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martedì 4 ottobre 2022

KIROSEGNALIAMO dal 4 al 10 ottobre 2022

K-news   

Kiri, proseguono per questa stagione 2022-2023 le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo fuori porta e qualche anticipazione sugli eventi successivi.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
 
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
 
Dunque per sognare con voi...

 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
La Bilancia Produzioni
presenta
E VISSERO FELICI E COLPEVOLI
di Bernardino De Bernardis
regia di Marco Simeoli
con Bernardino De Bernardis, Salvatore Riggi, Giorgia Lunghi, Mariano Viggiano, Francesco Romano, Francesco Piccirillo
 
DOVE e QUANDO
TEATRO DE’ SERVI - Roma
Dal 4 al 16 ottobre 2022, da martedì a venerdì ore 21.00 / sabato ore 17.30 e ore 21.00 / domenica ore 17.30


DETTAGLI
Debutta al Teatro de’ Servi, dal 4 al 16 ottobre, E VISSERO FELICI E COLPEVOLI, spettacolo di Bernardino De Bernardis con la regia di Marco Simeoli.
Napoli, inizi anni 2000, in un riformatorio della periferia della città, 5 ragazzi, un operatore sociale e un direttore dell’istituto di pena nel tentativo di dare risposte alle proprie aspettative saranno costretti a confrontarsi con i propri fantasmi. Gli obiettivi degli uni si scontreranno con gli obiettivi degli altri generando divertenti scontri che permetteranno ai nostri protagonisti di superare i propri iniziali pregiudizi. I ragazzi, tra aspettative e voglia di riscatto, si troveranno alle prese con l’allestimento di uno spettacolo, la commedia di Aristofane “Gli Uccelli”, proposta dall’operatore sociale ma contrastata dal Direttore dell’istituto. Quest’ultimo, infatti, nella convinzione che la pena sia la giusta ed unica conseguenza di comportamenti illeciti, vede nell’allestimento dello spettacolo, non un percorso di riabilitazione, ma semplicemente un’occasione per ambire a promozioni ministeriali. L’operatore sociale, seppur promotore dell’iniziativa, dietro di essa nasconde il vero motivo che va ricercato in un passato ambiguo e conseguenti sensi di colpa mai rimossi. Infine i ragazzi, seppur vedono in quest’occasione un modo alternativo di rapportarsi con la realtà circostante, dovranno comunque fare i conti con tendenze aggressive a cui sono state fino ad allora abituati.
Una commedia inedita, giovane e attuale che si interroga su quanto si è veramente liberi di decidere l’esito della nostra vita, che spinge a riflettere sui temi di destino, libero arbitrio, natura, e su cosa indirizza le nostre scelte determinandone i percorsi.
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ALTRE INFORMAZIONI
Biglietti: 24€
 
Via del Mortaro 22, Roma
 
info: 06 6795130
 
www.teatroservi.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
I Giardini di Antares in collaborazione con Giorgio Barattolo
presentano
MACBETH
di William Shakespeare
Traduzione e adattamento a cura di Alessandro Sena
con (ordine alfabetico)
Stefano Antonucci, Luca Basile, Alessandra Cosimato, Mariné Galstyan, Clara Morlino, Vittoria Rossi, Emanuele Salvati, Francesco Sgrò ed Emanuele Vircillo
Regia di Alessandro Sena
Aiuto regia: Simonetta Di Coste Consulenza musiche: Peste
Foto di scena Nina Kulishova
Organizzazione Generale: I Giardini di Antares
 
DOVE e QUANDO
TEATRO COMETA OFF - Roma
dal 1 al 9 ottobre 2022, Dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 18.00


DETTAGLI
Debutta in prima assoluta, aprendo la nuova stagione del Teatro Cometa Off, dal 1 al 9 ottobre, MACBETH di William Shakespeare con la regia di Alessandro Sena.
E’ un adattamento moderno quello firmato da Alessandro Sena, che porta in scena uno dei testi più noti di Shakespeare, pubblicato per la prima volta dal grande autore inglese nel 1623.
Il suo Macbeth è un eroe attuale, ostaggio di sentimenti legati ad una grande ambizione, nella continua ricerca del potere personale con i più biechi fini e al conseguente senso di colpa, mai sazio del sangue dei suoi nemici, inquieto nella sua eterna insoddisfazione e animato da una follia omicida.
 
Una scenografia minimalista ma indicativa di un universo che si muove fra oriente ed occidente, non necessariamente legata ad una epoca distinta, accoglie una regia dinamica costruita attraverso linguaggi multipli in una alchimia di parole, musica e movimenti scenici.
Nove attori si muovono sul palco al servizio di un testo straordinario e particolarmente attuale, quanto mai oggi riflesso dei conflitti odierni, portando in scena personaggi animati da passioni e pulsioni che contribuiscono a realizzare una catarsi nel liberarsi da tutto il male e accogliere il bene che salverà il loro ed il nostro mondo.
ALTRE INFORMAZIONI
Biglietto: Intero 16 € Ridotto 12,50 €
Via Luca della Robbia 47 (Testaccio) - Roma
Info e Prenotazioni 0657284637
Email: cometa.off@cometa.org
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MANIFESTAZIONI E FESTIVAL
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
INVENTARIA LA FESTA DEL TEATRO OFF
DODICESIMA EDIZIONE | dal 20 settembre al 16 ottobre
22 SPETTACOLI - 20 COMPAGNIE - 15 PRIME NAZIONALI E ROMANE
4 TEATRI IN 4 QUARTIERI 
TEATRO TRASTEVERE trastevere | TEATROSOPHIA piazza navona
FORTEZZA EST torpignattara  | CARROZZERIE NOT ostiense
TEATRO TRASTEVERE trastevere | TEATROSOPHIA piazza navona
FORTEZZA EST torpignattara  | CARROZZERIE NOT ostiense
20 PARTNER in 11 REGIONI con 35 REPLICHE in palio
 
DOVE e QUANDO
TEATRO TRASTEVERE/TEATROSOPHIA/FORTEZZA EST/ CARROZZERIE NOT  – Roma
Dal 20 settembre al 6 ottobre 2022
Spettacoli ore 21.00
Serate DEMO ore 20.00 (7 e 8 ottobre)


DETTAGLI
"Potere del teatro off: azione!", questo potrebbe essere il sottotitolo della XII edizione del Festival INVENTARIA - La festa del teatro off, organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, che racchiude in 14 serate - dal 20 settembre al 16 ottobre 2022 - il teatro off italiano nelle sue sfaccettature più contemporanee: prosa sperimentale, teatro civile, biografico, drammatico, d'interazione, d'improvvisazione, ironico, poetico, stand-up, teatro danza e performance - adattato nelle vesti lunghe e rifinite degli spettacoli o in quelle più brevi, spontanee e suggestive delle demo.
 
