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lunedì 10 ottobre 2022

NUOVO TEATRO SANITÀ - Stagione 2022-2023. NUOVE COSTELLAZIONI – Il teatro che guarda al futuro

K-news   

 
Nuovo Teatro Sanità

NUOVE COSTELLAZIONI – Il teatro che guarda al futuro
 
«Il teatro non è indispensabile, serve ad attraversare le frontiere fra te e me»: la frase del regista polacco Jerzy Grotowski è il claim della nona stagione del Nuovo Teatro Sanità, che partirà sabato 8 ottobre e chiuderà i battenti il 28 maggio. 20 spettacoli in programma, 2 progetti site-specific, grande attenzione alla produzione drammaturgica contemporanea e ai giovani: in cartellone, i testi di Enzo Moscato, Rosario Palazzolo, Saverio La Ruina; ma anche dei britannici Miriam Battye, Sam Steiner, Nick Payne e lo spagnolo Carles Mallol.  Un progetto speciale di Carlo Geltrude, realizzato con il patrocinio e il sostegno della Fondazione Eduardo De Flippo, riporta “il sindaco” nel suo quartiere.
 
«Abbiamo deciso di ricominciare dal futuro. In questa nona stagione proponiamo una programmazione che guarda a una nuova configurazione del teatro, partendo da quanto accaduto nel mondo negli ultimi due anni – spiega il direttore artistico Mario Gelardi. Lo shock della pandemia ha provocato una battuta d’arresto nello spettacolo dal vivo e nella modalità di stare insieme di pubblico e artisti. Le barriere di questi anni hanno creato uno schermo divisorio tra le persone, per le quali stare vicino rappresenta ancora un problema. Cosa può fare il teatro per andare oltre questa difficoltà, se non trovare nuovi percorsi per arrivare alle persone, facendole sentire vicine?»
 
Ad aprire la nuova stagione sarà Vincenzo Comunale con Definitivo3. La stand up comedy è il genere di comicità anglosassone che ormai spopola anche in Italia e di cui Comunale, napoletano, classe ’96, vincitore del Premio Massimo Troisi e del Premio Charlot, è tra le voci più rappresentative.
 
La stagione 2022-2023 sarà dedicata ad un lavoro di ricerca, che guardando al passato intende rileggere il presente in maniera inedita. La memoria è uno dei temi portanti: cosa saremmo senza il ricordo? In che modo selezioniamo il materiale che costituisce la nostra storia personale e universale? Le nuove drammaturgie contemporanee, ospiti sul palco di piazzetta San Vincenzo, racconteranno proprio questo e lo faranno utilizzando nuovi codici e spesso nuove tecnologie, ma anche cercando di comprendere come condividere lo spazio del teatro, ricreandolo in luoghi alternativi.
 
In scena, la grande drammaturgia del Sud, quella della tradizione, con Napoli rappresentata da Enzo Moscato, nello spettacolo diretto da Costantino Raimondi Spiritilli ed altri movimenti (13, 14 e 15 gennaio); la Sicilia da Rosario Palazzolo che firma Eppideis, interpretato da Silvio Laviano (12 e 13 novembre); mentre il calabrese Saverio La Ruina porta a Napoli il suo Via del popolo (27, 28, 29 gennaio). Nei testi di questi tre autori la memoria diventa una preziosa bussola per il presente, grazie alla quale darsi spiegazioni di ciò che non si può capire se non con un affondo in immaginari lontani.
 
