visir del Sultano, arresta i due ragazzi e, su consiglio del suo fedele servitore Skifus, rinchiude Abdul nelle prigioni del palazzo ricattando Aladin: soltanto se avesse recuperato per lui una semplice lampada ad olio nascosta nella caverna del cobra avrebbe rivisto vivo il suo migliore amico.
Per una serie sfortunati eventi, Aladin rimane imprigionato all’interno della Caverna ma grazie ad un semplice anello, chiesto in pegno a Jafar, scopre il segreto della Leggenda del deserto incontrando Nello, il genio dell’anello e Thor, il genio della lampada.
I due geni , grazie a desideri buoni e  altruisti, aiuteranno Aladin a liberare il suo amico e incontrare la sua principessa
 
MUSICHE ORIGINALI E ARRANGIAMENTI MUSICALI
DAVIDE MAGNABOSCO, ALEX PROCACCI, PAOLO BARILLARI
 
ALTRE INFORMAZIONI
botteghino@teatrobrancaccio.it
Via Merulana, 244,  Roma

www.teatrobrancaccio.it
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MUSICA
 
CONCERTI
 
NOVITÁ
 
TITOLO
CHARITY CAFE’
La programmazione
 
DOVE e QUANDO
CHARITY CAFE’– Roma  
Dal 30 novembre al 5 dicembre 2021
Inizio concerti ore 22.00

 
DETTAGLI
Per via del distanziamento, i posti fronte palco all'interno del locale, si sono ridotti a 14
nello specifico:
3 tavolini da 2 persone nella parte superiore del nostro piccolo "anfiteatro"
più altri 2 tavolini da 4 persone nella parte inferiore
Prenderemo Prenotazioni solo per la Cena
con ingresso dalle 20:30 alle 21:00 (poi decade)
 
I concerti avranno sempre inizio alle ore 22:00 e si svolgeranno sempre in 2 SET
a differenza pre-covid, ora, per i pochi posti a disposizione, adotteremo lo stile "Americano"
ad ogni SET sarà prevista una Prima Consumazione Obbligatoria al costo minimo di 10€
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MARTEDÌ 30 NOVEMBRE
ANDY'S CORNER            h 21:00
Classic Rock, Blues, Soul, Folk...
 
Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico. Propone una sintesi di vari generi e influenze musicali: un viaggio affascinante nella migliore musica anglo-americana in particolare dei ‘60s e ’70s, ma non solo...
Andrea Angelini, Voce, Chitarra & Armonica
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MERCOLEDI’1° DICEMBRE
DRIFTING TRIO h 22:00 - Blues Night
Drifting Trio è un progetto strumentale, nato per celebrare il Genio e l'Arte di Jimi Hendrix. Nasce dall'incontro di tre musicisti che provengono da diverse e molteplici esperienze musicali, che provando a fondere il loro background artistico, cercano una matrice comune con il linguaggio Hendrixiano, un linguaggio fortemente ricco di sperimentazione sonora. È proprio partendodalla componente altamente sperimentale che il trio affronta questo viaggio, in cui l'universo di Hendrix verrà esplorato, decodificato e "modernizzato", cercando di celebrare al meglio, la grande eredità musicale che il genio di Seattle ci ha lasciato.
Line-up
Egidio Marchitelli, Chitarre
Roberto Lo Monaco,         Basso
Pino Liberti, Batteria
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GIOVEDÌ 2 DICEMBRE
FEDERICA LIPUMA HAMMOND TRIO
h 22:00 – Jazz Voice
 
Spinta da nuove esperienze sonore e da una ricerca musicale in continua evoluzione, decide di formare assieme ai giovani e talentuosi musicisti Vittorio Solimene all’organo hammond e Federico Orfanò alla batteria, il Federica Lipuma Hammond trio.Partendo da un forte influenza e un grande amore per la musica tradizionale americana, da quella vocale a quella strumentale, il trio si propone di rivisitare un repertorio già navigato che trova le sue radici nel jazz, nel blues e nella soul music. Nello specifico oltre alle famose songbook di Irving Berline e George &Ira Gerswin che hanno fatto la storia della musica jazz, il gruppo rivisiterà brani eseguiti da Aretha Frankin, Esperanza Spalding, Robert Glasper e molti altri. Il gruppo che si è già esibito dal vivo a Roma e dintorni, instaura col pubblico un grande interplay e una forte energia.
Line-up
Federica Lipuma, Voce
Vittorio Solimene, Piano Hammond
Federico Orfanò, Batteria
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VENERDI’ 3 DICEMBRE
GIANLUCA FIGLIOLA TRIO
h 22:00 – Jazz Night
Il chitarrista Gianluca Figliola - che fin da giovanissimo ha smesso presto di essere solo una bella promessa per affermarsi presto come uno dei più originali e innovativi interpreti della chitarra jazz - alla guida di un trio di primo livello con Vincenzo Florio al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria. Tre delle migliori espressioni del jazz italiano - diversi per formazione e carriera ma uniti dallo stesso rispetto e amore per il jazz, soprattutto dal vivo. Le collaborazioni anche a livello internazionale, le registrazioni in studio, le presenze nei maggiori club e festival non solo in Italia li hanno fatti apprezzare al pubblico e posti all'attenzione della scena jazzistica nazionale e non solo, confermando quanto il lavoro e lo studio uniti a talento e doti tecniche e improvvisative non comuni siano alla base di un concerto di jazz dal vivo ben riuscito: l'interplay e il rispetto per il pubblico fanno il resto.
Gianluca Figliola, Chitarra
Vincenzo Florio, Contrabbasso
Andrea Nunzi, Batteria
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SABATO 4 DICEMBRE
HOODOO DOCTORS &
THE KAZOOMPET MACHINE
h 22:00 - Blues Night
Ragtime e blues si incontrano per ricondurci alle vecchie sonorità ed alle radici del linguaggio dell'anima. Tra spettrali mangrovie, crocicchi, magia nera e barrelhouses sarà come sentirsi un pesce gatto nel Mississippi!
Line-up
Andrea Ricci, Voce
Simone Scifoni, Piano &Kazoompet
Lino Muoio, Mandolino & Chitarra
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DOMENICA 5 DICEMBRE
APERITIVO LIVE
h 18:30 - Drink, Tagliere & Live Music.
con: OPEN ROAD DifferntTrails, One Music
 
Una Strada musicale lunga e aperta, quella percorsa da Andrea Angelini, cantante chitarrista e harmonicista da anni attivo sulla scena romana sempre all’insegna del Classic Rock, Blues, Soul e Folk di matrice anglo-americana degli ultimi decenni,all’interno di Bands (The Relay, BlueStone, 4 ways Treat per citarne alcune) o nella dimensione di solista acustico Andy’s Corner.Strade e percorsi diversi che ora spesso si incontrano e si uniscono sul palco a quelle di altri artisti di gusto sensibilità e feeling affini per celebrare e proporre insieme note immortali, emozioni e suoni da condividere con il pubblico.
 