Entrato in piena adolescenza, il Festival INVENTARIA torna ad aprire la stagione del teatro off capitolino e si riappropria della sua natura diffusa, coinvolgendo quattro teatri in quattro quartieri diversi della capitale, un grande, enorme cuore dai quattro ventricoli diffusi: - Teatro Trastevere (Trastevere) - Teatrosophia (Piazza Navona) - Fortezza Est (Torpignattara) - Carrozzerie n.o.t (Ostiense). Ma la forza di INVENTARIA sta anche nella sua rete di partner, estesa a 20 realtà in 11 regioni d'Italia, per un totale di 35 repliche in palio per le compagnie in concorso. Ed è anche grazie a questa forza, a questo riscontro in tutta la penisola, che per il dodicesimo anno consecutivo INVENTARIA si conferma una festa del teatro off totalmente indipendente, autofinanziato e sostenibile.
La prima edizione post pandemica del concorso dedicato al teatro off più grande d’Italia ha ricevuto oltre duecento fra proposte di spettacoli e demo da compagnie di tutta Italia. La selezione, curata da Pietro Dattola per la sezione spettacoli e da Flavia de Lipsis per la sezione demo (work in progress di 20'), porta in scena 10 spettacoli e altrettante demo in concorso, il debutto in forma definitiva di Cascando!, ultima produzione della compagnia organizzatrice, e il ritorno di Drammi di Forza Maggiore SHOW - l'originale format di promozione dei testi finalisti dell'omonimo e altrettanto originale premio di drammaturgia - il tutto all'insegna della varietà delle forme e dei linguaggi.
 
"14 serate del teatro più bello che c'è: quello che puoi vedere da vicino godendo di ogni più piccolo gesto, di ogni più delicata variazione nelle espressioni senza dover usare il binocolo. E questo è solo il primo dei superpoteri del teatro off! Quest'anno torna anche l'amatissima sezione demo, con i suoi work in progress di massimo 20 minuti, progetti destinati allo sviluppo, il teatro che ancora non c'è, ma che ci si augura ci sarà: il teatro del futuro. Perché a noi del teatro piacciono la freschezza, la novità, l'emozione della scoperta, lo stimolo; la vicinanza, che fa comunità; la prossimità, che fa battere i cuori all'unisono; la semplicità, che permette il germogliare dello spettacolo interiore. Visto quanti sono, i superpoteri del teatro off?"
 
- Pietro Dattola - direttore artistico
 
PROGRAMMA della settimana
Fortezza Est
                                    7 ottobre                                        
Sez. Demo (5 demo) in concorso PRIME NAZIONALI
Scusa  -  Fuoco fatuo  -  All You Can Vax  -  Parole a vuoto  -  S.I.R.I.
        8 ottobre     
Sez. Demo (5 demo) in concorso PRIME NAZIONALI
Fio azul   -   Feel  -  Un viaggio a perdere  -  Pesce rosso   -  Cara Libertà
 
ALTRE INFORMAZIONI
Teatro Trastevere via Jacopa de' Settesoli, 3 (Trastevere)
Teatrosophia via della Vetrina, 7  (Piazza Navona)
Fortezza Est via Francesco Laparelli, 62 (Tor Pignattara)
Carrozzerie n.o.t via Panfilo Castaldi 28/a                (Ostiense)
 
BOTTEGHINO
Intero ... 12
Ridotto ... 10 riservato a: partecipanti di una qualsiasi edizione di
- Festival Inventaria
- Drammi di Forza Maggiore
previa prenotazione tramite email
 
INFO, PRENOTAZIONI, ACCREDITI & CONTATTI
www.dovecomequando.net
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TEATRO E MUSICA
 
PROSEGUE
 
TITOLO
il NaufragarMèDolce
AGORA’ – TEATRO E MUSICA ALLE RADICI
Undicesima edizione
con il sostegno di:
Fondi 8xmille Chiesa Valdese
con il patrocinio di
Municipio X di Roma Capitale
In collaborazione con
Teatro del Lido – Teatro Furio Camillo
Liceo Classico Anco Marzio e Liceo Scientifico A. Labriola
Parco Letterario Pier Paolo Pasolini
Comitato Pasolini 100
 
DOVE e QUANDO
AGORA’ - TEATRO DEL LIDO DI OSTIA - TEATRO FURIO CAMILLO – Roma
Dall’11 settembre al 14 ottobre 2022



DETTAGLI
Torna, per l'undicesimo anno consecutivo, Agorà - Teatro e Musica alle Radici, il Festival organizzato da Il NaufragarMèDolce, la compagnia diretta da Chiara Casarico e Tiziana Scrocca. Ventisei appuntamenti che, dall'11 settembre al 14 ottobre, vedono al centro della kermesse teatro, musica, danza, circo, clownerie e videoproiezioni. Tutti eventi che hanno come principale obiettivo quello di portare avanti una continuità con le passate edizioni e la volontà, sempre più imponente, di portare l'arte e la cultura nelle zone periferiche della città.
 
È essenziale per noi il concetto di continuità. È un modo per ringraziare il pubblico che ci ha sempre sostenuti, gli artisti che hanno reso sempre più grande il nostro festival. Abbiamo voluto una nuova edizione del Festival Agorà ricco di nuove collaborazioni e proposte artistiche, in grado di sostenere la relazione tra il teatro e gli spettatori con attuali narrazioni del presente e di future direzionispiega la direttrice artistica Chiara Casarico.
Quest'anno la manifestazione, che si svolge grazie al sostegno dei Fondi 8xmille Chiesa Valdese e il Patrocinio del Municipio X di Roma Capitale, avrà come cornice il Teatro Furio Camillo di Roma e il Teatro del Lido di Ostia e vede al centro dell'intera manifestazione la drammaturgia contemporanea, la musica popolare, il teatro urbano, il teatro ragazzi, confermandosi essere luogo di incontro e di connessioni umane e artistiche, in cui risuonano voci legate al territorio, alla storia e alla memoria individuale e collettiva, al viaggio, alle migrazioni, allo scambio tra generazioni, ai beni comuni.
 
Per questo la kermesse è ricca di spettacoli, laboratori, performance e incontri e vede impegnati, come negli anni scorsi, grandi nomi del teatro come Lucilla Galeazzi e Nando Citarella che da sempre, con la loro presenza, hanno sostenuto il progetto. Oltre a nuove produzioni della Compagnia il NaufragarMèDolce, il Festival si arricchisce di spettacoli che arrivano da più parti della penisola: dal Teatro Argentum Potabile di Catania, Festival Eccellenze Femminile di Genova, ai Radicanto di Bari.
 