Ampliando lo sguardo, si darà spazio anche alle scritture di giovani e affermati drammaturghi di tutta Europa: i britannici Miriam Battye, autrice di Scenes with girls, per la regia di Martina Glenda (21, 22 e 23 ottobre); Sam Steiner col suo Lemons, Lemons, Lemons, Lemons, Lemons, interpretato e diretto da Davide Pascarella (24, 25 e 26 febbraio); e ancora Nick Payne, che firma Costellazioni della compagnia Mutamenti / Teatro Civico 14 (4 e 5 marzo); e ancora lo spagnolo Carles Mallol, autore de La vida pornografica, testo portato in scena da Gelardi, con Teresa Saponangelo e Ivan Castiglione (18, 19 marzo). Lavori che andando alla ricerca di nuovi linguaggi sono in grado di essere una testimonianza profonda del nostro presente.
Non mancherà nemmeno un grande classico della letteratura teatrale europea come Finale di Partita di Samuel Beckett, realizzato del Teatrino del Giullare, rivisitato con i puppets (7, 8 gennaio). Uno spettacolo ormai storico con centinaia di repliche e numerose tournèe all’estero, vincitore del Premio Nazionale della Critica e Premio Speciale Ubu.
Nella nuova stagione, ntS’ prova anche a scrutare ancora più lontano, aprendo bene gli occhi anche su ciò che è più vicino e soffermando lo sguardo sulle penne teatrali più interessanti del nostro Paese. Si darà spazio ai lavori di Andrea Collavino, regista di Questioni di famiglia, riscrittura di Antonio e Cleopatra da Shakespeare, con Filippo Gessi e Teresa Timpano (in data unica il 26 novembre); di Elio Fassone, autore di Fine pena ora, testo che pone attenzione al valore riabilitativo della pena, diretto da Simone Schinocca (20, 21 e 22 gennaio); di Annarita Colucci, autrice dello spettacolo di teatro ragazzi finalista a Inbox Verde U.Mani (in scena in data unica il 19 febbraio); e ancora di Mario Gelardi, autore di Salsedine, con Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio, per la regia di Gennaro Maresca (14, 15, 16 aprile). Scritture e riscritture che ci condurranno in prossimità di quel punto zero dell’animo umano, da dove è possibile ripartire per ricominciare a parlare a donne e uomini del presente.
 
I nuovi percorsi a cui guarda il Teatro Sanità sono anche quelli dei giovani artisti che hanno mosso i primi passi nel nostro territorio o addirittura partendo dal teatro di piazzetta San Vincenzo, alcuni dei quali hanno intrapreso percorsi che li hanno portati lontano, vedendoli vincitori o finalisti in importanti premi nazionali. Alessandro Palladino e Ciro Burzo con il loro Sound sbagliato, diretto da Carlo Geltrude (14, 15 e 16 ottobre);  Melissa Di Genova e Simona di Maio, che porteranno in scena White Sound | Suono Bianco (18, 19, 20 novembre);  Riccardo Pisani col suo progetto dedicato ai desaparecidos argentini Presente (24, 25, 26 marzo); e ancora Marina Cioppa, autrice di Pig Bitch, diretto da Michele Brasilio (1 e 2 aprile) e di Hip Hop, interpretato da Gaetano Migliaccio, per la regia di Agostino Pannone (5, 6 e 7 maggio); Elvira Scorza, con il suo Tutta colpa di Ugo, spettacolo vincitore del bando Verso Sud (21, 22, 23 aprile); e Salvatore Nicolella, autore e regista del game teatrale Il gioco del lupo (28, 29 e 30 aprile).
 
In programma, anche drammaturgie che si dirigono verso nuovi modi di condividere lo spazio scenico. A questo proposito, ritornano i format Do not disturb, ideato da Mario Gelardi e Claudio Finelli, e Tur de Vasc di Carlo Geltrude. Dal 17 al 19 febbraio si torna nelle stanze d’albergo del Chiaja Hotel de Charme con un’inedita versione del teatro in camera, dal titolo Il ballo in maschera, ispirata ai quadri del pittore olandese Kenne Grégoire. Quest’anno al fianco del collettivo ntS’ ci sarà anche la Fondazione Eduardo De Filippo, che ha visto nel Nuovo Teatro Sanità un serbatoio di energie in grado di riscrivere l’universo teatrale più prezioso della nostra terra: nasce così il format Tur de Vasc, ideato da Carlo Geltrude, che vedrà le riscritture dai testi di Eduardo, ad opera di Mario Gelardi, ambientate nei bassi del quartiere Sanità (26, 27 e 28 maggio). Due inediti progetti site-specific, che vogliono ricucire un legame tra pubblico e artisti mettendoli a contatto diretto.
«Quest’anno ci trasformeremo in un osservatorio astronomico – conclude Gelardi –, provando a scorgere nuove stelle e mettendole insieme a quelle già esistenti, proveremo a vedere oltre il presente nuove rotte da interpretare e nuovi orizzonti a cui approdare. Vogliamo che il nostro teatro sia un luogo di osservazione, da cui scoprire percorsi inimmaginabili. L’attesa implica pazienza e rischio. Ma in questo modo ci stiamo preparando al futuro, a quello che speriamo si schiuderà al compimento del nostro decimo anno di attività, quando vorremmo presentare la nuova fisionomia del nostro progetto».
 
