Breve
invito alla tutela dei sogni…
Sono i sogni che ci
salveranno.
Noi tutti sogniamo, poco,
tanto, lo facciamo spontaneamente, senza un senso, senza un perché.
La parola sognare
dovrebbe essere scritta nella Costituzione all’inizio, prima o subito
dopo la parola lavoro, oppure alla fine, così, semplicemente, senza nulla
vicino, come un ultimo piccolo richiamo che va oltre.
Anche se chiuderanno
tutti i teatri, i cinema e le biblioteche, noi continueremo a sognare, perché tutti abbiamo bisogno di
sognare e seguiteremo a farlo da soli, in compagnia, di nascosto, per caso, per necessità, in un nostro
personale angolo silenzioso noi tutti sogneremo…
…un sospiro e ancora …
… fino a che, un giorno,
sognare sarà un diritto e tutelarlo un dovere.
L'immagine a corredo è una foto di Federica Flavoni scattata all'Opera House di Oslo
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