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martedì 23 novembre 2021

KIROSEGNALIAMO dal 23 al 29 novembre 2021

K-news   
I Kiri, continuano per questa stagione 2021-2022, le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
 
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
 
Dunque per sognare con voi...

 
TEATRO

NOVITÁ
 
TITOLO
Associazione Culturale Teatro Trastevere
Le attrici hanno la data di scadenza
Dal 23 al 28 novembre 2021
scritto e diretto da Emanuele Bilotta
con: Rita Anselmi, Livia D’Ingegno, Elisa Franchi
produzione Catartica
 
DOVE e QUANDO
TEATRO TRASTEVERE – Roma
dal 23  al 28  novembre 2021,  da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30


DETTAGLI
Rita ha trent’anni e sogna di fare l’attrice. E’ all’ennesimo provino, bivio tra l’essere “una che vive di sogni e non sa trovare la strada” e il diventare “una che ama il suo lavoro e quindi non lavorerà un giorno nella vita”, ma l’attesa le è nemica. O forse no. Le attrici hanno la data di scadenza. Come le donne. O questo almeno è ciò che Rita crede. Ma i trent’anni sono il momento in cui dovrà fare i conti con se stessa, in un faccia a faccia tra sogno e realtà.
 
I trent’anni sono l’età in cui avviene l’ingresso nell’età adulta, il problema è arrivarci pronti. Lo spettacolo indaga le ansie e le paure che ci assalgono quando, con il passare del tempo, le nostre aspettative e quelle del mondo esterno iniziano a guardarci con la lente d’ingrandimento chiedendoci il conto. Il bimbo dentro scalpita, la voce della coscienza e quella dei sensi di colpa lo sgridano in coro. Ma, per citare Nietzsche “Bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante”.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: 13 €
CONSIGLIATA PRENOTAZIONE
prevista tessera associativa
 
Avviso ai Soci
Teatro Trastevere Il Posto delle Idee
 
via Jacopa de' Settesoli 3, Roma
 
Contatti: 065814004 info@teatrotrastevere.it
www.teatrotrastevere.it
 
Kirolandia Media partner
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NOVITÁ
 
TITOLO
 
STEP MEDIA      CLAUDIO MONZIO COMPAGNONI     ASS. LUOGHI COMUNI
PRESENTANO
TI AMO, MARIA!
di 
Giuseppe Manfridi
con 
          Giulia Bornacin    e    Stefano Scaramuzzino
Regia di Luca Gaeta
Scenografia Giulia Bornacin
Fotografia  Loredana Pensa
Grafica Daniele e Valeria De Leo 
Elaborazione digitale Tina Tripodo
Ufficio stampa Compagnia Andrea Cavazzini
 
DOVE e QUANDO
TEATRO TOR BELLA MONACA Sala Grande – Roma
Dal 25 al 27 novembre 2021
Giovedì 25,  ore 21.00 - Venerdì 26,  ore 21.00 -Sabato 27,  ore 17.30 e 21.00

 
DETTAGLI
Il testo teatrale firmato  del commediografo Giuseppe Manfridi dal titolo “TI AMO MARIA”, vedrà la partecipazione in scena di Giulia Bornacin e Stefano Scaramuzzino, con la regia di Luca Gaeta e debutterà al Teatro Tor Bella Monaca di Roma il giorno 25 in concomitanza con la Giornata Mondiale contro la violenza sulla donna. Tra gli ospiti i senatori Valeria Fedeli(già Ministro della Pubblica Istruzione), Achille Passoni, la Presidente del IX Municipio Titti Di Salvo e lo stesso autore.
 
Un tema di stretta attualità sul quale crediamo sia sempre importante tenere alta l’attenzione anche attraverso iniziative di carattere culturale come il teatro che può e deve farsi promotore di continue e attente riflessioni per un sempre maggiore impegno civile al fine di educare ai giusti comportamenti.
 
SINOSSI 
In un piccolo centro, Maria lavora in un’agenzia immobiliare, vive da sola, e da qualche tempo ha la sensazione di essere pedinata. A casa riceve strane telefonate che la mettono a disagio. Molto nervosa, rompe la relazione con un ragazzo, rifiuta le avances di un corteggiatore, cerca svago nella casa di campagna di due amici, poi un giorno capisce il motivo di quelle chiamate. Ricompare Sandro, pianista jazz l’uomo con cui, dieci anni prima, aveva avuto una travolgente storia d’amore. Sandro suona il piano in un locale, ma è chiuso e introverso e spesso si ferma sul pianerottolo ad aspettare Maria. Lei cerca di non incoraggiarlo, impermeabile a ogni allusione e profferta chiede aiuto al suo ex ragazzo, il quale però deve subire un attacco di gelosia di Sandro. Maria è sempre più preoccupata, ma una mattina sul muro del palazzo trova scritto a grossi caratteri Ti amo Maria. La sincerità dell’uomo la convince a tentare di cominciare una nuova storia con lui. Ma, forse,  lei è fragile, un po’ masochista e succube, così, nel finale, sembra disposta a spezzare la barriera dell’incomunicabilità e offrire una possibilità per placare la disperazione dell’uomo, in un movimento circolare di contrapposizione vittima/carnefice. Una mattina sente suonare alla porta, va ad aprire e nell’ascensore si consumerà l’ultimo atto dell’ossessione di Sandro, incapace di affacciarsi sulla felicità.
 
ALTRE INFORMAZIONI
 
Via Bruno Cirino, 5 - Roma 
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NOVITÁ
 
TITOLO
Florian Metateatro e Magazzini Artistici
presentano
GIANNI DE FEO
in
FEDERICO DEI SOGNI
scritto e diretto da Germano Rubbi
musiche originali di Francesco Verdinelli ;
alla fisarmonica Daniele Mutino
aiuto regia Gabriela Carmen Marin
 
DOVE e QUANDO
tEATRO lo spazio Roma
Dal 25 al 28 novembre 2021 – dal giovedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00
 

DETTAGLI
"Io, quando mi chiedo come sono arrivato dove sono, la risposta mi sorprende con una domanda bifronte: sognando o inventando? Non saprei, ma col tempo ho avuto la conferma che ciò che ho inventato è tutto autentico”
A circa un secolo dalla nascita dell’indimenticabile Federico Fellini, va in scena, in prima assoluta, al Teatro Lo Spazio, dal 25 al 28 novembre, FEDERICO DEI SOGNI, spettacolo scritto e diretto da Germano Rubbi e interpretato da Gianni De Feo.
L’attore, protagonista assoluto, presta corpo e voce al più geniale ed onirico artista del ‘900. Ed è proprio seguendo la forte componente onirica di Fellini e delle sue opere che questo spettacolo vuole celebrare tale ricorrenza in maniera unica e del tutto originale. Non è solo uno spettacolo con musiche e canzoni dal vivo, né una ricostruzione autobiografica di Fellini, né immagini dei suoi film, “Federico dei sogni” è un sogno stesso.
Una narrazione rocambolesca attraverso la quale il protagonista , come durante un processo di autoanalisi o una seduta psicanalitica, disegna nello spazio suggestioni, volti e personaggi che sfilano sotto i portici di una via di provincia in un’allegra festa pirotecnica. Personaggi simili ad acrobati caduti per errore dal trapezio di un circo e grasse maitresse pronte a colpire con le loro siringhe nascoste nei camici bianchi, assetate di sangue come vampiri dei Carpazi. Ragazzi che abbracciano la nebbia, e la neve che cade leggera fino all’ultimo fiocco. Vecchi buffoni sporchi, brutti e l’aria infame, che ballano fuori tempo come marionette sciancate in abiti da sposa, e il vento che si abbatte nell’androne del Grand Hotel di Rimini. E poi gigantesche donne dal corpo statuario che emergono dal mare, simili a creature mitologiche.
Sogni, invenzioni, racconti reali o immaginati? Il dubbio rimane anche con l’apparizione finale dello psicanalista (anche lui fortemente ambiguo: psicanalista o regista? Reale o anche lui sognato?) che entra in scena tome apparendo dal nulla con dei fogli in mano: sceneggiatura di un film? Appunti? Referto medico? Trascrizione dei sogni?
La riposta spetterà ad ogni singolo spettatore in base alla sua capacità di... sognare ad occhi aperti.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: 15 € – ridotto: 12 €
(bar aperto per aperitivo dalle 19.00)
 
Via Locri 43, Roma
 
informazioni e prenotazioni 339 775 9351 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
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NOVITÁ
 
TITOLO
“GIORNATA MONDIALE CONTRO LHIV/AIDS”
al Centro Culturale Artemia
IL MIO FOLLE AMORE
Racconto musicale con: ROBERTO BREGA ed EMILIANO METALLI
UN GIOCO VIRALE
Spettacolo di Micro-Teatro di e con: DANILO CAIANO e GISELLA CESARI
 
DOVE e QUANDO
CENTRO CULTURALE ARTEMIA – Roma
26  e 27  novembre 2021,  venerdì  e sabato ore 21.00
 

DETTAGLI
In occasione della GIORNATA MONDIALE CONTRO L'HIV/AIDS il “Centro Culturale Artemia” con il patrocinio di “Plus Roma - Persone LGTB+ Sieropositive” e del “Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli” organizza un evento teatrale mirato a sensibilizzare il pubblico riguardo un argomento che purtroppo, secondo i sondaggi, la popolazione ancora oggi percepisce come un problema altrui.
 
Venerdì 26 e sabato 27 novembre alle ore 21, due serate dove il pubblico assisterà alla messa in scena di un racconto musicale seguito da uno spettacolo di micro-teatro:
 
 IL MIO FOLLE AMORE
Racconto musicale con: ROBERTO BREGA ed EMILIANO METALLI
Il mio folle amore è un'occasione di ricordo. Melodie e racconti si intrecciano per ritrovare volti, storie, emozioni di un universo che, a volte, è andato perduto. Un alfabeto di segni segreti, messaggi codificati e comprensibili solo dagli iniziati ricostruiscono i tasselli di una storia parallela dell'Umanità: quella delle persone omosessuali, prima di ogni azione per i diritti civili e sociali, quando l'amore era folle perché era l'inizio di uno stigma sociale.
Ieri come oggi, la ricerca della felicità continua. Cambiano solo le strade e le persone che le percorrono, lasciando sul percorso le proprie testimonianze.
 
 UN GIOCO VIRALE
Spettacolo di Micro-Teatro di e con: DANILO CAIANO e GISELLA CESARI
Una scacchiera al centro della stanza. Alfa e Beta sono impegnati in un gioco in cui nessuno dei due sembra riuscire a prevalere sull’altro. La terminologia usata, però, ha qualcosa che non sembra riferirsi agli scacchi, ma ad altro: ad una battaglia virologica. Alfa sembra voler far diffondere, tra le pedine, il virus dell’HIV mentre Beta sembra determinata a contrastare le sue mosse. Assistiamo quindi ad una battaglia fatta di strategie, errori, interessi mediatici. La partita si fa intensa ma sia Alfa che Beta stanno dimenticando qualcosa...
 
