MENU

K-HOME | KIROLANDIA | KIRI | REGOLAMENTO | CONTATTI  | corrente culturale | fridaartes | privacy e cookie | disclaimer
Kirosegnaliamo | Kiroalmanacco | Kirosegnaliamo
K-NEWS | PALCOSCENICO | MUSICA | ARTE | CINEMA | LIBRI | COSTUME/SOCIETA' | SCIENZE/NATURA |FOTO | DISEGNI/PITTURE | RACCONTI | POESIE | VIDEO
IppoKiro PutzoKiro MayaKira ManuKira AttiroKira MireKira VeraKira CeresKira VolpocaKiro Krouge

martedì 14 dicembre 2021

KIROSEGNALIAMO dal 14 al 20 dicembre 2021

  K-news


Kiri, continuano per questa stagione 2021-2022, le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
 
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
 
Dunque per sognare con voi...
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Il Parioli
sezione “Altri Percorsi”
LA MAFIA
Dramma in cinque atti
di Luigi Sturzo
riduzione e adattamento Piero Maccarinelli
con (in ordine di apparizione)
Lorenzo Guadalupi (Avv. Giulio Racconigi), Athos Leonardi (Barone D’Acquasanta), Iacopo Nestori (Avv. Fedeli), Luca Pedron (On. di San Baronio), Sebastiano Spada (Cav. Enrico Ambrosetti), Filippo Lai (Comm. Roberto Palica), Diego Giangrasso (Cav. Serimondi), Adriano Exacoustos (Cav. Andrea Tarbi), Paride Cicirello (Accarano), Francesco Grossi (Maggiordomo)
scene Gianluca Amodio, costumi Laura Giannisi, musiche Antonio Di Pofi, luci Javier Delle Monache, aiuto regia Danilo Capezzani, foto Tommaso Le Pera
uno spettacolo di Piero Maccarinelli
con il patrocinio dell’Istituto Luigi Sturzo Roma
con il patrocinio dell’Istituto Luigi Sturzo Roma
Prodotto da
Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’amico
Teatro della Toscana
 
DOVE e QUANDO
IL PARIOLI  – Roma
Dal 15 al 19  dicembre 2021 dal mercoledì  al sabato ore 21.00 - domenica ore 17.00

 
DETTAGLI
Sarà in scena al teatro Il Parioli dal 15 al 19 dicembre LA MAFIA, dramma in cinque atti di Luigi Sturzo, con la regia di Piero Maccarinelli. Lo spettacolo coprodotto dalla Fondazione Teatro della Toscana e dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, apre la sezione “Altri Percorsi” del teatro Parioli.
 
Sinossi
Febbraio 1900. A Caltagirone, al Teatro Silvio Pellico, si rappresenta La Mafia, di Luigi Sturzo, dramma in cinque atti su un fenomeno criminale fiorente, che parla di Bene e di Male, ma che è anche storia vera. Una testimonianza dei legami già allora esistenti tra mafia e politica; legami ripetuti, complessi e forti al punto di condizionare le aule di giustizia. Al centro della messa in scena l’omicidio avvenuto nel 1893 del cavalier Emanuele Notarbartolo, direttore del Banco di Sicilia, ex sindaco di Palermo e deputato del Regno. Un delitto eccellente per cui la pubblica accusa aveva individuato come mandante l’on. Raffaele Palizzolo, una circostanza che causò enormi difficoltà e lungaggini allo svolgimento dei processi a carico di ideatori ed esecutori dell’omicidio. Una situazione intricata e melmosa da cui non a caso scaturirono sentenze contraddittorie: Palizzolo condannato in primo grado, venne assolto in appello dodici anni dopo, nel 1905.
Lo spettacolo “La Mafia” apre la sezione “Altri Percorsi”, un preludio alla nascita di una stagione parallela che dal prossimo anno teatrale vedrà la messinscena di testi che coinvolgeranno un pubblico più giovane e diversificato rispetto a quello della stagione principale. Dopo un lungo periodo di chiusura, nel marzo dello scorso anno, Michele ed Enzo Gentile insieme a Giovanni Vernassa, con il sostegno di Banca del Fucino, hanno rilevato Il Parioli.  La direzione artistica è affidata a Piero Maccarinelli. Il Parioli vuole essere un grande teatro privato con la vocazione a diventare un centro culturale e polifunzionale: un teatro di produzione e di ospitalità. La stagione 21/22 si aprirà con MISTERO BUFFO di Dario Fo e Franca Rame con Matthias Martelliil 26 dicembre.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo 15 €
 
Via Giosuè Borsi, 20
TELEFONO 06 5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
Orario Di Apertura Botteghino
Dal l’11 ottobre al 4 dicembre: dal lunedì al venerdì ore 10.00–13.30/14.30–18.00. Sabato ore 10.00–14.00.
Dal 7 dicembre martedì, mercoledì, venerdì 10.00–13.30/15.30–19.00, giovedì 10.00–19.00.
sabato e domenica 12.00–19.00.
 
