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martedì 27 settembre 2022

KIROSEGNALIAMO dal 27 settembre al 3 ottobre 2022

 K-news  

Kiri, proseguono per questa stagione 2022-2023 le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo fuori porta e qualche anticipazione sugli eventi successivi.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
 
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
 
Dunque per sognare con voi...

TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Uno spettacolo di Vucciria Teatro
produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini
FEDERICA CARRUBA TOSCANO | ALESSANDRO LUI | ENRICO SORTINO
| JOELE ANASTASI| IVANO PICCIALLO
in
IMMACOLATA CONCEZIONE
da un’idea di Federica Carruba Toscano
drammaturgia e regia
JOELE ANASTASI
scene e costumi Giulio Villaggio
light designer Martin Palma
musica originale “scurannuagghiunnannu” Davide Paciolla
testo musica originale Federica Carruba Toscano
aiuto regia Nathalie Cariolle
collaborazione alla drammaturgia Federica Carruba Toscano
contributo drammaturgico Alessandro Lui
foto Dalila Romeo
video e graphic designer Giuseppe Cardaci
scenotecnica 2C Arte
opere di cartapesta Ilaria Sartini
organizzazione Nicole Calligaris
 
DOVE e QUANDO
SALA UMBERTO  - Roma
Dal 27 settembre al 2 ottobre 2022


DETTAGLI
IMMACOLATA CONCEZIONE è la storia di un microcosmo siciliano fatto di omertà, violenza e presunzione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana. I ruoli sociali si liquefanno tra le quattro pareti di una stanza, per poi solidificarsi ancora una volta, appena fuori da lì.
 
SINOSSI
Sicilia, 1940.
Concetta èuna ragazza silenziosa ed innocenteche il padre, caduto in disgrazia,baratta in cambio di una capra gravidacon Donna Anna, tenutaria del bordello del paese.
Concetta, estranea ai piaceri della carne e a qualunque "adulta" concezione della vita, non oppone alcuna resistenza. Del resto, nessuno le ha mai spiegato cosa voglia dire fare l’amore.
Ben presto la fama “della nuova arrivata” raggiunge tutto il paese: ma nessuno sa di preciso quali siano i piaceri che regali agli uomini per farli impazzire così tanto.Concetta, infatti, è vergine. Ha il dono di “sentire” l'anima dei suoi clienti,portando alla luce la loro fragilità più nascosta.
 
NOTE DI REGIA
IMMACOLATA CONCEZIONE racconta la potenza e il culto dell’immagine che, arrivando a disumanizzare un corpo vivente per trasformarlo in feticcio, è soggetto alla necessità d’instaurare una relazione fondata sui desideri inespressi del proprio inconscio. IMMACOLATA CONCEZIONE racconta quale terremoto possa generare l’incontro tra spiritualità e carnalità sul piano della collettività. Gli anni ’40 rappresentano uno spartiacque essenziale nella storia dell’umanità. L’avvento della Seconda guerra mondiale, con tutto quello che ha causato, ha rivelato come l’essere umano stesso sia stato brutalmente reificato e desacralizzato. Da quel momento storico la visione stessa dell’umanità, sia nelle relazioni tra gli uomini che nel rapporto con il potere, muterà profondamente e il concetto stesso di sacro cesserà di avere una corrispondenza nel piano del reale. IMMACOLATA CONCEZIONE, ambientato alla vigilia della guerra, racconta il punto di snodo di un sistema sociale in cui le relazioni vorrebbero ancora essere prodotte invece che brutalmente consumate. Sebbene raccontino un mondo in cui può esistere ancora futuro e speranza, contengono già il germe di quella deriva malata che troverà nel conflitto mondiale e nei regimi totalitari una possibilità d’espressione.
 
Guardare attraverso i personaggi di IMMACOLATA CONCEZIONE è come sfogliare le pagine di un vecchio diario e scoprire le oscillazioni più fragili delle loro anime; come avere accesso alla memoria collettiva e storica che abita in noi e genera le nostre più antiche passioni. Il tempo della storia è il passato che qui si fa molla per il futuro: per riscriverne uno nuovo. E noi, spettatori del mondo di oggi, ci aggrappiamo a qualche ultimo brandello di un passato carico di valori e speranza. Non c’è fiducia nel progresso. Non c’è fiducia nel tempo che verrà. È solo guerra, minaccia di guerra, guerra senza frontiere e senza regole. E noi abbiamo solo bisogno di amore, amore e altro amore.
Joele Anastasi
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via della Mercede, 50, 00187 Roma - prenotazioni@salaumberto.com
Prezzo biglietto da 24€a  20 € - disponibili su www.salaumberto.com
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NOVITÁ
 
TITOLO
ALT ACADEMY
Presenta
“CHI SI SCANDALIZZA
È SEMPRE BANALE”
testo e regia Michele Cosentini
aiuto regia Sebastiano Nardone
con
LUCA FERRINI  |  ALBERTO MELONE  |  RICCARDO PIERETTI

DOVE e QUANDO

TEATRO DE’ SERVI  - Roma
30 settembre 2022, ore 21.00


DETTAGLI
La drammaturgia, volutamente, ignorerà tutti quegli aspetti più comuni che hanno portato alla banalizzazione ed alla creazione di uno stereotipo pasoliniano per concentrarsi invece su quel Pasolini interventista dal punto di vista civile e politico, quel Pasolini “politicamente scorretto”, scomodo, provocatorio, urticante, le cui polemiche furono a volte non condivise,altre trascese e male interpretate, altre ancora strumentalizzate. La drammaturgia tenderà a dimostrare come, nonostante sia cambiato il contesto storico, le idee e gli enunciati di Pasolini siano ancora attuali e come la società di oggi avrebbe bisogno di ricordare e fare proprie alcune delle battaglie e delle idee di questo intellettuale. La drammaturgia è stata costruita cucendo insieme pezzi di interviste, interventi sulla stampa dell’epoca, alcune raccolte tratte da “Scritti corsari” e “Lettere luterane”, alcuni attacchi che autorevoli giornalisti e politici dell’epoca rivolsero a o contro Pasolini, ed altri brani tratti ad esempio da “Io so ma non ho le prove” (sui mandanti delle stragi e degli attentati alle istituzioni) ,“La chiesa, i peni e le vagine” (sulla Chiesa e la Sacra Rota), “Discorso sui capelloni” (sull’anticonformismo che diventa conformismo),“Proposta di abolizione della Scuola media”; “Proposta di abolizione della televisione”, ed altri scritti in cui Pasolini rivolge la sua attenzione alla società (discorso sull’aborto, processo ai gerarchi della DC, il fascismo degli antifascisti, il discorso di Valle Giulia ed altri). Infine, è stato toccato il delicato tema della censura usando brani tratti da “La trilogia della vita”, trilogia poi abiurata da Pasolini stesso. La drammaturgia è volutamente così attuale da rendere difficile credere che siano brani di un’epoca ormai morta e sepolta.

ALTRE INFORMAZIONI

Biglietti: 24€ 

Via del Mortaro 22, Roma


info: 06 6795130

www.teatroservi.it

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NOVITÁ
 
TITOLO
GEL LEGGE ED INTERPRETA IL RAP ITALIANO
di Corrado Ferrarese
Con GEL e la partecipazione e le musiche di IceOne
 
DOVE e QUANDO
TEATRO DE’ SERVI  - Roma
1 ottobre 2022, ore 21.00

 
DETTAGLI
Appuntamento speciale al Teatro de’ Servi il 1 ottobre con il debutto assoluto di GEL LEGGE E INTERPRETA IL RAP ITALIANO,  spettacolo di Corrado Ferrarese con la partecipazione e le musiche di IceOne, in cui musica, rap e parole si mescolano in un connubio unico e social.
“Gel legge” nasce un giorno in cui Corrado Ferrarese aka Gel, fondatore del gruppo romano Truceboys/Truceklan, decide di riprendersi con il cellulare mentre interpreta i testi di alcuni suoi colleghi della scena Hip Hop italiana. Dopo aver caricato le puntate su Facebook e YouTube, viene contattato da Matteo Corradini dei The Pills, il quale gli propone di alzare il tiro e girare delle puntate fatte bene con tanto di trattamento e videomaker. Le prime puntate riscuotono un notevole successo, tanto da inserire Gel come un interprete ed inventore dell’originale format.
Il progetto viene copiato da molti, vedi Dolcenera che suona il piano ed interpreta le canzoni, vedi Arcade Boyz (YouTubers) che descrivono ed intrattengono gli spettatori con delle “reaction” alle canzoni rap.
Gel, che vanta circa 16.000 followers su Instagram e altrettanti su Facebook,propone uno show di circa 1 ora ,1 ora e 30 in cui interpreta le canzoni in chiava teatrale ironica. Intratterrà il pubblico tra una interpretazione e l’altra in modo sobrio e sofisticato. Come sottofondo musiche d’atmosfera di IceOne. Gel vanta circa 16.000 followers su Instagram e altrettanti su Facebook.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Biglietti: 20€
 