È previsto un dibattito finale con il pubblico.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Ingresso 10 €
Tessera nuovi soci 3€
GREEN PASS
 
Direzione artistica: Maria Paola Canepa
 
Info e prenotazioni: 3341598407
 
Via Amilcare Cucchini 38, Roma (zona Portuense - Monteverde/Forlanini)
 
Media partner Kirolandia
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PROSEGUE
 
TITOLO
L’IMPRESA FANTASTICA DELL’ATTORE COLANGELI
Tutta la Commedia recitata a memoria da Giorgio Colangeli con la complicità di Marco Maltauro
musica Diego Dall’Osto | contributi musicali Tommaso Cuneo chitarra, Vincenzo Di Sanzo zampogna
 
DOVE e QUANDO
tEATRO argentina Roma
Dal 15 novembre al 13 dicembre
INFERNO | 15 novembre ore 19 Canti I-XIII - 21 novembre ore 21 Canti XIV-XX - 22 novembre ore 19 Canti XXI-XXXIV
PURGATORIO | 28 novembre ore 21 Canti I-IX - 29 novembre ore 19 Canti X-XXIV - 5 dicembre ore 21 Canti XXV-XXXIII
PARADISO | 6 dicembre ore 19 Canti I-XIV - 12 dicembre ore 21 Canti XV-XXII - 13 dicembre ore 19 Canti XXIII-XXXIII
 

DETTAGLI
Dal 15 novembre al 13 dicembre torna in scena al Teatro Argentina L’impresa fantastica dell’attore Colangeli, la Commedia recitata da Giorgio Colangeli, tra i pochissimi ad aver imparato l’intera opera a memoria, restituita al pubblico in nove appuntamenti: il 15, 21 e 22 novembre Inferno; il 28 e 29 novembre e il 5 dicembre, il Purgatorio; infine il Paradiso il 6, 12 e 13 dicembre.
 
Come nel passato, quando le terzine dantesche erano patrimonio orale di ogni strato della popolazione, il viaggio del ciclo Dante a memoriapassa anche attraverso la poesia detta. Giorgio Colangeli si avventura in un corpo a corpo con il testo dantesco nella sua integrità, rendendolo per noi suono, oralità, flusso cui abbandonarsi, rivivendone e riscoprendone il detto in un rituale collettivo, poetico e teatrale.
Realizzato dal Teatro di Roma con il contributo e la collaborazione del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, Dante a memoria propone una analisi delle tracce dantesche nella cultura contemporanea, e in particolare nel linguaggio artistico e teatrale. Il progetto ha attraversato la stagione del Teatro di Roma nell’anno dedicato al poeta.
 
Gentile Spettatore, bentornato in teatro e grazie per essere venuto. Non sarà una serata facile; meglio dircelo subito. Né per me, né per te. Con Marco, abbiamo pensato e messo in atto quegli accorgimenti che ci sembravano utili ad accoglierti e a facilitarti; ma non ci nascondiamo, e non ti nascondiamo, che molto dovrai fare tu, insieme con me. La prima impressione potrebbe essere che non capisci nulla; ma la Guida dello Spettatore ti aiuterà a non perdere il filo del racconto. Sempre che tu non ti arrenda alle prime difficoltà. Procedendo, potrebbe succedere che continui a non capire nulla, ma questo "deficit" potrebbe sembrarti non più una menomazione, ma una  possibilità di accesso alternativo, una diversa comprensione. Terza fase: capisci. Non nella modalità che ti consentirebbe di ripetere a parole tue quello che hai ascoltato, la famigerata parafrasi scolastica; ma nell'esperienza, soggettiva e certa, di sensazioni ed emozioni che il testo ti suscita. Che è poi la modalità con cui "capiamo" un brano musicale, un quadro, una scultura, una istallazione. Perchè possa funzionare questo condizionamento, questa fascinazione, io dirò solo ed esclusivamente il testo di Dante: non una sola parola di commento o di spiegazione. Aiùtati con la Guida dello Spettatore che, passo dopo passo, ti segnala l'ultimo verso di ciascun canto, per darti la possibilità di tentare ancora, nel caso ti fossi un po' perso nel canto appena ultimato; ti segnala la posizione raggiunta nel cosmo dantesco, per darti la sensazione di essere sempre e, amorevolmente, seguito durante il viaggio. Il premio per te sarà scoprire bellezze ed emozioni, commozione e divertimento, non in questo o in quel canto, in questa o in quella terzina, non dove te lo aspetti, ma dappertutto in questo poema inesauribile. Io cercherò di dire tutto a memoria. Perchè questo sforzo titanico? Un po' per esibizionismo attoriale, lo confesso. Ma soprattutto per proporti un testo "parlante", già da me letto e assimilato a tal punto, che tu che ascolti possa dimenticare che è stato scritto e che di solito lo si legge, e possa illuderti di vederlo, il testo, personificato davanti a te, raccontare se stesso. Come succede a teatro. Perché, e questo è il grande premio per tutti noi, siamo di nuovo a teatro! Viva Dante! Viva il teatro! Giorgio Colangeli
 
Il Teatro di Roma completa la serie di iniziative dedicate a Dante Alighieri in questa stagione con Dante, in sua presenza. Vostra parola disïata vola, 15 dicembre ore 11 al Teatro Argentina ingresso libero su prenotazione, promosso dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, rivolto - soprattutto - ai ragazzi e alle ragazze delle scuole che si avviano verso la fine dell'anno scolastico. Un appuntamento, diretto da Giorgio Barberio Corsetti, in cui percepire ancor più da vicino la presenza del poeta tra le maglie della nostra cultura contemporanea.  A renderlo possibile, le voci degli attori e delle attrici dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico", che interpreteranno una selezione di brani tratti da Dante Alighieri, Samuel Beckett, Jorge Luis Borges e Edgar Lee Masters, in dialogo con il professor Carlo Ossola, che metterà in luce la contemporaneità di Dante e la sua influenza sulla letteratura e le arti.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Dante a memoria - informazioni sul progetto (2 maggio – 15 dicembre 2021)
il ciclo Le Parole di Dante ha proposto tre lectio introdotte da Paolo Di Paolo: L’Inferno – Il Diavolo, con Lina Bolzoni e Giulio Ferroni. Il Purgatorio – Il Perdono, di Filippo La Porta e Maria Giuseppina Muzzarelli. Il Paradiso - La beatitudine con Luca Serianni e Claudio Strinati.
L’impresa Fantastica dell’attore Colangeli, Tutta la Commedia di Dante recitata a memoria da Giorgio Colangeli con la complicità di Marco Maltauro, è stata proposta nel mese di maggio e ritorna in scena dal 15 novembre al 13 dicembre.
 
Per correr miglior acque alza le vele è il saggio a cura di Roberto Gandini e con i/le partecipanti ai laboratori andato in scena al Teatro Argentina nel mese di giugno 2021.
Il progetto giunge a conclusione con l’appuntamento Dante, in sua presenza. Vostra parola disïata vola diretto da Giorgio Barberio Corsetti, con Carlo Ossolain programma il 15 dicembre al Teatro Argentina.
 
🎫Ingresso posto unico 10 €
info promozione@teatrodiroma.net 
GREEN PASS obbligatorio
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PROSEGUE
 
TITOLO
Debutta a Roma in prima assoluta
MARIA ANTONIETTA
L’ultima Regina di Francia
Con Francesca Bruni, Stefano De Santis, Cristiano D’Alterio, Dimitri D’Urbano, Luca Laviano, Flavia Cattivelli, Elisabetta Angelin, Giorgia Paolini, Jacopo Cavallaro, Stefano Macciocca, Roberta Bobbi, Chiara Pasella, Giuseppe Tagarelli, Jessica Ferro, Elisabetta Settimi, Roberto Pesaresi, Renato Mucciarelli, Giulia Pisciarelli, Barbara Olivieri, Arianna Iacopino, Gabriel Giannuzzi
Testo e Regia Francesca Bruni
Aiuto Regia Simone Buffa
Luci e audio DUEPUNTODUE Sound & Light
 
DOVE e QUANDO
tEATRO GARBATELLA Roma
Dall’11 al 28 novembre 2021 - Da martedì a sabato ore 20.30 - domenica ore 17.30
 

DETTAGLI
Debutta in prima assoluta al Teatro Garbatella di Roma, dall’11 al 28 novembre “Maria Antonietta - L'ultima regina di Francia", spettacolo scritto e diretto da Francesca Bruni e prodotto da Pont d'Art Italia, incentrato su una delle donne più affascinanti della Storia.
Dal suo arrivo a Versailles fino al suo incontro con Fersen, dallo scoppio della Rivoluzione fino alla condanna a morte, viene ripercorsa la vita di Maria Antonietta, svelando la sua interiorità e ciò che si nasconde dietro i falsi miti e le voci del passato, delineando l’immagine di una donna decisamente moderna rispetto ai canoni dell’epoca a cui apparteneva, avversa ad ogni retorica di corte.
Uno spettacolo dalle tinte classiche, con personaggi in costume d’epoca settecentesca realizzati interamente a mano presso la sartoria Bàstesrls.
Ero poco più che bambina quando visitai Versailles con i miei genitori la prima volta. Avrò avuto all’incirca la stessa età che aveva Maria Antonietta quando arrivò a Versailles da Vienna”_ annota Francesca Bruni. “ Quel luogo, quella reggia dalla sontuosità maestosa, non saprei... ha un’energia tutta sua. E ci tornai, a Versailles, una seconda volta, qualche anno più tardi. E poi ancora e ancora. Avevo -non so come- cominciato a documentarmi su questa figura così affascinante che è la Regina Maria Antonietta. Da lì a poco la curiosità divenne sete di sapere. E divenne caccia a testi, biografie, stampe. L’idea è di portare in scena la vita e i pensieri di una donna, di una regina. Una storia controversa da trattare con la cura ed il riguardo che solo un palco può donare. Da una parte la regina frivola, sorda dei bisogni del proprio popolo, immersa com’è negli sfarzi regali che costituiscono il suo mondo. È vero. Ma dall’altra parte la figura umana e più intimamente segreta, custodita. Un universo privato, personale. E raccontarloè possibile solo grazie ai documenti autentici giunti a noi. Scambi epistolari e fonti storiche delineano il carattere di una donna con le sue fragilità, i suoi interessi, le sue paure, i suoi amori proibiti. A me interessava questa Maria Antonietta, in tutto il suo essere autentico. E forse è proprio per questa sua autenticità che, dopo tutti questi anni, riesce ancora ad attirare l’attenzione del pubblico di tutto il mondo.”
Scenografie ammalianti e un folto cast ricreano le suggestioni, le atmosfere e le situazioni più affascinanti di quell’epoca lontana, della storia e della Storia della regina e della donna che durante i suoi brevi anni di vita è stata arciduchessa, delfina, regina, icona della moda, vedova del deposto re e martire.
Una personalità che ha segnato un’epoca e che ancora oggi influenza il nostro stile e i nostri costumi. Per la prima volta , l’ultima Regina di Francia abiterà anche il teatro.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: Intero: 18 €- Ridotto Under 12: 10 €+ ddp e comm.serv.