 
Stagione teatrale 2022-2023
ANTEPRIMA | 8 ottobre 2022
VINCENZO COMUNALE – DEFINITIVO3
PRODUZIONE COMEDYSHOW.IT 
Dopo l’approdo di un suo special su Amazon Prime Video, il giovane comico partenopeo Vincenzo Comunale torna dal vivo, a teatro, col suo nuovo spettacolo. Con i suoi monologhi spesso “capovolge” la realtà, sottolineando contraddizioni e proponendo punti di vista alternativi. Se vuole parlare di Napoli, evita i discorsi retorici; se vuole parlare della sua generazione, evita di ricalcare luoghi comuni; se vuole parlare di cose che non conosce, evita.
 

14, 15, 16 ottobre 2022
SOUND SBAGLIATO
DA UN’IDEA DI ALESSANDRO PALLADINO
SCRITTO DA CIRO BURZO, ALESSANDRO PALLADINO
CON VINCENZO ANTONUCCI, CIRO BURZO, MARIANO COLETTI, CARLO GELTRUDE, SALVATORE NICOLELLA
IDEAZIONE SCENICA E REGIA CARLO GELTRUDE
COSTUMI RACHELE NUZZO
PRODUZIONE LE SCIMMIE
La storia di quattro ragazzi non ancora maggiorenni, nati in una provincia dimenticata. Il racconto della quotidianità e di come la vita viene mangiata e sprecata. L’ozio e il non saper cosa fare li porterà a compiere una rapina, con l’aiuto della droga per volare. Quattro vite sballate. Il racconto di strade perse, che non saranno recuperate. La realtà è la fonte d’ispirazione e le rime verranno usate per parlare di sogni, delusione e aspirazioni, senza volerli mai giudicare. Il dialetto verrà usato ogni momento con Le quattro stagioni di Vivaldi in sottofondo. Ogni attore diventerà uno strumento per catapultarvi in questo nuovo mondo: i vestiti colorati e le anime nere. Il classico che si fonde al contemporaneo; personaggi finti ma storie vere.
 
21, 22, 23 ottobre 2022
SCENES WITH GIRLS
DI MIRIAM BATTYE
REGIA MARTINA GLENDA
CON GIULIA CHIARAMONTE, CHIARA GAMBINO, CHIARASTELLA SORRENTINO
SCENE SARA PALMIERI
TRADUZIONE MARTINA GLENDA, MASSIMO CERROTTA
PRODUZIONE KHORA SRL
Un appartamento e due ragazze che si guardano le spalle l’una l’altra: Lou e Tosh non hanno intenzione di cedere ad uno schema di vita che qualcun altro sembra aver già deciso per loro. Altre amiche, come Fran, sono passate da quella casa, poi si sono fidanzate e sono andate via. Lou e Tosh rimangono e resistono. Hanno la loro amicizia e questo basta. Questo è amore. Tema fondamentale è l’amicizia e il valore che devolviamo a un rapporto che, a differenza di quello sentimentale, dà tutto senza richiedere una “ricompensa”. «Penso che tratti del mondo impossibile in cui vivono le giovani donne, spiega l’autrice: viene detto loro che il loro scopo è trovare qualcuno che le ami, e poi si sentono patetiche perché vogliono trovare qualcuno che le ami».
 
12 e 13 novembre 2022
EPPIDEIS
DI ROSARIO PALAZZOLO
CON SILVIO LAVIANO
DIREZIONE DI SCENA FRANCESCA MAZZARELLLO
SCENE E COSTUMI MELA DELL’ERBA
MUSICHE ORIGINALI E EFFETTI SONORI GIANLUCA MISITI
LUCI GAETANO LA MELA
FOTO E VIDEO ANTONIO PARRINELLO
REGIA ROSARIO PALAZZOLO
PRODUZIONE TEATRO DELLA CITTÀ
Gioni è una ragazzina di 13 anni, felice, solare, empatica, che vive nel mondo scintillante dei meravigliosi anni Cinquanta, dentro la cornice immaginifica del telefilm Happy Days. Ma è una bugia: per Gioni gli anni Cinquanta sono stati i migliori, quelli in cui tutto poteva accadere. In realtà, la ragazza vive in un futuro distopico e propone a se stessa situazioni esistenziali per trovare una strada, pure un buco di strada, in cui gridare il suo dolore. Poiché anche la sua felicità è una bugia, non le rimane che immaginare, progettare, entusiasmarsi, ballare, ridere, urlare, raccontare, ritrattare e ribadire ciò che desidera fino in fondo, senza mai raggiungerlo. Il tutto con una lingua corrotta, personalissima, traboccante di ironia.
 