Parcheggi convenzionati
Parking Locchi – Via Vittorio Locchi, 15 Tel. 06.89134837
Parioli Garage – Viale Parioli,162 Tel. 06 8082380
Garage Nuova Caroncini – Via Caroncini, 50 Tel. 068078601
Tariffa convenzionata dietro presentazione del biglietto dello spettacolo.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
NOVITÁ
 
TITOLO
DIS-ORDER
Di Neil Labute
Regia Marcello Cotugno
Con Benedicta Boccoli e Claudio Botosso
 
DOVE e QUANDO
TEATRO LO SPAZIO – Roma
dal 16 al 19 dicembre 2021,  da giovedì  a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00

 

DETTAGLI
Debutta al Teatro Lo Spazio dal 16 al 19 dicembreDIS-ORDER, spettacolo scritto da Neil Labute e diretto da Marcello Cotugno.
Benedicta Boccoli e Claudio Botosso danno vita in scena ad una pièce divisa in due atti unici: LAND OF DEATH HELTER SKELTER.
Nel primo atto unico, LAND OF DEATH, l’uomo riceve una telefonata sul cellulare alle 6 di mattina dal suo capo che lo invita a colazione. Invito a cui non può rinunciare, che gli impedisce di accompagnare la moglie in clinica ad abortire. Durante la colazione l’uomo telefona alla moglie per dirle che ha cambiato idea ed è disposto a tenere il bambino, ma la donna non risponde. Mentre si avvia in ufficio al World Trade Center, l’uomo impreca contro la moglie: … HO PROVATO UN PAIO DI VOLTE, MA LEI PREME SEMPRE IL TASTO CHE TOGLIE LA SUONERIA. MI DA’ SUI NERVI. TUTTA LA MATTINATA E’ STATA UNO SCHIFO CON QUESTA STORIA DI COME GESTISCE IL TELEFONINO. L’uomo lavora al World Trade Center e quella mattina stessa sarà tra le vittime dell’attentato aereo. La moglie in poche ore perde l’uomo che ama e il bambino. E’ sola: del marito ha il ricordo di un messaggio registrato nella segreteria del cellulare che la invita a tenere il bambino.
Nel secondo atto, HELTER SKELTER, Labute mette in scena una lunga e buffa situazione in cui il marito tenta in maniera ridicola di sottrarsi alla richiesta della moglie di usare il suo cellulare, fingendo di averlo perso o dimenticato. Sa che sul display del cellulare apparirà il nome della sorella di lei di cui è l’amante. Anche in questo caso la telefonia mobile è al centro dell’attenzione dello spettatore. Molte coppie hanno vissuto situazioni analoghe e rivedono comportamenti che gli appartengono o gli sono appartenuti. E anche in questo caso, come in LAND OF DEATH, l’uso delle nuove tecnologie determinerà il corso dei destini dei due Personaggi.
Due atti in cui si introduce l’oggetto feticcio della società contemporanea: il cellulare il relativo sistema di telefonia mobile, mettendo in evidenza come l’usodi quest’ultima può condizionare i nostri rapporti quotidiani, professionali e affettivi.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Biglietti: 15 € – ridotto: 12 €
(bar aperto per aperitivo dalle 19.00)
 
informazioni e prenotazioni: 339 775 9351 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
 
Via Locri 43, Roma
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
NOVITÁ
 
TITOLO
EDOARDO SIRAVO
IN
PROMETEO
di Eschilo
Adattamento e Regia Patrick Rossi Gastaldi
E con Carlo Di Maio, Silvia Siravo, Gabriella Casali, Alessandro D'Ambrosi
Musiche originali Francesco Verdinelli
Costumi Annalisa Di Piero, Assistente ai costumi Donatella Bartolocci
Produzione Associazione Culturale Laros di Gino Caudai
 
DOVE e QUANDO
TEATRO PALLADIUM – Roma
Giovedì 16, Venerdì 17, Sabato 18 Dicembre 2021 ore 20.30
Domenica 19 Dicembre 2021 ore 18.00
 