 
Piazza Giovanni da Triora, 15 – Roma
 
Info e prenotazioni: Tel: +39 34732 78 115
 
www.mariaantoniettaspettacolo.com
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PROSEGUE
 
TITOLO
Una produzione AB MANAGEMENT e OTI
presentano in esclusiva in Italia
in accordo con MISCHIEF WORLDWIDE LTD
CHE DISASTRO DI PETER PAN
dalla commedia originale di J.M.Barrie
di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields
traduzioneEnrico Luttmann
con
Stefania Autuori | Luca Basile | Viviana Colais
Valerio Di Benedetto | Riccardo Giacomini | Massimo Genco,
Carolina Gonnelli | Alessandro Marverti | Yaser Mohamed,
Ilaria Orlando | Igor Petrotto | Marco Zordan
Regia di ADAM MEGGIDO
 
DOVE e QUANDO
TEATRO BRANCACCIO - Roma
Dal 3 al 28 novembre 2021, mercoledì - sabato serale ore 20.45 / sabato - domenica pomeridiana ore 17.00
 

DETTAGLI
In seguito al trionfante debutto, finalmente approda al Teatro Brancaccio di Roma “Che Disastro di Peter Pan” con la regia di Adam Meggido.
Dal 2016 il pubblico di tutta Italia apprezza ed applaude “Che Disastro Di Commedia”, versione italiana del pluripremiato successo planetario “The Play That Goes Wrong”, che ha raccolto, di anno in anno, un sempre crescente numero di consensi.
Dagli stessi autori arriva “Che Disastro Di Peter Pan” con la proposta di alzare il tiro. La sgangherata compagnia amatoriale dello sperduto Sant’Eufrasio Piedimonte, ancora più ambiziosa e battagliera che mai, dopo aver improvvisamente ereditato un’ingente somma di denaro, tenta di mettere in scena il classico di J.M. Barrie, la celeberrima storia di Peter Pan.
La trama tenta di emergere dai disastri e dai contrattempi che si accumulano nella pièce, il caos impetuoso aumenta e le risate sono inarrestabili di fronte alle disavventure degli attori che vanno inevitabilmente incontro all’ennesimo fallimento.
Quando il regista apparirà sul palcoscenico con il suo assistente/co-regista, s’inizieranno a percepire le tensioni che stanno alla base di questa goffa e stentata impresa teatrale. Come in “Che Disastro Di Commedia” le porte non si apriranno, gli oggetti di scena scompariranno per ricomparire altrove, gli effetti sonori saranno inevitabilmente anticipati o ritardati.
Gli attori, impegnati in ruoli multipli, combatteranno ancora una volta contro inconvenienti tecnici e non ricordando le battute, intrappoleranno gli altri in “loop” esasperanti.
Assistendo alla produzione di Peter Pan, capiremo in pochi minuti che anche questo show è miseramente destinato a fallire.
 
NOTE DI REGIA
È una commedia con un grande cuore, senza mai un momento di noia. Lo spettacolo è una farsa e la farsa un vero spettacolo. Non importa quali bisticci nel backstage si siano verificati, non importa il caos che hanno scatenato e subito sul palcoscenico; dopo lo spettacolo i nostri attori sono al bar, euforici, congratulandosi l'un l'altro e pianificando la prossima produzione. Non perdono di vista l'amore. È importante ricordare che gli attori di questa piéce non sono "cattivi attori" ma semplicemente vittime delle circostanze; tutto deriva dal loro costante tentativo di continuare, nonostante tutto, e dal loro ottimismo che la fortuna possa girare a loro favore.
Adam Meggido
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietto da 28a 39 €
 
botteghino@teatrobrancaccio.it
Via Merulana, 244,  Roma
www.teatrobrancaccio.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
Produzione OTI – Officine del Teatro Italiano
FABIO CANINO
in
FIESTA
Scritto da
ROBERTO BIONDI, FABIO CANINO, PAOLO LANFREDINI
regia
PIERO DI BLASIO
con
DIEGO LONGOBARDI | SANDRO STEFANINI
Simone Veltroni | Antonio Fiore
costumi MARIA SABATO
scene GIACOMO CELENTANO
movimenti coreografici CRISTINA ARRÒ(Ispirati alle coreografie originali di Gino Landi)
 
DOVE e QUANDO
SALA UMBERTO – Roma
Dal 26 ottobre al 26 novembre 2021, dal martedì al venerdì ore  21.00 / domenica ore 17.00 e ore 21.00


DETTAGLI
A venti anni dal fortunato debutto dello spettacolo-cult campione di incassi dedicato a Raffaella Carrà torna in scena “Fiesta” con Fabio Canino, dal 26 ottobre al Teatro Sala Umberto di Roma.
Lo showman fiorentino torna a celebrare il mito di Raffaella Carrà con questa esilarante commedia, un ironico e autoironico affresco del mondo gay con dialoghi serrati e battute a ripetizione e insieme una grande Fiesta dedicata alla più grande icona dello spettacolo italiano.
 
Era il 2001 quando debuttava il primo progetto teatrale in assoluto dedicato a Raffaella Carrà e la conduttrice dell’allora fortunato programma del sabato sera “Carramba che sorpresa”, venuta a conoscenza da alcuni amici che era in scena uno spettacolo a lei dedicato decise, a insaputa degli attori, di irrompere nel teatro con una delle sue “carrambate” decretandone un successo senza precedenti con sold out per sei mesi consecutivi e poi repliche in tutta Italia per oltre tre stagioni. In seguito la Carrà decise di andare lei stessa a teatro comprando in forma privata tutti i biglietti di una replica e regalandoli a tutti i suoi amici più cari per una vera Fiesta.
 
La “Fiesta” da cui prende le mosse la commedia è come ogni anno, il 18 giugno quando un gruppo di amici organizzano un party per il compleanno della loro amatissima Diva, per una ricorrenza “che va festeggiata tutti insieme, come il Natale”.
Luca (Fabio Canino) è un fan di Raffaella Carrà, ma non uno qualsiasi, è il più scatenato, il più fedele, il più innamorato. Tanto innamorato da celebrare ogni 18 giugno il compleanno del suo mito in una vera e propria festa con tanto di torta, invitati, canti e balli sulle note dei più grandi successi della Raffa nazionale.
 
Per la “gaya” serata Luca invita, come ogni anno, i suoi due migliori amici Renato (Diego Longobardi) e Ivano (Sandro Stefanini). Il primo è un esuberante infermiere amante della palestra e dei bei ragazzi, il secondo un aspirante scrittore, uomo di fede e truccatore di una nota diva. A sorpresa, anche se non troppo, sopraggiunge un terzo ospite, Giuseppe (Simone Veltroni), un collega di Luca dall’incerta identità sessuale… Solo per lui.
 
La Fiesta sarà un pretesto per piccanti confessioni tra amici, ma anche per liberare gli animi da desideri e paure. Proprio durante il gioco della verità con la “statuina-idolo” di Raffa, Giuseppe metterà a nudo inclinazioni e segreti. Come in tutte le feste che si rispettino, arriva all’improvviso l’elemento dirompente, come una meteora imprevista, che obbligherà gli invitati a rocamboleschi giochi di parole e divertenti fraintendimenti.
Questa meteora ha il volto (e soprattutto il corpo) di Massimo (Antonio Fiore), il bel poliziotto, eterosessuale al 150%. Sarà lui a mettere in crisi le convinzioni di Luca e company o saranno loro a mettere in crisi il fascinoso Massimo?
Una cosa è certa, qualsiasi sia il risultato, ci sarà da ridere! Sempre sotto l’occhio vigile e amorevole del mito Carrà! Anche perché senza le sue musiche e la sua energia, che “Fiesta” sarebbe?
I protagonisti si confrontano su temi che vanno dalla religione alla moda in un susseguirsi di dialoghi serrati e pungenti tra la satira e l’ironia sul costume sociale.
Il tutto mentre in sottofondo echeggiano le musiche del loro Idolo Raffaella Carrà in un crescendo di risate sino all’epilogo quando il pubblico sollecitato da Fabio Canino rompe la quarta parete per scegliere il finale a sorpresa tra i tre possibili.
 
Lo spettacolo, scritto da Roberto Biondi, Fabio Canino e Paolo Lanfredini, torna riproposto in una nuova e prestigiosa edizione. L’ambientazione è una casa a dir poco appariscente quasi surreale che fa da contorno agli attori vestiti con i costumi vivaci di Maria Sabato mentre i movimenti coreografici ispirati a quelli originali che Gino Landi ideò per Raffaella sono di Cristina Arrò e la regia di Piero Di Blasio.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietto da 34€ a 25€ - disponibili su www.salaumberto.com
 
Via della Mercede 50, Roma
 
prenotazioni@salaumberto.com
 
www.salaumberto.com
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MUSICA
 
CONCERTI
 
NOVITÁ
 
TITOLO
COTTON CLUB
LA PROGRAMMAZIONE
 
DOVE e QUANDO
COTTON CLUB – Roma  
Dal 25 al 28 novembre 2021
Ogni domenica – Bevo Solo Rock’n Roll

 
DETTAGLI
Il Cotton Club è oggi un locale rinnovato con nuovo impianto di aerazione con abbattimento della carica batterica e virale pari al 100% grazie al sistema di sterilizzazione a luce UV-C.
 
A livello acustico invece, per garantire una sempre maggiore esperienza di ascolto, il rinnovato il Cotton Club ha messo a punto una tecnica di controllo acustico appositamente progettata e “custom made” che viene normalmente utilizzata nei grandi auditorium e nei posti in cui l’acustica è caratteristica precipua e dominante.
 
GIOVEDI’ 25 NOVEMBRE 2021
YOUNG ART JAZZ ENSAMBLE
DIRETTO DA MARIO CORVINI
Questo concerto è dedicato al fantastico mondo della composizione e della produzione di Quincy Jones. E’ considerato uno dei musicisti più influenti di questi ultimi cento anni. Le sue partecipazioni vanno da Ray Charles a Sinatra, Clifford Brown, Dinah Washington Count Basie, e come produttore di importanti album di big band, come Quintessence, Bossa Nova e come produttore di Michael Jackson e molti altri, compresa la produzione cinematografica e televisiva, come Il Colore Viola e il Principe di Bel Air. La Young Art Jazz Ensemble eseguirà l’intero repertorio di Quincy Jones attraverso arrangiamenti classici e trascrizioni di arrangiamenti di alcuni elementi della YAJE.
 
La “Young Art Jazz Ensemble" nasce da un’idea di Mario Corvini nell’ottobre del 2017. Nasce ispirato da un format progettuale simile alla New Talents Jazz Orchestra, orchestra diventata una delle realtà più importanti in Italia diventata meta ambita da molti giovani musicisti
 
La YAJE un laboratorio orchestrale giovanile con età media di 23 anni, costituito da veri talenti con l'intento di avviare i giovani strumentisti alla specializzazione orchestrale di big band e formarli quindi all’attività professionale. Ha un carattere formativo molto intenso nel quale si affrontano molti stili orchestrali attraverso lo studio delle varie epoche, dagli anni 20 fino ad oggi e all'approccio all’improvvisazione. La YAJE ha un organico classico formato da 5 sassofoni, 5 trombe, 4 tromboni, chitarra, pianoforte, contrabbasso e batteria.
 
🎫LIVE SHOW €10
Inizio concerto ore 22:00
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VENERDI’ 26 NOVEMBRE 2021
LALLO E I FUSI ORARI
Lallo Circosta e i Fusi Orari offrono la consueta carica ironica, irriverente, goliardica per una serata all’insegna della comicità e delle risate. Lallo Circosta, classe ‘68, artista dinamico e fantasioso, dal 1994 è front-man della band “Lallo e I Fusi Orari” con cui ha tenuto centinaia di spettacoli in giro per l’Italia.
 