Questa settimana sulla OPEN ROAD Andrea Angelini con Enrico Abruzzese, chitarrista eccellente dalla tecnica e dal gusto sopraffini e dalla versatilità stilistica sorprendente, appassionato interprete del Blues e del Classic Rock in tutte le sue declinazioni.Insieme propongono classici sempreverdi dal meglio del panorama USA-UK degli scorsi decenni: chitarre a briglia sciolta, acustiche, elettriche, soliste e slidee harmonica ululante a condire il tutto.
Line-up
Andrea Angelini: voce, chitarra & armonica
Enrico Abruzzese: chitarra & voce
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via Panisperna 68
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LIBRI
 
USCITE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
IMPERFETTI
di
Maurizio Crosetti
 
DOVE e QUANDO
Prossima presentazione in programma:
sabato 4 dicembre 2021 ore 12.30 fiera Più Libri Più Liberi, Sala Polaris

 
DETTAGLI
Storie di forza e stanchezza, ma soprattutto di verità.
Perché nessuno è perfetto, ma ognuno deve essere sé stesso.
Maurizio Crosetti
 
E’ uscito il 25 novembre 2021, in concomitanza con il primo anniversario della morte di Diego Armando Maradona,Imperfetti, il libro di Maurizio Crosetti per la collana In Parole di Contrasto. Un volume che racconta le storie di atleti di fama mondiale entrati nel mito per risultati, determinazione e forza di volontà e che, allo stesso tempo, hanno visto la loro notorietà macchiarsi a causa di errori, scelte coraggiose, momenti storici complessi odecisioni e incontri sbagliati. L’ascesa e la caduta di eroi che, a voltein un attimo, hanno trasformato la loro esistenza per sempre.
Nello sport, come nella vita, grandezza e perfezione non sono la stessa cosa: «può accadere che l’imperfezione non sporchi la grandezza ma la completi, la umanizzi, e che la grandezza non possa nascere e svilupparsi senza l’ombra dell’imperfezione». Mai fermarsi all’apparenza: abbiamo esempi di campioni che hanno realizzato sé stessi anche, o nonostante, limiti morali o materiali, impurità di carattere, debolezze del corpo o dell’anima.
 
Il giornalista e scrittore Maurizio Crosetti, da sempre attento a restituire gli eventi sportivi con una narrazione che supera la semplice cronaca, ripercorre le vittorie e le fragilità dei più grandi atleti della storia,accompagnato dai ritratti d’autore dei protagonisti e dalle fotografieche li hanno resi iconici ai più: la solitudine di Diego Armando Maradona (di cui ricorrerà l’anniversario dalla morteil 25 novembre 2021), la morte di Marco Pantani, l’inganno di Lance Armstrong e la fuga di O.J. Simpson. E ancora, Muhammad Ali, Alex Schwazer, Ben Johnson, George Best, Oscar Pistorius, Greg Louganis, Nadia Comaneci e molti altri. Viste dall’esterno, le loro storie sono quelle di trionfi e carriere memorabili, desiderio di intere generazioni di spettatori e stimolo per altri aspiranti sportivi. Ma «una carriera può essere una tortura», scrive Crosetti, e spesso la fama presenta un conto che questi miti sono stati costretti a pagare: è davvero poca la distanza fra la vetta da cui si sfiorano le stelle e il baratro in cui si è avvolti dalle ombre.
Un’antologia epica dei miti del nostro tempo: in equilibrio tra avvenimento e memoria, i raccontidi Crosetti mostrano entrambi i lati della medaglia, e ci offrono così uno spaccato della società e della funzione che lo sport vi ricopre.
 
Maurizio Crosetti, torinese, è inviato speciale de La Repubblica.
 
ALTRE INFORMAZIONI
 
Roberto Koch Editore Srl
Via Nizza, 56 - 00198 Roma
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CIRCO
 
PROSEGUE
 
TITOLO
TEATRO FURIO CAMILLO
presenta
BATTITI
rassegna internazionale di circo – teatro
 
DOVE e QUANDO
Teatro Furio Camillo – Roma
Dal 12 novembre al 5 dicembre  giovedì - venerdì e sabato alle 21.00 - domenica alle 11.00 e alle 18.00


DETTAGLI
Il Teatro Furio Camillo ospita per l’ottavo anno consecutivo BATTITI, la rassegna di teatro di contaminazione, frutto dell'incontro tra le più alte tecniche circensi ed il lavoro d'attore.
Dal 12 novembre al 5 dicembre la rassegna accoglierà spettacoli di compagnie, italiane ed estere, che utilizzano tecniche circensi differenti, raccontando una nuova realtà scenica contemporanea. Anche quest’anno, alla rassegna si affiancherà una mostra fotografica curata da  Alessandro Trapani e dedicata alla creazione dello spettacolo “Spaghetti” della Compagnia Materiaviva.
Fiore all’occhiello è poi la sezione Piccoli Battiti, in cui vengono proposti spettacoli di circo teatro dedicati ai più piccoli. Sempre grande spazio è dedicato, inoltre, all'attività di formazione, con workshop di acrobatica aerea, yoga, tap, danza verticale e corda molle.
Il 12 novembre (ore 21) apre la rassegna il C.A.B.A.R.È. Calderone Artistico Burlesco Anarchico Rigorosamente Eclettico, uno spettacolo di arte varia, sempre in divenire e con una buona dose di imprevedibilità, condito da artisti di stagione, rigorosamente biologici e a kilometro zero. Un varietà-laboratorio aperto a tutti gli artisti che abbiano voglia di sperimentare nuovi numeri, rispolverare vecchi cavalli di battaglia assopiti nel baule, o semplicemente passare una serata a giocare a contatto con il pubblico.
Sabato 13 novembre (ore 21) il Duo Sulla Falsa Riga presenta LA VIDA ROSA: una corda verticale, una piscina appena abbozzata e un bicchiere con del liquido verde. La Vida Rosa é uno spettacolo dallo stile sintetico, metafora ridotta all'essenziale della schizofrenia dell'uomo contemporaneo e della relazione con il suo lato più oscuro.
Segue, domenica 14 novembre (ore 18), LA FORZA DI ARIANNA, performance di teatro d’ombre per “far luce” sul mito di Arianna, di e con Silvio Gioia
con la consulenza della prof.ssa Francesca Lisi.
Apre il secondo fine settimana di programmazione, venerdì 19 novembre (ore 21), ABATTOIR BLUES, l'ultimo spettacolo della Trilogia dell’Abbondanza. Dopo gli sprechi alimentari (Funky Pudding – 2009) e l'abuso di zuccheri (Sweet Dreams – 2014) Luigi Ciotta porta nuovamente all'attenzione dello spettatore un tema caldo dei nostri tempi: il maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi e il rapporto ambivalente con la carne, ai giorni nostri caratterizzato da sempre nuovi tabù. Il tema è l’uomo con le sue contraddizioni e debolezze nell’affrontare i sentimenti più oscuri della sua anima, della sua parte più bestiale. Tutto questo in chiave comica, grottesca e onirica, secondo le regole del buffone e del clown.
Sabato 20 (ore 21) e domenica 21 (ore 11) è la volta di  “Jamais en retraite”, spettacolo che  affronta con umorismo e tenerezza la questione della vecchiaia nella nostra società, attraverso una bici acrobatica e una corda molle.
Sempre domenica 21 novembre (ore 18) appuntamento con  AREA 52, ideato da Emanuele Belmonte, un serissimo, fantascientifico gioco che porta gli spettatori in un universo popolato da alieni verdi e navicelle spaziali di carta argentata. Un divertente film sci-fi (science fiction) completamente homemade. Uno spettacolo di Clown Teatrale che mescola musica dal vivo eseguita con clarinetto, voce, loopstation e theremin, manipolazione di oggetti e teatro di figura.
EVANESCENTE NORMA di e con Eva Lunardi, una riflessione sul senso di colpa imposto su come la società e i media dettano i parametri del modello di donna e uomo perfetti e la conseguente ribellione a tutto questo, abiterà la scena venerdì 26 novembre (ore 21); mentre ZONA FRANCA di e con Federica Mafucci, un luogo dove lo spettatore viene trasportato all’interno di un mondo libero e fantasioso, ma con la profondità di una vita difficile e incerta, attraverso uno spettacolo comico che unisce prosa, musica e teatro fisico, sabato 27 novembre ( ore 21).
Domenica 28 novembre ( ore 11 e 18) spazio a  RAGAZZA CONFUSA, di e con Michela Samaki Pesce, un viaggio delirante in cui il caos trova un suo ordine tra uno swing, uno step ed uno shuffle!
Chiude la rassegna, dal 2 al 5 dicembre ( ore 21-domenica ore 18), SPAGHETTI con la regia di Roberta Castelluzzo, uno spettacolo in cui il linguaggio del circo teatro, così fortemente evocativo e sanguigno, sarà accompagnato da parti di racconto orale, in un continuo viaggio tra emozioni diverse, tra piani differenti e differenti punti di vista. Siamo intorno al 1920 , sono gli anni delle importanti migrazioni degli italiani oltreoceano. Sono storie di viaggio, sono storie di gente che si sposta per mare e condivide preoccupazioni, speranza, nausee, euforia, paura e, spaghetti.
PICCOLI BATTITI
La sezione Piccoli Battiti è dedicata ai bambini e alle loro famiglie con spettacoli che, attraverso le tecniche di circo, entusiasmino i bimbi e gli raccontino loro un mondo teatrale dinamico e gioioso.
Tutte le mattine alle ore 11:00 il Teatro Furio Camillo offre, durante tutto l’anno, una programmazione di spettacoli per bambini. Nel mese della rassegna Battiti, la proposta si fa ancora più ricca e con ospiti straordinari provenienti dall’Italia e dall’estero.
Domenica 14 novembre si parte con BANDITA di e con Silvio Gioia, spettacolo di teatro d'ombre. Dal gioco con le mani delle ombre cinesi, al coinvolgimento dell’ombra di tutto il corpo che si trasforma creando diversi personaggi,  si alternano grandi suggestioni visive, date dall’incrocio di luci e ombre, a scene ironiche, date da sketch di piccoli personaggi creati con le mani. A seguire domenica 21 novembre  “Jamais en retraite” che affronta con umorismo e tenerezza la questione della vecchiaia nella nostra società.
Infine, domenica 28 novembre, RAGAZZA CONFUSA di e con Michela Samaki Pesce, un viaggio delirante in cui il caos trova un suo ordine tra uno swing, uno step ed uno shuffle, e domenica 5 dicembre GHIRIGORO  della Compagnia Endaxi, un minuscolo circo fatto di soli 2 artisti: ScannaMago, clown dalla molteplici doti di acrobata, prestigiatore e giocoliere, presenta uno spettacolo ricco di musica, magie e fantasia, e  Tipota, la sua fida “collaboratrice clown”.

ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietto per singolo spettacolo 13   
🎫Piccoli Battiti: adulti 10€ - bambini 8€
 
Info e prenotazioni: 0697616026
 
www.teatrofuriocamillo.it
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ARTE
 
MOSTRE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
SALVATORE BARTOLOMEO: Archeologia della memoria
mostra personale del pittore informale Salvatore Bartolomeo
a cura di Giovanni Argan, Marta Bandini e Marcello Carlino
 
DOVE e QUANDO
STADIO DI DOMIZIANO – Roma
Dal 3 al 19 dicembre 2021
Inaugurazione: 3 dicembre 2021, ore 17.30


DETTAGLI
Il 3 dicembre, alle ore 17:30, si terrà l’inaugurazione di Archeologia della memoria, mostra personale del pittore informale Salvatore Bartolomeo, allestita nei suggestivi spazi dello Stadio di Domiziano con il patrocinio della Regione Lazio. La mostra,a cura di Giovanni Argan, Marta Bandini e Marcello Carlino sarà aperta al pubblico fino al 19 dicembre (dal lunedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 19:00) e per visitarla sarà necessario possedere il green pass.
 
Archeologia della memoria presenta al pubblico venti opere, realizzateda Salvatore Bartolomeo tragli anni ’80 e i giorni d’oggi,grazie alle quali è possibile ripercorreil suo originale percorso artistico.Attivo dalla metà degli anni ’70, Bartolomeo conduce da più di quarant’anni una coerente ricerca artistica attraverso il linguaggio espressivo dell’informale. Le sue opere, realizzate con la tecnica del collage, si presentano come rilievi di materia e colore consumati dal tempo, che rappresentano‘luoghi della memoria’. Le opere in mostra si configurano, all’interno dello spazio dello Stadio di Domiziano, come degli ‘affreschi ritrovati’, che instaurano un dialogo tra il passato, in parte perduto, e il presente. Possiamo fare a meno della memoria e della storia? In che modo esse determinano il nostro presente e futuro? Questi sono i quesiti alla base della riflessione di Bartolomeo, che elegge il tempo a protagonista invisibile e silenzioso di tutta la sua ricerca artistica, concependo le sue opere come tessere di un unico grande ‘mosaico’ ad esso dedicato.
Lo Stadio di Domiziano si trasforma in quest’occasione in un luogosenza tempo, doveil mondo antico e contemporaneo s’incontrano e coesistono, conducendolo spettatore in un viaggio emotivo attraverso la memoria.
 
Salvatore Bartolomeo (Formia, 1946) ha compiuto gli studi di Architettura presso le università di Firenze e di Roma.Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero come: Roma, Padova, Firenze, Modica, Bari, Milano, Livorno, Formia e Gaeta oltre che a Berna, Salisburgo, Dublino, San Pietroburgo e Ballinskellings (Irlanda). Ha ideato e diretto con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per il Lazio Performance multimediali nei siti archeologici del Museo di Formia e negli Scavi di Sant’ Erasmo. È inoltre intervenuto con installazioni sonore e visive nei Criptoportici di Formia, nel Cisternone Romano, nella Tomba di Cicerone a Formia, nel Museo Archeologico di Sperlonga e nel Museo di Terracina. Nel 2002 gli è stato assegnato il Premio Sebastiano Conca (XIV edizione del Porticato Gaetano). Dal 2011 si è dedicato prevalentemente a installazioni multimediali (Archeologie Divaganti) in siti archeologici del territorio laziale con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e della Regione Lazio.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Stadio di Domiziano| Via di Tor Sanguigna 3, Roma
Orari: lunedi – domenica10 - 19
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PROSEGUE
 
TITOLO
KLIMT. La Secessione e l’Italia
 
DOVE e QUANDO
MUSEO DI PALAZZO BRASCHI - Roma
Dal 27 ottobre al 27 marzo  2021

 
DETTAGLI
Dal 27 ottobre il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà la mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, un evento espositivo che segna il ritorno in Italia dell’artista austriaco con alcuni dei suoi capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.

Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.