DETTAGLI
Prometeo è il dio amico degli uomini e loro benefattore, il Titano che li favorisce dando loro il fuoco contro il volere di Zeus. Il fuoco significa il sapere e Zeus rappresenta lo status quo, la situazione dominante dell’Occidente attuale. Prometeo «colui che riflette prima», il Titano che ama il genere umano, altro non è se non la metafora d’una lotta inesausta, identica a se stessa nell’apparente trascorrere del tempo: lotta contro il potere dei pochi, affidato all’ignoranza dei molti. Ed è questo il segreto che Prometeo ha carpito ai numi: senza il fuoco della conoscenza lo sfruttato è il miglior alleato dello sfruttatore, perché non ha coscienza dei diritti.
Prometeo non è un solo mito, è un modo d’essere dell’uomo nella storia di tutti i tempi. Come un passero intrappolato, piuttosto che vivere in gabbia si rompe le ali contro le sbarre per riconquistare la libertà di volare, così l’uomo sfida le imposizioni e mette in gioco la vita, se il potere prova a imporgli un’ideologia di annientamento della sua libertà di scelta. La scintilla del fuoco, da Prometeo sottratto all’egoismo degli dèi, accende una luce in un mondo popolato da esseri confusi e atterriti, che si aggirano «simili a larve di sogni», sulla terra desolata, e li guida verso una vita più consona alla loro dignità di uomini. Egli è dunque il fiero eroe ribelle alla tirranide, dotato di una fede incrollabile nell’uomo.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫BIGLIETTIIntero € 18, Ridotto € 12,00, Ridotto Studenti € 8,00
Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
NOVITÁ
 
TITOLO
U*
di CriB
con Beatrice Fedi
regia Roberto Di Maio
direzione artistica Carolina Ciuti
musiche originali Claudio Cotugno
direzione tecnica Paride Donatelli
assistente regia Giuseppe Innocente
 
DOVE e QUANDO
FORTEZZA EST – Roma
16/17/18 dicembre 2021, ore 20.30

 
DETTAGLI
Premio della critica DIRECTION UNDER 30 2018 - Teatro Sociale Gualtieri
Progetto vincitore MOVIN’ UP SPETTACOLO - PERFORMING ARTS 2017
 
In scena dal 16 al 18 dicembre a Fortezza Est il collettivo Crib con lo spettacolo “U*” lavoro che prende spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto in Canada nel 2016 con la nascita di Searyl Doty primo bambino al mondo ad essere identificato come ‘U’, Undetermined (sesso indeterminato), da questo avvenimento nasce un’ampia riflessione sull’indeterminatezza dell’identità e sul significato delle categorie a livello linguistico e culturale.
 
Come spiega Michel Foucault, i soggetti trovano loro realizzazione all’interno di rapporti di potere spesso fondati su dicotomie: bene-male; bianco-nero; giusto-sbagliato; donna-uomo. Se da un lato l’esistenza di categorie predefinite può essere letta come la volontà di riconoscere e nominare la realtà per poter stabilire una relazione dialettica con ‘l’altro’, dall’altro implica una relazione di dipendenza con etichette immobilizzanti.
 
E se le categorie convenzionali di ‘maschio/femmina’, ‘uomo/donna’ non avessero più lo stesso valore? Lo spettacolo di muove in una dimensione indeterminata, guidando lo spettatore alla scoperta dell’identità di genere, del significato etimologico di parole spesso (ab)usate, provando a confutare retaggi culturali,  limiti e giudizi. Attraverso i linguaggi del teatro, la performance, il gesto coreografato, le proiezioni video che sfaldano e attraversano il corpo, il suono, U* abbatte la quarta parete e si rivolge a coloro che, curiosi e dubbiosi, vogliano indagare nuove prospettive, immaginare uno spazio di mezzo, pronti a perdersi, trovarsi e (dis)orientarsi.
 
Progetto vincitore del bando “Movin’ Up Spettacolo – Performing Arts 2017” del MiBACT e del premio della critica “DIRECTION UNDER 30 2018 – Teatro Sociale Gualtieri”. Creato in residenza presso L’Estruch (Sabadell, 2018) e La Caldera (Barcellona, 2018). Presentato al Teatro Sociale Gualtieri (Gualtieri, 2018), al Nuovo Cinema Palazzo (Roma, 2018), al Teatro Cavallerizza (Reggio Emilia, 2018), a Carrozzerie n.o.t. (Roma, 2019), al Festival “OPERA PRIMA” (Rovigo, 2020) e a Hangar Teatri (Trieste,2021).
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: 12 €
 
info e prenotazioni:
fortezzaest@gmail.com
329.8027943 – 349.4356219
 
Via Francesco Laparelli 62 – Roma
 
www.fortezzaest.com
 __________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
NOVITÁ
 
TITOLO
PLAY HOUSE
di Martin Crimp
diretto e interpretato da Francesco Montanari
con la collaborazione di Davide Sacco
scene Luigi Sacco, luci Andrea Pistoia
organizzazione Ilaria Ceci
traduzione Enrico Luttmann
produzione Narni Città Teatro
---
TREND
nuove frontiere della scena britannica – XX edizione
festival a cura di Rodolfo di Giammarco
22 ottobre – 20 dicembre 2021
 
DOVE e QUANDO
TEATRO BELLI – Roma
Dal 16 al 19 dicembre 2021, ore  21.00


DETTAGLI
SINOSSI
Un uomo e una donna. L’amore, la noia, la famiglia, il sesso, i battibecchi, il rancore. In 13 quadri Katrina e Simon esplorano piccoli momenti di quotidianità, affondano la lama nel loro rapporto, costruiscono e distruggono la relazione. Il mondo, fuori, è solo un’eco e, quando penetra nel loro appartamento, eccita e destabilizza. Ma chi sono veramente Katrina e Simon? Quale ruolo interpretano? Si sono veramente mai conosciuti?
Lo spettatore ha costantemente l’impressione di spiare dal buco della serratura nella stanza, asettica, in cui si consuma la vita di un uomo, drammaticamente esilarante, disperatamente sola.
 
