Al TEATRO TRASTEVERE è imminente
l’apertura della stagione 2022-2023 “Out of the box”, e come ogni anno siamo tutti molto curiosi di sapere
cosa ci presenterà nel suo nuovo cartellone teatrale il laborioso spazio della
Capitale.
Abbiamo incontrato Marco Zordan per farci raccontare
qualcosa in anteprima e come sempre l’infaticabile direttore artistico del
teatro, con un bel sorriso, ha risposto a qualche domanda dei Kiri.
Ovviamente, sono pur sempre creature che vedono la
luce dopo mesi di gestazione e si è sempre curiosi di vedere che riuscita
avrà quello che si è progettato.
“Out of the box”, un nome molto
accattivante per la nuova stagione 2022-2023 del Teatro
Trastevere, da cosa è scaturito?
È una frase che ha mille interpretazioni e
si presta a dire tanto di come intendiamo il teatro noi. È un gioco di
parole che richiama un pensiero autonomo e indipendente, come il teatro
che ospitiamo noi.
Raccontaci
velocemente il cartellone, ma attenzione hai meno di un minuto!
Tante storie, tanta Roma, tanti artisti straordinari
che raccontano di vinti affinché divengano vincitori almeno per un’ora.
Il
periodo appena passato è stato decisamente difficile per tutti.
Cos’è cambiato e cosa pensi si poteva cambiare ma non
è stato fatto?
Alcune abitudini che consideravamo
un passeggero adattamento al contesto sono invece diventate parte di
noi (come tutte le scatole -the box- che ordiniamo online per
esempio) e sicuramente molte sicurezze economiche si sono erose, ci si
poteva unire di più, è stata un’occasione storica unica, ahimè persa
a specchiarsi nei propri successi resilienti mentre il sistema subiva
delle incrinature definitive.
Non
sei da solo a portare avanti questo bellissimo progetto nel cuore di Roma, chi
è accanto a te?
Con me c’è l'insostituibile Vania Lai come P.R.
e U.S. poi abbiamo il nostro presidente Tommaso Marrone
e Roberto Nugnes come organizzatore generale. Ci sono poi
altre persone che collaborano con noi con diverse competenze, Luca
Pastore, Francesca Baragli, Sandra Albanese… insomma… siamo in tanti.
Il
Teatro Trastevere prosegue la sua attività dando spazio a tantissime compagnie,
artisti conosciuti e molti giovani, cosa vi spinge a proseguire con sempre
maggior tenacia?
Il direttore della banca!!! Ahahah… a
parte gli scherzi, abbiamo voglia di farlo in questo modo, inclusivo,
accessibile, cercando qualità e forze nascoste come fiumi sotterranei in
questa città bella e terribile allo stesso tempo: credo che la tenacia
dipenda dal fatto che portiamo avanti una idea personale di gestione di
uno spazio senza seguire modi altrui che ci stancherebbero in una rincorsa
ad un modello precostituito.
Una
domanda che parla un po’ più di te: direttore artistico di un teatro ma
anche attore e regista
come fai a conciliare tutte queste attività?
come fai a conciliare tutte queste attività?
Diciamo che fa tutto parte della stessa voglia di
costruire sogni e di dargli linfa, che tu li ospiti, li crei, o li interpreti,
cambia il ruolo che hai, ma l’idea di partenza è sempre la stessa.
Siamo
i Kiri e, come sai benissimo, abbiamo una
passione: i sogni. Socchiudi gli
occhi e raccontaci un vostro sogno da
realizzare al Teatro Trastevere.
Creare un luogo dove lo scambio tra ciò che c’è sul
palco e quello che c’è sotto diventi sempre più vero, intenso, necessario.
Ringraziando Marco Zordan direttore artistico del TEATRO TRASTEVERE, a
noi di Kirolandia, media partner del teatro, non resta
che dare appuntamento a tutti i Kiri il 13 ottobre per il primo spettacolo in
programmazione: “Er Mostro de Roma - la drammatica storia di Girolimoni” scritto da Simone Giacinti e diretto da
Vanina Marini.
Kirolandia media partner
- Andrea Alessio Cavarretta& Giovanni
Palmieri–
_KIROLANDIA®_
www.teatrotrastevere.it