Musica vintage e coinvolgimento del pubblico sono gli ingredienti fondamentali della metafisica lalliana, che spazia dal cantautorato ai cartoni animati con spudorata creatività per uno spasso continuo. Imitatore a “Guida al campionato” tra gli altri di Cassano, Ronaldinho e Galeazzi, Lallo Circosta ha collaborato per anni come cantante comico con Nino Frassica e nella trasmissione “Domenica in”.
 
A 21 anni partecipa ad un coro lirico come bas-baritono, interpretando con il maestro Alfredo D’Angelo varie opere liriche di repertorio e prendendo parte a numerose tournée. “Lallo Circosta e I Fusi Orari” assommano e coniugano il momento musicale e quello teatrale a ritmo serrato, incalzante e baldanzoso. Non perdeteli!
 
🎫LIVE SHOW €10
Inizio concerto ore 22:00
 
Line-Up
Lallo Circosta, Voce
Fabio De Silvestre, Basso
Andrea Rongioletti, Tastiere
Alex Massari, Chitarra
Massimiliano Rocca, Batteria
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SABATO 27 NOVEMBRE 2021
GIANLUCA GUIDI
SINATRA E I GRANDI CROONER
Gianluca Guidi, cantante, attore e regista, poliedrica figura, figlio d’arte (di Lauretta Masiero e Johnny Dorelli). Dal teatro alla musica jazz, dalla radio alla televisione. “Fantasista milanese di romana adozione e di borbonica indole”, come ironicamente si autodefinisce, Gianluca Guidi è uno di quei personaggi dalla frizzante biografia. Per questo concerto interpreterà “The Voice”, accompagnato da un incredibile trio jazz, per un’evocativa serata dedicata alla voce jazz più ammirata.
 
Sarà un viaggio tra i migliori brani dello swing e del jazz, immortalati da “Blue Eyes”. il primo incontro di Gianluca Guidi con Sinatra nasce da un baratto. L’album live del concerto al Madison Square Garden di New York del 1974 in cambio di un disco dei Ramones. Scatta da qui un vero e proprio amore nei confronti di The Voice, che manterrà negli anni a dispetto delle mode passeggere.
 
🎫LIVE SHOW €10
Inizio concerto ore 22:00
 
Line-up
Gianluca Guidi, Voce
Andrea Rea, Piano
Francesco Puglisi, Contrabbasso
Amedeo Ariano, Batteria
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2021
BRUNCH STORIA E MUSICA
LINO PATRUNO
Dopo il successo del Village Celimontana il Cotton Club rilancia i brunch all’ora di pranzo del la domenica.Musica, storie, aneddoti all'ora di pranzo, questa è la nuova proposta del Cotton Club. Questa domenica a causa del blocco della circolazione finì alle 12.30 si comincerà con il concerto alle 13.00, una pausa Brunch alle 13.45, e poi la seconda parte.
 
Al centro grandi artisti, personaggi e le epoche della storia del jazz, un appuntamento a metà tra concerto e narrazione per rivivere la storia e per ascoltare la musica.Questo appuntamento sarà in compagnia di Lino Patruno che parlerà della musica degli anni '30 e '40 del New Orleans, del Dixieland, dello Swing e della nascita del Jazz.
 
ORE 13:00 - INIZIO SPETTACOLO
 🎫BRUNCH 20€ composto da:
Pinsa a scelta e Drink
oppure
Hamburger a scelta e Drink
 
Line-up
Lino Patruno, Banjo
Silvia Manco, Voce/Piano
Raffaele Gaizo, Clarinetto
Light Palone, Contrabbasso
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2021
BEVO SOLO ROCK'N ROLL
ELVIS & THE LAST SPARROW
L'appuntamento dedicato al Rock'N'Roll anni '50 della domenica: una serata vintage e divertente all'insegna del Rock'n Roll. La serata ci riporterà negli anni '50 grazie ai nostri gruppi live così coinvolgente da fare ballare i più timidi. Lezione di ballo "primi passi" con le migliori scuole di Roma che si alterneranno di domenica in domenica. Questa domenica la Lezione di ballo è a cura della scuola DOLLY & PUPI.
 
La serata musicale Bevo solo Rock n' Roll con il Live di Elvis & The Last Sparrow farà rivivere la meravigliosa atmosfera degli anni 50. Lo Scugnizzo napoletano di nome Elvis, accompagnato dalla sua band composta da Luca Casagrande alla chitarra, Mimmo Catanzariti al basso, Stefano Parenti alla batteria e Muzio Marcellini al piano, attraverso le canzoni di Elvis Presley e di artisti dell'epoca quali Carl Perkins, Ricky Nelson, Jerry Lee Lewis ed altri vi farà scatenare dall’inizio alla fine del concerto.
 
Ingresso ore 19:30
Lezione ore 20:00
Concerto ore 21:00
Lezione di ballo
 
Prezzo special del BEVO SOLO ROCK'N ROLL:
🎫LEZIONE + CONCERTO + DRINK 10€
🎫LEZIONE + CONCERTO + DRINK + PINSA ROMANA 18€
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via Bellinzona 2, Roma
 
Info e prenotazioni +393490709468
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LIBRI
 
USCITE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
FRANCESCO CUSA
DISPONIBILE IN LIBRERIA E NEGLI STORE ONLINE
VIC
IL NUOVO ROMANZO
 
DOVE e QUANDO
 In libreria e negli store online

 
DETTAGLI
È disponibile in libreria e negli store online “VIC”, il nuovo romanzo di Francesco Cusa, pubblicato da Algra Editore, con la prefazione di Massimo Cracco e la postfazione di Giuseppe Paolo Carbone.
 
Vic è un ragazzo-uomo maturo-anziano che vive la sua schizofrenica vita di scrittore in un luogo immaginario del Sud dell’Italia: Cotrone. «Il personaggio rappresenta il trauma irriducibile, il caso clinico principe oggetto delle ricerche dei freudiani. Fortunatamente lui se ne sbatte di tali indagini, giacché egli rappresenta il cortocircuito di ogni narrazione clinica volta all’individuazione del caso topico, del “problema” su cui orchestrare la riuscita di un progetto teorico. - racconta l’autore In questo senso Vic nasce per ridonare all’Occidente l’aura mitica della legge di natura, ciò che prevale rispetto alla legge morale; in buona sostanza per restituire l’uomo alla sua sacralità».
 
Il romanzo è una sorta di diario surreale scritto in prima e terza persona, popolato dai personaggi “estremi” d’una provincia “estrema”: esseri reali e immaginari, vivi e morti, spettri e spiriti che potrebbero essere il frutto di una mente psicotica o del delirio d’un santo. Il centro del romanzo, il suo “senso”, sta forse in questo continuo scavo psicologico e metafisico teso a smascherare il velo del “Tremendo” che pare avvolgere “lynchianamente” la fisica e la morfologia della cittadina di provincia.
 
La copertina del libro è un disegno del musicista e filosofo Pier Marco Turchetti. «Quando me l’ha mostrata ho subito detto: “è questa!”. Era un suo lavoro di molti anni fa che, a nostro avviso, riassume nello spazio del disegno tutta la vicenda umana e sovrumana del romanzo», conclude lo scrittore.
 
Attualmente l’autore è impegnato con il tour di presentazione del libro. Il prossimo appuntamento sarà domenica 14 novembre ore 18,30 presso il Cortile Alessi, Via Alessi 34/36, Catania. Calendario in aggiornamento: www.francescocusa.it
 
 
Francesco Cusa, batterista, compositore, scrittore, nasce a Catania nel 1966. Intraprende lo studio del pianoforte, poi passa alla batteria. Si trasferisce a Bologna nel 1989, dove si laurea al Dams nel 1994. In quell’humus ha modo di collaborare con artisti provenienti da varie parti d’Italia e il suo percorso artistico lo porterà a suonare, negli anni, in Europa, America, Asia e Africa. Da sempre interessato all’interdisciplinarità artistica, è anche scrittore di racconti, romanzi e poesie e ha pubblicato diversi articoli di musicologia e di critica cinematografica presso molte riviste specializzate.
Il 5 maggio 2014 ha pubblicato per Eris Edizioni il libro “Novelle crudeli. Dall'orrore e dal grottesco quotidiani”. L'autore usa il fantastico, l'horror più macabro e il surreale per raccontarci ciò che di più basso smuove i vizi, gli istinti e le morbosità dell'uomo contemporaneo. Cinico e impietoso descrive un'umanità malata incapace di redimersi. Nel 2017 è uscito “Racconti molesti” (Eris Edizioni). I racconti di Cusa sono cattivi, ironici e caustici, l’autore è un feticista della morbosità e dell’inettitudine patologica che si diverte a scandagliare vizi e tabù culturali di una realtà che scricchiola in maniera inquietante, anche se le crepe restano invisibili. Il libro è illustrato da Daniele La Placa.
Per Algra Editore ha pubblicato “Stimmate” (2018) e “Il surrealismo della pianta grassa” (2019).
Vincitore del Festival Internazionale del Libro e della Cultura Etnabook 2021 - Sezione Poesia; primo posto con la poesia “Armenti”, secondo posto con “Ottobre Vuoto” e quinto posto con “Stacanovisticamente”.
Per Robin Edizione ha pubblicato “Il mondo chiuso” (2021) una raccolta di poesie che narra di lutti, animismo, panteismo, catarsi e redenzione. Nel perenne gioco di rimandi al chiuso universo della strofa poetica, si realizzano le mutazioni del linguaggio, le eclissi e le palingenesi dei mondi, i battiti della microstoria.
 