NOTE DI REGIA
La penna di Martin Crimp ha costruito due personaggi, Katrina e Simon, incredibilmente piccoli ma straordinariamente complessi. In poche parole e gesti i due si presentano come molte coppie contemporanee: disfunzionali, incoerenti, confusi, egocentrici.
In questa visione registica i personaggi di Katrina e Simon si fondono in un’unica interpretazione, si accavallano, sorprendendosi a vicenda delle scelte dell’altro. Ne rimane un forte senso di solitudine, un’incomunicabilità di fondo, una difficoltà nell’affrontare la crescita e la maturità e – alla fine – la paternità/maternità.
Cosa c’è al centro di una relazione quando tutto si sgretola? Cosa tiene legate le persone? Il rituale della coppia si ripete all’infinito, e la sottile linea tra finzione e realtà, verità e interpretazione si confonde sempre di più, il gioco diventa sempre più meccanico in una Play House da cui, alla fine, nessuno esce vincitore. Almeno questo vorrebbe farci credere la consuetudine, ma forse per cambiare il destino della coppia basterebbe lo sforzo di direzionare lo sguardo verso l’altro e trovare in quegli occhi la credenza di poter essere felici insieme per davvero. Chissà… Francesco Montanari
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Ingresso posto unico € 13
 
Telefono: 06 5894875
 
piazza Sant'Apollonia, 11/a - Roma
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale - Schegge del Mediterraneo
presentano
LA MAÎTRESSE
Liberamente tratto da Memorie di una maîtresse americana, di Nell Kimball
Riduzione, regia ed interpretazione di
Gaia Aprea
Elaborazione musicale Davide Pennavaria
Elaborazione video Livia Ficara
 
DOVE e QUANDO
OFF/OFF THEATRE – Roma
Dal 10 al 15 dicembre 2021 dal martedì al sabato h.21,00 – Domenica h.17,00


DETTAGLI
Da venerdì 10 a mercoledì 15 dicembre 2021, il palco dell’OFF/OFF Theatre dà il benvenuto a Gaia Aprea, protagonista dello spettacolo La Maîtresse, liberamente tratto da “Memorie di un maîtresse americana”, di Nell Kimball. La pièce, presentata da Tradizione e Turismo, Centro di Produzione Teatrale e Schegge del Mediterraneo, è un racconto in prima persona della vita di Kimball, nata nel 1854 in un “podere di sassi” nell’Illinois e morta in Florida nel 1934. Una storia vera con cui Gaia Aprea si confronta nel testo da lei ridotto e diretto, con l’elaborazione musicale di Davide Pennavaria e i video in scena di Livia Ficara.
 
Nell Kimballcominciò la sua carriera a 15 anni in un bordello di Saint Louis e la concluse come tenutaria di case di lusso. Le sue memorie affidate nel 1932 allo scrittore Stephen Longstreet, furono regolarmente rifiutate dagli editori per la crudezza del suo linguaggio. Vennero poi pubblicate solo a distanza di quarant’anni. La voce intensa ed insolente di Nell, dal timbro un po’ roco, velata di dolcezza e brutalità, viene dal ventre dell’America e da una verità che ai tempi narrati dal libro ed anche molto dopo, nessuno poteva manifestare, se non in privato. Tratto dalle sue memorie il monologo racconta con onestà, crudezza e molta lucidità il percorso di una donna che assume su di sé il suo destino di prostituta senza soccombere mai e senza mai perdere la dignità e la stima di sé stessa.
 
In un momento storico, il nostro, in cui finalmente sembra che lentamente stia affiorando nella coscienza collettiva la consapevolezza che la questione sulla parità dei diritti tra uomo e donna non è affatto risolta, mi è sembrato particolarmente interessante andare ad indagare nella vita di una prostituta del secolo scorso che ha saputo rivendicare a sé il diritto alla dignità. Una donna che per quell’epoca rappresentava un vero scandalo denuncia, con le sue memorie, l’impossibilità di prendere altre strade data la condizione di indigenza delle sue origini, ma non per questo rinuncia ad affermare la sua posizione all’interno della società stessa che la condannava. Diventando tenutaria di importanti ed eleganti bordelli, ribalta la situazione e obbliga la “parte alta della società” almeno quella maschile, a mostrasti in tutta la sua bassezza e depravazione. Il suo occhio, senza mai esprimere giudizi, si limita a raccontare, a fotografare come andavano le cose per quelli nati in basso...puttane, neri o ebrei che fossero.
 