Punto focale di Agorà inoltre sono i giovani: quest’anno, in primavera, abbiamo avviato un progetto rivolto a 40 studenti dei licei di Ostia, Anco Marzio e Labriola, per stimolare la riflessione sulla realtà attuale e sul nostro futuro a partire da un autore immenso come Pasolini. Durante il festival proseguiremo i lavori per realizzare insieme agli studenti uno spettacolo itinerante e offrire alle giovani generazioni un'esperienza formativa e umana molto importante. E per sopperire alla mancanza di fondi, abbiamo aperto un crowdfunding su Produzioni dal Basso intitolato “Sillabario Pasolini” (https://www.produzionidalbasso.com/project/sillabario-pasolini), che si chiuderà proprio il 14 ottobre.
 
PROGRAMMA della settimana
Sabato 8 ottobre
TEATRO DEL LIDO DI OSTIA
- PASOLINI CENTENARIO -
TEATRO
19:30 incursioni teatrali a sorpresa
INGRESSO OFFERTA LIBERA
PERCUSSIONI
20:00     Rita Superbi “Racconti a ritmo del cuore”
Rita Superbi con le allieve della Scuola Taiko
INGRESSO LIBERO
TEATRO-MUSICA
21:00     il NaufragarMèDolce
“Sillabario Pasolini - tra musica e parole”
drammaturgia e regia Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
con Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
musica dal vivo Stefania Placidi e Gabriella Aiello
e con gli alunni del Liceo Classico Anco Marzio e del Liceo Scientifico A. Labriola
INGRESSO 12€ / RIDOTTO TEENAGER 5€
 
ALTRE INFORMAZIONI
AGORA' – TEATRO E MUSICA ALLE RADICI
dall'11 settembre al 14 ottobre 2022
Direzione artistica: Chiara Casarico
Direzione organizzativa: Marta Bragantini
Staff organizzazione: Laura Gentile e Stefano Romanelli
Social media manager: Maria Plateo
Comunicazione grafica, video e foto: Artigiani Digitali Comunicazione Sensibile
Ufficio stampa: Rocchina Ceglia e Maresa Palmacci
Staff tecnico: Antonio Pellegrini
Accoglienza e gestione spazi: Teatro del Lido e Teatro Furio Camillo.
 
TEATRO DEL LIDO DI OSTIA
via delle Sirene 22, 00121 Ostia Lido, Roma
sia spazio all’aperto che al chiuso, totalmente accessibile a disabili
Bus: 01, 05B, 06, COTRAL
Treno: FC2
da Roma centro: Via del Mare, Via Cristoforo Colombo, Via Ostiense, Autostrada Fiumicino. E’ presente ampio parcheggio.
da Roma centro: Via del Mare, Via Cristoforo Colombo, Via Ostiense, Autostrada Fiumicino. E’ presente ampio parcheggio.
 
TEATRO FURIO CAMILLO
via Camilla 44, 00181 Roma
spazio al chiuso, parzialmente accessibile a disabili
Bus: 590, 671, 85, 87
Treno: FL1, FL3, FL5
Metro: A
 
PREZZI
TEATRO BAMBINI: 5€ (un accompagnatore adulto gratis)
TEATRO ADULTI: INTERO 8€, 10€ 12€
RIDOTTO TEENAGER: 5€
ABBONAMENTI
DAILY: 2 spettacoli nella stessa giornata 15€
TRIS: 3 spettacoli a scelta 30€
EVERYDAY: 7 spettacoli a scelta 60€
 
INFO E PRENOTAZIONI
festival.agora@gmail.com
WhattsApp 351.907.3887
www.ilnaufragarmedolce.it
Fb + Instagram + YouTube
Billetto.it
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DANZA
 
NOVITÁ
 
TITOLO
TEATRO OLIMPICO in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana
BALLETTO DI ROMA Direzione Artistica Francesca Magnini
LUCIANO CARRATONI
Presenta
GIULIETTA E ROMEO 20th Anniversary 2002-2022
balletto in due atti
liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare
con
CAROLA PUDDU inGiulietta
PAOLO BARBONAGLIAin Romeo
coreografia e regia
FABRIZIO MONTEVERDE
musica Sergej Prokof'ev
scene Fabrizio Monteverde
costumi Eva Koen
light design Emanuele De Maria
 
DOVE e  QUANDO
TEATRO OLIMPICO - ROMA
dal 4 Ottobre al 9 Ottobre 2022, mart – sab ore 20.30 / dom ore 18.00

 
DETTAGLI
Al Teatro Olimpico di Roma, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, torna in scena Giulietta e Romeo, opera firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde che debuttò al Teatro Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana e ripresa nel 2002 dal Balletto di Roma. Nel corso degli ultimi 20anni lo spettacolo si è rivelato una delle produzioni di maggior successo del repertorio della compagnia romana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino: con 350 repliche in Italia e nel mondo e 200.000 spettatori è lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre. Giulietta e Romeo oggi viene riallestito per festeggiare il suo ventesimo anniversario con la Compagnia del Balletto di Roma, la danza dell’amore impossibile, ricca della saggezza del tempo e dell’energia del presente, è pronta a rinascere nell’era post-covid sui ritrovati e affezionati palcoscenici italiani. Il nuovo tour debutterà al Teatro Olimpico, nella sua nuova veste dal 4 all’8 ottobre alle ore 20:30 e il 9 ottobre in pomeridiana alle 18:00, per poi proseguire in altri teatri italiani come il Teatro Massimo di Pescara, il Teatro Verdi di Firenze, il Teatro Savoia di Campobasso, il Teatro Diego Fabbri di Forlì, il Teatro Sociale Balzan di Badia Polesine.
 
