Domani, 11 giugno
2021, debutta UN GIOCO VIRALE (40 ANNI DI HIV) al Centro Culturale Artemia in collaborazione con il CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI. Lo spettacolo, scritto e diretto da Danilo CaiAno, sulla scena insieme a Gisella
Cesari, è il primo evento del ricco cartellone del ROMA PRIDE che, in questa particolare ed interessante edizione, vede coinvolti molti palchi della Capitale.
Abbiamo incontrato i
due protagonisti e, proprio come se fosse una partita a scacchi, interessante fil rouge della pièce, abbiamo posto a ciascun* di loro tre domande prima della tanto attesa messa in scena.
Carissimo Danilo Caiano,
perché UN GIOCO VIRALE (40 ANNI DI HIV)?
Perché quest'anno ricorrono i 40 anni da un articolo del New York Times in cui si parla, per la prima volta, di AIDS, definendolo un
"Raro cancro gay" e purtroppo, mi rendo conto che l'informazione sul
tema non è ancora abbastanza. Questo spettacolo è pensato per i giovanissimi
e/o per le persone che sul tema dell'HIV ne sanno poco, per cercare di far
conoscere la condizione di Sieropositività al giorno d'oggi, abbattere lo
stigma e al contempo intrattenere gli spettatori.
Carissima
Gisella Cesari, perché vedere UN GIOCO VIRALE (40 ANNI DI
HIV)?
Perché per noi è stato un vero proprio gioco e
speriamo possa far divertire e riflettere anche il pubblico che, una volta
uscito da teatro, dovrà fare la sua mossa.
Danilo, a te la mossa.
Più drammaturgo, più regista o più attore in questo spettacolo?
Decisamente più attore. La mia presenza sul palco è una
bella sfida! Non calco le scene da 4 anni ma ho deciso di farlo perché, per un
lavoro del genere, volevo metterci la faccia. Credo che una storia di
Sieropositività narrata da una persona apertamente Sieropositiva, come lo sono
io, serva a scardinare il pregiudizio. Inoltre è divertentissimo recitare in
questo spettacolo perché è qualcosa di completamente nuovo per me. Mi cimento
in un ruolo comico e per quanto io sia euforico un po’ di strizza c'è...
Gisella, adesso tocca a te. Le difficoltà del tuo ruolo in questo
spettacolo?
In realtà il ruolo mi ha divertito molto, è una
precisina, competitiva e “istituzionale”, ma che alla fine o perde o pareggia.
Una difficoltà però c’è stata, cercare di non essere banali e superficiali nel
trattare l’argomento, mantenendo comunque l’intenzione, divertire e non
appesantire. Speriamo di esserci riusciti.
Danilo, sei sotto
scacco, hai una possibilità da sfruttare proprio adesso, cosa fai?
Sicuramente non batto in ritirata, anzi avanzo fiero e
felice! Questo è un progetto in cui credo molto e spero possa viaggiare più
lontano possibile. L'ambizione è portarlo nelle scuole superiori, facendo seguire
un dibattito con un esperto. Sarebbe una mossa vincente per dare visibilità e
diffusione al tema!
Gisella,
tu invece chiudi gli occhi, in questo momento la tua mossa qual è?
Io porto avanti la regina, metto il re sotto
scacco e poi finita la partita si va tutti insieme a berci una cosa, in fondo è
solo un gioco.
Anche a noi di KIROLANDIA non resta che fare la nostra mossa, andare
al Centro Culturale Artemia per seguire Gisella
Cesari e DANILO CAIANO in UN GIOCO VIRALE (40 ANNI DI HIV), ovviamente vi aspettiamo in tanti.
- Andrea Alessio Cavarretta e Giovanni Palmieri -
_KIROLANDIA®_
UN GIOCO VIRALE
(40 ANNI DI HIV)
Centro Culturale Artemia
venerdì 11 e sabato 12 giugno ore 19:00 - 19:45 e 20:30
Scritto e diretto da DANILO CAIANO
Con GISELLA CESARI & DANILO CAIANO
Prodotto da ANGELA INFANTE e dal CENTRO CULTURALE ARTEMIA
CENTRO CULTURALE ARTEMIA
Centro Culturale Artemia
venerdì 11 e sabato 12 giugno ore 19:00 - 19:45 e 20:30
Scritto e diretto da DANILO CAIANO
Direzione artistica: Maria Paola Canepa
Media Partner: Kirolandia
Media Partner: Kirolandia
Per una questione di organizzazione, si prega il gentile pubblico rispettare la prenotazione acquisita e di arrivare almeno 15 minuti in anticipo.
Roma (zona Monteverde – Portuense/Forlanini)
www.centroculturaleartemia.org