Klimt. La Secessione e l’Italia
 è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.
Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra vede come special partner Julius Meinl Ricola, come partner Catellani & Smith, come radio partner Dimensione Suono Soft ed è consigliata da Sky Arte.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza San Pantaleo, 10
 
www.museodiroma.it
www.museiincomuneroma.it
www.arthemisia.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
QUAYOLA. Re-coding
 
DOVE e QUANDO
PALAZZO CIPOLLA _ Roma 
29 settembre 2021 - 30 gennaio 2022

 
DETTAGLI
Dal 29 settembre Palazzo Cipolla a Roma ospiterà la prima mostra monografica di Quayola (1982), artista romano di origine e londinese di adozione, tra gli esponenti più importanti della media-art a livello internazionale.
Quella di Palazzo Cipolla è la cornice ideale per esporre l’arte di Quayola, da sempre animata da un confronto permanente tra l’educazione classica e l’uso quotidiano dei mezzi di espressione visiva più futuristici.
La mostra abbraccia quasi tutta la produzione dell’artista, ospitando opere realizzate tra il 2007 e il 2021, un viaggio immersivo nella vera essenza della sua arte computazionale. Il progetto espositivo si sviluppa in tre aree tematiche: iconografia classica, sculture non finite, e tradizione della pittura di paesaggio.
Avvalendosi di sistemi robotici di intelligenza artificiale e stringhe di codice generativo, Quayola ricodifica la storia dell’arte attraverso una nuova prospettiva, utilizzando un linguaggio innovativo capace di riflettere la sua visione poetica del mondo digitale. L’artista esplora le infinite possibilità di formalizzazione dell’idea creativa attraverso la moltitudine di opportunità che la tecnologia gli offre. Il processo di ricerca diventa così la base dell’opera d’arte stessa.
Quayola non utilizza gli algoritmi solo o semplicemente per creare delle opere d’arte, ma ci restituisce strumenti indispensabili di lettura della nostra società contemporanea. Dipinti rinascimentali e del barocco sono trasformati in complesse composizioni digitali attraverso metodi computazionali, e sculture ispirate alla tecnica michelangiolesca del non-finito sono scolpite mediante mezzi robotici. Seguono rappresentazioni della natura, prodotto di un’arte generativa che evidenzia l’affascinante – benché paradossale – somiglianza tra il mondo naturale e quello digitale. Sviluppando un corpo di lavoro che assume sia una forma immateriale (come i video) che materiale (come le stampe o le sculture), l’artista ci illumina sul paradosso dell'immaterialità che è di fatto una nuova forma di materialità.
La mostra è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, è realizzata da Poema con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia ed è curata da Jérôme Neutres e Valentino Catricalà. Essa si inserisce perfettamente nel solco dell’ormai più che ventennale programmazione dello spazio espositivo di Palazzo Cipolla, che la Fondazione – sotto la sapiente guida del suo Presidente – con spiccata sensibilità e lungimiranza ha fin dal principio rivolto ad indagare le tendenze e le manifestazioni più significative dell’arte in tutte le sue forme, partendo dal doveroso approfondimento delle epoche che hanno plasmato l’identità italiana (il Quattrocento, il Barocco) e dalla ricerca sulle culture dei mondi lontani (la Cina imperiale, il Giappone, l’India, la Russia sovietica, gli Stati Uniti), per approdare alle testimonianze più importanti e attuali dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale, intercettandone i protagonisti indiscussi e le istanze più innovative e prospettiche (ad esempio, Rockwell, Hopper, Banksy).
Quayola ha esposto in importanti contesti internazionali quali il V&A Museum, Londra, Park Avenue Armory, New York, e il Palais de Tokyo, Parigi, per citarne alcuni. Ha partecipato a Biennali come quella di San Paolo e numerosi festival tra i quali il Sundance Film Festival di Park City. Ha vinto premi prestigiosi come il Golden Nica dell’Ars Electronica Festival.
Immagine: Quayola, Iconographies #81: Adoration after Botticelli, 2016. Serie di stampe a getto d'inchiostro / Series of inkjet prints
 
ALTRE INFORMAZIONI
Testo in catalogo a cura diProf. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele,Presidente Fondazione TerzoPilastro – Internazionale
Scheda catalogo Skira
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PROSEGUE
 
TITOLO
***  Collegata a INCONTRI Storie di fotografe e di immagini
 
Prima, donna. Margaret Bourke-White
Una straordinaria retrospettiva,
a cura di Alessandra Mauro, documenta attraverso oltre 100 immagini
la visione e la vita controcorrente della fotografa statunitense
 
DOVE e QUANDO
Museo IN TRASTEVERE - Roma
dal 21 settembre 2021 al 27 febbraio 2022


DETTAGLI
Sarà dedicata a Margaret Bourke-White, una tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, la mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, ospitata alMuseo di Roma in Trasteveredal 21 settembre al 27 febbraio 2022.
 
L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, è promossa daRomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura,in collaborazione con Life Picture Collection, detentrice dell’archivio storico di LIFE. Catalogo edito da Contrasto.
 
Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate, fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale, ai celebri ritratti di Stalin prima e poi di Gandhi (conosciuto durante il reportage sulla nascita della nuova India e ritratto poco prima della sua morte); dal Sud Africa dell’apartheid, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.
 
Oltre100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici che, in una visione cronologica, rintracciano il filo del percorso esistenzialedi Margaret Bourke-White e mostrano la sua capacità visionaria e insieme narrativa, in grado di comporre “storie” fotografiche dense e folgoranti.
 
Ad aprire il percorso espositivo è la prima sezione dal titolo L’incanto delle acciaierie,che mostra i primi lavori industriali di Margaret, da quando nel 1928 apre un suo studio fotografico a Cleveland, mentre la seconda sezione, Conca di polvere,documenta il lavoro sociale realizzato dalla fotografa negli anni della Grande Depressione nel Sud degli USA.
Alla lunga collaborazione con la leggendaria rivista americana LIFE, per cui la Bourke-White realizzerà la copertina e i reportage del primo numero e tanti altri ancora lungo tutta la sua vita, è dedicata la terza sezione dal titolo, per l’appunto, LIFE.
Nella quarta sezione,Sguardi sulla Russia, è inquadrato il periodo in cui Margaret Bourke-White documentò le fasi del piano quinquennale in Unione Sovietica fino ad arrivare a realizzare anni dopo – quando già era scoppiata la Seconda guerra mondiale – il ritratto di Stalin in esclusiva per Life.
Gli anni della guerra, quando per lei fu disegnata la prima divisa militare per una donna corrispondente di guerra, sono documentati nella quinta sezione, dal titoloSul fronte dimenticato: sono gli anni in cui Bourke-White, al seguito dell’esercito USA, sarà in Nord Africa, Italia e Germania. Si prosegue con la sesta sezione, Nei Campi, dove ètestimoniato l’orrore al momento della liberazione del Campo di concentramento di Buchenwald (1945) quando, come ha dichiarato la fotografa, “per lavorare dovevo coprire la mia anima con un velo”.
L’India, la settima sezione,raccoglie il lungo reportage compiuto dalla fotografa al momento dell’indipendenza dell’India e della sua separazione con il Pakistan. Tra le altreimmagini, in mostra anche il celebre ritratto del Mahatma intento a filare all’arcolaio.
Mentre Sud Africa, il titolo dell’ottava sezione, offre una documentazione del grande paese africano durante l’Apartheid, la successiva e nona sezione,Voci del Sud bianco,è il lavoro a colori del 1956 dedicato al tema del segregazionismo del Sud degli USA, che stanno vivendo anni di trasformazione.
Ancora, In alto e a casa, decima sezione, raccoglie alcune tra le più significative immagini aeree realizzate dalla fotografa nel corso della sua vita.
Il percorso termina con La mia misteriosa malattia, undicesima sezione, una serie di immagini che documentano la sua ultima, strenua lotta, quello contro il morbo di Parkinson di cui manifesta i primi sintomi nel 1952 e contro cui combatterà con determinazione. In questo caso, è lei il soggetto del reportage, realizzato dal collega Alfred Eisenstaedt che ne testimonia la forza, la determinazione ma anche la fragilità.
 