In scena i danzatori della Compagnia del Balletto di Roma, nuovi interpreti di una storia eterna e immagine ideale di una giovinezza sospesa nel tempo. Tra loro, la giovanissima Carola Puddu, in Giulietta, accanto a Paolo Barbonaglia come Romeo, ruoli principali ricoperti negli anni da protagonisti d’eccezione come Monica Perego e Raffaele Paganini nella prima edizione del 2002 che debuttò al Teatro Sistina di Roma, Kledi Kadiu con Claudia Vecchi, Azzurra Schena e Luca Pannacci, interpreti fantastici in altrettante produzioni della Compagnia. Dopo il successo alla scuola di Amici di Maria de Filippi e la successiva comunicazione del ruolo assegnatole nel balletto, Carola Puddu, in questi primi giorni di comunicazione del tour sta generando tantissimo consenso e interessamento, soprattutto nel giovane pubblico “social” legato al mondo della danza, chiaro e forte segnale del riavvicinamento dei ragazzi al teatro e alla cultura in generale, di cui il Balletto di Roma è felice di farsi promotore in questo momento di grandi riaperture delle prossime stagioni teatrali. Carola e i ballerini della Compagnia saranno guidati dalla sapiente esperienza del coreografo e regista Fabrizio Monteverde, unanimemente considerato uno dei migliori rappresentanti della coreografia italiana degli ultimi trent’anni; unico nel segno registico e drammaturgico, è stato autore di riletture e capovolgimenti di grandi classici della letteratura teatrale (“Otello”, “La Tempesta”, “Tre sorelle”), mentre per il Balletto di Roma ha realizzato numerosi altri balletti a serata intera – “Cenerentola” (2006), “Bolero” (2007), “Otello” (2009), “Il Lago dei Cigni, ovvero Il Canto” (2014), “Io, Don Chisciotte” (2019) – trovando nel racconto l’origine e il completamento della propria ispirazione. Tra visioni cinematografiche e nodi psicoanalitici, Monteverde ha dato vita negli anni ad un proprio caratteristico linguaggio coreografico, stilisticamente ed esteticamente dirompente, che ancora oggi continua ad attrarre nuovi sguardi ed interpretazioni.
Nel suo Giulietta e Romeo, la Verona degli amanti infelici di Shakespeare si trasforma in un Sud buio e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione: un muro decrepito mantiene il ricordo di un conflitto mondiale che ha azzerato morale e sentimento, e – risuonando quanto mai attuale – annuncia, oltre le macerie, un futuro di rinascita e ricostruzione. Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente, provinciale e inquieta, Giulietta sarà protagonista e vittima di una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta e suicida di un amore inammissibile; Romeo, silenziosamente appassionato e incoscientemente sognatore, sarà martire della propria fede d’amore innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta. Riscrittura drammaturgica originale scrittura, percorsa dai fotogrammi inquieti del cinema neorealista, sciolta da catene storiche e autonoma nell’introspezione dei personaggi, l’opera di Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto coreografico. Ne nasce una narrazione essenziale ma appassionata, lirica e crudele, che, come il cerchio eterno della vita, continuamente risorge dal proprio finale all’alba di un nuovo sentimento d’amore.
Un'audace manipolazione dell'opera originale che insiste sui sentimenti e sulle idee universali che ancora oggi fanno breccia nei lettori di Shakespeare e che risuonano ancora più forti nella loro traduzione in danza attraverso lo stile energico e travolgente del coreografo Fabrizio Monteverde.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Biglietti da 40€ a 25€
Prevendite on line e in botteghino
 
Piazza Gentile da Fabriano 17, Roma
 
Per informazioni tel. 349 2378200 - biglietti@teatroolimpico.it
 
www.teatroolimpico.it
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MUSICA
 
CONCERTI

NOVITÁ
 
TITOLO
CHARITY CAFE’
Concerti dal 4 al 9 Ottobre 2022
 
DOVE e QUANDO
CHARITY CAFE’ – Roma
Dal 4 e 9 ottobre 2022


DETTAGLI
MARTEDÌ 4 OTTOBRE
ANDY'S CORNER           
H 21:00 - CLASSIC ROCK, BLUES, SOUL, FOLK...
Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico. Propone una sintesi di vari generi e influenze musicali: un viaggio affascinante nella migliore musica anglo-americana in particolare dei ‘60s e ’70s, ma non solo...
Andrea Angelini - Voce, Chitarra & Armonica
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MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE
BLUES JAM & FRIENDS - H 22:00
COORDINATA DA: TAXI BLUES
Aprono la Session:
Angelo Auciello, Voce
Emiliano Guidi, Piano Organo
Gianluca Amici, Basso
Mario Damico, Batteria
BluesMan&BluesWoman sono invitati a salire sul palco del Charity
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Giovedì 6 OTTOBRE
JAM SESSION NIGHT JAZZ - h 22:00
Dedicata a: SWING 1920-1940
Aprono la Session:
Giuseppe Ricciardi, Sax
Oliver Von Essen, Piano
Light Palone, Contrabbasso
Carlo Battisti, Batteria
Tutti i Musicisti Jazz sono invitati a salire sul palco del Charity
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Venerdì 7 OTTOBRE
JAZZ VOYAGER PROJECT - h 22:00
Jazz Night
Il tempo è l’argomento che ci ha sempre affascinato perché scandisce e condiziona ogni istante della nostra vita… in senso progettuale può essere nostro amico rendendoci più concreti nel raggiungere gli obiettivi, ma può anche essere nostro nemico regalandoci ansie e pressioni… c’è un tempo musicale che ci guida sempre… ma ci può anche costringere su un binario senza via di fuga laterale… e poi c’ è un tempo filosofico, come diceva Luciano De Crescenzo “il tempo è una grandezza bidimensionale, se lo vivi in lunghezza in modo monotono dopo 60 anni avrai 60 anni, se invece lo vivi in larghezza, con alti e bassi, innammorandoti e facendo anche qualche sciocchezza magari dopo 60 anni avrai solo 30 anni… “ ecco i JVP si ispirano proprio a questa interpretazione emotiva nelle loro creazioni senza… tempo: Easy time, Indietro nel tempo, 6/4 d’ ora, Attimi… e tanti altri brani originali…I JVP sono un’ originalissima formazione jazz fusion italiana caratterizzata da un sound particolarmente elegante e raffinato con sonorità tra il jazz, il funk ed il latin a cui hanno aggiunto un pizzico di melodia mediterranea.
Line-up
Danilo Gambardella, Piano
Bruno Pantalone, Contrabbasso
Alessandro Picucci, Batteria
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Sabato 8 OTTOBRE
HONEY B. BACK TO THE BLUES - h 22:00
Blues Night
Honey torna con una nuova formazione, dopo un periodo di intensa creatività, per un progetto dove brani originali e cover si fondono in sfumature blues, soul e funky.
Line-up
Honey, Giorgia Creatura, Voce
Daniele Pintaldi, Chitarra
David Pintaldi, Basso
Salvatore Scorrano, Batteria
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Domenica 9 OTTOBRE AperiLIVE - h 18:30
Open Buffet & Live Music
con: MARCO RICCIARDI & JUAN CARLOS ALBELO ZAMORA DUO
Un dialogo estemporaneo ed emozionante tra corde, vocali e non; melodie ed improvvisazioni che si spostano dalla voce alla chitarra, dal violino all’armonica senza soluzione di continuità o che si sdoppiano, continuando a viaggiare assieme, diverse e appaiate. Marco Ricciardi e Juan Carlos Albelo Zamora attraversano alcuni generi cardine della musica del “sur” e delle culture “latine”: un viaggio andata e ritorno dal latino-america all’Italia (con brani di samba, bossa, tango, boleros, zamba argentina, ecc.) a con alcune perle della tradizione popolare e/o cantautoriale napoletana e romana.
Line-up
Marco Ricciardi, Voce & Chitarre
Juan Carlos Albelo Zamora, Violino, Armonica & Voce
 
ALTRE INFORMAZIONI
Nel mese di settembre il locale sarà aperto dal martedì al sabato
dalle 18:00 alle 02:00
AperiTIME dalle 19 alle 21
Inizio Live h 22 | il martedì h 21
Ingresso con Prima Consumazione Obbligatoria al prezzo minimo di € 10 - successive al prezzo di menù - No prenotazione
Da ottobre ripartiranno anche Gli AperiLive della domenica
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ARTE
 