Via del Mortaro 22, Roma
 
info: 06 6795130
 
www.teatroservi.it
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NOVITÁ
 
TITOLO
I Giardini di Antares in collaborazione con Giorgio Barattolo
presentano
MACBETH
di William Shakespeare
Traduzione e adattamento a cura di Alessandro Sena
con (ordine alfabetico)
Stefano Antonucci, Luca Basile, Alessandra Cosimato, Mariné Galstyan, Clara Morlino, Vittoria Rossi, Emanuele Salvati, Francesco Sgrò ed Emanuele Vircillo
Regia di Alessandro Sena
Aiuto regia: Simonetta Di Coste Consulenza musiche: Peste
Foto di scena Nina Kulishova
Organizzazione Generale: I Giardini di Antares
 
DOVE e QUANDO
TEATRO COMETA OFF - Roma
dal 1 al 9 ottobre 2022, Dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 18.00


DETTAGLI
Debutta in prima assoluta, aprendo la nuova stagione del Teatro Cometa Off, dal 1 al 9 ottobre, MACBETH di William Shakespeare con la regia di Alessandro Sena.
E’ un adattamento moderno quello firmato da Alessandro Sena, che porta in scena uno dei testi più noti di Shakespeare, pubblicato per la prima volta dal grande autore inglese nel 1623.
Il suo Macbeth è un eroe attuale, ostaggio di sentimenti legati ad una grande ambizione, nella continua ricerca del potere personale con i più biechi fini e al conseguente senso di colpa, mai sazio del sangue dei suoi nemici, inquieto nella sua eterna insoddisfazione e animato da una follia omicida.
 
Una scenografia minimalista ma indicativa di un universo che si muove fra oriente ed occidente, non necessariamente legata ad una epoca distinta, accoglie una regia dinamica costruita attraverso linguaggi multipli in una alchimia di parole, musica e movimenti scenici.
Nove attori si muovono sul palco al servizio di un testo straordinario e particolarmente attuale, quanto mai oggi riflesso dei conflitti odierni, portando in scena personaggi animati da passioni e pulsioni che contribuiscono a realizzare una catarsi nel liberarsi da tutto il male e accogliere il bene che salverà il loro ed il nostro mondo.

ALTRE INFORMAZIONI
Biglietto: Intero 16 € Ridotto 12,50 €
Via Luca della Robbia 47 (Testaccio) - Roma
Info e Prenotazioni 0657284637
Email: cometa.off@cometa.org
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MANIFESTAZIONI E FESTIVAL
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
INVENTARIA LA FESTA DEL TEATRO OFF
DODICESIMA EDIZIONE | dal 20 settembre al 16 ottobre
22 SPETTACOLI - 20 COMPAGNIE - 15 PRIME NAZIONALI E ROMANE
4 TEATRI IN 4 QUARTIERI 
TEATRO TRASTEVERE trastevere | TEATROSOPHIA piazza navona
FORTEZZA EST torpignattara  | CARROZZERIE NOT ostiense
TEATRO TRASTEVERE trastevere | TEATROSOPHIA piazza navona
FORTEZZA EST torpignattara  | CARROZZERIE NOT ostiense
20 PARTNER in 11 REGIONI con 35 REPLICHE in palio
 
DOVE e QUANDO
TEATRO TRASTEVERE/TEATROSOPHIA/FORTEZZA EST/ CARROZZERIE NOT  – Roma
Dal 20 settembre al 6 ottobre 2022
Spettacoli ore 21.00
Serate DEMO ore 20.00 (7 e 8 ottobre)


DETTAGLI
"Potere del teatro off: azione!", questo potrebbe essere il sottotitolo della XII edizione del Festival INVENTARIA - La festa del teatro off, organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, che racchiude in 14 serate - dal 20 settembre al 16 ottobre 2022 - il teatro off italiano nelle sue sfaccettature più contemporanee: prosa sperimentale, teatro civile, biografico, drammatico, d'interazione, d'improvvisazione, ironico, poetico, stand-up, teatro danza e performance - adattato nelle vesti lunghe e rifinite degli spettacoli o in quelle più brevi, spontanee e suggestive delle demo.
 
Entrato in piena adolescenza, il Festival INVENTARIA torna ad aprire la stagione del teatro off capitolino e si riappropria della sua natura diffusa, coinvolgendo quattro teatri in quattro quartieri diversi della capitale, un grande, enorme cuore dai quattro ventricoli diffusi: - Teatro Trastevere (Trastevere) - Teatrosophia (Piazza Navona) - Fortezza Est (Torpignattara) - Carrozzerie n.o.t (Ostiense). Ma la forza di INVENTARIA sta anche nella sua rete di partner, estesa a 20 realtà in 11 regioni d'Italia, per un totale di 35 repliche in palio per le compagnie in concorso. Ed è anche grazie a questa forza, a questo riscontro in tutta la penisola, che per il dodicesimo anno consecutivo INVENTARIA si conferma una festa del teatro off totalmente indipendente, autofinanziato e sostenibile.
La prima edizione post pandemica del concorso dedicato al teatro off più grande d’Italia ha ricevuto oltre duecento fra proposte di spettacoli e demo da compagnie di tutta Italia. La selezione, curata da Pietro Dattola per la sezione spettacoli e da Flavia de Lipsis per la sezione demo (work in progress di 20'), porta in scena 10 spettacoli e altrettante demo in concorso, il debutto in forma definitiva di Cascando!, ultima produzione della compagnia organizzatrice, e il ritorno di Drammi di Forza Maggiore SHOW - l'originale format di promozione dei testi finalisti dell'omonimo e altrettanto originale premio di drammaturgia - il tutto all'insegna della varietà delle forme e dei linguaggi.
 
"14 serate del teatro più bello che c'è: quello che puoi vedere da vicino godendo di ogni più piccolo gesto, di ogni più delicata variazione nelle espressioni senza dover usare il binocolo. E questo è solo il primo dei superpoteri del teatro off! Quest'anno torna anche l'amatissima sezione demo, con i suoi work in progress di massimo 20 minuti, progetti destinati allo sviluppo, il teatro che ancora non c'è, ma che ci si augura ci sarà: il teatro del futuro. Perché a noi del teatro piacciono la freschezza, la novità, l'emozione della scoperta, lo stimolo; la vicinanza, che fa comunità; la prossimità, che fa battere i cuori all'unisono; la semplicità, che permette il germogliare dello spettacolo interiore. Visto quanti sono, i superpoteri del teatro off?"
 
- Pietro Dattola - direttore artistico
 
PROGRAMMA della settimana
Teatrosophia
30 settembre                   
Cascando! Showcase
di Pietro Dattola, con Flavia G. de Lipsis
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                        1 ottobre                                 
Sembra Amleto in concorso ANTEPRIMA NAZIONALE
IAC – Malmand di e con Francesco Zaccaro, regia Ivano Picciallo
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2 ottobre
Drammi di Forza Maggiore Show 2  showcase PRIMA NAZIONALE
dai testi finalisti di Drammi di Forza Maggiore 2022
regia Pietro Dattola con Flavia G. de Lipsis, Andrea Onori, Mariagrazia Torbidoni
 
ALTRE INFORMAZIONI
Teatro Trastevere via Jacopa de' Settesoli, 3 (Trastevere)
Teatrosophia via della Vetrina, 7  (Piazza Navona)
Fortezza Est via Francesco Laparelli, 62 (Tor Pignattara)
Carrozzerie n.o.t via Panfilo Castaldi 28/a                (Ostiense)
 
BOTTEGHINO
Intero ... 12
Ridotto ... 10 riservato a: partecipanti di una qualsiasi edizione di
- Festival Inventaria
- Drammi di Forza Maggiore
previa prenotazione tramite email
 
 
INFO, PRENOTAZIONI, ACCREDITI & CONTATTI
www.dovecomequando.net
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PROSEGUE
 
TITOLO
Il Teatro Lo Spazio scalda i motori con l’
ANTICIPO DI STAGIONE
4 SPETTACOLI IN ATTESA DELLA NUOVA STAGIONE 2022-23
 
DAL 16 AL 18 SETTEMBRE SIGNOROTTE SCRITTO E DIRETTO DA MASSIMO ODIERNA
DAL 21 AL 22 SETTEMBRE IMPRINTING DI DAVIDE ROMEO
25 SETTEMBRE IT’S FREDDY. MR BAD GUY DI GIAMPIERO CAVALLUZZI
DAL 28 AL 30 SETTEMBRE ASPETTANDO GODOT DIRETTO DA FRANCESCO POLIZZI

DOVE e QUANDO
TEATRO LO SPAZIO – Roma
Dal 16 al 30 settembre 2022, dal venerdì al sabato ore 21.00 / domenica ore 18.00

 
DETTAGLI
In attesa della nuova stagione 2022-2023  che partirà ad ottobre, il Teatro Lo Spazio scalda i motori con un Anticipo di Stagione che prevede dal 16 al 30 settembre ben quattro imperdibili spettacoli che spaziano dalla tragicommedia, alla danza, alla musica: SIGNOROTTE di Massimo Odierna, IMPRINTING di Davide Romeo, IT’S FREDDY. MR BAD GUY di Giampiero Cavalluzzi, ASPETTANDO GODOT con la regia di Francesco Polizzi.
 