18, 19, 20 novembre 2022
WHITE SOUND | SUONO BIANCO
SCRITTO, DIRETTO E INTERPRETATO DA MELISSA DI GENOVA, SIMONA DI MAIO
MUSICHE ORIGINALI SANTY MASCIARÒ
DISEGNO LUCI LORENZO MONTANINI
ELEMENTI SCENICI E COSTUMI MARIA ISABEL ALBERTINI
ASSISTENTE ALLA REGIA LOUIS BERNARD
TRADUZIONE ITALIANO\INGLESE ROSSELLA NATALE
RACCOLTA TESTIMONIANZE ROBERTA NIERO
VOCE REGISTRATA CARMELA PERILLO
REALIZZAZIONE VIDEO UNCOSO FACTORY
PRODUZIONE TEATRO NEL BAULE, TEATRO IN FABULA
COPRODUZIONE DANTE SOCIETY LONDON
White Sound è il racconto della vita di una donna straordinaria: Lucia De Rosa, detta Rusell ‘e magg’. Lucia non ha un’età, i suoi oggetti non le appartengono più, non ha volti da riconoscere, neanche il suo. Cerca qualcosa d’importante a cui non sa dare un nome. Ad aiutarla nella ricerca, arriva una bambina che invade la sua casa. Il viaggio-racconto sarà accompagnato da due bizzarri scienziati che introducono ciò che accade al cervello nel momento in cui una malattia neuro-degenerativa o il tempo lo compromettono. La creazione del ricordo è affidata alle voci, ai suoni, alle musiche di cui lo spettatore fa esperienza immersiva grazie al binaural microphone, in grado di riprodurre la tridimensionalità del suono come percepita dall’orecchio umano.
 
26 novembre 2022
QUESTIONI DI FAMIGLIA
REGIA ANDREA COLLAVINO
CON FILIPPO GESSI, TERESA TIMPANO
SCENE ANUSC CASTIGLIONI
COSTUMI ANUSC CASTIGLIONI, MICAELA SOLLECITO
LUCI OMAR SCALA
CO-PRODUZIONE SCENA NUDA, PACTA DEI TEATRI – MILANO
Antonio e Cleopatra di William Shakespeare è il testo dal quale siamo partiti per un lungo e coraggioso viaggio drammaturgico e teatrale. Ci confrontiamo qui con un testo di 34 personaggi, uno dei drammi storici di Shakespeare, che contempla scene corali, epiche, battaglie, lunghi e complessi dialoghi. La scelta è ricaduta su questo testo perché tra i classici è quello che più rispecchia l’incertezza e l’assurdità. Antonio e Cleopatra scelgono, in ogni momento della loro vicenda, e sembra che scelgano sempre la cosa sbagliata. Il tema riguarda il desiderio e la volontà. È possibile desiderare ciò che vorremmo? È possibile desiderare ciò che pensiamo sia meglio?
 
7, 8 gennaio 2023
FINALE DI PARTITA
ALLESTIMENTO DA SCACCHIERA PER PEDINE E DUE GIOCATORI
DI SAMUEL BECKETT
DIRETTO E INTERPRETATO DA TEATRINO GIULLARE
SCENOGRAFIA E PEDINE CIKUSKA
MASCHERE FRATELLI DE MARCHI
PRODUZIONE TEATRINO GIULLARE
PREMIO SPECIALE UBU, PREMIO NAZIONALE DELLA CRITICA, PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA 47°FESTIVAL INTERNAZIONALE “MESS” DI SARAJEVO
Una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento. La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce. In questo Finale di partita, il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori. Hamm è il re in questa partita persa fin dall’inizio. Nel finale fa delle mosse senza senso che soltanto un cattivo giocatore farebbe. Un bravo giocatore avrebbe già rinunciato da tempo. Sta soltanto cercando di rinviare la fine inevitabile.
 