MOSTRE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri
IL PURGATORIO DI DALÌ 
Dopo il successo dell’esposizione de “L’Inferno”, nello storico spazio culturale di San Lorenzo
in mostra altre 33 Opere Xilografiche del Maestro del Surrealismo
 
DOVE e QUANDO
LA GALLERIA DELLE ARTI - Roma
Dal 22 settembre al 16 ottobre 2022
Apertura per il pubblico: Dal 22 settembre al 16 ottobre 2022
dal mercoledì alla domenica dalle ore 18.00 alle ore 23.00
Ingresso con formula “Up to You”

 
DETTAGLI
“Ho voluto che le mie illustrazioni per Dante fossero come delle lievi impronte di umidità su un formaggio divino, di qui il loro aspetto variopinto ad ali di farfalla.” Salvador Dalì
 
Nel 1949 il Poligrafico dello Stato e il Governo Italiano, in occasione dei 700 anni dalla nascita di Dante, commissionano a Salvador Dalì, il Maestro del Surrealismo, l’illustrazione de La Divina Commedia. L’opera nel corso degli anni subisce diverse variazioni, sia nella sua committenza sia in alcuni aspetti tecnici ed editoriali, tanto da rendere incerta l’associazione tra tavole e versi corrispondenti.
L’artista tra il ‘50 ed il ‘52 realizza un capolavoro illustrato del Novecento: 102 acquerelli presentati, con un’anteprima di 40 tavole, in occasione di una sua mostra antologica al Casino dell’Aurora Rospigliosi a Roma nel 1954.
L’esposizione in Italia genera polemiche dovute alla considerevole somma di denaro pubblico impiegata e alla discussa capacità dell’artista di incarnare adeguatamente lo spirito dantesco. Pertanto il progetto originario fallisce e Dalì decide di vendere le illustrazioni a Joseph Foret, che le presenta nel 1960 al Museo Galliera di Parigi. A Foret si deve il processo di trasformazione degli acquerelli in xilografie; sotto la diretta supervisione del genio del Surrealismo, vengono convertiti in matrici di stampa i 3500 blocchi di legno intagliati a mano ed impressi in progressiva i 35 colori di ogni tavola. Tale tecnica consente, oltre a preservare tutti gli elementi cromatici, l’aggiunta delle più intense sovrapposizioni dei colori. La traduzione xilografica delle illustrazioni della Commedia daliniana sarà pubblicata in due edizioni: una francese curata da Foret nel 1963 ed una italiana tra il ‘63 ed il ‘64 per il 700° anniversario della nascita di Dante.
 
Nei rinnovati spazi de La Galleria delle Arti, storico ritrovo culturale del quartiere di San Lorenzo a Roma, a partire da giovedì 22 settembre alle ore 18, dopo il grande successo di pubblico riscosso dalla precedente esposizione delle 34 tavole dell’Inferno, saranno esposte in mostra le 33 xilografie autografate che raccontano il Purgatorio.
Un Purgatorio rappresentato da Dalì come passaggio tra le atmosfere oniriche dell’Inferno e le iconografie celesti del Paradiso, utilizzando una cifra pittorica media in cui prevalgono l’uso di fondi chiari ed una scelta cromatica tenue.
Il Purgatorio diventa il ponte che conduce il pubblico alle porte dell’ultimo regno dantesco, attraverso un viaggio surreale pervaso da panorami suggestivi e personaggi affascinanti.
L’allestimento dell’esposizione segue il catalogo di Foret, pertanto presenta delle inesattezze nella disposizione delle tavole all’interno del poema e i versi associati a esse.  
 
L’evento rientra nell’ambito delle Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ed è realizzato in collaborazione con FUIS - Federazione Unitaria Italiana Scrittori, Dante 2021 - Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni e FEDERINTERMEDIA.
 
La mostra, con ingresso a offerta libera, sarà visitabile dal mercoledì alla domenica dalle ore 18 alle ore 23, fino al 16 ottobre 2022.
In occasione della mostra sono state programmate 2 conferenze di approfondimento, a cura di Caterina Brazzi Castracane: la prima “L'espiazione artistica. Dalì e la vicenda delle illustrazioni della Divina Commedia” il 23 settembre alle ore 19.30 e la seconda “Sur- reale. Il desiderio di evasione tra I° e II° Novecento, il 7 ottobre alle ore 19.30.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via dei Sabelli, 2 – Roma
Tel 375.7223987
Ingresso con formula “Up to You”
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PROSEGUE
 
TITOLO
SOLO EXHIBITION
a cura di Cristian Porretta e Davide Silvioli
 
DOVE e QUANDO
galleria d'arte FABER - Roma
Da 24 settembre al 3 dicembre 2022
Inaugurazione
sabato 24 settembre ore 10.00-21.00

 
DETTAGLI
Sabato 24 settembre la galleria d'arte FABER presenta l'esposizione IMPERMANENTE di Roberto Ghezzi.
Il centro concettuale della mostra è rappresentato dal progetto Naturografie©, che ha i suoi prodromi nei primi anni del Duemila e che definisce nuovi criteri di collaborazione tra Uomo e Natura, in cui tempo ed elementi naturali ridiventano protagonisti della creazione insieme all'artista. Una sperimentazione sulla possibilità di delineare un’operazione artistica in stretto contatto con la natura, tale da restituire un’immagine dell’impermanenza della sua azione, del suo divenire incessante.
Il percorso espositivo, interamente pensato in site specific, mira a far immergere lo spettatore in un corpus di opere organico che rifletta un ambiente ecosistemico vivo e pulsante.
Di fatto l'esito della ricerca di Ghezzi equivale a una restituzione, su tela, del fluire degli elementi invisibili che hanno agito su di essa, ricostruendone, così, un ritratto subliminale, estetico e insieme iconico. Le superfici appaiono come textures connotate dallo sfumare di tinte vibranti e pervasive, ottenute dalla stratificazione di sedimenti e minerali, nonché dal trascorrere del tempo; fattore qui costitutivo.
L'esperienza della natura, attraverso le installazioni terrestri o acquatiche realizzate in vari angoli del globo, è percepita in termini sì estetici, ma anche materiali, rendendola il comune denominatore di un’indagine che mira a raccordare il respiro dell'assoluto e del relativo. L'artista ne ricerca l'archetipo più recondito; l'essenza, il noumeno.
Lo spostamento, da parte dell'artista, dell'indirizzo di indagine, sia tematico che operativo, a favore della ricerca sugli enti di natura contrasta con la concezione dominante nella società odierna, drasticamente tecnocratica. L’esempio fornito dal lavoro di Roberto Ghezzi rispecchia come la contemporaneità artistica stia elaborando un linguaggio dove il tempo, la metamorfosi, il ricorso a materie organiche deperibili e la delega parziale della definizione dell’opera agli automatismi degli ecosistemi appaiono essere i termini maggioritari di un alfabeto che esprime un’estetica opposta a quella professata dalla cultura imperante dell'inflazione mediatica, del sovraesposto, del didascalico, dell’iper-visibile.
"Nella mia ricerca assume sempre più importanza l’aspetto della trasformazione.
Le Naturografie, sono intenzionalmente create per non resistere, per cedere al luogo, al passaggio del tempo su di esse. L'impermanenza è per me valore , sia artisticamente, perché ne ammiro le forme incredibili e assolutamente libere; sia eticamente, perché un’opera non eterna porta con se un forte messaggio in una società che ha fatto del residuo imperituro la sua condanna; sia filosoficamente, perché nella esaltazione artistica delle forme della decomposizione intravedo anche un’esorcizzazione della scomparsa, della sparizione del corpo, di un altrove respinto secondo il tipico atteggiamento occidentale che non accetta più l’idea del trapasso.
E allora le parti che spesso mancano alle opere prelevate, le sparizioni che le lacerano attraverso tagli, fori e strappi, assumono un nuovo, molto più alto, significato: quello del ciclo della vita. Da natura a opera d’arte a natura. E se c’è più valore o senso in una nuova vita che in un’opera umana immutevole ed eterna, ecco che ciò che scompare acquisisce più valore di ciò che rimane. Ecco il nuovo primato dell’impermanenza."
 