Si parte con SIGNOROTTE, spettacolo scritto e diretto da Massimo Odierna, con Viviana Altieri, Elisabetta Mandalari e Sara Putignano. Signorotte è una tragicommedia dalle tinte rosa incentrata intorno alla figura di tre amiche, Ada, Ida e Beta, ormai più che cinquantenni, che si ritrovano dopo tanto tempo in occasione dei funerali del marito di una della tre. Un viaggio tra ricordi cupi e promesse fatte che rivelerà un passato nero, violento e ambiguo.  La pièce ha un taglio bizzarro e assurdo, dove l'azione scenica si sviluppa in un continuo alternarsi tra presente e passato, attraverso l'utilizzo di una drammaturgia scarna, eccessiva ed immediata. 
Si affrontano tematiche come il disagio e la miseria, la ricerca di un posto nel mondo, le nevrosi ed i vizi umani, e focalizzano l'attenzione sulle contraddizioni moderne e sulla brutalità dell'uomo.
Dopo Toy Boy e Posso lasciare il mio spazzolino da te?Signorotte, è l’ultimo capito di Disalogy- La trilogia del disagio, ovvero tre spettacoli scritti e diretti da Massimo Odierna, apparentemente senza nessun legame narrativo tra loro, che affrontano  l’attualità del disagio.
A seguire il 21 e 22 settembre è la volta della danza di IMPRINTING di Davide Romeo. L’imprinting è un particolare tipo di apprendimento per esposizione, presente in forme e gradi diversi in tutti i vertebrati. 
La danza racconta proprio quella “finestra” temporale. La performance risveglia i nostri imprinting sensoriali per trasportare il performer e chi lo segue in una fase sensibile, capace di poter stampare nel proprio modo di vivere l’esperienza immagini suoni contatti e movimenti. 
La capacità di creare legami di sequela e la disponibilità ad esporsi sono i concept fondamentali di un lavoro in continua evoluzione.
 
Debutto assoluto il 25 settembre con “It’sFreddie. Mrbadguy“- mirabolante assolo multimediale, scritto, diretto ed interpretato da Gianpiero Cavalluzzi. In scena l’esaltazione dell’individualità di uno dei personaggi più eclettici di tutti i tempi: Freddie Mercury.
Lo spettacolo - fusione di prosa e video, concepiti e realizzati per l’occasione da Gianpiero Cavalluzzi – porta sul palco di un teatro, per la prima volta, l’intensa esistenza del cantante inglese solo e soltanto attraverso la riproposizione della sua carriera solista. Ogni canzone diventa un racconto: “Mrbadguy sono io” ha dichiarato Freddie nel presentare le undici tracce del disco intitolato, appunto, MrBadGuy. Quest’opera discografica rappresenta un vero e proprio manifesto della sua persona e del suo percorso di vita.
 
Infine, dopo il successo della scorsa stagione, torna dal 28 al 30 settembre ASPETTANDO GODOT con la regia di Francesco Polizzi, che affronta il celebre testo dandogli una nuova veste  e una nuova attualità. I due clown vagabondi di Beckett si ritrovano ad aspettare il loro fantasmatico Godot nel mezzo di uno scalcinato palco di cabaret alle dipendenze del potente Pozzo. Una rilettura quasi brechtiana del capolavoro di Beckett, sgangherata e insieme inappuntabile, come si conviene a questa storia divenuta archetipo di ogni attesa.
 
ALTRE INFORMAZIONI
 
Via Locri 43, Roma
 
informazioni e prenotazioni
339 775 9351 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
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TEATRO E MUSICA
 
PROSEGUE
 
TITOLO
il NaufragarMèDolce
AGORA’ – TEATRO E MUSICA ALLE RADICI
Undicesima edizione
con il sostegno di:
Fondi 8xmille Chiesa Valdese
con il patrocinio di
Municipio X di Roma Capitale
In collaborazione con
Teatro del Lido – Teatro Furio Camillo
Liceo Classico Anco Marzio e Liceo Scientifico A. Labriola
Parco Letterario Pier Paolo Pasolini
Comitato Pasolini 100
 
DOVE e QUANDO
TEATRO DEL LIDO DI OSTIA - TEATRO FURIO CAMILLO – Roma
Dall’11 settembre al 14 ottobre 2022


DETTAGLI
Torna, per l'undicesimo anno consecutivo, Agorà - Teatro e Musica alle Radici, il Festival organizzato da Il NaufragarMèDolce, la compagnia diretta da Chiara Casarico e Tiziana Scrocca. Ventisei appuntamenti che, dall'11 settembre al 14 ottobre, vedono al centro della kermesse teatro, musica, danza, circo, clownerie e videoproiezioni. Tutti eventi che hanno come principale obiettivo quello di portare avanti una continuità con le passate edizioni e la volontà, sempre più imponente, di portare l'arte e la cultura nelle zone periferiche della città.
 
È essenziale per noi il concetto di continuità. È un modo per ringraziare il pubblico che ci ha sempre sostenuti, gli artisti che hanno reso sempre più grande il nostro festival. Abbiamo voluto una nuova edizione del Festival Agorà ricco di nuove collaborazioni e proposte artistiche, in grado di sostenere la relazione tra il teatro e gli spettatori con attuali narrazioni del presente e di future direzionispiega la direttrice artistica Chiara Casarico.
Quest'anno la manifestazione, che si svolge grazie al sostegno dei Fondi 8xmille Chiesa Valdese e il Patrocinio del Municipio X di Roma Capitale, avrà come cornice il Teatro Furio Camillo di Roma e il Teatro del Lido di Ostia e vede al centro dell'intera manifestazione la drammaturgia contemporanea, la musica popolare, il teatro urbano, il teatro ragazzi, confermandosi essere luogo di incontro e di connessioni umane e artistiche, in cui risuonano voci legate al territorio, alla storia e alla memoria individuale e collettiva, al viaggio, alle migrazioni, allo scambio tra generazioni, ai beni comuni.
 
Per questo la kermesse è ricca di spettacoli, laboratori, performance e incontri e vede impegnati, come negli anni scorsi, grandi nomi del teatro come Lucilla Galeazzi e Nando Citarella che da sempre, con la loro presenza, hanno sostenuto il progetto. Oltre a nuove produzioni della Compagnia il NaufragarMèDolce, il Festival si arricchisce di spettacoli che arrivano da più parti della penisola: dal Teatro Argentum Potabile di Catania, Festival Eccellenze Femminile di Genova, ai Radicanto di Bari.
 
Punto focale di Agorà inoltre sono i giovani: quest’anno, in primavera, abbiamo avviato un progetto rivolto a 40 studenti dei licei di Ostia, Anco Marzio e Labriola, per stimolare la riflessione sulla realtà attuale e sul nostro futuro a partire da un autore immenso come Pasolini. Durante il festival proseguiremo i lavori per realizzare insieme agli studenti uno spettacolo itinerante e offrire alle giovani generazioni un'esperienza formativa e umana molto importante. E per sopperire alla mancanza di fondi, abbiamo aperto un crowdfunding su Produzioni dal Basso intitolato “Sillabario Pasolini” (https://www.produzionidalbasso.com/project/sillabario-pasolini), che si chiuderà proprio il 14 ottobre.
 
PROGRAMMA della settimana
Venerdì 30 settembre
TEATRO FURIO CAMILLO
TEATRO
20:30 incursioni teatrali a sorpresa
INGRESSO OFFERTA LIBERA
COMICO
21:00     Casarico-Scrocca
“ZIT 3.0… e ho detto tutto!”
scritto, diretto e interpretato da Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
supervisione registica Emanuela Bolco
INGRESSO 12€
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Sabato 1 ottobre
TEATRO DEL LIDO DI OSTIA
LABORATORIO
17:00 RACCONTI IN VIAGGIO
Condotto da Nando Citarella
INGRESSO 10€
LABORATORIO
19:00      “Flamenco per tutti”
Condotto da Giorgia Celli
INGRESSO OFFERTA LIBERA
TEATRO
20:30 incursioni teatrali a sorpresa
INGRESSO OFFERTA LIBERA
MUSICA
21:00      Compagnia La Paranza
“Presente antico – fiabe storie canti e cunti”
di e con Nando Citarella
e con Salvatore Rotunno alla chitarra classica e romantica e Luigi Staiano voce e fisarmonica
INGRESSO 12€
SPECIALE: PROMOZIONE LABORATORIO + CONCERTO 18€
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Domenica 2 ottobre
ITINERANTE nella Pineta di Castel Fusano (Ingresso altezza via delle Azzorre 254)
TEATRO RAGAZZI
10:30 e 12:00 (doppia replica)
EsoseMENTI “Perdersi nel bosco”
di Sabrina D’Alonzo e Dafne Rubini
con Sabrina Ninfadora D’Alonzo, Ilaria Fantozzi, Andrea Bezzi, Francesco Spina, Giulia Presti, Francesca Carocci, Massimo Di Loreto, regia Dafne Rubini
INGRESSO 5€
 
ALTRE INFORMAZIONI
AGORA' – TEATRO E MUSICA ALLE RADICI
dall'11 settembre al 14 ottobre 2022
Direzione artistica: Chiara Casarico
Direzione organizzativa: Marta Bragantini
Staff organizzazione: Laura Gentile e Stefano Romanelli
Social media manager: Maria Plateo
Comunicazione grafica, video e foto: Artigiani Digitali Comunicazione Sensibile
Ufficio stampa: Rocchina Ceglia e Maresa Palmacci
Staff tecnico: Antonio Pellegrini
Accoglienza e gestione spazi: Teatro del Lido e Teatro Furio Camillo.
 