Supportato da immagini d’epoca che aprono squarci di realtà lo spettacolo è percorso da un racconto musicale che accompagna e sostiene la narrazione sino a sfociare nella nascita del jazz, nella New Orleans dei primi del Novecento.
 
ALTRE INFORMAZIONI
DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
 
🎫Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€
 
Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma
 
Info e Prenotazioni+39 06.89239515 dalle h. 16.00 - offofftheatre.biglietteria@gmail.com
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________

 
MUSICAL
 
PROSEGUE
 
TITOLO
DAI CREATORI DEI MUSICAL “RAPUNZEL” E “LA REGINA DI GHIACCIO”
EMANUELA REI– JASMINE
GIOVANNI ABBRACCIAVENTO– ALADIN
ALADIN
IL MUSICAL GENIALE
DI MAURIZIO COLOMBI
musiche originali e arrangiamenti musicali
DAVIDE MAGNABOSCO, ALEX PROCACCI, PAOLO BARILLARI
CON
UMBERTO NOTO– GENIO DELLA LAMPADA
MICHELE SAVOIA- GENIO DELL’ANELLO
MAURIZIO SEMERARO– JAFAR
RENATO CRUDO- ABDUL
FEDERICA BUDA- AISHA
JONATHAN GUERRERO- SKIFUS
DANIELE DEROGATIS- SULTANO
FULVIA LORENZETTI– KAMIRA
RAFFAELLA ALTERIO– COCO
ENSEMBLE
ENSEMBLE
RAFFAELE CAVA | CRISTINA DA VILLANOVA | IMMA DE SANTIS
FRANCESCO DE SIMONE | ANNA GARGIULO | STEFANO MARTORIELLO
FRANCESCO DE SIMONE | ANNA GARGIULO | STEFANO MARTORIELLO
ALFONSO MOTTOLA | ELEONORA PELUSO | MARIA SACCHI
SCENEALESSANDRO CHITI| COSTUMI FRANCESCA GROSSI
DISEGNO LUCIALIN TEODOR POP |DISEGNO SUONOEMANUELE CARLUCCIDIREZIONE MUSICALEE ARRANGIAMENTIDAVIDE MAGNABOSCO
DISEGNO LUCIALIN TEODOR POP |DISEGNO SUONOEMANUELE CARLUCCIDIREZIONE MUSICALEE ARRANGIAMENTIDAVIDE MAGNABOSCO
ARRANGIAMENTI VOCALI E VOCAL COACHALEX PROCACCI
COREOGRAFIE RITA PIVANO| EFFETTI SPECIALIERIX LOGAN
CONTRIBUTI VIDEOCLAUDIO CIANFONI
DIRETTORE PRODUZIONE CARLO BUTTO’
SUPERVISIONE ARTISTICA ALESSANDRO LONGOBARDI
IDEATO E DIRETTO
MAURIZIO COLOMBI
PRODUZIONE ALESSANDRO LONGOBARDI PER OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO
IN COLLABORAZIONE CON VIOLA PRODUZIONI
 
DOVE e QUANDO
TEATRO BRANCACCIO - Roma
Dal 2 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022

 
DETTAGLI
Dopo il successo della stagione 2019-2020 ALADIN il Musical Geniale prodotto da Alessandro Longobardi per OTI Officine del Teatro Italiano in collaborazione con Viola Produzioni torna in scena al Teatro Brancaccio e in tour in una nuova versione e con un cast parzialmente rinnovato, conl’intento di replicare il grande successo di “Rapunzel il Musical”, “Peter Pan il musical” e “La Regina di Ghiaccio il musical” tutti ideati e diretti da MaurizioColombi.
 
Più di un family show, il musical, liberamente ispirato ad una delle più celebri novelle orientali de Le mille e una notte, ripercorre le avventure di Aladino e del genio della lampada, in un sontuosa ambientazione medio-orientale con alcune contaminazioni in stile Bollywood nelle musiche originali, negli arrangiamenti musicali, nelle coreografie e nei costumi.
 
Emanuela Rei è un’affascinante Jasmine, in apparenza indifesa, nella realtà ribelle e indipendente, pragmatica e risoluta. Attrice in numerose serie tv per ragazzi, è protagonista della popolarissima serie tv “Maggie & Bianca Fashion Friends” e coprotagonista di “Una famiglia Mostruosa”, una commedia di Volfango De Biasi in uscita sul grande schermo il 25 novembre 2021.
 
Giovanni Abbracciaventodebutta nel ruolo di Aladin, ladruncolo scansonato, furbo, coraggioso e affascinante. Attore e ballerino, già interprete in numerosi musical come “La Febbre del Sabato Sera, Sette Spose per Sette Fratelli, Priscilla-la regina del deserto, Flash dance e We Will Rock You.
 