Una straordinaria retrospettiva, quindi, per ricordare un’importante fotografa, una grande donna, la sua visione e la sua vita controcorrente.
 
L’esposizione sarà accompagnata da Storie di fotografe e di immagini: ciclo di incontri e di approfondimenti aperti al pubblico intorno ai temi della fotografia e dell’identità femminile.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza S. Egidio 1b – Roma
 
Dal martedì alla domenica ore 10.00 - 20.00
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
 
Promotori Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto
Mostra a cura di Alessandra Mauro
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
In collaborazione con Meredith
Digital Imaging Partner Canon
Con il contributo di Forma. Fondazione Forma per la fotografia
Catalogo a cura di Contrasto
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
Chiostro del Bramante
presenta
ALL ABOUT BANKSY
Stesso posto, stesso artista, nuova mostra.
 
DOVE e QUANDO
Chiostro del Bramante - Roma
Dal 5 maggio 2021  al 9 gennaio 2022

 
DETTAGLI
Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & Davi Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Banksy non riesce a far smettere di parlare di sé. Dall’ultima opera sulle mura del carcere di Reading (UK), dove fu detenuto Oscar Wilde, per denunciarne lo stato di abbandono dal 2013, fino all’asta milionaria a favore del sistema sanitario britannico, con l’aggiudicazione
dell’opera Game Changer per 16,75 milioni di sterline. Così Chiostro del Bramante non può smettere di occuparsi di Banksy e di offrire, con questa nuova mostra, un approfondimento enciclopedico del suo lavoro, grazie a un’importante sezione documentaria composta da fotografie, reportage e video, una nuova occasione espositiva negli spazi rinascimentali nel centro di Roma.
Una narrazione approfondita della poetica dell’artista grazie al contributo di Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, che per la prima volta hanno aperto il loro archivio, in modo così completo, per un’esposizione.
Ovunque si sente parlare di Banksy. Ma cosa sapete di lui se non che è famoso e che la sua identità è ignota? Abbiam documentato la sua carriera dall'inizio degli anni Duemila, tra la strada e le mostre e ora apriamo il nostro archivio.
Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori ALL ABOUT BANKSY è un catalogo ragionato da visitare, un percorso in cui scoprire opere realizzate dal 1999 fino al 2020, con sezioni tematiche sui lavori divenuti icone e sui
 temi fondamentali dell’artista: i primi Black Books, i tanti rats (topi) e poi la politica, la religione, il potere, la guerra, i diritti dell’infanzia, i fenomeni migratori, i rifugiati, la società della sorveglianza, l’ambiente, l’ecologia, il mercato dell’arte.
In mostra inediti e altrettanti approfondimenti: tra gli altri, sul parco tematico non adatto ai bambini Dismaland, sul negozio online Gross Domestic Product, sulle collaborazioni con cantanti e gruppi musicali, tra cui la ricca serie con i britannici Blur.
Opere realizzate con tecniche e supporti differenti, insieme a una contestualizzazione degli interventi pubblici e delle mostre, delle opere e delle esposizioni, tra fotografie, copertine, manifesti, locandine, libri, dischi.
Completano il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso di Banksy, tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta vent’anni
di carriera dell’artista.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Una mostra organizzata da DART – Chiostro del Bramante
in collaborazione con Butterly Art News
a cura di Butterfly & David Chaumet
con il patrocinio di Regione Lazio e Assessorato Crescita Culturale Roma Capitale
media partner: Sky Arte
 
La mostra è accessibile nel rispetto e secondo le normative per il contenimento di Covid-
19.
 
www.chiostrodelbramante.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità

DOVE e QUANDO
Sala della Lupa - Musei Capitolini - Roma
Dall’8 febbraio al 31 dicembre 2021
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)


DETTAGLI
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
 
L’iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata e curata dalla Direzione Musei archeologici e storico-artistici. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
 
Attraverso il videomapping, la grafica e un commento sonoro, l’esposizione multimediale offre al pubblico gli strumenti per rintracciare sulla parete elementi che, seppure presenti all’interno del proprio bagaglio conoscitivo sulla storia di Roma, non ci si aspetta di ritrovare in quella sede e in quelle forme.
Le proiezioni avvengono direttamente sulla parete marmorea alternando il videomapping, che indica e sottolinea le parole e le frasi salienti nei calendari, a una videoproiezione classica che va a sovrapporsi alla parete stessa, quasi annullandola e trasformandola in uno schermo su cui narrare attraverso le immagini gli episodi appena rievocati dai nomi dei protagonisti evidenziati tramite il videomapping.
 
Una proposta innovativa e coinvolgente per scoprire e approfondire la storia di Roma, dalla sua fondazione (753 a.C.) alla fine dell’età repubblicana e agli albori dell’età imperiale (31 a.C.), grazie a una testimonianza storica e archeologica unica nel suo genere.
Il progetto costituirà la prima tappa di avvicinamento alla mostra “La Roma della Repubblica”, in programma nel corso del 2021 presso gli stessi Musei Capitolini. L’esposizione è concepita in continuità con “La Roma dei Re”, ospitata ai Musei Capitolini tra il 2018 e il 2019, come secondo episodio del ciclo “Il racconto dell'archeologia”.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
 
L’accesso allo spazio espositivo che ospita il progetto è gratuito per i detentori del biglietto di accesso ai Musei Capitolini, per i detentori del biglietto delle esposizioni “Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi” presso Palazzo Caffarelli e “I marmi Torlonia - Collezionare capolavori” presso Villa Caffarelli e per i detentori della Mic Card.
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
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INCONTRI
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Storie di fotografe e di immagini
nell’ambito della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, una serie diincontri intorno a fotografia e identità femminile
 
DOVE e QUANDO
Museo IN TRASTEVERE - Roma
dal 28 ottobre 2021 al 10  febbraio 2022


DETTAGLI
Prende il via il 28 ottobre 2021Storie di fotografe e di immagini, il ciclo di incontri intorno a fotografia e identità femminile. Un programma di approfondimento, che si svolgerà presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere, pensato in occasione della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White fotografa, in esposizione fino al 27 febbraio 2022 e promossa da RomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Contrasto e Zètema Progetto Cultura.
Fino al 10 febbraio 2022, grazie alla collaborazione con la Fondazione Forma per la Fotografia,verrà proposta una serie di incontri e approfondimenti sulle protagoniste, i diversi sguardi e i temi della fotografia e dell’identità femminile.
 