TEATRO DEL LIDO DI OSTIA
via delle Sirene 22, 00121 Ostia Lido, Roma
sia spazio all’aperto che al chiuso, totalmente accessibile a disabili
Bus: 01, 05B, 06, COTRAL
Treno: FC2
da Roma centro: Via del Mare, Via Cristoforo Colombo, Via Ostiense, Autostrada Fiumicino. E’ presente ampio parcheggio.
da Roma centro: Via del Mare, Via Cristoforo Colombo, Via Ostiense, Autostrada Fiumicino. E’ presente ampio parcheggio.
 
TEATRO FURIO CAMILLO
via Camilla 44, 00181 Roma
spazio al chiuso, parzialmente accessibile a disabili
Bus: 590, 671, 85, 87
Treno: FL1, FL3, FL5
Metro: A
 
PREZZI
TEATRO BAMBINI: 5€ (un accompagnatore adulto gratis)
TEATRO ADULTI: INTERO 8€, 10€ 12€
RIDOTTO TEENAGER: 5€
ABBONAMENTI
DAILY: 2 spettacoli nella stessa giornata 15€
TRIS: 3 spettacoli a scelta 30€
EVERYDAY: 7 spettacoli a scelta 60€
 
INFO E PRENOTAZIONI
festival.agora@gmail.com
WhattsApp 351.907.3887
www.ilnaufragarmedolce.it
Fb + Instagram + YouTube
Billetto.it
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MUSICA
 
CONCERTI

NOVITÁ
 
TITOLO
COTTON CLUB
La programmazione
Ottobre  2022
 
DOVE e QUANDO
COTTON CLUB– Roma
1 e 2 ottobre 2022

 
DETTAGLI
VENERDI’ 30 SETTEMBRE 2022
APPLE SING & APPLE PLAY
DANCE '70-'80
Come sempre me-la suono e me-la canto, per chi ha voglia di ballare e anche per chi non ne ha, perché gli viene! L’appuntamento musicale sarà uno spettacolo coinvolgente e travolgente, ricco di energia ed euforia, con un repertorio di successi di epoche diverse dai Bee Gees a Michael Jackson passando per i brani trascinanti di Bruno Mars e Justin Timberlake ed Alice Merton proponendo anche classici capolavori degli anni ‘70 di Kool and the Gang e degli Chic,Sister Sledge e Barry White completamente mixati in un fluire musicale inarrestabile. Per una serata ricca di energia vi aspettiamo in pista da ballo con gli Apples
START DINNER 20.30
START LIVE 22.00
LIVE SHOW €12
Line-up
Giada Manti, Voce
Alessandro Rossi, Voce
Tiziana Salzano, Voce
Daniele De Salvo, Voce-Chitarra
Luigi Uccioli, Tastiere
Mimmo Imperiale, Basso
Angelo Capuzzimato, Batteria
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SABATO 1° OTTOBRE 2022
SOULPEANUTS BIG BAND
BIG BAND ANNI '80
Gli anni migliori della musica pop dicono, sicuramente i più divertenti...si perché nascevano i primi video clip più elaborati, e i programmi dedicati, come non ricordare DJ Television con Cecchetto a presentare e poi Jovanotti e Fiorello agli albori della loro carriera.Soulpeanuts ci riporteranno indietro nel tempo con brani di autori come gli Earth Wind &Fire, Chaka Khan, Stevie Wonder, Anita Baker, Ashford & Simpson, George Benson, Stephanie Mills, Maxwell.10 elementi con una sezione fiati, duo vocalist, e la ritmica.
Line-up
Mimma Pisto, Voce
Max Pasquarelli, Voce
Paolo Grillo, Basso
Alfredo Bochicchio, Chitarra
Danilo Riccardi, Tastiere
Simone "Federicuccio" Talone, Percussioni
Michael Coal, Batteria
Massimo Pirone, Trombone
Sergio Vitale, Tromba
Gianni Savelli, Sax
 
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2022
BEVO SOLO ROCK'N ROLL
NEWTONES
L'appuntamento dedicato al Rock'N'Roll anni '50 della domenica: una serata vintage e divertente all'insegna del Rock'n Roll. La serata ci riporterà negli anni '50 grazie ai nostri gruppi live così coinvolgente da fare ballare i più timidi. Lezione di ballo "primi passi" con le migliori scuole di Roma che si alterneranno di domenica in domenica.Questa domenica la Lezione di ballo è a cura della scuola Rocking Boogie.
Il LIVE di questa domenica è con THE NEWTONES. Nessuna band come i NewTones è capace di farvi rivivere le atmosfere e le emozioni della migliore musica Americana degli anni '50.Romanticissime ballad, scatenati rock and roll, questo trio vocale si presenta in perfetto stile con il repertorio che propone. Le tre voci si miscelano con gli strumenti: pianoforte (Clem Bernabei), contrabbasso (Damiano Proietti), batteria (Fabrizio Poggi). Il repertorio prevede sia pezzi noti, che vere e proprie chicche che gli ascoltatori saranno lieti di conoscere, nonchè una serie di pezzi inediti, che sembrano uscire direttamente da un juke box dell'epoca.
Sulla scena da oltre 10 anni in varie formazioni, i NewTones sono la sintesi di una grande passione per la musica anni '50 e per le armonizzazioni vocali.
Ingresso ore 20.00
Lezione ore 20.30
Concerto ore 21.30
Prezzo special del BEVO SOLO ROCK'N ROLL:
LEZIONE + CONCERTO 10€
LEZIONE + CONCERTO + DRINK + PINSA ROMANA 23€
Line-up
Clem Bernabei, Voce/Piano
Damiano Proietti, Basso - Voce
Luciano Micheli, Batteria
 
ALTRE INFORMAZIONI
via Bellinzona, 2 (Angolo con Corso Trieste) -  ROMA
info e prenotazione
06.85352527 - Whatsapp 349.0709468
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ARTE
 
MOSTRE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri
IL PURGATORIO DI DALÌ 
Dopo il successo dell’esposizione de “L’Inferno”, nello storico spazio culturale di San Lorenzo
in mostra altre 33 Opere Xilografiche del Maestro del Surrealismo
 
DOVE e QUANDO
LA GALLERIA DELLE ARTI - Roma
Dal 22 settembre al 16 ottobre 2022
Apertura per il pubblico: Dal 22 settembre al 16 ottobre 2022
dal mercoledì alla domenica dalle ore 18.00 alle ore 23.00
Ingresso con formula “Up to You”


DETTAGLI
“Ho voluto che le mie illustrazioni per Dante fossero come delle lievi impronte di umidità su un formaggio divino, di qui il loro aspetto variopinto ad ali di farfalla.” Salvador Dalì
 
Nel 1949 il Poligrafico dello Stato e il Governo Italiano, in occasione dei 700 anni dalla nascita di Dante, commissionano a Salvador Dalì, il Maestro del Surrealismo, l’illustrazione de La Divina Commedia. L’opera nel corso degli anni subisce diverse variazioni, sia nella sua committenza sia in alcuni aspetti tecnici ed editoriali, tanto da rendere incerta l’associazione tra tavole e versi corrispondenti.
L’artista tra il ‘50 ed il ‘52 realizza un capolavoro illustrato del Novecento: 102 acquerelli presentati, con un’anteprima di 40 tavole, in occasione di una sua mostra antologica al Casino dell’Aurora Rospigliosi a Roma nel 1954.
L’esposizione in Italia genera polemiche dovute alla considerevole somma di denaro pubblico impiegata e alla discussa capacità dell’artista di incarnare adeguatamente lo spirito dantesco. Pertanto il progetto originario fallisce e Dalì decide di vendere le illustrazioni a Joseph Foret, che le presenta nel 1960 al Museo Galliera di Parigi. A Foret si deve il processo di trasformazione degli acquerelli in xilografie; sotto la diretta supervisione del genio del Surrealismo, vengono convertiti in matrici di stampa i 3500 blocchi di legno intagliati a mano ed impressi in progressiva i 35 colori di ogni tavola. Tale tecnica consente, oltre a preservare tutti gli elementi cromatici, l’aggiunta delle più intense sovrapposizioni dei colori. La traduzione xilografica delle illustrazioni della Commedia daliniana sarà pubblicata in due edizioni: una francese curata da Foret nel 1963 ed una italiana tra il ‘63 ed il ‘64 per il 700° anniversario della nascita di Dante.
 