Conferma il successo nel ruolo del Genio della LampadaUmberto Noto, pronto ad esaudire ogni desiderio del suo padrone con fedeltà e generosità. Attorepoliedrico, acting e vocal coach, Umberto spazia dal teatro di prosa ai musical come “La famiglia Addams” e “Spamalot”.
 
Il Genio Genio dell’Anello, pasticcione e maldestro ma di animo buono, è Michele Savoia. Attore, ballerino, performer è coprotagonista nei tre film campioni di incassi dei “MeControTe”, a fianco di Luigi CalagnaSofia Scalia per la regia di Gianluca Leuzzi.
 
La scrittura del testo e delle musiche, la progettazione delle scene e dei costumi, la scelta del cast sono stati definiti da Maurizio Colombi e dall’oramai più che collaudato cast creativo composto da Alessandro Chiti per la scenografia, che prevede 24 cambi scena che appariranno e spariranno come d’incanto, avvalendosi del disegno luci di grande effetto,svelandopaesaggi desertici, il sontuoso palazzo del Sultano, il balcone di Jasmine sul giardino del palazzo, il fervente mercato della città, la prigione, la bottega di Aladin, la splendente grotta del tesoro. Francesca Grossi ha curato gli scintillanti e preziosi costumi, Rita Pivano le travolgenti coreografie funky, pop e orientaleggianti.
Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari (autori delle musiche di “Rapunzel il musical” e “La regina di Ghiaccio il musical”) hanno composto quattordici dei diciassette brani musicali previsti. I restanti brani editi spazieranno dalla musica pop rai di Cheb Khaled, a medley di successi internazionali.
Nuovi effetti speciali spettacolaridi grande impatto visivo tra i quali le apparizioni e le sparizioni dei due geni, il romantico volo di Aladin e Jasmine sui tetti di Bagdade le trasformazioni di Aladin,sorprenderanno e stupiranno il pubblico.
Nella storia troveremo tutti i personaggi classici della fiaba: Aladin, Jasmine, il Genio della lampada, il Genio dell’anello, il potente e malvagio Jafar, consigliere del Sultano, la mamma di Aladino. Accanto a loro personaggi inediti: Abdul, ladruncolo amico di Aladin, Aisha l’ancella amica di Jasmine, Coco la simpatica scimmia ammaestrata, Skifus l’assistente di Jafar, guardie e concubine.
Il cast è composto da 20 attori, cantanti e ballerini.

Una riscrittura di una delle più belle fiabe senza tempo per un musical comico e irriverente che gioca con l’equivoco che incanterà grandi e piccini in un’atmosfera spettacolare, piena di magia, avventura, risate e musiche strepitose.
 
LA TRAMA
Nella grande città di Baghdad vive in una piccola bottega di stoffe, insieme a sua madre Kamira e la sua fedele scimmietta compagna di avventure Coco, Aladin, un giovane ragazzo pieno di sogni.
Una mattina, insieme al suo migliore amico Abdul, elabora un piano per conoscere la Principessa Jasmine, venuta al mercato accompagnata dalle guardie e dalla sua fedele ancella Aicha. Durante questo incontro si innamora perdutamente di lei.
Jafar, il gran Visir del Sultano, arresta i due ragazzi e, su consiglio del suo fedele servitore Skifus, rinchiude Abdul nelle prigioni del palazzo ricattando Aladin: soltanto se avesse recuperato per lui una semplice lampada ad olio nascosta nella caverna del cobra avrebbe rivisto vivo il suo migliore amico.
Per una serie sfortunati eventi, Aladin rimane imprigionato all’interno della Caverna ma grazie ad un semplice anello, chiesto in pegno a Jafar, scopre il segreto della Leggenda del deserto incontrando Nello, il genio dell’anello e Thor, il genio della lampada.
I due geni , grazie a desideri buoni e  altruisti, aiuteranno Aladin a liberare il suo amico e incontrare la sua principessa
 
MUSICHE ORIGINALI E ARRANGIAMENTI MUSICALI
DAVIDE MAGNABOSCO, ALEX PROCACCI, PAOLO BARILLARI
 
ALTRE INFORMAZIONI
botteghino@teatrobrancaccio.it
Via Merulana, 244,  Roma
www.teatrobrancaccio.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
MAGIA
 
PROSEGUE
 
TITOLO
PROFESSIONE MAGICOMIO
di e con
FRANCESCO SCIMEMI E FRANCESCO FRATTARELLI
 
DOVE e QUANDO
Teatro 7off – Roma
Dal 9 al 19 dicembre 2021,  Giovedì-Sabato ore 21.00 - Domenica ore 18.00

 
DETTAGLI
“Professione Magicomio” è uno spettacolo di magia folle, divertente pieno di risate, stupore e suspense. È l’unione di due mondi diversi della magia: l’arte della magia comica di Francesco Sciememi, artista eclettico che da oltre 30 anni gira l’Italia con il suo “Magicomio” e, la magia brillante e ricca di pathos di Francesco Frattarelli, protagonista dello spettacolo “Professione mago”.
 