Sono previsti tre filoni tematici. Il primo prende il titolo Fotografe raccontate da fotografe:quattro autrici di oggi raccontano le protagoniste del passato che le hanno coinvolte, influenzate, interessate e il cui lavoro è stato di ispirazione per la ricerca che, nel tempo, stanno portando avanti. A dare il via sarà, proprio il 28 ottobre 2021, il racconto che Anna Di Prospero farà di Vivian Maier. Si proseguirà il 18 novembre2021con Ilaria Magliocchetti Lombi che si concentrerà su Mary Ellen Mark. A seguire, il 2 dicembre 2021, Simona Ghizzoni parlerà della vita e del lavoro di Sally Mann, per poi terminare con Simona Filippini, il 20 gennaio 2022, che ha scelto di porre al centro del suo incontro Tina Modotti. L’appuntamento è sempre alle 17.30 per tutte.
Contemporaneamente, verrà portato avanti un altro approfondimento, Uno sguardo diverso.  La fotografia come strumento di indagine sull’identità: due incontri, in collaborazione con il Centro di Ricerca FAF. Fotografia Arte femminismo, indagheranno il rapporto, intenso e fecondo, tra lo strumento fotografico e l’indagine dell’identità femminile; un filo rosso che percorre tutta la storia della fotografia. Federica Muzzarelli (Università di Bologna) il 9 dicembre 2021 alle 17.30 proporrà un talk dal titolo Corpo e azione. Fotografe tra Otto e Novecento. Mentre Raffaella Perna (Università di Catania) sarà protagonista il 10 febbraio 2022, sempre alle 17.30, con Donne, fotografia, identità attraverso i libri delle fotografe degli anni Settanta.
A completare il quadro sulla fotografia al femminile contribuirà anche la Maratona Le fotografe, ovvero la proiezione di quattro film documentari dedicati ad altrettante fotografe italiane, una produzione Sky Original in onda su Sky Arte, di cui sono state selezionate quattro puntate:
 
ILARIA MAGLIOCCHETTI LOMBIUn ritratto in due
GUIA BESANAUna questione personale
ZOE NATALE MANNELLAIntimità
SIMONA GHIZZONI Tutto parla di me
Le proiezioni sono previste il 7 novembre e 5 dicembre 2021, e il 2 gennaio e 6 febbraio 2022 dalle 15 alle 19.
 
Per la MOSTRA Vedi *** Prima, donna. Margaret Bourke-White
 
ALTRE INFORMAZIONI
MODALITÀ DI ACCESSO AGLI INCONTRI: ingresso con prenotazione allo 060608 fino a esaurimento posti disponibili (max 70 persone). Entrata gratuita solo nella Sala Multimediale sede dell’incontro.Le mostre allestite nel museo non possono essere visitate.L’ingresso è consentito esclusivamente con certificazione verde Covid19 “Green Pass” (in formato digitale o cartaceo).
 
 
ENTRATA NEL MUSEO: all’arrivo al museo, il visitatore dovrà attendere il proprio turno di ingresso e mantenere la distanza di sicurezza. Verrà sottoposto a misurazione della temperatura tramite termoscanner e in caso di un risultato uguale o superiore ai 37.5 gradi non gli verrà consentito l’accesso. Al termine di questa operazione potrà accedere alla Sala Multimediale per partecipare all’incontro senza passare dalla biglietteria. Ai varchi di accesso sono disponibili gel disinfettanti per igienizzare le mani. Durante gli incontri è obbligatorio indossare le mascherine chirurgiche.
Durata dell’incontro: max 1.30
Ingresso alla Sala dalle ore 17.00
Chiusura Museo e Sala ore 19.30
 
Piazza S. Egidio 1b – Roma
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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PER BAMBINE/I e RAGAZZE/I
 
TEATRO

TITOLO
Rassegna Nuova Drammaturgia – Incontri
MOMO e la città senza nome
Scritto da: Giulia Bartolini
Con (in o. a.): Matteo Berardinelli, Luisa Borini, Francesco Cotroneo, Flaminia Cuzzoli, Diletta Masetti, Daniele Paoloni
Regia: Giulia Bartolini
Musiche: Andrea Cotroneo
Assistente regia: Paolo Marconi
Progetto Speciale
con il contributo della Regione Lazio
 
DOVE e QUANDO
TEATRO LE MASCHERE - Roma
Dal 30 novembre e 5 dicembre  2021, dal martedì al sabato alle ore 21.00 – domenica ore 19.00


DETTAGLI
Sarà in scena al Teatro Le Maschere, nella sezione serale Parole Appassionate, lo spettacolo della Rassegna Nuova Drammaturgia – Incontri dal titolo MOMO e la città senza nome, scritto e diretto da: Giulia Bartolini. Con: Matteo Berardinelli, Luisa Borini, Francesco Cotroneo, Flaminia Cuzzoli, Diletta Masetti, Daniele Paoloni.
 
Momo nel 2150 aveva 10 anni, una migliore amica, una prima cotta, dei nemici, una guida, una guerra da vincere e un destino da portare a compimento per restituire il tempo agli uomini.
20 anni dopo, in un futuro distopico, dopo la vittoria, ormai trentenne, Momo, ex bambina prodigio, già disillusa, si presenta alla Città senza Nome, una clinica in cui tutto è possibile, anche ripercorrere il proprio passato… è così che Momo, ormai donna, ci porta nella sua infanzia, in mezzo agli uomini grigi, mostri sotto il letto del suo passato, è così che ci rivela chi era e chi è diventata, in un viaggio di ricordi che riaffiorano ormai spezzati, schiacciati da un presente troppo adulto, tra sorrisi e malinconia.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietto  12 €
 
Info e prenotazioni: tel. 06 58330817, e-mail: info@teatrolemaschere.it
 
via Aurelio Saliceti 1/3 – 00153 Roma
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NOVITÁ
 
TITOLO
Teatro Libero (Palermo)
presenta
Un libro è per sempre
Teatro d’attore e visual dai 6 anni
di Annamaria Guzzio
regia Lia Chiappara
con Giada Costa e Giuseppe Vignieri
Scenografia Rosaria Randazzo
Luci Fiorenza Dado e Gabriele Circo
 
DOVE e QUANDO
Centrale Preneste Teatro - Roma
4 e 5 dicembre  2021 alle ore 16.30


DETTAGLI
Arriva da Palermo il prossimo spettacolo della Rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2021:Teatro Libero porta in scena “Un libro è per sempre”, teatro d’attore e visual, adatto dai 6 anni in poi. L’appuntamento è sabato 4 e domenica 5 dicembre alle ore 16.30 a Centrale Preneste Teatro di Roma (Via Alberto da Giussano, 58). Lo spettacolo è con Giada Costa e Giuseppe Vignieri, la regia è di Lia Chiappara.
Mario, un ragazzo contemporaneo quindi esperto utilizzatore di tutti i mezzi di comunicazione digitali e frequentatore accanito dei social network, soffre di un profondo, inconsapevole malessere per l’assenza, nella sua vita, di amicizie vere e relazioni umanamente ricche che lo porta a riempire il vuoto con abitudini poco funzionali. Per sostituire il padre, si trova suo malgrado a occuparsi della libreria di famiglia senza conoscere minimamente il mondo dei libri per il quale ha sempre nutrito profonda repulsione. Casualmente viene in contatto con Farida, una ragazza straniera che invece è un’appassionata lettrice e chiede di prendersi cura della libreria di Mario. Fra i due giovani nascerà una relazione autentica e non virtuale e per Mario si aprirà la porta incantata del regno dell’immaginario che dalla parola scritta prende linfa e nutrimento.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Il costo del biglietto è per tutti di 6 €.
Adatto dai 6 anni.
 