Nei rinnovati spazi de La Galleria delle Arti, storico ritrovo culturale del quartiere di San Lorenzo a Roma, a partire da giovedì 22 settembre alle ore 18, dopo il grande successo di pubblico riscosso dalla precedente esposizione delle 34 tavole dell’Inferno, saranno esposte in mostra le 33 xilografie autografate che raccontano il Purgatorio.
Un Purgatorio rappresentato da Dalì come passaggio tra le atmosfere oniriche dell’Inferno e le iconografie celesti del Paradiso, utilizzando una cifra pittorica media in cui prevalgono l’uso di fondi chiari ed una scelta cromatica tenue.
Il Purgatorio diventa il ponte che conduce il pubblico alle porte dell’ultimo regno dantesco, attraverso un viaggio surreale pervaso da panorami suggestivi e personaggi affascinanti.
L’allestimento dell’esposizione segue il catalogo di Foret, pertanto presenta delle inesattezze nella disposizione delle tavole all’interno del poema e i versi associati a esse.  
 
L’evento rientra nell’ambito delle Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ed è realizzato in collaborazione con FUIS - Federazione Unitaria Italiana Scrittori, Dante 2021 - Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni e FEDERINTERMEDIA.
 
La mostra, con ingresso a offerta libera, sarà visitabile dal mercoledì alla domenica dalle ore 18 alle ore 23, fino al 16 ottobre 2022.
In occasione della mostra sono state programmate 2 conferenze di approfondimento, a cura di Caterina Brazzi Castracane: la prima “L'espiazione artistica. Dalì e la vicenda delle illustrazioni della Divina Commedia” il 23 settembre alle ore 19.30 e la seconda “Sur- reale. Il desiderio di evasione tra I° e II° Novecento, il 7 ottobre alle ore 19.30.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via dei Sabelli, 2 – Roma
Tel 375.7223987
Ingresso con formula “Up to You”
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PROSEGUE
 
TITOLO
SOLO EXHIBITION
a cura di Cristian Porretta e Davide Silvioli
 
DOVE e QUANDO
galleria d'arte FABER - Roma
Da 24 settembre al 3 dicembre 2022


DETTAGLI
Sabato 24 settembre la galleria d'arte FABER presenta l'esposizione IMPERMANENTE di Roberto Ghezzi.
Il centro concettuale della mostra è rappresentato dal progetto Naturografie©, che ha i suoi prodromi nei primi anni del Duemila e che definisce nuovi criteri di collaborazione tra Uomo e Natura, in cui tempo ed elementi naturali ridiventano protagonisti della creazione insieme all'artista. Una sperimentazione sulla possibilità di delineare un’operazione artistica in stretto contatto con la natura, tale da restituire un’immagine dell’impermanenza della sua azione, del suo divenire incessante.
Il percorso espositivo, interamente pensato in site specific, mira a far immergere lo spettatore in un corpus di opere organico che rifletta un ambiente ecosistemico vivo e pulsante.
Di fatto l'esito della ricerca di Ghezzi equivale a una restituzione, su tela, del fluire degli elementi invisibili che hanno agito su di essa, ricostruendone, così, un ritratto subliminale, estetico e insieme iconico. Le superfici appaiono come textures connotate dallo sfumare di tinte vibranti e pervasive, ottenute dalla stratificazione di sedimenti e minerali, nonché dal trascorrere del tempo; fattore qui costitutivo.
L'esperienza della natura, attraverso le installazioni terrestri o acquatiche realizzate in vari angoli del globo, è percepita in termini sì estetici, ma anche materiali, rendendola il comune denominatore di un’indagine che mira a raccordare il respiro dell'assoluto e del relativo. L'artista ne ricerca l'archetipo più recondito; l'essenza, il noumeno.
Lo spostamento, da parte dell'artista, dell'indirizzo di indagine, sia tematico che operativo, a favore della ricerca sugli enti di natura contrasta con la concezione dominante nella società odierna, drasticamente tecnocratica. L’esempio fornito dal lavoro di Roberto Ghezzi rispecchia come la contemporaneità artistica stia elaborando un linguaggio dove il tempo, la metamorfosi, il ricorso a materie organiche deperibili e la delega parziale della definizione dell’opera agli automatismi degli ecosistemi appaiono essere i termini maggioritari di un alfabeto che esprime un’estetica opposta a quella professata dalla cultura imperante dell'inflazione mediatica, del sovraesposto, del didascalico, dell’iper-visibile.
"Nella mia ricerca assume sempre più importanza l’aspetto della trasformazione.
Le Naturografie, sono intenzionalmente create per non resistere, per cedere al luogo, al passaggio del tempo su di esse. L'impermanenza è per me valore , sia artisticamente, perché ne ammiro le forme incredibili e assolutamente libere; sia eticamente, perché un’opera non eterna porta con se un forte messaggio in una società che ha fatto del residuo imperituro la sua condanna; sia filosoficamente, perché nella esaltazione artistica delle forme della decomposizione intravedo anche un’esorcizzazione della scomparsa, della sparizione del corpo, di un altrove respinto secondo il tipico atteggiamento occidentale che non accetta più l’idea del trapasso.
E allora le parti che spesso mancano alle opere prelevate, le sparizioni che le lacerano attraverso tagli, fori e strappi, assumono un nuovo, molto più alto, significato: quello del ciclo della vita. Da natura a opera d’arte a natura. E se c’è più valore o senso in una nuova vita che in un’opera umana immutevole ed eterna, ecco che ciò che scompare acquisisce più valore di ciò che rimane. Ecco il nuovo primato dell’impermanenza."
 
ALTRE INFORMAZIONI
martedì - sabato 10:00 - 19:00
domenica su appuntamento
galleria d'arte FABER
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PROSEGUE
 
TITOLO
Still Appia.
Fotografie di Giulio Ielardi e scenari del cambiamento
 
DOVE e QUANDO
Complesso di Capo di Bove - Parco Archeologico dell'Appia Antica - Roma
Da 9 aprile al  9 ottobre 2022

