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sabato 16 luglio 2022

GIOVANNI AMODEO in IO E LA ROSSA, i brani di MILVA e tanta emozione tra il pubblico de I SOLISTI DEL TEATRO

 Autore: Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)

Recensione critica dello spettacolo "IO E LA ROSSA" con Giovanni Amodeo, regia di Marco Simeoli
Replica di domenica dieci luglio duemilaventidue, I Solisti del Teatro - Roma



Raccontarsi e raccontare cantando con delicatezza i momenti del proprio vivere.

I SOLISTI DEL TEATRO è una di quelle manifestazioni dell’estate della Capitale dove ti senti in un giardino incantato, complice sicuramente la bellissima location de I GIARDINI DELLA FILARMONICA, affiancata da un’accoglienza sempre accorta e da un foyer ideale immerso nel verde dove puoi incontrare artisti e amici prima e dopo ogni spettacolo in una dimensione di convivialità sempre più rara.
 
È in questa particolare dimensione che l’artista Giovanni Amodeo, su un palco essenziale con semplice ma accattivante gioco di luci, timidamente si fa avanti, scusandosi perché al telefono c’è sua mamma ma lui deve iniziare ad esibirsi, così la congeda in modo amabile e inizia lo spettacolo. Verità o escamotage per partire? Non lo sapremo mai, ma sta di fatto che noi ci crediamo e le nostre difese sono oramai completamente abbassate così le storie che andremo ad ascoltare, tra parole e canto, saranno magiche.

Per IO E LA ROSSA, percorso teatrale di intima narrazione e seducente canto, diretto con capacità da Marco Simeoli,  gli applausi sono veramente moltissimi, il pubblico si emoziona, si lascia andare, intona i brani dell’intramontabile Milva fino al richiesto a gran voce bis che Giovanni Amodeo concede sempre con quella timidezza disarmante che lo ho accompagnato fin dall’incipit del raccontare ma che si è trasformato, ogni qualvolta abbia intonato una canzone, in coinvolgente energia.
 
Nato in una città del Sud Italia, la storia dell’interprete accompagna per mano il pubblico lungo varie ambientazioni, sullo sfondo la presenza di Lei, la Rossa, ascoltata, amata, imitata da lui, dai vari componenti della sua famiglia, anche nello spiritoso tentativo di riprodurre le ardue basse tonalità. Tante le figure a scorrere tra i racconti di Amodeo a partire da “nonna Carmela”; ogni tappa di vita, davanti agli occhi del pubblico come se venisse sfogliato un diario, con fulcri cadenzati e rappresentati da emblematiche canzoni di Milva scelte con accuratezza. Si sale nella scala degli anni, si attraversa l’Italia, si scorgono angoli di vita, sino al cardine, il fatidico primo incontro con Lei, la suaCalliope”, e lentamente, le canzoni di Milva da colonna sonora di una vicenda umana divengono protagoniste assolute attraverso il crescendo delle melodie.
 
“Dicono di me”, “Una storia inventata”, “La filanda”, “Alexanderplatz”, “Lontano Lontano”, appunto “La rossa”, questi e molti altri i successi intonati dal bravo interprete sempre con dolcezza e raffinatezza, brani di grandissimi autori come Jannacci e Battiato richiamati durante questo ricco storytelling musicale.
 
Uno spettacolo ricercato ed elegante che consiglio di non perdere nelle prossime repliche.
 
Andrea Alessio Cavarretta -
_KIROLANDIA®_
 


Ipazia Production srl
presenta
Io e la Rossa”.
Con Giovanni Amodeo. Testo di Giovanni Amodeo e
Beatrice Morgia.
Regia di Marco Simeoli. Arrangiamenti e musiche originali: Enrico Knob Tavernini. Video e grafica: Federico Fabiani e Fabrizio Atteritano.


www.isolistidelteatro.it