Acquisto on-line su www.centraleprenesteteatro.it o in biglietteria previa prenotazione al numero 06 27801063 o all’indirizzo mail info@ruotalibera.eu (lun./ven. ore 10.00/17.00)
Sabato e domenica esclusivamente tramite sms o whatsapp al numero 320/2392833
 
COVID 19 - LINEE GUIDA PER L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ’ SI RICORDA CHE L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ È CONSENTITO ESCLUSIVAMENTE AI SOGGETTI MUNITI DI DOCUMENTO D’IDENTITÀ VALIDO (D.L. 23/07/21 N. 105) E DI UNA DELLE SEGUENTI CERTIFICAZIONI VERDI COVID-19:
• Esibizione del Green Pass che comprovi l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale.
• In alternativa al Green Pass, sarà necessario esibire il certificato che attesti la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido al virus (validità 48 ore).
• Sono esenti i bambini di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esonerati sulla base di idonea certificazione medica.
• L’accesso alla manifestazione rimane contingentato, con obbligo di mascherina (per i bambini valgono le norme generali), previa misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani, come da obblighi di legge.
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UNO SGUARDO FUORI PORTA
 
ARTE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
VIDEOGAMES!
Il nuovo progetto a firma di Arthemisia
 
DOVE e QUANDO
Salone degli Incanti -  Trieste
 Fino al 20 febbraio 2022

 
DETTAGLI
Fino al 20 febbraio 2022, al Salone degli Incanti di Trieste è ospitata per la prima volta al mondo la più grande mostra sul mondo dei videogiochi.

VIDEOGAMES!
, il nuovo progetto a firma di Arthemisia, vuole raccontare la nascita e l’evoluzione dei videogiochi, dai primissimi esperimenti degli anni ’50 fino alle realizzazioni più attuali, consentendo al pubblico di prendere parte attiva alla mostra, giocando con la maggior parte dei dispositivi, vecchi e nuovi.

Spesso guardato con sospetto - nonostante la sua popolarità e le sue notevoli potenzialità comunicative e narrative - il videogioco ha una storia di oltre mezzo secolo durante il quale sviluppo e innovazione lo hanno portato a diventare un importante settore dell'industria dell'intrattenimento e uno dei linguaggi principali della società, diventando fenomeno di massa.

Il percorso si sviluppa in 18 stazioni cronologiche attraverso le quali il visitatore può ripercorrere le fasi fondamentali dell’evoluzione del videogioco: dagli antenati dei videogames agli esperimenti più moderni; dai primi grandi successi al boom delle sale giochi fino ai mitici Cabinati Arcade, strumenti di aggregazione per intere generazioni.

Conoscere la storia delle sue trasformazioni - dalle prime console domestiche, al gioco di massa, alla terza dimensione, ai mondi e alla realtà virtuale - permette di comprendere l'evoluzione del videogioco moderno, esplorarne le specificità linguistiche, sottolinearne le tendenze e mostrare le diverse possibilità espressive, le sue molteplici applicazioni e le forme di intrattenimento ludico, sportivo e culturale.

In un racconto tra successi planetari e flop, un salto indietro nel tempo partendo dai mitici e rudimentali Tennis for Two (1958) e Spacewar! (1962) passando per le produzioni Atari con l’iconico Pong (1972); e poi i primi Cabinati Arcade a moneta con pulsanti e joystick semplici e intuitivi con Space Invaders (1978) e Pac Man (1980) fino agli Home Computer e i primi Pc Game come il Commodore 64, il più venduto nella storia; ma ancora i successi Nintendo nel 1983 e Super Mario Bros nel 1985, seguiti da quelli di SEGA che - negli stessi anni - “lancia” la sua mascotte Sonic, il riccio più veloce, più potente e più colorato di Super Mario. Negli anni ’90 arriva poi il boom delle console portatili fino a giungere alle più importanti innovazioni tecnologiche degli anni ’90 con la comparsa dei CD e la nascita della nuovissima console Playstation, che ha rivoluzionato per sempre il mercato dei videogiochi, seguita da Nintendo Wii nel 2006 e dall’americana Microsoft che comincia la sua “corsa all’oro” con Xbox.

In mostra una particolare sezione è dedicata all’evoluzione delle Console, con i dispositivi più famosi che hanno fatto la storia tra pezzi unici ed esclusivi, tra console portatili e giganti, fino ad arrivare alla più moderna realtà virtuale e alle varie forme che ha assunto il videogioco.
Tra queste è possibile provare con mano i primi esperimenti interfacciati con oscilloscopi e telefoni a rotella, uno spaccato di una sala giochi anni ’80 con Cabinati Arcade e Flipper originali, alcuni dei rarissimi videogiochi Atari recuperati nel deserto del Nuovo Messico dopo essere stati sepolti per oltre 30 anni, protagonisti della più grande leggenda metropolitana del mondo dei Videogiochi. Filmanti interattivi, pubblicità dell’epoca e giochi che hanno fatto la storia, dalle prime avventure testuali, passando per i grandi platform degli anni '80, fino ai moderni multiplayer on-line.

Videogiochi vintage ma anche la storia del design e dello sviluppo tecnologico degli ultimi 70 anni: una mostra pensata per un pubblico di tutte le età che - attraverso percorsi didattici, approfondimenti, curiosità, filmati interattivi, interviste e demo, dispositivi e foto dell’epoca - sarà guidato dalle voci ormai iconiche dei protagonisti dei giochi più famosi.

Videogames!” è una mostra promossa e organizzata dal Comune di TriesteAssessorato alle politiche della cultura e del turismo e da Arthemisia, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG ed è curata da Lorenzo Banci e Damiano Bordoni.

È prevista, inoltre, una proposta promozionale a favore dei turisti denominata “Trieste ti regala le Grandi Mostre”: tutti coloro che prenoteranno almeno due notti negli alberghi della città aderenti all’iniziativa - riceveranno il biglietto gratuito per la mostra; l’iniziativa, sostenuta dal Trieste Convention and Visitors Bureau, mira ad incentivare il turismo culturale in città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno (info su 

