Luci colore e ombre nelle suggestive tele di VINCENT VAN GOGH con la mostra VAN GOGH. CAPOLAVORI DAL KRÖLLER-MÜLLER MUSEUM al PALAZZO BONAPARTE di Roma

autrice: Mirella Angelelli (MireKira)

 

Cinquanta importanti capolavori provenienti dal Kroller-Muller Museum di Otterlo, fondato dalla grande collezionista Helene Muller, sono esposti a PALAZZO BONAPARTE di Roma nella preziosa e interessante mostra cronologica curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, VAN GOGH. CAPOLAVORI DAL KRÖLLER-MÜLLER MUSEUM che, a 170 anni dalla nascita, segue il percorso artistico poetico ed emozionale del pittore olandese e fa rivivere in un allestimento eccezionale e formativo le sue esperienze pittoriche.

L’esposizione, realizzata con estrema cura, attraverso un’analisi attenta e minuziosa del carteggio con l’amato fratello Teho, permette di entrare nella vita di Van Gogh, di rivivere le sensazioni la sofferenza e le esperienze pittoriche che si susseguono nei vari soggiorni dall'Olanda a Parigi ad Arles a Saint Remy e Auvers-Sur-Oise, dove la sua tormentata esistenza terminerà tragicamente. Le varie sezioni sono introdotte da quadri sintetici esplicativi con date e riferimenti agli ambienti da lui frequentati, inoltre catturano e creano pathos grandi pannelli che attraverso le sue parole fanno conoscere sofferenze, riflessioni, emozioni e sublimazione dell’angoscia di un Vincent fragile e consapevole del dolore della vita che comunque deve essere vissuta .

Nelle prime opere esposte, Donna che pela patate (Etten, settembre 1881), Donna che cuce e gatto

(Etten ottobre-settembre 1881), Vecchio che soffre ( L'Aia,novembre-dicembre 1882), Donne nella neve che portano sacchi di carbone (L'Aia,novembre 1882 ), Contadina che raccoglie il frumento (Nuenen, luglio-agosto 1885) vivono immagini irripetibili, i colori scuri parlano di una terra madre e matrigna per una umanità povera e laboriosa che raggiunge una sacralità universale. Ma l'autore viaggia, interiorizza le esperienze parigine, i contatti con gli impressionisti, i paesaggi di una Francia assolata e allora i colori diventano via via più densi , le pennellate più intense e la luce entra prorompente nelle sue opere.

Il Seminatore (Arles, 17-28 giugno 1888), Covone sotto un cielo nuvoloso ( Auvers-sur- Oise, luglio 1890), Tronchi d 'albero nell’erba (Saint- Remy, tardo aprile1890) documentano una evoluzione che lo porterà a creare capolavori immortali.

Nell’ ultima sala, per la prima volta esposto dopo un accurato restauro, colpisce l'Autoritratto ( Parigi, aprile- giugno 1887) uno sguardo magnetico, una personalità prorompente nei colori verde e azzurro catturano il visitatore che immerso in questa visione percepisce tutta la forza e la spiritualità di un grande genio solitario che aprirà nuovi orizzonti all' arte della pittura.

Vi consiglio vivamente di non perdervi questa eccezionale mostra! 

- Angelelli Mirella -

_KIROLANDIA®_

                                                                                                    Le immagini a corredo sono le foto ufficiali dell'allestimento.

VAN GOGH. CAPOLAVORI DAL KRÖLLER-MÜLLER MUSEUM
PALAZZO bonaparte

Con il patrocinio del Ministero della cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, la mostra è prodotta da Arthemisia, realizzata in collaborazione con il Kröller-Müller Museum di Otterlo ed è curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti.
La mostra vede come main sponsor Acea, sponsor Generali Valore Cultura, special partner Ricola, mobility partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner Urban Vision ed è consigliata da Sky Arte.
Il catalogo è edito da Skira con saggi a cura di Maria Teresa Benedetti, Marco Di Capua, Mariella Guzzoni e Francesca Villanti.

La mostra VAN GOGH CAPOLAVORI DAL KRÖLLER-MÜLLER MUSEUM è visitabile a PALAZZO BONAPARTE sino al 26 maro 2023

www.mostrepalazzobonaparte.it