13, 14, 15 gennaio 2023
SPIRITILLI ED ALTRI MOVIMENTI
DI ENZO MOSCATO
REGIA COSTANTINO RAIMONDI
CON ANNALISA ARBOLINO, MICHELE FERRANTINO, CARLO GELTRUDE, NANÀ
ASSISTENTE ALLA REGIA ANNALISA ARBOLINO
SPAZIO SCENICO FABRIZIO COMPARONE
COSTUMI TATA BARBALATO
DISEGNO LUCI GAETANO BATTISTA
ILLUSTRAZIONI ANNARITA COSTANTINI
FOTO ALESSANDRO CAPUANO
PRODUZIONE TEENSPARK
Spiritilli di Enzo Moscato con Little Peach e Cartesiana formano il trittico Ritornanti, titolo mutuato da Anna Maria Ortese. Il racconto è un momento di affabulazione, è ritornare bambini rimanendo incantati in una storia magica. La fascinazione della favola classica, trasmessa attraverso l’eco di credenze popolari, la casa come luogo metafisico abitato da presenze: buone, bonarie o malefiche. La favola narra di vicende tragiche, a tratti comiche, di Nannina, Totore e Tittinella, giovane famiglia alla ricerca di una casa. Gli altri “movimenti” sono due racconti: Trompe l’oiel e Guerra di religione, anch’essi ricchi di atmosfere oniriche tra sacro e profano. Dopo Aquarium Ardent, Raimondi torna alla drammaturgia di Moscato con un nuovo lavoro.
 
20, 21, 22 gennaio 2023
FINE PENA ORA
DI ELIO FASSONE
ADATTAMENTO E REGIA SIMONE SCHINOCCA
CON SALVATORE D’ONOFRIO, COSTANZA MARIA FROLA, GIUSEPPE NITTI
SCENOGRAFIA E LIGHT DESIGN SARA BRIGATTI, FLORINDA LOMBARDI
MUSICA ELIO D’ALESSANDRO
COSTUMI AGOSTINO PORCHIETTO
PRODUZIONE TEDACÀ
Fine pena ora porta in scena la corrispondenza lunga oltre 30 anni tra un ergastolano e il suo giudice. La storia di due mondi, due vite completamente diverse – all’apparenza inconciliabili – che, lettera dopo lettera, trovano un punto di unione. L’umano viene posto al centro, con i suoi limiti, le sue contraddizioni, con il suo desiderio di ricreare un punto zero. Come si può ritrovare un senso, partendo da quel “fine pena mai” che accompagna il nome di Salvatore?  Un’opera che scuote e commuove, che chiede come conciliare la domanda di sicurezza sociale e la detenzione a vita con il dettato costituzionale del valore riabilitativo della pena, facendo attenzione al percorso umano di qualsiasi condannato.
 
27, 28, 29 gennaio 2023
VIA DEL POPOLO
DI E CON SAVERIO LA RUINA
E CON UNA CANTANTE DAL VIVO
MUSICHE ORIGINALI GIANFRANCO DE FRANCO
ORGANIZZAZIONE GENERALE SETTIMIO PISANO
PRODUZIONE SCENA VERTICALE
Via del Popolo è un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema. Due uomini la percorrono: un uomo del presente e un uomo del passato. Il primo impiega 2 minuti per fare 200 metri, il secondo 30 minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata: è la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale: «A cu appartènisi», chiedevano i vecchi paesani. E dalla tua risposta ricavavano le informazioni essenziali sulla tua identità. Via del Popolo è il racconto di un’appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità.
 
17, 18, 19 febbraio 2023 | CHIAJA HOTEL DE CHARME
DO NOT DISTURB EDIZIONE IL BALLO IN MASCHERA
UN PROGETTO DI CLAUDIO FINELLI, MARIO GELARDI
SCRITTO IN COLLABORAZIONE CON GLI ALLIEVI DI DRAMMA LAB
PRODUZIONE NUOVO TEATRO SANITÀ
Torna Do not disturb – Il teatro si fa in albergo, format di successo del Nuovo Teatro Sanità che conduce gli spettatori in stanze segrete, per ascoltare, vedere, sentire i profumi di chi le abita, anche solo per qualche ora. 25 spettatori a sera potranno accedere come discreti ficcanaso in luoghi privati – normalmente inaccessibili –, per conoscere quel che accade venti minuti prima che i misteriosi avventori lascino le camere. Stanze del piacere, ma anche di segreti inconfessabili. Il progetto firmato da Mario Gelardi e Claudio Finelli è un vero e proprio esperimento sul realismo teatrale. Questa nuova edizione intitolata Il ballo in maschera è ispirata ai quadri del pittore olandese Kenne Grégoire, associato al movimento del Nuovo Realismo Olandese.
 