 
DETTAGLI
Nella splendida cornice del Parco Archeologico dell'Appia Antica, presso il Complesso di Capo di Bove, dal 9 aprile al 9 ottobre 2022, è ospitata la mostra fotografica “Still Appia. Fotografie di Giulio Ielardi e scenari del cambiamento” che intende andare oltre il reportage fotografico e narrativo, rendendo omaggio alla via Appia vista come itinerario culturale e grande palinsesto storico-sociale di oltre 2000 anni.
A presentare il lavoro di Giulio Ielardi - in mostra e nel catalogo edito da Gangemi - è Francesco Zizola, uno dei nomi più illustri della fotografia contemporanea.
Oltre cinquanta scatti di Giulio Ielardi, fotografo romano, raccontano il suo viaggio fatto a piedi nel 2021, in solitaria lungo la via Appia da Roma a Brindisi: ventinove giorni in tutto, di zaino in spalla tra strade, ruderi e borghi alla ri-scoperta di una delle strade più antiche di Roma.
Oltre che un reportage o meglio una ricerca artistica, le fotografie di Ielardi rappresentano un’occasione per un aggiornamento sugli sviluppi della valorizzazione di questa arteria dell’antichità, prima grande direttrice di unificazione culturale della penisola italiana che Ielardi ha percorso interamente a piedi: per questo la mostra si concluderà il 9 ottobre 2022, nella Giornata del Camminare, la manifestazione promossa da Federtrek per favorire la diffusione della cultura del camminare, presupposto fondamentale di questo progetto.
L’importanza acquisita negli ultimi anni dal recupero dei percorsi a piedi è testimoniata dall’interesse da parte del Ministero della Cultura (MIC) nel dare vita al progetto Appia Regina Viarum.
L’obiettivo del progetto è la realizzazione del cammino dell’Appia Antica da Roma a Brindisi, prevedendo una serie di interventi di sistemazione del tracciato e dei monumenti in tutte e quattro le Regioni - Lazio, Campania, Basilicata e Puglia - attraversate dall’Appia stessa.
A valle di questi interventi che interessano anche il suo territorio, il Parco Archeologico dell'Appia Antica è stato investito per decreto istitutivo del coordinamento della valorizzazione di tutta la Regina Viarum fino a Brindisi. La mostra Still Appia vuole raccontare le azioni e le visioni di questo ambizioso programma.
La mostra è organizzata dal Parco Archeologico dell’Appia Antica e curata da Luigi Oliva e Simone Quilici - Direttore del Parco. L’evento vede il patrocinio dei Consigli Regionali del Lazio, della Campania, della Basilicata e della Puglia, oltre il patrocinio del Parco Regionale dell’Appia Antica, del Parco Regionale dei Castelli Romani, del Comune di Mesagne, di Italia Nostra e della Compagnia dei Cammini. 
Partner Culturale: FIAF - Federazione italiana associazioni fotografiche.
LA MOSTRA
Giulio Ielardi è un fotografo, giornalista free lance e naturalista che si interessa da sempre di ambiente e patrimonio culturale.
Decide - a distanza di sei anni dal pionieristico viaggio sempre lungo la via Appia di Paolo Rumiz del 2015 - di intraprendere il cammino della più antica delle strade pubbliche romane e di fotografare le variabili ambientali e paesaggistiche dell’Italia centro meridionale lungo la via.
Dai numerosi siti archeologici e centri abitati, fino ai territori agricoli che sopravvivono alle zone più urbanizzate, le sue immagini documentano e interpretano con lo sguardo della fotografia autoriale i paesaggi dell’Appia che si contraddistinguono per una componente sempre presente, ovvero il tracciato della strada stessa, seppur spesso inglobato dal territorio che muta col passare del tempo.
I protagonisti dei suoi scatti vanno dallo splendore del basolato del VI miglio ancora dentro la città di Roma, a quello presso la piazza Palatina di Terracina, fino ai tre chilometri di basolato riportati alla luce agli inizi degli anni Duemila nella valle di Sant’Andrea (tra Fondi e Itri), che rappresentano uno dei tratti più spettacolari dell’intera Regina Viarum (foto medie n. 1, 3 e 7).
Non sempre Ielardi fotografa elementi che riportano alla mente la grandiosità di Roma e così, accanto alla foto dei frammenti decorativi collocati in un muro di laterizio presso il Casal Rotondo, (foto grandi n. 1), ecco quella di un cancello in abbandono di una tenuta a Castel Gandolfo (foto grandi n. 2).
Tra gli scorci più sorprendenti: i resti del Capitolium a Terracina davanti alle case del centro (foto grandi n. 5) e i palazzi a sei piani di Santa Maria Capua Vetere dietro le arcate dell’anfiteatro romano, secondo per grandezza solo al Colosseo (foto grandi n. 6).
Tra gli scatti più impattanti quelli realizzati a Benevento dell’area archeologica del Sacramento stretta tra i palazzi (foto grandi n. 9); di una statua romana nel centro storico inglobata nel muro di una casa (foto grandi n. 10); dell’arco di Traiano ricco di rilievi scultorei che ha come sfondo una palazzina della città (foto medie n. 20).
Al centro delle sue fotografie anche l’area archeologica della Trinità a Venosa e quella della Valle del Reale, fino alle campagne di Genzano di Lucania (foto medie n. 23-28); i casali in abbandono eretti dopo la riforma fondiaria degli anni Cinquanta nelle campagne verso Maschito (Potenza, foto grandi n. 12); il tratto di Appia nella Murgia Catena, nelle aride splendide campagne di Altamura (foto medie n. 30) e il “faccia a faccia” tra la diga sulla gravina Gennarini e un ponte d’età forse romana, in vista di Taranto (foto medie n. 32).
Mentre è in dirittura d’arrivo a Brindisi, Ielardi realizza lo splendido scatto alle possenti mura della città messapica di Muro Tenente (foto medie n. 36), nelle campagne tra Mesagne e Latiano e la gigantografia del Centro commerciale all’ingresso di Brindisi che chiude anche il percorso di mostra.
“Le fotografie di Giulio sono fotografie on the road, apparentemente semplici, lontane dallo stile sensazionalistico della fotografia di reportage e di quella di viaggio inteso come consumo di luoghi e di punti di vista” - scrive nel suo testo in catalogo Francesco Zizola fotografo italiano, vincitore del World Press Photo of the Year 1996, laureato in antropologia - “[…] Ogni immagine ci viene offerta come traccia poetica da seguire per rintracciare si le vestigia di ciò che siamo stati attraverso i luoghi che si sono completamente trasformati, ma anche come riflessione per interrogare la nostra identità presente.”
IL VIAGGIO SUI SOCIAL DI GIULIO IELARDI E LA COSTRUZIONE DI UNA COMMUNITY INTORNO AL PROGETTO
Per promuovere il progetto e suscitare curiosità da parte del pubblico, prima della partenza Giulio Ielardi apre il profilo Instagram @apiedilungolappia e la pagina Facebook L’Appia a piedi, da Roma a Brindisi e, col passare del tempo, provoca l’interesse da parte di sempre più follower.
In mostra - e nel catalogo - il Diario di viaggio racconta i 29 giorni di cammino attraverso i post e le fotografie scattate appositamente per i social.
La community che si è creata comprende un vasto pubblico di camminatori, escursionisti, appassionati difensori delle radici storico-archeologiche, paladini del patrimonio culturale, storici dell’arte, archeologi, propugnatori del diritto a una mobilità sostenibile, difensori dell’ambiente e del paesaggio, artisti, appassionati di antichità romane, cittadini della Capitale e abitanti delle comunità lungo il tracciato del cammino.
Grazie ai tanti commenti e alle interazioni volte a richiamare da una parte l’attenzione a luoghi lungo l’Appia da valorizzare, dall’altra a raccontare di quelle associazioni impegnate nella promozione dell’antico tracciato, la community fornisce un ulteriore strumento di conoscenza fondamentale per intervenire nella valorizzazione dell’intero tratto della Regina Viarum.
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PER BAMBINE/I e RAGAZZE/I
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Dal 1 ottobre al via la nuova stagione di
Teatro Ragazzi al Teatro Verde di Roma
Rassegna Nazionale del Teatro per Ragazzi “Oltre la scena”
Premio Maria Signorelli per il Teatro 2022-2023
 
Il Gatto con gli Stivali
di Roberto Marafante – regia di Emanuela La Torre
Compagnia Teatro Verde di Roma
tecnica: teatro d’attore – burattini – oggetti
 
DOVE e QUANDO
TEATRO VERDE - Roma
1° ottobre 2022, ore 17.00

DETTAGLI
Il Teatro Verde di Roma riapre le sue porte al pubblico sabato 1° ottobre con lo spettacolo “Il Gatto con gli Stivali” di Roberto Marafante e la regia di Emanuela La Torre che inaugura la nuova stagione della Rassegna Nazionale del Teatro per Ragazzi “Oltre la scena- Premio Maria Signorelli per il Teatro 2022-2023, una delle più longeve programmazioni annuali d’Italia dedicata ai bambini e ai ragazzi e alle famiglie.
Anche quest'anno tutti i giovani spettatori potranno fare parte della Giuria dei Bambini del Teatro Verde e assegnare il Premio Maria Signorelli allo spettacolo più bello e meritevole della stagione.
Per partecipare alla votazione basta andare sul sito e compilare la scheda, che dovrà essere inviata via mail a teatroverderoma@gmail.com insieme a un disegno, un commento, una recensione, un pensiero, i migliori dei quali verranno pubblicati sulle paginesocial Teatro Verde. 
Il Teatro Verde di Roma è uno spazio aperto 7 giorni su 7, che offre matinée per le scuole,i pomeriggidedicati alla “Scuola di TeatroVerde”, frequentata ogni anno da 150 bambini e ragazzi dai 4 ai 19 anni oltre a tanti altri progetti: laboratori teatrali-espressivi, laboratori manuali creativi, laboratori musicali, giochi teatrali, letture animate e ad alta voce, percorsi di crescita, l’inglese per i piccolissimi di Sing-a-long, il teatrino dei burattini, il Centro di Orientamento ai mestieri delle arti...
Inoltre, tutti i fine settimana (e i giorni festivi) fino al 15 maggio 2023, tanti momenti di gioco, prima e dopo gli spettacoli, insieme agli attori della Compagnia del Teatro Verde.
 
Come spiega Veronica Olmi, direttore artistico del Teatro Verde “Eccoci pronti a ripartire, con nuove idee, carichi di energia e di tanta fiducia. Il Teatro Verde è un presidio culturale dedicato all'infanzia, a Roma dal 1986, sempre aperto, 7 giorni su 7. E anche quest’anno in cartellone troverete tanti spettacoli e altrettanti argomenti per parlare di ambiente, di magia, di bullismo, di pace e solidarietà, di scienza, di sviluppo, di tolleranza, di alimentazione, di rispetto, di musica, di animazione, di risorse esauribili, di colori, di arte, di equità, di favole, di sogni, per riflettere, per imparare…  E tante attività in sala e nel nostro giardino per “giocare al teatro”!”
 
1 e 2 ottobre
“Il Gatto con gli Stivali”
di Roberto Marafante – regia di Emanuela La Torre
Compagnia Teatro Verde di Roma
tecnica: teatro d’attore – burattini – oggetti
età: 3 – 10 anni
 
Può un semplice gatto, con l’astuzia ed un paio di stivali diventare ricco e famoso? Può un semplice gatto, con il coraggio e un paio di stivali, sconfiggere un potente orco? Può un semplice gatto, con la fantasia e il solito paio di stivali, fare innamorare una principessa di un povero mugnaio? Certo che può! Ma l’astuzia, il coraggio, la fantasia (e il paio di stivali) nulla possono senza l’aiuto dei bambini del pubblico. Il Gatto con gli Stivali è la favola delle apparenze. Una favola in cui si denuncia, sorridendo, l’ipocrisia dei rapporti umani. Una favola che ci dice che è vero solo ciò che sembra…come a teatro, ma che alla fine la verità vien sempre a galla…come a teatro.
Due facchini, durante la pausa pranzo, si lasciano prendere dal racconto della celebre favola costruendo le scene davanti agli occhi del pubblico, montando scatole, aprendo scatoloni, giocando con buste, cartoni, cappelliere, pacchi e pacchetti.
Ogni scatola che si apre contiene un mondo colorato e sorprendente e i due facchini diventano gli attori di una rutilante messa in scena: un carosello di personaggi e burattini, di musica e canzoni, di risate e avventure, in un ritmo crescente ed entusiasmante.
Per poi, alla fine della favola, ritornare due semplici facchini, stupiti e increduli di quanto hanno creato, tra scatole, pacchi e scatolette.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Spettacoli: sabato, domenica e festivi ore 17 e su richiesta ore 15.00 e/o ore 18.30
Biglietti:è attiva la biglietteria on line su www.teatroverde.it
ingresso intero € 11,00 ridotti €10,00 / abbonamento a 5 spettacoli € 44
Green Card da 10 spettacoli €100,00 – 15 spettacoli €145,00 – 20 spettacoli €180,00
 