ALTRE INFORMAZIONI
 
www.youtube.com/fracusa
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CIRCO
 
PROSEGUE
 
TITOLO
TEATRO FURIO CAMILLO
presenta
BATTITI
rassegna internazionale di circo – teatro
 
DOVE e QUANDO
Teatro Furio Camillo – Roma
Dal 12 novembre al 5 dicembre  giovedì - venerdì e sabato alle 21.00 - domenica alle 11.00 e alle 18.00


DETTAGLI
Il Teatro Furio Camillo ospita per l’ottavo anno consecutivo BATTITI, la rassegna di teatro di contaminazione, frutto dell'incontro tra le più alte tecniche circensi ed il lavoro d'attore.
Dal 12 novembre al 5 dicembre la rassegna accoglierà spettacoli di compagnie, italiane ed estere, che utilizzano tecniche circensi differenti, raccontando una nuova realtà scenica contemporanea. Anche quest’anno, alla rassegna si affiancherà una mostra fotografica curata da  Alessandro Trapani e dedicata alla creazione dello spettacolo “Spaghetti” della Compagnia Materiaviva.
Fiore all’occhiello è poi la sezione Piccoli Battiti, in cui vengono proposti spettacoli di circo teatro dedicati ai più piccoli. Sempre grande spazio è dedicato, inoltre, all'attività di formazione, con workshop di acrobatica aerea, yoga, tap, danza verticale e corda molle.
Il 12 novembre (ore 21) apre la rassegna il C.A.B.A.R.È. Calderone Artistico Burlesco Anarchico Rigorosamente Eclettico, uno spettacolo di arte varia, sempre in divenire e con una buona dose di imprevedibilità, condito da artisti di stagione, rigorosamente biologici e a kilometro zero. Un varietà-laboratorio aperto a tutti gli artisti che abbiano voglia di sperimentare nuovi numeri, rispolverare vecchi cavalli di battaglia assopiti nel baule, o semplicemente passare una serata a giocare a contatto con il pubblico.
Sabato 13 novembre (ore 21) il Duo Sulla Falsa Riga presenta LA VIDA ROSA: una corda verticale, una piscina appena abbozzata e un bicchiere con del liquido verde. La Vida Rosa é uno spettacolo dallo stile sintetico, metafora ridotta all'essenziale della schizofrenia dell'uomo contemporaneo e della relazione con il suo lato più oscuro.
Segue, domenica 14 novembre (ore 18), LA FORZA DI ARIANNA, performance di teatro d’ombre per “far luce” sul mito di Arianna, di e con Silvio Gioia
con la consulenza della prof.ssa Francesca Lisi.
Apre il secondo fine settimana di programmazione, venerdì 19 novembre (ore 21), ABATTOIR BLUES, l'ultimo spettacolo della Trilogia dell’Abbondanza. Dopo gli sprechi alimentari (Funky Pudding – 2009) e l'abuso di zuccheri (Sweet Dreams – 2014) Luigi Ciotta porta nuovamente all'attenzione dello spettatore un tema caldo dei nostri tempi: il maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi e il rapporto ambivalente con la carne, ai giorni nostri caratterizzato da sempre nuovi tabù. Il tema è l’uomo con le sue contraddizioni e debolezze nell’affrontare i sentimenti più oscuri della sua anima, della sua parte più bestiale. Tutto questo in chiave comica, grottesca e onirica, secondo le regole del buffone e del clown.
Sabato 20 (ore 21) e domenica 21 (ore 11) è la volta di  “Jamais en retraite”, spettacolo che  affronta con umorismo e tenerezza la questione della vecchiaia nella nostra società, attraverso una bici acrobatica e una corda molle.
Sempre domenica 21 novembre (ore 18) appuntamento con  AREA 52, ideato da Emanuele Belmonte, un serissimo, fantascientifico gioco che porta gli spettatori in un universo popolato da alieni verdi e navicelle spaziali di carta argentata. Un divertente film sci-fi (science fiction) completamente homemade. Uno spettacolo di Clown Teatrale che mescola musica dal vivo eseguita con clarinetto, voce, loopstation e theremin, manipolazione di oggetti e teatro di figura.
EVANESCENTE NORMA di e con Eva Lunardi, una riflessione sul senso di colpa imposto su come la società e i media dettano i parametri del modello di donna e uomo perfetti e la conseguente ribellione a tutto questo, abiterà la scena venerdì 26 novembre (ore 21); mentre ZONA FRANCA di e con Federica Mafucci, un luogo dove lo spettatore viene trasportato all’interno di un mondo libero e fantasioso, ma con la profondità di una vita difficile e incerta, attraverso uno spettacolo comico che unisce prosa, musica e teatro fisico, sabato 27 novembre ( ore 21).
Domenica 28 novembre ( ore 11 e 18) spazio a  RAGAZZA CONFUSA, di e con Michela Samaki Pesce, un viaggio delirante in cui il caos trova un suo ordine tra uno swing, uno step ed uno shuffle!
Chiude la rassegna, dal 2 al 5 dicembre ( ore 21-domenica ore 18), SPAGHETTI con la regia di Roberta Castelluzzo, uno spettacolo in cui il linguaggio del circo teatro, così fortemente evocativo e sanguigno, sarà accompagnato da parti di racconto orale, in un continuo viaggio tra emozioni diverse, tra piani differenti e differenti punti di vista. Siamo intorno al 1920 , sono gli anni delle importanti migrazioni degli italiani oltreoceano. Sono storie di viaggio, sono storie di gente che si sposta per mare e condivide preoccupazioni, speranza, nausee, euforia, paura e, spaghetti.
PICCOLI BATTITI
La sezione Piccoli Battiti è dedicata ai bambini e alle loro famiglie con spettacoli che, attraverso le tecniche di circo, entusiasmino i bimbi e gli raccontino loro un mondo teatrale dinamico e gioioso.
Tutte le mattine alle ore 11:00 il Teatro Furio Camillo offre, durante tutto l’anno, una programmazione di spettacoli per bambini. Nel mese della rassegna Battiti, la proposta si fa ancora più ricca e con ospiti straordinari provenienti dall’Italia e dall’estero.
Domenica 14 novembre si parte con BANDITA di e con Silvio Gioia, spettacolo di teatro d'ombre. Dal gioco con le mani delle ombre cinesi, al coinvolgimento dell’ombra di tutto il corpo che si trasforma creando diversi personaggi,  si alternano grandi suggestioni visive, date dall’incrocio di luci e ombre, a scene ironiche, date da sketch di piccoli personaggi creati con le mani. A seguire domenica 21 novembre  “Jamais en retraite” che affronta con umorismo e tenerezza la questione della vecchiaia nella nostra società.
Infine, domenica 28 novembre, RAGAZZA CONFUSA di e con Michela Samaki Pesce, un viaggio delirante in cui il caos trova un suo ordine tra uno swing, uno step ed uno shuffle, e domenica 5 dicembre GHIRIGORO  della Compagnia Endaxi, un minuscolo circo fatto di soli 2 artisti: ScannaMago, clown dalla molteplici doti di acrobata, prestigiatore e giocoliere, presenta uno spettacolo ricco di musica, magie e fantasia, e  Tipota, la sua fida “collaboratrice clown”.

ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietto per singolo spettacolo 13   
Piccoli Battiti: adulti 10€ - bambini 8€
 
Info e prenotazioni: 0697616026
 
www.teatrofuriocamillo.it
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ARTE
 
MOSTRE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
KLIMT. La Secessione e l’Italia
 
DOVE e QUANDO
MUSEO DI PALAZZO BRASCHI - Roma
Dal 27 ottobre al 27 marzo  2021
 

DETTAGLI
Dal 27 ottobre il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà la mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, un evento espositivo che segna il ritorno in Italia dell’artista austriaco con alcuni dei suoi capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.

Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.

Klimt. La Secessione e l’Italia
 è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.
Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra vede come special partner Julius Meinl Ricola, come partner Catellani & Smith, come radio partner Dimensione Suono Soft ed è consigliata da Sky Arte.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza San Pantaleo, 10
 
www.museodiroma.it
www.museiincomuneroma.it
www.arthemisia.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
QUAYOLA. Re-coding
 
DOVE e QUANDO
PALAZZO CIPOLLA _ Roma 
29 settembre 2021 - 30 gennaio 2022


DETTAGLI
Dal 29 settembre Palazzo Cipolla a Roma ospiterà la prima mostra monografica di Quayola (1982), artista romano di origine e londinese di adozione, tra gli esponenti più importanti della media-art a livello internazionale.
Quella di Palazzo Cipolla è la cornice ideale per esporre l’arte di Quayola, da sempre animata da un confronto permanente tra l’educazione classica e l’uso quotidiano dei mezzi di espressione visiva più futuristici.
La mostra abbraccia quasi tutta la produzione dell’artista, ospitando opere realizzate tra il 2007 e il 2021, un viaggio immersivo nella vera essenza della sua arte computazionale. Il progetto espositivo si sviluppa in tre aree tematiche: iconografia classica, sculture non finite, e tradizione della pittura di paesaggio.
Avvalendosi di sistemi robotici di intelligenza artificiale e stringhe di codice generativo, Quayola ricodifica la storia dell’arte attraverso una nuova prospettiva, utilizzando un linguaggio innovativo capace di riflettere la sua visione poetica del mondo digitale. L’artista esplora le infinite possibilità di formalizzazione dell’idea creativa attraverso la moltitudine di opportunità che la tecnologia gli offre. Il processo di ricerca diventa così la base dell’opera d’arte stessa.
Quayola non utilizza gli algoritmi solo o semplicemente per creare delle opere d’arte, ma ci restituisce strumenti indispensabili di lettura della nostra società contemporanea. Dipinti rinascimentali e del barocco sono trasformati in complesse composizioni digitali attraverso metodi computazionali, e sculture ispirate alla tecnica michelangiolesca del non-finito sono scolpite mediante mezzi robotici. Seguono rappresentazioni della natura, prodotto di un’arte generativa che evidenzia l’affascinante – benché paradossale – somiglianza tra il mondo naturale e quello digitale. Sviluppando un corpo di lavoro che assume sia una forma immateriale (come i video) che materiale (come le stampe o le sculture), l’artista ci illumina sul paradosso dell'immaterialità che è di fatto una nuova forma di materialità.
La mostra è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, è realizzata da Poema con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia ed è curata da Jérôme Neutres e Valentino Catricalà. Essa si inserisce perfettamente nel solco dell’ormai più che ventennale programmazione dello spazio espositivo di Palazzo Cipolla, che la Fondazione – sotto la sapiente guida del suo Presidente – con spiccata sensibilità e lungimiranza ha fin dal principio rivolto ad indagare le tendenze e le manifestazioni più significative dell’arte in tutte le sue forme, partendo dal doveroso approfondimento delle epoche che hanno plasmato l’identità italiana (il Quattrocento, il Barocco) e dalla ricerca sulle culture dei mondi lontani (la Cina imperiale, il Giappone, l’India, la Russia sovietica, gli Stati Uniti), per approdare alle testimonianze più importanti e attuali dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale, intercettandone i protagonisti indiscussi e le istanze più innovative e prospettiche (ad esempio, Rockwell, Hopper, Banksy).
Quayola ha esposto in importanti contesti internazionali quali il V&A Museum, Londra, Park Avenue Armory, New York, e il Palais de Tokyo, Parigi, per citarne alcuni. Ha partecipato a Biennali come quella di San Paolo e numerosi festival tra i quali il Sundance Film Festival di Park City. Ha vinto premi prestigiosi come il Golden Nica dell’Ars Electronica Festival.
Immagine: Quayola, Iconographies #81: Adoration after Botticelli, 2016. Serie di stampe a getto d'inchiostro / Series of inkjet prints
 
ALTRE INFORMAZIONI
Testo in catalogo a cura diProf. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele,Presidente Fondazione TerzoPilastro – Internazionale
Scheda catalogo Skira
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PROSEGUE
 
TITOLO
***  Collegata a INCONTRI Storie di fotografe e di immagini
 
Prima, donna. Margaret Bourke-White
Una straordinaria retrospettiva,
a cura di Alessandra Mauro, documenta attraverso oltre 100 immagini
la visione e la vita controcorrente della fotografa statunitense
 
DOVE e QUANDO
Museo IN TRASTEVERE - Roma
dal 21 settembre 2021 al 27 febbraio 2022


DETTAGLI
Sarà dedicata a Margaret Bourke-White, una tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, la mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, ospitata alMuseo di Roma in Trasteveredal 21 settembre al 27 febbraio 2022.
 
L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, è promossa daRomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura,in collaborazione con Life Picture Collection, detentrice dell’archivio storico di LIFE. Catalogo edito da Contrasto.
 
Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate, fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale, ai celebri ritratti di Stalin prima e poi di Gandhi (conosciuto durante il reportage sulla nascita della nuova India e ritratto poco prima della sua morte); dal Sud Africa dell’apartheid, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.
 
Oltre100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici che, in una visione cronologica, rintracciano il filo del percorso esistenzialedi Margaret Bourke-White e mostrano la sua capacità visionaria e insieme narrativa, in grado di comporre “storie” fotografiche dense e folgoranti.
 
Ad aprire il percorso espositivo è la prima sezione dal titolo L’incanto delle acciaierie,che mostra i primi lavori industriali di Margaret, da quando nel 1928 apre un suo studio fotografico a Cleveland, mentre la seconda sezione, Conca di polvere,documenta il lavoro sociale realizzato dalla fotografa negli anni della Grande Depressione nel Sud degli USA.
Alla lunga collaborazione con la leggendaria rivista americana LIFE, per cui la Bourke-White realizzerà la copertina e i reportage del primo numero e tanti altri ancora lungo tutta la sua vita, è dedicata la terza sezione dal titolo, per l’appunto, LIFE.
Nella quarta sezione,Sguardi sulla Russia, è inquadrato il periodo in cui Margaret Bourke-White documentò le fasi del piano quinquennale in Unione Sovietica fino ad arrivare a realizzare anni dopo – quando già era scoppiata la Seconda guerra mondiale – il ritratto di Stalin in esclusiva per Life.
Gli anni della guerra, quando per lei fu disegnata la prima divisa militare per una donna corrispondente di guerra, sono documentati nella quinta sezione, dal titoloSul fronte dimenticato: sono gli anni in cui Bourke-White, al seguito dell’esercito USA, sarà in Nord Africa, Italia e Germania. Si prosegue con la sesta sezione, Nei Campi, dove ètestimoniato l’orrore al momento della liberazione del Campo di concentramento di Buchenwald (1945) quando, come ha dichiarato la fotografa, “per lavorare dovevo coprire la mia anima con un velo”.
L’India, la settima sezione,raccoglie il lungo reportage compiuto dalla fotografa al momento dell’indipendenza dell’India e della sua separazione con il Pakistan. Tra le altreimmagini, in mostra anche il celebre ritratto del Mahatma intento a filare all’arcolaio.
Mentre Sud Africa, il titolo dell’ottava sezione, offre una documentazione del grande paese africano durante l’Apartheid, la successiva e nona sezione,Voci del Sud bianco,è il lavoro a colori del 1956 dedicato al tema del segregazionismo del Sud degli USA, che stanno vivendo anni di trasformazione.
Ancora, In alto e a casa, decima sezione, raccoglie alcune tra le più significative immagini aeree realizzate dalla fotografa nel corso della sua vita.
Il percorso termina con La mia misteriosa malattia, undicesima sezione, una serie di immagini che documentano la sua ultima, strenua lotta, quello contro il morbo di Parkinson di cui manifesta i primi sintomi nel 1952 e contro cui combatterà con determinazione. In questo caso, è lei il soggetto del reportage, realizzato dal collega Alfred Eisenstaedt che ne testimonia la forza, la determinazione ma anche la fragilità.
 
Una straordinaria retrospettiva, quindi, per ricordare un’importante fotografa, una grande donna, la sua visione e la sua vita controcorrente.
 
L’esposizione sarà accompagnata da Storie di fotografe e di immagini: ciclo di incontri e di approfondimenti aperti al pubblico intorno ai temi della fotografia e dell’identità femminile.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza S. Egidio 1b – Roma
 
Dal martedì alla domenica ore 10.00 - 20.00
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
 
Promotori Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto
Mostra a cura di Alessandra Mauro
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
In collaborazione con Meredith
Digital Imaging Partner Canon
Con il contributo di Forma. Fondazione Forma per la fotografia
Catalogo a cura di Contrasto
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
Chiostro del Bramante
presenta
ALL ABOUT BANKSY
Stesso posto, stesso artista, nuova mostra.
 
DOVE e QUANDO
Chiostro del Bramante - Roma
Dal 5 maggio 2021  al 9 gennaio 2022


DETTAGLI
Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & Davi Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Banksy non riesce a far smettere di parlare di sé. Dall’ultima opera sulle mura del carcere di Reading (UK), dove fu detenuto Oscar Wilde, per denunciarne lo stato di abbandono dal 2013, fino all’asta milionaria a favore del sistema sanitario britannico, con l’aggiudicazione
dell’opera Game Changer per 16,75 milioni di sterline. Così Chiostro del Bramante non può smettere di occuparsi di Banksy e di offrire, con questa nuova mostra, un approfondimento enciclopedico del suo lavoro, grazie a un’importante sezione documentaria composta da fotografie, reportage e video, una nuova occasione espositiva negli spazi rinascimentali nel centro di Roma.
Una narrazione approfondita della poetica dell’artista grazie al contributo di Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, che per la prima volta hanno aperto il loro archivio, in modo così completo, per un’esposizione.
Ovunque si sente parlare di Banksy. Ma cosa sapete di lui se non che è famoso e che la sua identità è ignota? Abbiam documentato la sua carriera dall'inizio degli anni Duemila, tra la strada e le mostre e ora apriamo il nostro archivio.
Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori ALL ABOUT BANKSY è un catalogo ragionato da visitare, un percorso in cui scoprire opere realizzate dal 1999 fino al 2020, con sezioni tematiche sui lavori divenuti icone e sui
 temi fondamentali dell’artista: i primi Black Books, i tanti rats (topi) e poi la politica, la religione, il potere, la guerra, i diritti dell’infanzia, i fenomeni migratori, i rifugiati, la società della sorveglianza, l’ambiente, l’ecologia, il mercato dell’arte.
In mostra inediti e altrettanti approfondimenti: tra gli altri, sul parco tematico non adatto ai bambini Dismaland, sul negozio online Gross Domestic Product, sulle collaborazioni con cantanti e gruppi musicali, tra cui la ricca serie con i britannici Blur.
Opere realizzate con tecniche e supporti differenti, insieme a una contestualizzazione degli interventi pubblici e delle mostre, delle opere e delle esposizioni, tra fotografie, copertine, manifesti, locandine, libri, dischi.
Completano il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso di Banksy, tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta vent’anni
di carriera dell’artista.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Una mostra organizzata da DART – Chiostro del Bramante
in collaborazione con Butterly Art News
a cura di Butterfly & David Chaumet
con il patrocinio di Regione Lazio e Assessorato Crescita Culturale Roma Capitale
media partner: Sky Arte
 
La mostra è accessibile nel rispetto e secondo le normative per il contenimento di Covid-
19.
 
www.chiostrodelbramante.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità

DOVE e QUANDO
Sala della Lupa - Musei Capitolini - Roma
Dall’8 febbraio al 31 dicembre 2021
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)


DETTAGLI
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
 
L’iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata e curata dalla Direzione Musei archeologici e storico-artistici. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
 
Attraverso il videomapping, la grafica e un commento sonoro, l’esposizione multimediale offre al pubblico gli strumenti per rintracciare sulla parete elementi che, seppure presenti all’interno del proprio bagaglio conoscitivo sulla storia di Roma, non ci si aspetta di ritrovare in quella sede e in quelle forme.
Le proiezioni avvengono direttamente sulla parete marmorea alternando il videomapping, che indica e sottolinea le parole e le frasi salienti nei calendari, a una videoproiezione classica che va a sovrapporsi alla parete stessa, quasi annullandola e trasformandola in uno schermo su cui narrare attraverso le immagini gli episodi appena rievocati dai nomi dei protagonisti evidenziati tramite il videomapping.
 
Una proposta innovativa e coinvolgente per scoprire e approfondire la storia di Roma, dalla sua fondazione (753 a.C.) alla fine dell’età repubblicana e agli albori dell’età imperiale (31 a.C.), grazie a una testimonianza storica e archeologica unica nel suo genere.
Il progetto costituirà la prima tappa di avvicinamento alla mostra “La Roma della Repubblica”, in programma nel corso del 2021 presso gli stessi Musei Capitolini. L’esposizione è concepita in continuità con “La Roma dei Re”, ospitata ai Musei Capitolini tra il 2018 e il 2019, come secondo episodio del ciclo “Il racconto dell'archeologia”.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
 
L’accesso allo spazio espositivo che ospita il progetto è gratuito per i detentori del biglietto di accesso ai Musei Capitolini, per i detentori del biglietto delle esposizioni “Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi” presso Palazzo Caffarelli e “I marmi Torlonia - Collezionare capolavori” presso Villa Caffarelli e per i detentori della Mic Card.
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
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INCONTRI
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Storie di fotografe e di immagini
nell’ambito della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, una serie diincontri intorno a fotografia e identità femminile
 
DOVE e QUANDO
Museo IN TRASTEVERE - Roma
dal 28 ottobre 2021 al 10  febbraio 2022


DETTAGLI
Prende il via il 28 ottobre 2021Storie di fotografe e di immagini, il ciclo di incontri intorno a fotografia e identità femminile. Un programma di approfondimento, che si svolgerà presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere, pensato in occasione della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White fotografa, in esposizione fino al 27 febbraio 2022 e promossa da RomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Contrasto e Zètema Progetto Cultura.
Fino al 10 febbraio 2022, grazie alla collaborazione con la Fondazione Forma per la Fotografia,verrà proposta una serie di incontri e approfondimenti sulle protagoniste, i diversi sguardi e i temi della fotografia e dell’identità femminile.
 
Sono previsti tre filoni tematici. Il primo prende il titolo Fotografe raccontate da fotografe:quattro autrici di oggi raccontano le protagoniste del passato che le hanno coinvolte, influenzate, interessate e il cui lavoro è stato di ispirazione per la ricerca che, nel tempo, stanno portando avanti. A dare il via sarà, proprio il 28 ottobre 2021, il racconto che Anna Di Prospero farà di Vivian Maier. Si proseguirà il 18 novembre2021con Ilaria Magliocchetti Lombi che si concentrerà su Mary Ellen Mark. A seguire, il 2 dicembre 2021, Simona Ghizzoni parlerà della vita e del lavoro di Sally Mann, per poi terminare con Simona Filippini, il 20 gennaio 2022, che ha scelto di porre al centro del suo incontro Tina Modotti. L’appuntamento è sempre alle 17.30 per tutte.
Contemporaneamente, verrà portato avanti un altro approfondimento, Uno sguardo diverso.  La fotografia come strumento di indagine sull’identità: due incontri, in collaborazione con il Centro di Ricerca FAF. Fotografia Arte femminismo, indagheranno il rapporto, intenso e fecondo, tra lo strumento fotografico e l’indagine dell’identità femminile; un filo rosso che percorre tutta la storia della fotografia. Federica Muzzarelli (Università di Bologna) il 9 dicembre 2021 alle 17.30 proporrà un talk dal titolo Corpo e azione. Fotografe tra Otto e Novecento. Mentre Raffaella Perna (Università di Catania) sarà protagonista il 10 febbraio 2022, sempre alle 17.30, con Donne, fotografia, identità attraverso i libri delle fotografe degli anni Settanta.
A completare il quadro sulla fotografia al femminile contribuirà anche la Maratona Le fotografe, ovvero la proiezione di quattro film documentari dedicati ad altrettante fotografe italiane, una produzione Sky Original in onda su Sky Arte, di cui sono state selezionate quattro puntate:
 
ILARIA MAGLIOCCHETTI LOMBIUn ritratto in due
GUIA BESANAUna questione personale
ZOE NATALE MANNELLAIntimità
SIMONA GHIZZONI Tutto parla di me
Le proiezioni sono previste il 7 novembre e 5 dicembre 2021, e il 2 gennaio e 6 febbraio 2022 dalle 15 alle 19.
 