19 febbraio 2023
U.MANI
REGIA ROBERTO ANDOLFI
DRAMMATURGIA ANNARITA COLUCCI
CON DARIO CARBONE, ANNARITA COLUCCI, VALERIA D’ANGELO, ANTON DE GUGLIELMO
PRODUZIONE ILLOCO TEATRO
SPETTACOLO DI TEATRO RAGAZZI – FINALISTA AD INBOX VERDE
Protagonista dello spettacolo è Clara, una bambina che non può più guardare la TV perché qualcuno ha rotto i fili dell’antenna. Questo le toglie una distrazione e le permette di entrare in contatto con ciò che la circonda in maniera diversa, persino di sentire la voce di un gabbiano che ogni giorno vola intorno alla sua casa. Un dramma si trasforma così nell’opportunità di vivere avventure insospettate. U.Mani è uno spettacolo teatrale e cinematografico: un maxischermo proietta le riprese fatte sulla scena, grazie a cui l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande si congiungono. A ben guardare, però, l’universo di Clara è un universo fatto di mani, lei stessa è una mano. Sono le mani e le dita gli attori della storia. Tra le mani ci sono case, pianeti, il cielo stellato.
 
24, 25, 26 febbraio 2023
LEMONS, LEMONS, LEMONS, LEMONS, LEMONS
DI SAM STEINER
INTERPRETATO E DIRETTO DA DAVIDE PASCARELLA
PRODUZIONE NUOVO TEATRO SANITÀ
Oliver e Bernadette si sono conosciuti al cimitero degli animali, si sono messi insieme, sono andati a convivere. Ma il governo vuole imporre una legge del silenzio: 140 parole al giorno per ciascuno, non una di più. E i due mondi si scontrano: la loro storia intima, privata, la loro relazione appena nata; e la storia pubblica, la storia della Storia. «Io e te stiamo costruendo un amore, ma su di noi si schianta un asteroide. Non ci siamo ancora conosciuti fino in fondo, e ci tolgono le parole per parlarci. Come faremo? Ci inventeremo una lingua. Inizieremo a inventare parole che ne significhino tre. Inizieremo a unirle, a spaccarle, fare crasi su crasi, per formare frasi che solo noi capiamo. Ma basterà? Ce la faremo? Resisteremo? E quanto?».
 
4, 5 marzo 2023
COSTELLAZIONI
DI NICK PAYNE
CON ILARIA DELLI PAOLI, ROBERTO SOLOFRIA
PROGETTO SONORO PAKY DI MAIO
REGIA ROBERTO SOLOFRIA
TRADUZIONE VALERIO PICCOLO
CONSULENZA DRAMMATURGICA LUIGI IMPERATO
COSTUMI ALINA LOMBARDI
PRODUZIONE MUTAMENTI / TEATRO CIVICO 14
Un uomo, una donna e l’universo a fare da cornice. Sono questi gli elementi di Costellazioni, pièce del drammaturgo inglese Nick Payne. Una teoria della fisica quantistica sostiene che esiste un numero infinito di universi: tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte e per ogni scelta che si prende, ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in un modo differente. Nick Payne prende questa teoria e la applica a un rapporto di coppia. Assolutamente divertente, ma disperatamente triste: è proprio il suo dinamismo intellettuale ed emotivo a rendere lo spettacolo unico e travolgente, un vero e proprio “classico contemporaneo”.
 
18, 19 marzo 2023
LA VIDA PORNOGRAFICA
DI CARLES MALLOL
TRADUZIONE ANTONELLA CARON
CON TERESA SAPONANGELO, IVAN CASTIGLIONE E ATTORE DA DEFINIRE
REGIA MARIO GELARDI
PRODUZIONE SARDEGNA TEATRO, ENTE TEATRO CRONACA, SCENA NUDA
Eric sta per compiere 18 anni. Luís e Míriam, i suoi genitori, hanno per lui il regalo perfetto: una raccolta video dei momenti più importanti della vita del loro figlio, che registrano da quando è nato. Ossessionato da questa idea, Luís crede che prima del compleanno debbano completare il loro lavoro con uno dei video più importanti: la prima volta che il ragazzo avrà un’esperienza sessuale. Luís e Míriam hanno scelto di vivere la vita attraverso uno schermo, scegliendo i momenti migliori, modificando ogni ricordo e realizzando una vita senza fallimenti, sofferenza o dolore.  Viviamo la vita o la registriamo per modificarla a nostro piacimento? La vida pornografica è una commedia nera e selvaggia sulle relazioni genitore-figlio nel 21° secolo.
 