“Professione Magicomio” è uno spettacolo che mette in scena, e per certi versi dissacra, in chiave moderna, tutte le sfaccettature della magia: grandi illusioni, mentalismo, magia generale, esibizioni di estremo pathos fino a dei numeri in cui si ride a crepapelle.
 
Lo spettacolo ha debuttato nell’ estate 2021 e in questa stagione è in scena al Teatro 7 Off di Roma, dal 9 al 19 dicembre. Per poi iniziare un tour nel 2022.
 
Un’ora e trenta minuti in cui lo spettatore dimentica dov’è, travolto dall’affascinante quanto avvincente mondo dell’illusione, in cui l’unica domanda che gli resta alla fine è: “davvero può accadere tutto ciò?”
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Il costo dei biglietti è (inclusa prevendita): 24€ intero; 18 € ridotto gruppi.
 
Via Monte Senario, 81a - Roma
 
Info e botteghino:  teatro@teatro7off.it - Tel: 06.925.99.854
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
MUSICA
 
USCITE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
VIA D’USCITA
IL NUOVO ALBUM DI CESARE ISERNIA
IN STREAMING DAL 29 OTTOBRE
PER APOGEO DIGITAL HALL
 
DOVE e QUANDO
IN STREAMING

 
DETTAGLI
Disponibile in streaming dal 29 ottobreVia d’uscita” il nuovo album del cantautore partenopeo Cesare Isernia, con la direzione artistica di Claudio “Gnut” Domestico e distribuito da Apogeo Digital Hall.
 
Un disco scritto quasi interamente durante il primo lockdown, dieci tracce introspettive caratterizzate da un‘espressione musicale e vocale molto pacata: “una precisa scelta stilistica di Claudio”, come ha raccontato Cesare ed ancora “L’ho sempre ammirato come cantautore per cui il passaggio dall’ammirazione artistica all’idea di collaborare insieme ad un progetto è stato immediato quando, dopo un suo concerto, mi ha raccontato della sua decisione di produrre nuovi cantautori con maggiore continuità rispetto al passato. Gli ho fatto ascoltare 26 brani dai quali sono stati estrapolati questi 10. È stata un’esperienza che mi ha arricchito tantissimo e sicuramente nasceranno altre cose belle“.
 
L’album è stato anticipato dal singolo Credi in te, pubblicato lo scorso 29 settembre ed accompagnato dal videoclip realizzato da Alessandro Freschi e presentato in anteprima sul portale Cronachedi.it  lo scorso 2 ottobre. Non è stata casuale la scelta di questo primo singolo, Credi in te è un brano che si sposa bene nel titolo e nel testo, all’immagine di copertina nata da uno scatto di Angelica Paciocco. Da qui l’intuizione di “insignire” la strada dove è stata scattata.
 
Crediti
TestI e musica: Cesare Isernia
Produzione artistica e arrangiamenti: Claudio Domestico 'Gnut'
Registrazioni: batterie al Kammermuzak da Carlo Di Gennaro e Giuseppe Innaro; voci e chitarre al Gnut Studio da Giuseppe Innaro
Missato al Peppeyroad da Giuseppe Innaro
Masterizzato a L’arte dei rumori Studio da Giovanni Roma
 
Hanno suonato:
Marco Caligiuri – Batteria; Gnut - chitarra acustica ed elettrica;Alessandro Innaro – basso; Stefano Piro - piano wurlitzer; Michele Signore - arrangiamento archi; Massimiliano Sacchi – clarinetto (nel brano Marilyn Monroe).
Cori: Sara Sossia Sgueglia e Gnut
 
Contatti social
www.instagram.com/iserniacesare
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
CONCERTI
 
NOVITÁ
 
TITOLO
DUO BUCOLICO
Il Duo Bucolico, ovvero il cantautorato Illogico d'avanguardia vi aspetta
con il loro mix di cantautorato, cabaret e surrealismo irriverente.
 
DOVE e QUANDO
l’Asino che Vola – Roma  
17 dicembre 2021, inizio spettacolo ore 22.00

 
DETTAGLI
DUO BUCOLICO
Antonio Ramberti e Daniele Maggioli sono due cantautori romagnoli.
Si incontrano nellinverno del 2003. Scrivono da subito canzoni ironiche e satiriche a quattro mani. Il Duo Bucolico nasce nel 2005 a una sagra di paese.
Questa matrice popolare li identifica tuttora.
Da allora battono il territorio nazionale con i loro scoppiettanti spettacoli.
Dalle osterie ai teatri, dalle piazze di paese, ai club, ai festival di musica indipendente.
Lesperienza musicale nei festival di strada spinge il Duo ad esplorare il linguaggio comico, limprovvisazione e la velocità tipiche dei clown.
I loro spettacoli sono strane farse musicali con surreali personaggi felliniani, al confine tra cantautorato, cabaret, recital e la canzone popolare comico-burlesca, caratterizzati da una continua interazione col pubblico. Sempre con una marcata vena di cinismo e di radicalità, il Duo crea canzoni grottesche e surreali avvalendosi di un linguaggio deformante, dal retrogusto dadaista, capovolgendo così il mondo per svelarne i lati più scomodi e bizzarri.