Per la MOSTRA Vedi *** Prima, donna. Margaret Bourke-White
 
ALTRE INFORMAZIONI
MODALITÀ DI ACCESSO AGLI INCONTRI: ingresso con prenotazione allo 060608 fino a esaurimento posti disponibili (max 70 persone). Entrata gratuita solo nella Sala Multimediale sede dell’incontro.Le mostre allestite nel museo non possono essere visitate.L’ingresso è consentito esclusivamente con certificazione verde Covid19 “Green Pass” (in formato digitale o cartaceo).
 
ENTRATA NEL MUSEO: all’arrivo al museo, il visitatore dovrà attendere il proprio turno di ingresso e mantenere la distanza di sicurezza. Verrà sottoposto a misurazione della temperatura tramite termoscanner e in caso di un risultato uguale o superiore ai 37.5 gradi non gli verrà consentito l’accesso. Al termine di questa operazione potrà accedere alla Sala Multimediale per partecipare all’incontro senza passare dalla biglietteria. Ai varchi di accesso sono disponibili gel disinfettanti per igienizzare le mani. Durante gli incontri è obbligatorio indossare le mascherine chirurgiche.
Durata dell’incontro: max 1.30
Ingresso alla Sala dalle ore 17.00
Chiusura Museo e Sala ore 19.30
 
Piazza S. Egidio 1b – Roma
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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PER BAMBINE/I e RAGAZZE/I
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Ruotalibera Teatro
presenta
Nella pancia di papà
Progetto Produzioni Giovani Compagnie
Ruotalibera Teatro/ Compagnia UraganVera
di e con: Manuela De Angelis e Fiona Sansone
Regia: Fiona Sansone
Regia di movimento: Manuela De Angelis
Scene: Fabrizio Di Pardo, Paola Tenaglia
Costumi e grafica: Veronica Urgese
Illustrazioni: Floriana Urgese
Disegno luci: Andrea Panichi
Organizzazione e Promozione: Serena Amidani, Paola Meda
Foto di scena: Futura Tittaferrante
Un ringraziamento d’amore a LI.BE.RA + SOON
 
DOVE e QUANDO
Centrale Preneste Teatro - Roma
27 e 28 novembre 2021 alle ore 16.30
 

DETTAGLI
Per la rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2021 a Centrale Preneste Teatro (Via Alberto da Giussano, 58) sabato 27 e domenica 28 novembre alle ore 16.30 va in scena “Nella pancia di papà” di Ruotalibera Teatro/Compagnia UraganVera, una riscrittura di “Cappuccetto Rosso” che indaga il rapporto di genitorialità tra padre e figlia. Lo spettacolo è di e con Fiona Sansone e Manuela De Angelis, la regia è di Fiona Sansone. Una bimba lupo si aggira nel bosco, attraversando con il corpo tutte le fasi della crescita motoria: andare a quattro zampe, imparare a camminare, imparare a riconoscere le tracce del mondo e di se stessa. Ascolterà le fronde degli alberi parlare, lì riconoscerà nel fischio ululato del vento la voce del papà. Una ricerca sulla memoria, sui doni della morte, un inno alla vita che rimane e resiste.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Il costo del biglietto è per tutti di 6 €.
Adatto dai 3 ai 10 anni.
 
Acquisto on-line su www.centraleprenesteteatro.it o in biglietteria previa prenotazione al numero 06 27801063 o all’indirizzo mail info@ruotalibera.eu (lun./ven. ore 10.00/17.00)
Sabato e domenica esclusivamente tramite sms o whatsapp al numero 320/2392833
 
COVID 19 - LINEE GUIDA PER L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ’ SI RICORDA CHE L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ È CONSENTITO ESCLUSIVAMENTE AI SOGGETTI MUNITI DI DOCUMENTO D’IDENTITÀ VALIDO (D.L. 23/07/21 N. 105) E DI UNA DELLE SEGUENTI CERTIFICAZIONI VERDI COVID-19:
• Esibizione del Green Pass che comprovi l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale.
• In alternativa al Green Pass, sarà necessario esibire il certificato che attesti la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido al virus (validità 48 ore).
• Sono esenti i bambini di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esonerati sulla base di idonea certificazione medica.
• L’accesso alla manifestazione rimane contingentato, con obbligo di mascherina (per i bambini valgono le norme generali), previa misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani, come da obblighi di legge.
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UNO SGUARDO FUORI PORTA
 
MUSICA
 
MANIFESTAZIONE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
FARA MUSIC FESTIVAL “AUTUMN EDITION”
Concerti, Workshop, Visite guidate tra i borghi di Castelnuovo e Farfa
 
DOVE e QUANDO
CASTELNUOVO DI FARFA E ABBAZIA DI FARFA
Dal 19 al 28 novembre 2021
 

DETTAGLI
Un’edizione speciale che nel mese di novembre porterà ancora una volta la musica Jazz in Sabina. Dal 19 al 21 Novembre a Castelnuovo di Farfa e dal 26 al 28 dello stesso mese presso l’Abbazia di Farfa torna il Fara Music Festival Autumn Edition con 6 concerti che vedranno alternarsi formazioni della nuova generazione Jazz italiana affiancate da delle Pietre Miliari del Jazz italiano. Nel primo weekend della rassegna spazio alla “Voce nel Jazz”MantisAndrea Goretti Unusual Trio feat. Sara Simionato e Sara Fortini & Federico De Vittor si esibiranno presso il Teatro Comunale di Castelnuovo di Farfa. Il weekend successivo la rassegna si sposterà presso l’Abbazia di Farfa nella Sala Audiovisivi della Biblioteca del Monumento Nazionale di Farfa. Il tema della seconda parte del cartellone sarà “La magia del Duo”. Saranno ospiti: Umberto Fiorentino & Fabio Zeppetella, Rosario Giuliani & Pietro Lussu, Pierpaolo Bisogno & Rocco Zifarelli.
Non solo concerti nei due weekend. Visite guidate nel Museo dell’Olio della Sabina di Castelnuovo di Farfa e nell’Abbazia di Farfa con la sua biblioteca, degustazioni di olio, Mostre fotografiche sul Jazz e con l’Autumn Edition 2021 tornano i seminari di Jazz.
3 i workshop di Musica Moderna che si terranno prima dei concerti del 26, 27 e 28 Novembre, dalle 18.30 alle 20.00:
· 26 Novembre | Fabio Zeppetella e Umberto Fiorentino: Armonia e Linguaggio della Chitarra Jazz
· 27 Novembre | Rosario Giuliani e Pietro Lussu: L’improvvisazione in Duo. Suonare Jazz in assenza di ritmica.
· 28 Novembre | Rocco Zifarelli e Pierpaolo Bisogno: La Chitarra nel Duo Jazzistico. Tecniche di Interplay con strumenti ritmici e armonici.
 
Fara Music Festival Autumn Edition, è un progetto ideato e prodotto dall’Associazione Fara Music, con la direzione artistica di Enrico Moccia. Un’iniziativa finanziata con fondi della Regione Lazio, in collaborazione con la Emme Record Label, con il supporto del Comune di Castelnuovo di Farfa, del Comune di Fara in Sabina e della Comunità benedettina dell’Abbazia di Farfa.  Gli spettacoli sono progettati per essere sostenibile in questa inedita fase dello spettacolo dal vivo. Seguendo le normative vigenti sarà possibile infatti fruire dei sei concerti che saranno di facile accesso.
 
“Tributo alla Voce nel Jazz”
I Concerti a Castelnuovo di Farfa | Teatro Comunale, ore 21.30
Ingresso libero consentito fino a capienza completata
 
DETTAGLI
VENERDÌ 19 NOVEMBRE
MANTIS
Marta Giulioni (voce), Thomas Lasca (chitarra elettrica e loop), Edoardo Petracci (contrabbasso e basso elettrico), Andrea Elisei (batteria)
 
Mantis è un progetto musicale nato nel 2018 e formato da giovani musicisti marchigiani incontratisi nell’ambito dei seminari estivi di improvvisazione “Arcevia Jazz Feast”. L’intenzione di raccogliere le diverse influenze di ogni componente all’interno di una matrice comune si è declinata fin da subito nella scrittura di brani originali. Nelle composizioni della band la scrittura e l’improvvisazione convivono e alimentano un costante dialogo tra tradizione e innovazione non solo dal punto di vista delle scelte compositive ma anche e soprattutto nel sound.DETTAGLI: Data 19 Novembre | Teatro Comunale, Castelnuovo di Farfa (Ri) | Ora 21.30 | Ingresso Gratuito
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SABATO 20 NOVEMBRE
ANDREA GORETTI UNUSUAL TRIO feat. SARA SIMIONATO
Andrea Goretti (piano e elettronica), Gabriele Fava (sax), Giacomo Ganzerli (batteria), Sara Simionato (voce)
 
Il progetto Unusual Trio nasce dalla volontà di Andrea Goretti di rompere gli schemi della tradizione jazzistica sfruttando una formazione insolita: il trio pianoforte, sax e batteria. L’assenza del basso permette un’ampia libertà armonica al pianoforte anche nel dialogo col sassofono: la musica galleggia sospinta dalla propulsione della batteria. All’interno dei brani il gruppo si ritaglia ampi spazi per l’improvvisazione, e i giochi timbrici, armonici e ritmici si intrecciano formando textures diverse per ogni brano. Il Trio in occasione del Fara Music Festival ospiterà la voce di Sara Simionato, cantante Jazz proveniente dal canto lirico.
DETTAGLI: Data 20 Novembre | Teatro Comunale, Castelnuovo di Farfa (Ri) | Ora 21.30 | Ingresso Gratuito
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DOMENICA 21 NOVEMBRE
SARA FORTINI & FEDERICO DE VITTOR
Sara Fortini (voce), Federico De Vittor (piano e elettronica)
 
Un concerto intimo, delicato che mette al centro la melodia e rivisita l’armonia delle canzoni preferite di Sara Fortini e Federico De Vittor. Queste le caratteristiche di Songs, un disco fatto di ballads scelte accuratamente frugando tra le canzoni più significative e tra i brani originali del duo, sperimentando con le possibilità espressive della voce e del pianoforte, intrecciando linee e colori alla ricerca del senso profondo di ogni testo e melodia. Il repertorio è composto da brani famosi che appartengono al mondo del jazz, del pop anni ’60 e del cantautorato italiano.
 