24, 25, 26 marzo 2023
PRESENTE
UNA STORIA ARGENTINA
CON ANNA DE STEFANO, NELLO PROVENZANO
MUSICHE ORIGINALI LENNY PACELLI
DISEGNO LUCI GAETANO BATTISTA
REGIA RICCARDO PISANI
PRODUZIONE IL DEMIURGO, CONTESTUALMENTE TEATRO
Il progetto è dedicato ai desaparecidos argentini, alle oltre 30.000 vittime del Proceso de Reorganización Nacional, un piano per sequestrare, incarcerare, torturare e uccidere chiunque si opponesse alla giunta militare al potere dal 1976 al 1983. Quelle persone smettevano di esistere e se i loro corpi venivano inabissati nell’oceano, i loro figli appena nati venivano affidati a famiglie di militari o dell’alta borghesia. Lo spettacolo parte dalla storia di una nieta, cresciuta all’oscuro delle sue origini, che però ha la possibilità di fare luce sul passato attraverso un viaggio che apre una finestra sugli anni bui della dittatura. Presente vuole raccontare questa tragica vicenda, che ancora oggi è una ferita aperta.
 
1, 2 aprile 2023
PIG BITCH
DRAMMATURGIA MARINA CIOPPA
CON MARINA CIOPPA, STEFANIA REMINO
PROGETTO SONORO ANTONIO ARDITO, ANDREA DI PRISCO
SCENOGRAFIA VINCENZO LEONE
DISEGNO LUCI ALESSANDRO BENEDETTI
REGIA MICHELE BRASILIO
PRODUZIONE COMPAGNIA VULÌE TEATRO
Pig Bitch (Porca Puttana): in scena due personaggi, una porca e una puttana. La Porca, interpretando il personaggio affibbiatole dalla società per la sua fisicità abbondante, interpreta sé stessa e la sua vita come quella di un maiale; la Puttana, invece, interpreta la condizione di sentirsi sporca di fronte alla società. L’industria del sesso e quella dell’alimentazione carnivora seguono gli stessi processi e svendono la stessa merce: la carne. La violenza è comune alle due storie: in un caso è fisica e psicologica poiché costringente, in un altro è legata al bullismo e all’autolesione. Lo spettacolo indaga il legame tra le due osservando il concetto di “carne” che le accomuna. Entrambe sono vittima e carnefice in alternanza.
 
14, 15, 16 aprile 2023
SALSEDINE
DRAMMATURGIA MARIO GELARDI
CON VINCENZO ANTONUCCI, MARIANO COLETTI, GIAMPIERO DE CONCILIO
REGIA GENNARO MARESCA
PRODUZIONE LE SCIMMIE
Salsedine si ispira al cinema italiano degli anni ‘50, e in particolare ai film giovanilistici che, pur essendo commedie, hanno la propria radice nel Neorealismo italiano. Storie in cui un passato inesorabile torna a tormentare le vite dei protagonisti. La salsedine spacca la pelle, ti segna con un alone bianco, rovina i vestiti e brucia gli occhi: le sue tracce restano come cicatrici su chi lavora in mare, come sui protagonisti della nostra storia, che lavorano in una fabbrica che tratta il pesce per la conservazione. Due ragazzi da semplici operai conquistano la vetta della ditta a discapito dell’unica figlia femmina del proprietario. Ma il destino inesorabile torna incarnato da un giovane che ha tutte le intenzioni di impossessarsi degli affari di famiglia.

21, 22, 23 aprile 2023
TUTTA COLPA DI UGO
DRAMMATURGIA E REGIA ELVIRA SCORZA
CON GIUSEPPE BRUNETTI, LORIS DE LUNA, NOEMI GRASSO
PRODUZIONE TERRAZZA MASCAGNI
SPETTACOLO VINCITORE DEL BANDO VERSO SUD
In Italia la violenza sui minori si sviluppa principalmente tra le mura domestiche, con un’alta tendenza delle vittime a convivere con l’evento invece che denunciare. Quanto tutto ciò esiste grazie alla cultura del perdono e dell’assoluzione che respiriamo nel nostro Paese? Questo lavoro si inserisce nella riflessione sulle colpe dei Padri che continuano a camminare nelle vite dei Figli in maniera così determinata da diventare fatto, tradizione, addirittura costume sociale. Lo spettacolo racconta la storia di Iole e Carlo, due fratelli cresciuti nell’ombra di un abuso taciuto, improvvisamente visitati da un fratello sconosciuto. Ugo è un giovane sacerdote ignaro di tutto e pronto a ritrovare la sua famiglia per proclamare un perdono inaccettabile.
 