ALTRE INFORMAZIONI
martedì - sabato 10:00 - 19:00
domenica su appuntamento
galleria d'arte FABER
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PER BAMBINE/I e RAGAZZE/I
 
MANIFESTAZIONI
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Ruotalibera Teatro
presenta
YOU. The YOUng City
Rassegna multidisciplinare
Direzione artistica di Tiziana Lucattini
 
DOVE e QUANDO
CENTRALE PRENESTE TEATRO - Roma
Da ottobre a dicembre 2022 alle ore 21.00


DETTAGLI
Da ottobre a dicembre 2022 sul palco di Centrale Preneste Teatro a Roma (Via Alberto da Giussano, 58), nel cuore del V Municipio, è in programma la rassegna YOU. TheYOUng City conspettacoli dal vivo di teatro, danza, musica e nuovi linguaggi del contemporaneo. Ruotalibera/Centrale Preneste Teatro, che da sempre ha una rassegna dedicata alle giovanissime generazioni, affianca alla consueta programmazione un calendario serale che propone nuove realtà di artiste e artisti under 35, per rispondere alle necessità sociali e culturali del territorio e dei tanti giovani e adolescenti che lo abitano.
Tiziana Lucattini, direttrice artistica della rassegna YOU. TheYOUng City, la definisce “Un progetto di grande respiro che coniuga i nuovi percorsi con quelli di registi e performer di esperienza, offrendo al pubblico incontri intergenerazionali artisticamente nutrienti. Intendiamo contribuire a far vivere un senso di comunità in cui arte e pubblico si incontrano e riflettono su bisogni, tematiche, visioni di futuro e condividono alcuni nodi del vivere contemporaneo. Una condivisione che fa sentire meno sole le giovani generazioni, e tutte, tutti noi”.
 
PROGRAMMA
In programma nei fine settimana, da ottobre a dicembre, ci sono moltissimi appuntamenti. Si comincia venerdì 7 ottobre con Andrea Cosentino, attore vincitore del Premio speciale UBU 2018, in scena con “Kotekino Riff”. Coito caotico di sketch interrotti, roulette russa di gag sull’idiozia, fluire sincopato di danze scomposte, monologhi surreali e musica. Una esercitazione comica sulla praticabilità della scena, sulla fattibilità dei gesti, sull’abitabilità dei corpi, sulla dicibilità delle storie. Lo spettacolo è dell’Associazione Cranpi, di e con Andrea Cosentino e le musiche dal vivo di Lorenzo Lemme.
Sabato 8 ottobre il Collettivo Baladam-B side porta sul palco “Surrealismo capitalista”, spettacolo segnalazione speciale Premio Scenario 2021. Ricerca, drammaturgia e regia di Antonio “Tony” Baladam, con Camilla Violante Scheller, Giacomo Tamburini e Antonio “Tony” Baladam. Una scena spoglia, due attori e un’attrice fanno e dicono cose in onore del grande Dio del Capitale esplorando una condizione umana sempre più superficiale e rarefatta, in un dialogo con il pubblico e in modo apparentemente scanzonato.
La prima settimana di programmazione si chiude domenica 9 ottobre con la musica: “Jazz Tale. Gli anni’ 30 e ‘40”, il concerto live della band Lightmotiv Jazz Trio. ConDaniele Sechi alla batteria, Roberto Bottalico al sax alto e Nicola Ronconi al contrabbasso. Un progetto di Daniele Sechi che, attraverso la musica e aneddoti curiosi, ironici o tragicomici, racconta con leggerezza la storia del jazz, trasportando gli spettatori nel reale contesto artistico e sociale vissuto dai protagonisti.
YOU. The YOUng City prosegue sabato 15 ottobre, la compagnia Frosini/Timpano Produzione Gli Scarti, Kataklisma teatro in collaborazione con Armunia porta in scena “ECCE ROBOT!” ispirato liberamente all’opera di Go Nagai. Sabato 22 ottobre viene presentato “Piccolo uomo, grande mondo”, lavoro di Tommaso Lombardo nato dalla Residenza Giovani a Centrale Preneste Teatro. Sabato 28 ottobre è ancora la volta della musica con “Viaggio nel mondo celtico” della Banda Connemara,che rivisita il mondo del folk celtico. Giovedì 3 e venerdì 4 novembre Teatro invito/Ortoteatro porta in scena lo spettacolo "Dove sono le lucciole", omaggio a Pier Paolo Pasolini realizzato con il patrocinio del Centro Studi Pasoliniani. Sabato 5 novembre la compagnia PolisPapin va in scena con “Tàlia si è addormentata”, spettacolo tratto da “Lo cunto de li cunti" di Giambattista Basile. Si prosegue venerdì 11 novembre con la compagnia Carlucci/Cananiello che porta sul palco la sua danza con "Vi.Pa.Ro.-Storie di Santi e Veleni" per raccontare un’intera comunità seguendo lo spirito della musica popolare e la gestualità delle danze rituali. Sabato 19 novembre è ancora musica con "THE BLACKSMITHS. Old-time String Band": canzoni e melodie alla base della Country Music nordamericana. Domenica 20 novembre si torna a teatro con “Pezzi - Si vive per imparare a restare morti tanto tempo”, una produzione Florian Metateatro, Theatron 2.0, Rueda Teatro, spettacolo vincitore del Roma Fringe Festival 2019. Venerdì 25 e sabato 26 novembre Ruotalibera Teatro presenta "Il principe delle tenebre" con la regia e la drammaturgia di Tiziana Lucattini e Fabio Traversa. Sabato 3 dicembre la Compagnia Fettarappa/Guerrieri va in scena con "Apocalisse tascabile", spettacolo vincitore In-Box 2021. Venerdì 9 dicembre la compagnia Chiasmi Lab esegue "Incontr Arti – Metalogie di un viaggio", un lavoro di danza con musica dal vivo. Venerdì 16 dicembre Caterina Marino è sul palco con “Stillalive”, segnalazione Speciale Premio Scenario 2021. L’ultimo appuntamento della rassegna YOU. TheYOUng City è in programma sabato 17 dicembre con la musica dei Vesevo e il loro concerto di musica popolare partenopea “Tradizione in movimento”.
 
Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione generale Spettacolo ed è vincitore dell'Avviso PubblicoLo spettacolo dal vivo fuori dal Centro -Anno 2022promosso da Roma Capitale - Dipartimento Attività Culturali.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via Alberto da Giussano, 58 – Roma
 
INGRESSO LIBERO
Prenotazione obbligatoria
 
Info e prenotazioni: 06 27801063, info@ruotalibera.eu (lun./ven. ore 10.00/17.00)
 
www.centraleprenesteteatro.it
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SGUARDO FUORI PORTA
 
TEATRO
 
PROSEGUE
 
TITOLO
QUARTIERI DELL’ARTE
Festival Internazionale di Teatro
XXVI Edizione
 
DOVE e QUANDO
VITERBO
10 settembre >  7 novembre 2022


DETTAGLI
QDA 2022: DAL VENERABILE COLLEGIO INGLESE DI ROMA AL TEATRO DELL’UNIONE DI VITERBO
Teatro contaminato da elementi di performance, installazione e occasione sociale dedicato alla nuova drammaturgia e alla collaborazione tra autori teatrali affermati ed emergenti provenienti da diversi paesi. PepGatell della Fundacion Epica, fondazione della Fura dels Baus e Mario Martone tra gli ospiti. Un cartellone ibrido che va da Shakespeare e Koltès alle ultime tendenze creative, tra arte digitale e rap, con quattordici titoli in programma per un totale di settanta eventi in varie suggestive location. In appendice, anche un appuntamento straordinario al Teatro Basilica di Roma.
 
Roma, 1 settembre – Quartieri dell’Arte -che dal 10 settembre al 7 novembre torna ad animare e ‘interpretare’ le location più suggestive della Tuscia viterbese, dal castello di Graffignano al ‘borgo fantasma’ di Celleno - per il lancio della sua XXVI stagione ha scelto un luogo raro e magico di Roma: il Venerabile Collegio Inglese, la più antica istituzione britannica al di fuori del Regno Unito. Fondato dal cardinale William Allen nel 1576il Collegio – solitamente non accessibile al pubblico – è testimone dei grandi fermenti del Rinascimento ed è tutt'ora sede di formazione e riflessione religiosa. Sito unico in Italia e nel mondo, collega la Capitale al Teatro elisabettiano e ai misteriosi scenari dell'epoca, ma soprattutto ai destini incrociati delle cerchie michelangiolesche e shakespeariane che da sempre attraversano l’originale progetto artistico del festival ideato e diretto da Gian Maria Cervo, votato a valorizzare la relazione tra nuove tendenze drammaturgiche e tradizione.
 
Dopo la presentazione, il pubblico e gli artisti presenti hanno potuto assistere a una performance ispirata a “Comus”,un masque firmato da John Milton – ospite del Collegio nel 1638 - e qui adattato da Riccardo Festa con la regia di Carlo Fineschi e la musica dal vivo di Dario Guidi. Lo spettacolo, che sarà ripreso il 2 ottobre a Viterbo, anticipa simbolicamente i temi della XXVI edizione di Quartieri dell’Arte.
 
“Al centro del programma” – racconta Cervo nella sua introduzione -“c’è ‘La guerra dei teatri’, ciclo di riscritture che si rifà alla disputa elisabettiana che vide coinvolti i giganti della commedia cinque-seicentesca inglese come Jonson, Dekker e Marston e che forse coinvolse anche William Shakespeare. La disputa raccolse tantissimo dalle suggestioni culturali, dagli stimoli e perfino dai vocaboli di alcune delle figure che animarono il dibattito religioso rinascimentale che ebbe in Viterbo uno dei suoi punti focali. La riscrittura della disputa, messa in atto da drammaturghi e autori di varie generazioni (il più giovane poco più che diciottenne, quello senior avendo da poco superato i 60 anni) risuona con una serie di spettacoli esemplari delle pratiche del teatro contemporaneo, dall’installazione teatrale alla riscrittura informata, dal teatro-documentario alle drammaturgie che confinano col performativo. Ci sono i linguaggi nuovi, c’è il rap, la trap, c’è zoom, ci sono app sperimentali concepite ad hoc per alcuni degli eventi ma sorprendentemente ci sono anche eco del lavoro di Strehler, parte del vissuto di alcuni attori e registi presenti nel programma e c’è l’omaggio reso a maestri assai più remoti del teatro universale, in difesa di questa ultima grande stazione dell’esperienza live. In questo senso vorremmo che con “guerra dei teatri” si intendesse anche guerra al fianco dei teatri e dentro i teatri, che spesso si trasformano in antri e labirinti dove si incontra l’ignoto e insieme ad esso si sfida la routine.”
 
Gli spettacoli
Il festival si apre sabato 10 settembre al Castello Baglioni di Graffignano proprio con “La guerra dei Teatri”, un testo di Gian Maria Cervo con contributi di Francesca Olivi, di Antonio Piccolo (autore della traduzione dell’Amleto in napoletano citata nel testo) e del giovane rapper Dado, per la regia di Flavio Albanese. Sarà l’overture di una maratona - in replica a Viterbo l’11 e il 12 settembre, e al Palazzo Gallo di Bagnaia dal 27 al 30 ottobre - che comprenderà di volta in volta alcuni agili allestimenti legati al tema: la riscrittura del “Satiromastix di Dekker firmata da Simone Corso con la regia di Marinella Anaclerio; “WhatYou Will” di Francesco Salerno, una rivisitazione del testo di John Marston con Matteo Bertolotti e Andrea Palermo, per la regia di Marco Bellocchio; ispirati a Ben Jonson saranno Cynthia’sLaundry” di Roberto Cavosi, diretto da Riccardo Festa con l’interpretazione di Anna Paola Vellaccio, e “Il Poetastro”, testo di Gian Maria Cervo con Michele Altamura e Gabriele Palocà, che saranno anche registi e protagonisti della pièce; mentre in “Epilogo di una guerra” di Gian Maria Cervo e Simone Corso, per la regia di Riccardo Festa, saranno di scena tutti e 3 gli autori, per rievocare “Eastward Ho!”, l’opera satirica che nel 1605 sancì la pacificazione tra Jonson, Dekker e Marston.  Gli eventi saranno realizzati con la preziosa collaborazione dell'Accademia di Belle Arti di Roma, coordinati dai responsabili del Comitato Artistico, Victor Albano e Irene de Sanctis.
 