DETTAGLI: Data 21 Novembre | Teatro Comunale, Castelnuovo di Farfa (Ri) | Ora 21.30 | Ingresso Gratuito
LA MAGIA DEL DUO”
I Concerti all’Abbazia di Farfa | Biblioteca Statale, ore 21.30
Ingresso 10,00€ | Ridotti 8,00€ per studenti Under 25 e per Over 65
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VENERDÌ 26 NOVEMBRE
FABIO ZEPPETELLA & UMBERTO FIORENTINO
Fabio Zeppetella (chitarra), Umberto Fiorentino (chitarra)
Melodia, lirismo e una spiccata ricerca armonica che apre la strada all’elettronica e al jazz contemporaneo. “Wordless Song” è l’ultimo progetto discografico di due “Guitar Hero” della scena Jazz, Fabio Zeppetella e Umberto Fiorentino, due Maestri a confronto. Un progetto che rappresenta senza dubbio un’evoluzione del precedente “Temi Variazioni e Metamorfosi”, omaggio ad uno dei Padri della chitarra Jazz, il musicista statunitense Jim Hall.  Wordless Song rispetto al precedente aggiunge alcuni elementi nuovi che offrono un ulteriore dinamismo, aprendo la strada ad una musica dai tratti “contemporanei”. Attivi da oltre tre decenni nella scena europea come leader, guest, e side man, Fabio Zeppetella e Umberto Fiorentino continuano ad essere un esempio per i giovani chitarristi di Jazz che attraversano l’Italia per poter studiare al loro fianco. Un concerto dove i due si troveranno “intorno alle loro chitarre per dare spazio alla loro intimità artistica, al loro inequivocabile talento e mettendo sul piatto una tecnica prodigiosa, senza rimpianto alcuno per ciò che arriva da oltre oceano”.
Numerose le collaborazioni di Fabio Zeppetella con Kenny Wheeler , Lee Konitz, Tom Harrell, Enrico Rava, Paolo Fresu, Aldo Romano e Danilo Rea, Emmanuel Bex e Roberto Gatto, Steve Grossman, Javier Girotto, Nicola Stilo, Stefano  Bollani, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo, Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco, Gianluca Petrella, Fabrizio Sferra, Ares Tavolazzi, Ramberto Ciammarughi, Heyn Van De Geyn, Aaron Goldberg, Greg Hutchinson Matt Penman e molti altri.
Umberto Fiorentino tra i leader dei Lingomania negli anni ottanta partecipa a una innumerevole quantità di concerti, rassegne internazionali ed esibizioni radiofoniche e televisive italiane ed estere, riscuotendo grandi riscontri di pubblico e critica. In veste di Leader e Sideman ha avuto collaborazioni con grandi nomi quali: Paolo Fresu, Palle Daniellson, Michael Brecker, Enrico Rava, Aldo Romano, Mike Stern, Vinnie Colaiuta, Albert Mangelsdorff, Bruno Tommaso, Paolo Damiani, Enzo Pietropaoli, Flavio Boltro, Furio di Castri, Manu Roche, Rita Marcotulli, Fabrizio Sferra, Greg Burk, Ares Tavolazzi, Fabio Zeppetella e moltissimi altri.
DETTAGLI: Data 26 Novembre | Biblioteca Statale, Abbazia di Farfa (Ri) | Ora 21.30 | Ingresso 10,00€/Ridotti 8,00€
Concerto a Numero Chiuso. Prenotazioni su info@faramusic.it
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SABATO 27 NOVEMBRE
ROSARIO GIULIANI & PIETRO LUSSU
Rosario Giuliani (sax), Pietro Lussu (piano elettrico)
Il sassofonista Rosario Giuliani e il pianista Pietro Lussu, due tra i musicisti più rappresentativi del Jazz italiano, in un viaggio nell’immaginario e nella poetica di uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, il saxofonista Charlie Parker. Un sodalizio artistico fra il sassofonista e il pianista assai duraturo, di vecchia data, figlio non solo dell’immensa stima reciproca, ma anche di un profondo rapporto umano, tanto che condividono un’infinità di palchi a tutte le latitudini e numerosissimi studi di registrazione. Non un semplice omaggio al genio di Charlie Parker, bensì un tuffo nell’intelletto di un grande artista che parte dal rispetto per la tradizione. Ogni brano, ogni singola nota è frutto di uno studio, di una riflessione che riporta in vita alcuni degli aspetti più nascosti di Parker, artista che ha lasciato un retaggio fondamentale non soltanto per la musica jazz.
Il Live proporrà brani provenienti dall’album Tribute to Birdnon una scimmiottatura o la classica rilettura di Parker ma al contrario, nel concerto emergerà la personalità di Giuliani e Lussu, l’interplay e l’osmosi tra i due musicisti.
 
Tante e prestigiose le collaborazioni  di Rosario Giuliani nell’ambito del jazz, dove ha avuto modo di affiancare musicisti di valore assoluto quali Charlie Haden, Gonzalo Rubacalba, Phil Woods, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Fabrizio Bosso, Martial Solal, Jeff “Tain” Watts, Mark Turner, Bob Mintzer, Dave Liebman, Joe Locke, Joe La Barbera, John Patitucci, Kurt Elling, Cedar Walton, Kurt Rosenwinkel, Stefano Bollani, Biréli Lagrene, Philip Catherine, André Ceccarelli, Paolo Damiani, Richard Galliano ecc..
Pietro Lussu oltre che con lo stesso Giuliani, ha collaborato con alcuni tra i più rinomati musicisti italiani ed internazionali: Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Stefano Di Battista, Alice Ricciardi, Daniele Scannapieco, Dario Deidda, Robert Bonisolo, Bob Mintzer, Joe Locke, Terence Blanchard, Nicola Conte, Philippe Caterine, Tim Warfield, Darryl Hall, Dedè Ceccarelli, Till Brönner, Jose James, Nicholas Folmer, Magnus Lindgren, Greg Osby, Logan Richardson, Jeremy Pelt, Mark Turner, Joe Lovano e molti altri.
DETTAGLI: Data 27 Novembre | Biblioteca Statale, Abbazia di Farfa (Ri) | Ora 21.30 | Ingresso 10,00€/Ridotti 8,00€
Concerto a Numero Chiuso. Prenotazioni su info@faramusic.it
 
 
Domenica 28 Novembre: ROCCO ZIFARELLI & PIERPAOLO BISOGNO
Rocco Zifarelli (chitarra), Pierpaolo Bisogno (vibrafono e percussioni)
Progetto nato nel 2015 dall’incontro tra il chitarrista Rocco Zifarelli ed il vibrafonista e percussionista Pierpaolo Bisogno, due musicisti dalle numerosissime collaborazioni artistiche nel panorama musicale italiano ed internazionale, non solo jazzistico. Zifarelli, chitarrista dotato di una tecnica ineccepibile, noto per la sua collaborazione ventennale al fianco del Maestro Ennio Morricone, con il quale ha girato il mondo suonando in prestigiosi teatri ed arene e registrando colonne sonore per molti film di grande successo. Noto non solo nella scena jazzistica, ha collaborato tra gli altri con Giorgia, Adriano Celentano, Ivano Fossati, Renato Zero. Molteplici le collaborazioni anche per il vibrafonista, percussionista e batterista salernitano Pierpaolo Bisogno, negli anni infatti ha collaborato tra gli altri con musicisti di altissimo spessore musicale, quali Mario Biondi, Greg Hutchinson, Peter Erskine, Randy Brecker, Michael Bubble, Daniele Silvestri. Fabrizio Bosso, Till Bronner, Kim Sanders, Giorgia, Massimo Ranieri. In più, Daniele Scannapieco, Flavio Boltro, Rosàlia De Souza e i fratelli Deidda.
Secondo Rocco, quella tra la chitarra ed il vibrafono è quasi “un’attrazione fatale”, due strumenti dalle grandi potenzialità melodiche, ritmiche, timbriche ed armoniche. Il progetto propone un repertorio di pezzi originali composti da Zifarelli e Bisogno, e di standard jazz riarrangiati, tratti dal repertorio sia classico che moderno
DETTAGLI: Data 28 Novembre | Biblioteca Statale, Abbazia di Farfa (Ri) | Ora 21.30 | Ingresso 10,00€/Ridotti 8,00€
Concerto a Numero Chiuso. Prenotazioni su info@faramusic.it
 
ALTRE INFORMAZIONI
Programma su: www.faramusic.it
Prenotazioni: info@faramusic.it
 
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ARTE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
MONET.
Dal Musée Marmottan Monet, Parigi
 
DOVE e QUANDO
PALAZZO REALE - Milano
18 settembre 2021 - 30 gennaio 2022
 

DETTAGLI
Da oggi 18 settembre, a inaugurare la stagione autunnale di Palazzo Reale Milano, apre al pubblico l’attesissima esposizione dedicata al più importante rappresentate dell’Impressionismo: CLAUDE MONET.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, la mostra è curata da Marianne Mathieu ed è realizzata in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, da cui proviene l’intero corpus di opere, e l’Académie Des Beaux – Arts – Institut de France.
La mostra rientra nel progetto museologico ed espositivo “Musei del mondo a Palazzo Reale” nato con l’intento di far conoscere le collezioni e la storia dei più importanti musei internazionali.
Un percorso espositivo dove ad accogliere il pubblico ci saranno 53 opere di Monet tra cui le sue Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), la sua ultima e magica opera: un prestito straordinario non solo perché riunisce alcune delle punte di diamante della produzione artistica di Monet, ma anche per l’enorme difficoltà di questo periodo nel far viaggiare le opere da un paese all’altro.
Il percorso cronologico ripercorre l’intera parabola artistica del Maestro impressionista, letta attraverso le opere che l’artista stesso considerava fondamentali, private, tanto da custodirle gelosamente nella sua abitazione di Giverny; opere che lui stesso non volle mai vendere e che ci raccontano le più grandi emozioni legate al suo genio artistico.
Il Musée Marmottan Monet - la cui storia è raccontata nel percorso della mostra - possiede il nucleo più grande al mondo di opere di Monet, frutto di una generosa donazione di Michel, suo figlio, avvenuta nel 1966 verso il museo parigino - che prenderà proprio il nome di “Marmottan Monet”.
Suddivisa in 7 sezioni e curata da Marianne Mathieu - storica dell’arte e direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi - l’esposizione introduce quindi alla scoperta di opere chiave dell’Impressionismo e della produzione artistica di Monet sul tema della riflessione della luce e dei suoi mutamenti nell’opera stessa dell’artista, l'alfa e l'omega del suo approccio artistico.
Dando conto dell’intero excursus artistico del Maestro impressionista, a partire dai primissimi lavori che raccontano del nuovo modo di dipingere en plein air e da opere di piccolo formato, si passa ai paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville e delle sue tante dimore.
È il mondo di Monet, con le sue corpose ma delicatissime pennellate e con quella luce talvolta fioca e talvolta accecante che ha reso celebri capolavori come Sulla spiaggia di Trouville (1870), Passeggiata ad Argenteuil (1875) e Charing Cross (1899‐1901), per citarne alcuni.
Ma non solo. Verdeggianti salici piangenti, onirici viali di rose e solitari ponticelli giapponesi; monumentali ninfee, glicini dai colori evanescenti e una natura ritratta in ogni suo più sfuggente attimo.
La mostra è sostenuta da Generali Valore Cultura, il programma di Generali Italia per promuovere l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano e avvicinare un pubblico vasto e trasversale - famiglie, giovani, clienti e dipendenti - al mondo dell’arte attraverso l’ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali con lo scopo di creare valore condiviso.
Special partner Ricola.

ALTRE INFORMAZIONI
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Catalogo edito da Skira.
Informazioni
www.palazzorealemilano.it
www.monetmilano.it
Hashtag ufficiale
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