THE BELIEVERS "i credenti" diretto da Gianluca Lumiento, in scena al TEATRO BELLI di Roma per la rassegna TREND nuove frontiere della scena britannica, nasce da un escamotage narrativo consolidato: due coppie di coniugi profondamente diverse, "costrette” alla cattività in luogo claustrofobico, si incontrano e si scontrano. Come non pensare al testo de "Il Dio della carneficina", capolavoro di Yasmina Reza, in cui due coppie di genitori si incontrano per cercare di risolvere "civilmente" un diverbio tra i figli?
Anche qui vi sono due coppie di genitori e due bambine... e anche qui il
conflitto avrà esiti inaspettati.
In una notte di tregenda, i coniugi Marianne e Joffrey e la loro bambina di
nove anni, Grace, sono costretti ad accettare l'accoglienza dei loro vicini,
Maude e Holly, genitori anche loro, di Joyful, la bimba perfetta. Una terribile
alluvione ha quasi sommerso la casa di Marianne e Joffrey. I vicini, così
gentili, sono però altrettanto inquietanti, sono loro i credenti del titolo.
Cantano e pregano, fiduciosi nell'aiuto immancabile di Dio, anche per
purificare la piccola Grace, ragazzina terribile. Marianne e Joffrey sono
invece ironici, cinici e sboccati. Tuttavia, dopo aver bevuto fin troppo e
fumato dell'erba, tra i quattro adulti saltano gli equilibri e Maude
addirittura confessa che lei e Holly sono una coppia "aperta". Mentre
i genitori sono alle prese con il loro spietato confronto tra le bambine
succede qualcosa di drammatico... che cambierà la vita di tutti.
Il testo ha alcuni momenti davvero efficaci e battute ficcanti, che raccontano
i diversi caratteri sulla scena. Interessanti anche gli inserti musicali, con
il musicista nascosto in un cubo luminoso che alla bisogna fa anche da voce
fuori campo. Maria Sand, la passiva/aggressiva Maude, che nasconde rabbia e
odio, dietro una maschera di dolcezza, canta in scena, sia in momenti diegetici
che extradiegetici. Idea questa che potrebbe allontanare il pubblico da un
autentico transfert.
A compromettere l'aspetto tensivo del
racconto è anche la struttura della pièce: fin dall'incipit lo spettatore viene
a sapere della triste sorte della piccola Grace.
La domanda su com'è avvenuto l'evento, cosa ha
portato al crimine e chi è stato davvero si disperde forse, tra musica e
effetti visivi e sonori, a discapito di uno studio più preciso della profondità
drammatica dei personaggi.
L'interessante spettacolo e gli attori, tra cui di sicuro spicca Giuseppe Tantillo, hanno tutte le
potenzialità di trovare la giusta
amalgama per raggiungere quell'intensitá ancora non totalmente espressa nella sempre emozionante prima.
- Elena Costa -
_KIROLANDIA®_
La foto a corredo è di Giuseppe Galante
THE BELIEVERS
I buoni vicini
di Bryony Lavery
regia Gianluca Lumiento
con Valentina Carli, Giuseppe Tantillo
Maria Sand, Gianluca Lumiento
e Paolo Leccisotto alle percussioni e batteria
I buoni vicini
di Bryony Lavery
regia Gianluca Lumiento
con Valentina Carli, Giuseppe Tantillo
Maria Sand, Gianluca Lumiento
e Paolo Leccisotto alle percussioni e batteria
www.teatrobelli.it