Botteghino, informazioni e prenotazioni: telefono 06.5882034 - teatroverderoma@gmail.com
dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 18.00
domenica e festivi dalle ore 11.00 alle ore 19.00
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NOVITÁ
 
TITOLO
TUTTI A TEATRO
RASSEGNA DI SPETTACOLI PER RAGAZZI AL TEATRO PARIOLI
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IL LUPO E I SETTE CAPRETTI
TCP Tanti Cosi Progetti
 
DOVE e QUANDO
TEATRO PARIOLI- Roma
1 ottobre 2022, ore 18.00 – 2 ottobre 2022, ore 17.00

 
DETTAGLI
Uno spettacolo sulla fiaba classica nella versione dei fratelli Grimm: sei ingenui capretti finiscono nella pancia del lupo. Solo il più piccolo sfugge alla sua bocca vorace. Insieme alla mamma, con astuzia e coraggio, salverà i fratellini... Questa fiaba è il punto di partenza di un lavoro che ha portato TCP ad una messa in scena con figure nella quale, parallelamente alla ricerca sul linguaggio della favola con le sue tante sfumature, approfondisce il lavoro sulle tecniche di animazione che da sempre caratterizzano le sue produzioni.
 
Età consigliata: 3 – 7anni
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Il Teatro Parioli propone per la stagione teatrale 2022/2023 una rassegna di spettacoli proposta dalle più prestigiose compagnie di teatro ragazzi: Il sogno di tartaruga (24 e 25 settembre), Il Lupo e i sette capretti (1 e 2 ottobre) Pinocchio (8 e 9 ottobre), Rime insaponate (15 e 16 ottobre).
 
ALTRE INFORMAZIONI
 
www.ilparioli.it
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SGUARDO FUORI PORTA
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
L’1 e 2 ottobre il Premio Ubu Massimiliano Civica apre la stagione del Teatro Civico 14 con Scampoli
SCAMPOLI
da Robert Mitchum ad Andrea Camilleri
conferenza-spettacolo a cura di Massimiliano Civica
produzione Teatro Metastasio di Prato
 
DOVE e QUANDO
Teatro Civico 14 all'interno di Spazio X - Caserta
1 ottobre 2022, ore 20.00 – 2 ottobre, ore 18.00

 
DETTAGLI
Al via sabato 1° ottobre alle 20.00 la quattordicesima stagione del Teatro Civico 14 (all'interno di Spazio X - via F. Petrarca 25 P.co dei Pini, Caserta) con Scampoli da Robert Mitchum ad Andrea Camilleri, conferenza-spettacolo di e con Massimiliano Civica per la produzione del Teatro Metastasio di Prato, in scena anche domenica 2 ottobre alle 18.00. Una serata a metà strada tra una crestomazia di detti memorabili e il ‘Forse non tutti sanno che…’ della Settimana Enigmistica: il regista Massimiliano Civica racconterà aneddoti, pensieri ed episodi della vita di alcuni protagonisti del mondo del teatro e del cinema. Robert Mitchum, Roberto Rossellini, Jerry Lewis, Emanuele Luzzati, Andrea Camilleri: attraverso le vite di questi e di altri uomini di spettacolo si tenterà di tracciare il ritratto dei nostri artisti ideali, modelli forse irraggiungibili ma proprio per questo 'esemplari'.
I biglietti sono acquistabili al botteghino del teatro al costo di 12 euro, 10 per il ridotto under30/over65. Per info e prenotazioni info@teatrocivico14.it oppure +39 0823441399.
 
Massimiliano Civica torna al TC14, dopo aver portato in scena sul palco della sala casertana L’emozione del pudore nel 2020 e L’angelo e la mosca lo scorso anno, con uno spettacolo che conduce il pubblico in un viaggio tra aneddoti, frasi, citazioni, stralci di lettere di alcuni dei più noti protagonisti del mondo del teatro e del cinema, per raccontare, anche attraverso le sue esperienze, un nuovo punto di vista sul mondo teatrale che mette in relazione gli artisti con il pubblico.
 
Massimiliano Civica, docente e regista teatrale Premio Ubu e ex direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova, terrà negli stessi giorni – 1 e 2 ottobre – il suo seminario pratico di scrittura teatrale “Chi l’ha scritto?”, durante il quale, partendo da esperienze, opinioni e ricordi personali, i partecipanti lavoreranno sulla scrittura di brevi monologhi e dialoghi su temi, argomenti e situazioni proposti dall’artista. Queste composizioni saranno poi subito “testate” sulla scena, attraverso letture e piccole messe in scena realizzate dagli stessi partecipanti: in questo modo ne verrà verificata la “tenuta” teatrale, cioè la capacità dei testi di destare e mantenere la curiosità e l’attenzione di un pubblico. I singoli materiali testuali così prodotti saranno poi sottoposti ad una revisione collettiva, per scoprire insieme i trucchi, le tecniche e i segreti di quell’arte particolare che è la drammaturgia. Per partecipare contattare organizzazione@teatrocivico14.orgo 0823441399.
 
La stagione prosegue sabato 8 e domenica 9 ottobre con Nevrotika vol. 7-8-9 scritto e diretto da Fabiana Fazio, anche in scena con Valeria Frallicciardi e Giulia Musciacco, spettacolo che chiude la trilogia sulle nevrosi mette in scena, con uno sguardo ironico, tagliente ed esorcizzante, i vari aspetti di questo “moderno disagio”.

ph. Ilaria Costanzo
 
ALTRE INFORMAZIONI
via F. Petrarca 25 P.co dei Pini, Caserta
 
Tutte le info sulla stagione e le attività sono sul sito https://www.teatrocivico14.it e sui canali social
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PROSEGUE
 
TITOLO
QUARTIERI DELL’ARTE
Festival Internazionale di Teatro
XXVI Edizione
 
DOVE e QUANDO
VITERBO
10 settembre >  7 novembre 2022

 
DETTAGLI
QDA 2022: DAL VENERABILE COLLEGIO INGLESE DI ROMA AL TEATRO DELL’UNIONE DI VITERBO
Teatro contaminato da elementi di performance, installazione e occasione sociale dedicato alla nuova drammaturgia e alla collaborazione tra autori teatrali affermati ed emergenti provenienti da diversi paesi. PepGatell della Fundacion Epica, fondazione della Fura dels Baus e Mario Martone tra gli ospiti. Un cartellone ibrido che va da Shakespeare e Koltès alle ultime tendenze creative, tra arte digitale e rap, con quattordici titoli in programma per un totale di settanta eventi in varie suggestive location. In appendice, anche un appuntamento straordinario al Teatro Basilica di Roma.
 
Roma, 1 settembre – Quartieri dell’Arte -che dal 10 settembre al 7 novembre torna ad animare e ‘interpretare’ le location più suggestive della Tuscia viterbese, dal castello di Graffignano al ‘borgo fantasma’ di Celleno - per il lancio della sua XXVI stagione ha scelto un luogo raro e magico di Roma: il Venerabile Collegio Inglese, la più antica istituzione britannica al di fuori del Regno Unito. Fondato dal cardinale William Allen nel 1576il Collegio – solitamente non accessibile al pubblico – è testimone dei grandi fermenti del Rinascimento ed è tutt'ora sede di formazione e riflessione religiosa. Sito unico in Italia e nel mondo, collega la Capitale al Teatro elisabettiano e ai misteriosi scenari dell'epoca, ma soprattutto ai destini incrociati delle cerchie michelangiolesche e shakespeariane che da sempre attraversano l’originale progetto artistico del festival ideato e diretto da Gian Maria Cervo, votato a valorizzare la relazione tra nuove tendenze drammaturgiche e tradizione.
 
Dopo la presentazione, il pubblico e gli artisti presenti hanno potuto assistere a una performance ispirata a “Comus”,un masque firmato da John Milton – ospite del Collegio nel 1638 - e qui adattato da Riccardo Festa con la regia di Carlo Fineschi e la musica dal vivo di Dario Guidi. Lo spettacolo, che sarà ripreso il 2 ottobre a Viterbo, anticipa simbolicamente i temi della XXVI edizione di Quartieri dell’Arte.
 