Uno degli appuntamenti più attesi del festival sarà il ritorno a Viterbo (11 settembre) della mitica Fura delsBaus. Gli spettatori saranno protagonisti assoluti del nuovo evento proposto da PepGatell appositamente per Quartieri dell’Arte, rinarrazione di un evento nato come digitale e ispirato alla Tempesta di Shakespeare: “La tempestad en la casa”. Guidato, in presenza, dallo stesso Gatell, il pubblico potrà interagire con gli attori in video grazie all’appKalliope, e usare elementi di attrezzeria messi a disposizione dal festival o portati da casa, su precisa indicazione del regista.
 
Dal 15 al 29 settembre sarà ospitata nei suggestivi locali di Viterbo Sotterranea un’installazione speciale nata dalla collaborazione tra Quartieri dell’Arte e CSS Udine, creata da Mario Martone a partire dal testo teatrale del drammaturgo franco-maghrebino Bernard Marie Koltès, “Nella solitudine dei campi di cotone”. È un’installazione sonora e abitabile in forma di labirinto, riallestita per l’occasione da Fabrizio Arcuri, con un intervento di Teho Teardo per il paesaggio sonoro. Nel suo attraversamento echeggia il racconto di uno dei testi più perturbanti di Koltès, con le voci inconfondibili di Claudio Amendola e Carlo Cecchi, per un formidabile incontro con l’Altro.
 
Prima a Roma (TeatroBasilica, 29 settembre) con la regia “storica” di Pierpaolo Sepee poi a Viterbo (Spazio Unindustria, 6 ottobre) –in un formato di presentazione di A.I. Art torna FREETIME commedia di Gian Maria Cervo e dei Fratelli Presnyakov, con l’interventodi Nicola Bremer e dell’artista visivo Vincenzo Marsiglia, che concepiscono un nuovo progetto di allestimento prodotto dal Festival con Teatrul de Nord Satu Mare (Romania). Sorta di equivalente teatrale ante-litteram di “Don’t Look Up”, lo spettacolo è una commedia multiverso cheracconta la brutalità della società globale.
 
Si chiude con due serate all’insegna dell’impegno ecologico. Di scena, “Un nemico del popolo” di Ibsen (Teatro dell’Unione di Viterbo, 5 novembre), rivisitato e diretto daNina Nikolikj, con gli attori del Teatro Nazionale di Macedonia, uno spettacolo nato nell’ambito del progetto europeo Woh - The Ways of The Heroes, dedicato alle storie di chi lotta quotidianamente per la tutela della natura, e  ContemporarySuperheroes”di Riccardo Festa (Ecomuseo di Bomarzo, 7 novembre)  trasposizione teatrale di una graphicnovelsviluppata da Andrea Palermo (in arte Arpo) - grazie a una collaborazione con l’editor NikaGavroska - e dalla disegnatrice NatasaAndonova, che insegna ai giovanissimi a ridisegnare l’ambiente attraverso le loro pratiche quotidiane.
 
Tra gli altri eventi in cartellone, ricordiamo la vigilia delle idi di marzo raccontata dal ciabattino di Bruto in “Giulio” di AleksandrosMemetaj(Teatro San Leonardo di Viterbo, 22 settembre) con la regia di Yoris Petrillo, e il sesto episodio del progetto radiofonico Sparizioni, realizzato da Muta Imago durante il lockedown: “Fly Me to the Moon”, un road-podcast live attraverso i crateri lunari diretto da Riccardo Fazi (Spazio Unindustria di Viterbo, 5 novembre). Uno spazio particolare sarà dedicato ai reali venti di guerra che attraversano l’Europa, con l’evento“Gogol era ucraino”, una protesta contro la guerra in Ucraina che coinvolgerà, insieme agli artisti italiani, alcuni degli attori rifugiati russi operanti presso lo Steps Theatre di New York e ucraini in Polonia collegati via Zoom con un palcoscenico italiano, a Viterbo l’11 settembre e a Celleno dal13 ottobre.
STAFF QUARTIERI DELL’ARTE 2022
 
Fondatore: Gian Maria Cervo
Direttore artistico: Gian Maria Cervo
Assistente della direzione artistica: Matteo Bertolotti
Ufficio produzione e organizzazione: Marco Bellocchio, Marco Vaccari, Elmar Massimiliano Nocentini Cica
Responsabile degli allestimenti Comitato scientifico: Manuel Anselmi, Marcello Carriero, IsacoPraxolu, Davide Sarchioni, Fabio Vincenti, Virginia Migliore e Lorenzo Abbate
Grafica ed editing: Rocco Franceschi Arth Creative Italia
Immagine del Festival: Rocco Franceschi- Modello: Francesco Bertolotti
 
ALTRE INFORMAZIONI
INFO E PRENOTAZIONI:
ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com
www.quartieridellarte.it
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ANTICIPAZIONI…
 
TEATRO
 
FOCUS
Produzione di FDF Entertainment | Roma City Musical | Art Village
 
DIANA DEL BUFALO e BAZ
in
SETTE SPOSE PER
SETTE FRATELLI
regia e coreografia LUCIANO CANNITO
libretto di Lawrence Kasha & David Landay | liriche di Johnny Mercer
musica di Gene de Paul | Canzoni aggiunte di Al Kasha e Joel Hirschhorn
scene Italo Grassi | costumi Silvia Aymonino| luci Alessandro Caso
direzione musicale Peppe Vessicchio
Con 22 interpreti (danzatori, cantanti, attori)

TEATRO BRANCACCIO - ROMA
dal 12 Ottobre al 30 Ottobre 2022


Sette Spose per sette Fratelli è uno dei titoli di musical più amati dal pubblico italiano, tratto dall’omonimo film prodotto da MGM e diretto da Stanley Donen, un cult riproposto da sempre in tv con grandi ascolti.
 
FDF Entertainment con la compagnia Roma City Musical e la regia di Luciano Cannito portano in scena una nuova e divertentissima edizione di 7 Spose per 7 Fratelli ispirata al celebre film di Hollywood, con uno sguardo ai personaggi ed alle ambientazioni del mondo ironico dei western di Quentin Tarantino. Il grande impianto scenografico firmato da Italo Grassi, le luci di Alessandro Casoei meravigliosi costumi di Silvia Aymonino sono stati progettati e creati secondo i canoni estetici e spettacolari di Broadway e di West End.
Un cast di 22 interpreti, la direzione musicale di Peppe Vessicchio e con protagonisti Diana Del Bufalo e Baz, nuovissima coppia del teatro musicale italiano, esplosivi, divertenti, vulcanici, dal talento vocale dirompente.

ph ValerioPolverari
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