28, 29, 30 aprile 2023
IL GIOCO DEL LUPO
UN GIOCO TEATRALE
TESTO E REGIA SALVATORE NICOLELLA
CON VINCENZO ANTONUCCI, MARIANO COLETTI, ANNA DE STEFANO, SALVATORE NICOLELLA, IRENE PARIOTA
COSTUMI RACHELE NUZZO
PRODUZIONE NUOVO TEATRO SANITÀ 
Quattro ragazzi adolescenti: Pietro, Edgardo, Giulia e Anita che, apparentemente non hanno niente in comune, entrano in contatto tramite un gioco online: Il gioco del Lupo. Il game, fatto di sfide che i concorrenti dovranno superare per ottenere nuovi follower, – con l’obiettivo di vincere un milione – dipenderà solo dallo spettatore, che sarà giudice della gara. Il gioco del lupo è un game teatrale, nel quale il pubblico è chiamato a partecipare, decidere le sorti dei quattro concorrenti. Gli spettatori saranno accolti in sala dal personaggio del Lupo, che li accompagnerà in tutte le fasi del gioco. Pillole teatrali racconteranno le storie dei protagonisti e di come si sono ritrovati a giocare insieme.

5, 6, 7 maggio 2023
HIP HOP
DRAMMATURGIA MARINA CIOPPA
CON GAETANO MIGLIACCIO 
REGIA AGOSTINO PANNONE 
PRODUZIONE LE SCIMMIE
Un trentenne concentra l’attenzione sulla propria incapacità di raccontare la sua storia, nonostante sia disposto a viverla. La sua sfida diventa l’indomani e la rassicurante certezza di dover far scorrere gli eventi secondo un ordine prestabilito. Davanti a sé c’è una strada e la necessità di correre più veloce del tempo. Questa è la storia di un uomo che sa dove iniziano e dove finiscono le sue parole. Lo spettatore si divertirà nel vedere in scena gli inciampi esistenziali del protagonista, impegnato a cercare, giorno dopo giorno, le giuste strategie per dare senso e “parole” alla propria esistenza. Risate che via via resteranno incastrate in un imprevedibile labirinto, in cui ognuno di noi, più o meno inconsapevolmente, tende a imprigionare la vita.
 
26, 27, 28 maggio 2023
TUR DE VASC EDUARDO’S EDITION
UN PROGETTO DI NUOVO TEATRO SANITÀ
CON IL PATROCINIO E IL SOSTEGNO DELLA FONDAZIONE EDUARDO DE FILIPPO
DAI TESTI DI EDUARDO DE FILIPPO
IDEAZIONE E REGIA CARLO GELTRUDE
DRAMATURG MARIO GELARDI
PRODUZIONE NUOVO TEATRO SANITÀ
Tur de Vasc introduce gli spettatori nel ventre del Rione Sanità, per spiare quel che avviene all’interno di tre bassi del quartiere. Il progetto è nato da un’idea di Carlo Geltrude, come naturale prosecuzione dell’esperimento sul realismo teatrale realizzato con Do not disturb, format che ha fatto delle camere d’albergo palcoscenici iperreali. In Tur de Vasc, con un procedimento simile – che fa degli spettatori dei discreti ficcanaso – il pubblico viene introdotto invece che nelle camere d’albergo nei “vasci” (bassi) del rione Sanità. Elemento caratterizzante del progetto è la creazione di un legame tra il teatro e il quartiere, portando gli spettacoli direttamente nelle case degli abitanti del Rione. «Ho ideato questo format – spiega Carlo Geltrude –, per creare una connessione tra la vita quotidiana del Rione Sanità, i suoi abitanti e il teatro. Il basso napoletano rappresenta un universo spesso imprevedibile, che va al di là di ogni preconcetto e, grazie alla forza del teatro, degli attori e della parola, abbatte ogni differenza sociale e culturale». Dopo il successo del primo esperimento, dedicato alle opere di Anton Cechov, autore russo che ha descritto con minuzia le miserie della Russia del suo tempo, si è pensato di dedicare questa seconda edizione ad un autore culturalmente vicino agli abitanti del quartiere Sanità. Grazie alla collaborazione della Fondazione Eduardo De Filippo, verranno messi in scena momenti, stralci, parti di atti unici o anche interi brani di tre opere del drammaturgo napoletano con una visione e un’ambientazione contemporanea. Le parole di Eduardo si dirigeranno tra i vicoli, i palazzi, le piazze del rione, nei luoghi da lui descritti in tante opere, seguendo direzioni a volte alternative, ma comunque suggerite dalla sua stessa scrittura.


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