TEATRO DI DOCUMENTI
Stagione
2023 - 2024
100
100:
la nuova stagione del Teatro Di Documenti in omaggio a
Luciano
Damiani, nel centenario della nascita
È 100 il titolo della nuova stagione del Teatro di
Documenti a Roma, un omaggio a Luciano Damiani, ideatore del Teatro di
Documenti, a cento anni dalla nascita.
Damiani,
considerato uno dei massimi scenografi del Novecento e uno dei più innovativi
artisti teatrali di tutti i tempi, dopo aver lavorato nei principali teatri di
prosa e di lirica del mondo, decide di creare uno spazio che diventi il
“teatro che prima non esisteva”.
Il
Teatro di Documenti nasce dal sogno di Damiani di creare un luogo “democratico
e popolare”.
Per
il Teatro di Documenti questa è una stagione che segna un punto d’arrivo e un
nuovo giro di boa.
“Nel tempo della vita, ogni volta che s’incontra lo
zero è un traguardo raggiunto. Spesso si fa festa, più festa per chi è solito
fare festa, magari per esorcizzare un passaggio ineluttabile, paventato a
volte, ma anche sperabile molte volte” dichiara Carla Ceravolo.
In
merito alla figura di Damiani prosegue: “Tanti sono incuriositi da questo
artista, perché oltre ad aver creato delle opere concluse in sé, ha realizzato
questo teatro che è un organismo attivo, a disposizione della creatività di chi
si accosta a questo spazio, così flessibile, versatile, funzionale, inusuale. È
molto importante che chi ha vissuto l’esperienza di fare teatro qui con
Damiani, racconti questa esperienza. È molto importante perché, se si conosce il
Damiani sublime scenografo di tanti spettacoli in Italia e in Europa, è molto
meno noto il periodo trascorso qui, che lo vede consolidarsi anche come autore
e regista indiscusso.È un punto di coesione inscindibile dello scenografo che
diventa regista e autore”.
La nuova stagione
teatrale racconta le donne, il mito, i sentimenti genitoriali e d’amore, l’arte
e la scrittura.
·
Donna
La donna come principio femminile positivo
che anela alla ricerca spirituale e al trascendente in “Myriam” e
“Madre,
figlia e spirito”.
La donna come principio femminile negativo,
ossessionato dalla vanità della materia, che non rassegnandosi al trascorrere
del tempo si trasforma in vampiro per succhiare le anime altrui ne “La
Castellana”.
La donna che è ardimento e fortezza ne “Brigantesse
dalle lunghe trecce”.
La donna che è vittima della violenza del
maschio in “Si chiamava Donatella come me”, e nella rassegna “Amori rubati”, ideata da
Federica Di Martino, giunta alla terza edizione, che si compone di letture da Musa e Getta seguite da incontri con le
autrici e con esponenti delle associazioni in prima linea contro la violenza
sulle donne, e dello spettacolo “Giorgia” di Dacia Maraini; a
sostegno del progetto Carla Ceravolo ha proposto l’allestimento di “Ingenue
ed Eroine”, una mostra di bozzetti di Damiani dedicati ai personaggi
femminili nel teatro di prosa e opera lirica.
Donne
realmente vissute che si sono affermate per la loro intelligenza e capacità in
“Donne fuori dall'ombra.”
·
Mito
Si scopre il mito in “Trachinie”,
in cui la protagonista Deianira è la misera moglie che vive all’ombra dell’eroe
Eracle, colpevolizzata senza diritto di replica, e che muta sceglie l’ombra
ancor più buissima della morte.
In “Oreste” di Alfieri il
regista scandaglia e ridisegna la psicologia dei protagonisti.
In “Teseo e il Mostro – polvere e
piume” si mette in dubbio la veridicità della storia, tramandata sempre
da chi parteggia per il vincitore.
In “Odisseo” si segue la
peregrinazione del più antico viaggiatore che si ricordi.
·
Sentimenti
Le dinamiche del rapporto generazionale e
familiare sono in scena con “Sinfonia d’autunno”.
In “Torna tra nove mesi” si
vive un’esperienza emotiva ed intellettuale profonda, quasi un rito catartico.
Il tema dell’abbandono o dell’amore respinto
lo troviamo ne “La voce Umana”, in “Fuochi” ne “Le
cinque rose di Jennifer”.
·
Società
La narrazione della società che esclude si
riscontra ne “La recita delle indomabili” e in “De
Profundis – l’altra metà del giardino”, le aberrazioni della gerarchia
sociale ne “Il contrabbasso”, la nevrosi e il nonsenso
dell’economia del consumo in “Da qui non è mai uscito nessuno”. “Hide
behind” è una raccapricciante parafrasi della società moderna.
·
Scrittura, arte, musica
Virgilio e Beatrice, redivivi in
un’atmosfera noir, si interrogano sulla fine del “viaggio” in “Quando
verrà la fin di vita” mentre la parola poetica è protagonista di “Apolide”e“Eva e la minestra del Paradiso”.
Due artisti che hanno reso l’arte così amata
vengono evocati in “Klimtestesie” e “Caravaggio +”.
La grande arte dei Comici che percorrevano
l’Europa per esibirsi, torna in scena ne “Il favoloso viaggio”.
Spazio alla musica siciliana, rivista dagli
occhi nostalgici di un’infanzia piena di speranza, in “Unnaddare”
e “BonéBoné”.
Come di consueto arrivano in scena due
spettacoli di teatro-opera, opere liriche in formato light (solo pianoforte): “Suor
Angelica” e “Signori, il baritono”.
·
Itineranti
La struttura unica del Teatro di Documenti
permette l’allestimento di eventi itineranti in cui il pubblico accentua la sua
partecipazione. E lo spettacolo diventa esperienza.
“Appelsinpinken”:
teatro immersivo per soli 30 spettatori (prenotazione
obbligatoria!!!). “Trachinie” con la regia di un Maestro del teatro italiano,
Walter Pagliaro, e l’interpretazione di una grande Signora della scena, Micaela
Esdra. “Odissea”: tutta l’energia di un cast giovane capitanato da
Francesco Polizzi.“De Profundis – l’altra metà del giardino” che ci avvicina al
doloroso periodo della vita di Wilde lacerato in aule di tribunale e celle
carcerarie. “Klimtestesie” con la performerGiuditta Sin che restituisce tutta
la potenza erotica e seduttiva delle donne ritratte da Klimt. Alla scoperta di
una pagina straordinaria del teatro italiano: Tempesta di Shakespeare,
nella storica versione di Damiani-Strehler, dai più prestigiosi palcoscenici
del mondo rivive al Teatro di Documenti in “Lettere da una Tempesta”.
La stagione
teatrale prosegue con ancora più spettacoli, opere per bambini ed eventi: graditi
ritorni e nuovi artisti che vivendo lo spazio scenico del Teatro di Documenti
ne diventano parte della storia.
Teatro di
Documenti
via Nicola
Zabaglia, 42 - 00153 Roma
tel. 06/ 45548578
cell. 328/8475891
teatrodidocumenti@libero.it
www.teatrodidocumenti.it
Immagini a corredo:
1. Bozzetto Damiani
2. Carla Ceravolo