VIDEOGAMES!, il nuovo progetto a firma di Arthemisia, vuole raccontare la nascita e l’evoluzione dei videogiochi, dai primissimi esperimenti degli anni ’50 fino alle realizzazioni più attuali, consentendo al pubblico di prendere parte attiva alla mostra, giocando con la maggior parte dei dispositivi, vecchi e nuovi.
Spesso guardato con sospetto - nonostante la sua popolarità e le sue notevoli potenzialità comunicative e narrative - il videogioco ha una storia di oltre mezzo secolo durante il quale sviluppo e innovazione lo hanno portato a diventare un importante settore dell'industria dell'intrattenimento e uno dei linguaggi principali della società, diventando fenomeno di massa.
Il percorso si sviluppa in 18 stazioni cronologiche attraverso le quali il visitatore può ripercorrere le fasi fondamentali dell’evoluzione del videogioco: dagli antenati dei videogames agli esperimenti più moderni; dai primi grandi successi al boom delle sale giochi fino ai mitici Cabinati Arcade, strumenti di aggregazione per intere generazioni.
Conoscere la storia delle sue trasformazioni - dalle prime console domestiche, al gioco di massa, alla terza dimensione, ai mondi e alla realtà virtuale - permette di comprendere l'evoluzione del videogioco moderno, esplorarne le specificità linguistiche, sottolinearne le tendenze e mostrare le diverse possibilità espressive, le sue molteplici applicazioni e le forme di intrattenimento ludico, sportivo e culturale.
In un racconto tra successi planetari e flop, un salto indietro nel tempo partendo dai mitici e rudimentali Tennis for Two (1958) e Spacewar! (1962) passando per le produzioni Atari con l’iconico Pong (1972); e poi i primi Cabinati Arcade a moneta con pulsanti e joystick semplici e intuitivi con Space Invaders (1978) e Pac Man (1980) fino agli Home Computer e i primi Pc Game come il Commodore 64, il più venduto nella storia; ma ancora i successi Nintendo nel 1983 e Super Mario Bros nel 1985, seguiti da quelli di SEGA che - negli stessi anni - “lancia” la sua mascotte Sonic, il riccio più veloce, più potente e più colorato di Super Mario. Negli anni ’90 arriva poi il boom delle console portatili fino a giungere alle più importanti innovazioni tecnologiche degli anni ’90 con la comparsa dei CD e la nascita della nuovissima console Playstation, che ha rivoluzionato per sempre il mercato dei videogiochi, seguita da Nintendo Wii nel 2006 e dall’americana Microsoft che comincia la sua “corsa all’oro” con Xbox.
In mostra una particolare sezione è dedicata all’evoluzione delle Console, con i dispositivi più famosi che hanno fatto la storia tra pezzi unici ed esclusivi, tra console portatili e giganti, fino ad arrivare alla più moderna realtà virtuale e alle varie forme che ha assunto il videogioco.
Tra queste è possibile provare con mano i primi esperimenti interfacciati con oscilloscopi e telefoni a rotella, uno spaccato di una sala giochi anni ’80 con Cabinati Arcade e Flipper originali, alcuni dei rarissimi videogiochi Atari recuperati nel deserto del Nuovo Messico dopo essere stati sepolti per oltre 30 anni, protagonisti della più grande leggenda metropolitana del mondo dei Videogiochi. Filmanti interattivi, pubblicità dell’epoca e giochi che hanno fatto la storia, dalle prime avventure testuali, passando per i grandi platform degli anni '80, fino ai moderni multiplayer on-line.
Videogiochi vintage ma anche la storia del design e dello sviluppo tecnologico de
gli ultimi 70 anni: una mostra pensata per un pubblico di tutte le età che - attraverso percorsi didattici, approfondimenti, curiosità, filmati interattivi, interviste e demo, dispositivi e foto dell’epoca - sarà guidato dalle voci ormai iconiche dei protagonisti dei giochi più famosi.
Videogames!” è una mostra promossa e organizzata dal Comune di TriesteAssessorato alle politiche della cultura e del turismo e da Arthemisia, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG ed è curata da Lorenzo Banci e Damiano Bordoni.
È prevista, inoltre, una proposta promozionale a favore dei turisti denominata “Trieste ti regala le Grandi Mostre”: tutti coloro che prenoteranno almeno due notti negli alberghi della città aderenti all’iniziativa - riceveranno il biglietto gratuito per la mostra; l’iniziativa, sostenuta dal Trieste Convention and Visitors Bureau, mira ad incentivare il turismo culturale in città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno (info su www.discover-trieste.it/Esperienze-e-pacchetti-turistici).
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫 Biglietti - Intero  15€ - Ridotto 12€
 
Informazioni e prenotazioni
T. +39 040 982831
www.arthemisia.it
www.triestecultura.it
www.discover-trieste.it

Orario apertura
Tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 22.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Apertura straordinaria la mattina riservata ai gruppi scuola (solo su prenotazione obbligatoria)
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PROSEGUE
 
TITOLO
MONET
Dal Musée Marmottan Monet, Parigi
 
DOVE e QUANDO
PALAZZO REALE - Milano
18 settembre 2021 - 30 gennaio 2022


DETTAGLI
Da oggi 18 settembre, a inaugurare la stagione autunnale di Palazzo Reale Milano, apre al pubblico l’attesissima esposizione dedicata al più importante rappresentate dell’Impressionismo: CLAUDE MONET.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, la mostra è curata da Marianne Mathieu ed è realizzata in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, da cui proviene l’intero corpus di opere, e l’Académie Des Beaux – Arts – Institut de France.
La mostra rientra nel progetto museologico ed espositivo “Musei del mondo a Palazzo Reale” nato con l’intento di far conoscere le collezioni e la storia dei più importanti musei internazionali.
Un percorso espositivo dove ad accogliere il pubblico ci saranno 53 opere di Monet tra cui le sue Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), la sua ultima e magica opera: un prestito straordinario non solo perché riunisce alcune delle punte di diamante della produzione artistica di Monet, ma anche per l’enorme difficoltà di questo periodo nel far viaggiare le opere da un paese all’altro.
Il percorso cronologico ripercorre l’intera parabola artistica del Maestro impressionista, letta attraverso le opere che l’artista stesso considerava fondamentali, private, tanto da custodirle gelosamente nella sua abitazione di Giverny; opere che lui stesso non volle mai vendere e che ci raccontano le più grandi emozioni legate al suo genio artistico.
Il Musée Marmottan Monet - la cui storia è raccontata nel percorso della mostra - possiede il nucleo più grande al mondo di opere di Monet, frutto di una generosa donazione di Michel, suo figlio, avvenuta nel 1966 verso il museo parigino - che prenderà proprio il nome di “Marmottan Monet”.
Suddivisa in 7 sezioni e curata da Marianne Mathieu - storica dell’arte e direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi - l’esposizione introduce quindi alla scoperta di opere chiave dell’Impressionismo e della produzione artistica di Monet sul tema della riflessione della luce e dei suoi mutamenti nell’opera stessa dell’artista, l'alfa e l'omega del suo approccio artistico.
Dando conto dell’intero excursus artistico del Maestro impressionista, a partire dai primissimi lavori che raccontano del nuovo modo di dipingere en plein air e da opere di piccolo formato, si passa ai paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville e delle sue tante dimore.
È il mondo di Monet, con le sue corpose ma delicatissime pennellate e con quella luce talvolta fioca e talvolta accecante che ha reso celebri capolavori come Sulla spiaggia di Trouville (1870), Passeggiata ad Argenteuil (1875) e Charing Cross (1899‐1901), per citarne alcuni.
Ma non solo. Verdeggianti salici piangenti, onirici viali di rose e solitari ponticelli giapponesi; monumentali ninfee, glicini dai colori evanescenti e una natura ritratta in ogni suo più sfuggente attimo.
La mostra è sostenuta da Generali Valore Cultura, il programma di Generali Italia per promuovere l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano e avvicinare un pubblico vasto e trasversale - famiglie, giovani, clienti e dipendenti - al mondo dell’arte attraverso l’ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali con lo scopo di creare valore condiviso.
Special partner Ricola.

ALTRE INFORMAZIONI
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Catalogo edito da Skira.
Informazioni
www.palazzorealemilano.it
www.monetmilano.it
Hashtag ufficiale
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