“Al centro del programma” – racconta Cervo nella sua introduzione -“c’è ‘La guerra dei teatri’, ciclo di riscritture che si rifà alla disputa elisabettiana che vide coinvolti i giganti della commedia cinque-seicentesca inglese come Jonson, Dekker e Marston e che forse coinvolse anche William Shakespeare. La disputa raccolse tantissimo dalle suggestioni culturali, dagli stimoli e perfino dai vocaboli di alcune delle figure che animarono il dibattito religioso rinascimentale che ebbe in Viterbo uno dei suoi punti focali. La riscrittura della disputa, messa in atto da drammaturghi e autori di varie generazioni (il più giovane poco più che diciottenne, quello senior avendo da poco superato i 60 anni) risuona con una serie di spettacoli esemplari delle pratiche del teatro contemporaneo, dall’installazione teatrale alla riscrittura informata, dal teatro-documentario alle drammaturgie che confinano col performativo. Ci sono i linguaggi nuovi, c’è il rap, la trap, c’è zoom, ci sono app sperimentali concepite ad hoc per alcuni degli eventi ma sorprendentemente ci sono anche eco del lavoro di Strehler, parte del vissuto di alcuni attori e registi presenti nel programma e c’è l’omaggio reso a maestri assai più remoti del teatro universale, in difesa di questa ultima grande stazione dell’esperienza live. In questo senso vorremmo che con “guerra dei teatri” si intendesse anche guerra al fianco dei teatri e dentro i teatri, che spesso si trasformano in antri e labirinti dove si incontra l’ignoto e insieme ad esso si sfida la routine.”
 
Gli spettacoli
Il festival si apre sabato 10 settembre al Castello Baglioni di Graffignano proprio con “La guerra dei Teatri”, un testo di Gian Maria Cervo con contributi di Francesca Olivi, di Antonio Piccolo (autore della traduzione dell’Amleto in napoletano citata nel testo) e del giovane rapper Dado, per la regia di Flavio Albanese. Sarà l’overture di una maratona - in replica a Viterbo l’11 e il 12 settembre, e al Palazzo Gallo di Bagnaia dal 27 al 30 ottobre - che comprenderà di volta in volta alcuni agili allestimenti legati al tema: la riscrittura del “Satiromastix di Dekker firmata da Simone Corso con la regia di Marinella Anaclerio; “WhatYou Will” di Francesco Salerno, una rivisitazione del testo di John Marston con Matteo Bertolotti e Andrea Palermo, per la regia di Marco Bellocchio; ispirati a Ben Jonson saranno Cynthia’sLaundry” di Roberto Cavosi, diretto da Riccardo Festa con l’interpretazione di Anna Paola Vellaccio, e “Il Poetastro”, testo di Gian Maria Cervo con Michele Altamura e Gabriele Palocà, che saranno anche registi e protagonisti della pièce; mentre in “Epilogo di una guerra” di Gian Maria Cervo e Simone Corso, per la regia di Riccardo Festa, saranno di scena tutti e 3 gli autori, per rievocare “Eastward Ho!”, l’opera satirica che nel 1605 sancì la pacificazione tra Jonson, Dekker e Marston.  Gli eventi saranno realizzati con la preziosa collaborazione dell'Accademia di Belle Arti di Roma, coordinati dai responsabili del Comitato Artistico, Victor Albano e Irene de Sanctis.
 
Uno degli appuntamenti più attesi del festival sarà il ritorno a Viterbo (11 settembre) della mitica Fura delsBaus. Gli spettatori saranno protagonisti assoluti del nuovo evento proposto da PepGatell appositamente per Quartieri dell’Arte, rinarrazione di un evento nato come digitale e ispirato alla Tempesta di Shakespeare: “La tempestad en la casa”. Guidato, in presenza, dallo stesso Gatell, il pubblico potrà interagire con gli attori in video grazie all’appKalliope, e usare elementi di attrezzeria messi a disposizione dal festival o portati da casa, su precisa indicazione del regista.
 
Dal 15 al 29 settembre sarà ospitata nei suggestivi locali di Viterbo Sotterranea un’installazione speciale nata dalla collaborazione tra Quartieri dell’Arte e CSS Udine, creata da Mario Martone a partire dal testo teatrale del drammaturgo franco-maghrebino Bernard Marie Koltès, “Nella solitudine dei campi di cotone”. È un’installazione sonora e abitabile in forma di labirinto, riallestita per l’occasione da Fabrizio Arcuri, con un intervento di Teho Teardo per il paesaggio sonoro. Nel suo attraversamento echeggia il racconto di uno dei testi più perturbanti di Koltès, con le voci inconfondibili di Claudio Amendola e Carlo Cecchi, per un formidabile incontro con l’Altro.
 
Prima a Roma (TeatroBasilica, 29 settembre) con la regia “storica” di Pierpaolo Sepee poi a Viterbo (Spazio Unindustria, 6 ottobre) –in un formato di presentazione di A.I. Art torna FREETIME commedia di Gian Maria Cervo e dei Fratelli Presnyakov, con l’interventodi Nicola Bremer e dell’artista visivo Vincenzo Marsiglia, che concepiscono un nuovo progetto di allestimento prodotto dal Festival con Teatrul de Nord Satu Mare (Romania). Sorta di equivalente teatrale ante-litteram di “Don’t Look Up”, lo spettacolo è una commedia multiverso cheracconta la brutalità della società globale.
 
Si chiude con due serate all’insegna dell’impegno ecologico. Di scena, “Un nemico del popolo” di Ibsen (Teatro dell’Unione di Viterbo, 5 novembre), rivisitato e diretto daNina Nikolikj, con gli attori del Teatro Nazionale di Macedonia, uno spettacolo nato nell’ambito del progetto europeo Woh - The Ways of The Heroes, dedicato alle storie di chi lotta quotidianamente per la tutela della natura, e  ContemporarySuperheroes”di Riccardo Festa (Ecomuseo di Bomarzo, 7 novembre)  trasposizione teatrale di una graphicnovelsviluppata da Andrea Palermo (in arte Arpo) - grazie a una collaborazione con l’editor NikaGavroska - e dalla disegnatrice NatasaAndonova, che insegna ai giovanissimi a ridisegnare l’ambiente attraverso le loro pratiche quotidiane.
 
Tra gli altri eventi in cartellone, ricordiamo la vigilia delle idi di marzo raccontata dal ciabattino di Bruto in “Giulio” di AleksandrosMemetaj(Teatro San Leonardo di Viterbo, 22 settembre) con la regia di Yoris Petrillo, e il sesto episodio del progetto radiofonico Sparizioni, realizzato da Muta Imago durante il lockedown: “Fly Me to the Moon”, un road-podcast live attraverso i crateri lunari diretto da Riccardo Fazi (Spazio Unindustria di Viterbo, 5 novembre). Uno spazio particolare sarà dedicato ai reali venti di guerra che attraversano l’Europa, con l’evento“Gogol era ucraino”, una protesta contro la guerra in Ucraina che coinvolgerà, insieme agli artisti italiani, alcuni degli attori rifugiati russi operanti presso lo Steps Theatre di New York e ucraini in Polonia collegati via Zoom con un palcoscenico italiano, a Viterbo l’11 settembre e a Celleno dal13 ottobre.
STAFF QUARTIERI DELL’ARTE 2022
 
Fondatore: Gian Maria Cervo
Direttore artistico: Gian Maria Cervo
Assistente della direzione artistica: Matteo Bertolotti
Ufficio produzione e organizzazione: Marco Bellocchio, Marco Vaccari, Elmar Massimiliano Nocentini Cica
Responsabile degli allestimenti Comitato scientifico: Manuel Anselmi, Marcello Carriero, IsacoPraxolu, Davide Sarchioni, Fabio Vincenti, Virginia Migliore e Lorenzo Abbate
Grafica ed editing: Rocco Franceschi Arth Creative Italia
Immagine del Festival: Rocco Franceschi- Modello: Francesco Bertolotti
 
ALTRE INFORMAZIONI
INFO E PRENOTAZIONI:
ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com
www.quartieridellarte.it
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ANTICIPAZIONI…
 
DANZA
 
FOCUS
TEATRO OLIMPICO in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana
BALLETTO DI ROMA Direzione Artistica Francesca Magnini
LUCIANO CARRATONI
Presenta
GIULIETTA E ROMEO 20th Anniversary 2002-2022
balletto in due atti
liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare
con
CAROLA PUDDU inGiulietta
PAOLO BARBONAGLIAin Romeo
coreografia e regia
FABRIZIO MONTEVERDE
musica Sergej Prokof'ev
scene Fabrizio Monteverde
costumi Eva Koen
light design Emanuele De Maria
 
TEATRO OLIMPICO - ROMA
dal 4 Ottobre al 9 Ottobre 2022


Al Teatro Olimpico di Roma, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, torna in scena Giulietta e Romeo, opera firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde che debuttò al Teatro Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana e ripresa nel 2002 dal Balletto di Roma. Nel corso degli ultimi 20 anni lo spettacolo si è rivelato una delle produzioni di maggior successo del repertorio della compagnia romana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino: con 350 repliche in Italia e nel mondo e 200.000 spettatori è lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre. Giulietta e Romeo oggi viene riallestito per festeggiare il suo ventesimo anniversario con la Compagnia del Balletto di Roma, la danza dell’amore impossibile, ricca della saggezza del tempo e dell’energia del presente, è pronta a rinascere nell’era post-covid sui ritrovati e affezionati palcoscenici italiani. Il nuovo tour debutterà al Teatro Olimpico, nella sua nuova veste dal 4 all’8 ottobre alle ore 20:30 e il 9 ottobre in pomeridiana alle 18:00, per poi proseguire in altri teatri italiani come il Teatro Massimo di Pescara, il Teatro Verdi di Firenze, il Teatro Savoia di Campobasso, il Teatro Diego Fabbri di Forlì, il Teatro Sociale Balzan di Badia Polesine.
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