Il concerto del 17 dicembre all’Asino Che Vola di Roma saràquindi un concentrato di improvvisazione e libertà (tra beat elettronici, vaniloqui, strane filastrocche e canzoni dautore), in una continua ricerca del contatto con il loro pubblico, molto eterogeneo ed affezionato.
Il Duo Bucolico ha allattivo otto album. Lultimo è “Random” (Cinedelic Records) uscito ad aprile 2019. Il RandomTour li vede nellestate del 2019 sui palchi dei più grossi festival italiani (Core, Botanique, Alta Felicità).
Sono stati tra gli ospiti ufficiali del Jova Beach Tour, il grande tour delle spiagge di Lorenzo Jovanotti. 
La loro hit “Tempi d’oro” (3k di views on line) è stata oggetto di una tributecollection. Tanti artisti hanno registrato la propria versione tra cui quelle dei Modena City Ramblers, I Camillas , Free Shots.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Ingresso 12 € con consumazione
5 € per chi prenota per la cena
 
  info e prenotazioni 067851563  3382751028
 
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
NOVITÁ
 
TITOLO
CAMERA MUSICALE ROMANA
Sala dei Lecci
Bioparco di Roma
Concerto in Sol
Concerto della stagione concertistica 
Musiche di
Bach – Rachmaninov
 
DOVE e QUANDO
Sala dei Lecci - Bioparco di Roma
19 dicembre 2021, ore 18.30
Ingresso pedonale villa Borghese, incrocio V. Le Aldrovandi, via Mercadante


DETTAGLI
Programma ”Concerto in Sol”
Musiche di J. S. Bach e S. Rachmaninov
Francesco Sorrentino, violoncello
Giovannio Auletta, pianoforte
Il programma di questa sera parte
da J. S. Bach con due opere significative: la Suite n. 5 per clavicembalo e la Suite n. 1 per
violoncello entrambe nella tonalità di Sol maggiore
per approdare alla Sonata op 19 per violoncello e pianoforte di S. Rachmaninov in Sol minore
 
A cura di: "Cameras Musicale Romana APS"
Direttore Artistico: Elvira Iannuzzi
in collaborazione con "Luogo Arte Accademia Musicale"
 
J. S.  Bach (1685-1750)
Suite n. 5 in sol maggiore per clavicembalo
Suite n. 1 in sol maggiore per violoncello
 
S. Rachmaninov (1873-1943)
Sonata n. 19 in sol minore per pianoforte e violoncello
 
ALTRE INFORMAZIONI
COSTI BIGLIETTI
🎫Intero 15 €
🎫Ridotto  10  € (riservato ai soci, ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di
conservatorio).
Omaggio riservato ai bambini minori di anni 12
 
La prenotazione è vivamente consigliata
Per Informazioni e prenotazioni:
+ 39 3334571245 - cameramusicaleromana@gmail.com
 
BIGLIETTERIA IN LOCO
I biglietti si acquistano esclusivamente in loco al botteghino allestito dall’organizzazione e aperto al
pubblico a partire da 90 minuti prima di ogni evento fino all’inizio delle performance.
 
www.cameramusicaleromana.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
ARTE
 
MOSTRE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Art GAP, Modern & Contemporary Art
il PENTAGONO ALATO
Mostra personale di Lauro Papale
CURATORE Federica Fabrizi
TESTI DI: Federica Fabrizi e Giuseppe Lorin
 
DOVE e QUANDO
ART G.A.P. Gallery – Roma  
Dal 18 dicembre al 5 gennaio 2021
---
INAUGURAZIONE
sabato 18 dicembre 2021 ore 18:00

 
DETTAGLI
Dal 18 dicembre ‘21 al 5 gennaio ‘22 la galleria Art GAP è lieta di accogliere nel nuovo spazio espositivo, a due passi da Piazza Largo Argentina, la mostra il PENTAGONO ALATO di Lauro Papale, a cura di Federica Fabrizi.
 
Le opere di Lauro Papale sono il frutto di un rapporto diretto e connaturato con la materia a cui instilla, con maestria certosina e padronanza tecnica, energia pulsante. Ricerca, esplorazione, geometria e sperimentazione caratterizzano le creazioni artistiche di Papale. Il valore del segno, il senso del materico e gli accostamenti cromatici, ora delicati ora stridenti, che definiscono le forme sono le componenti principali dei suoi lavori, frutto di un’operazione lucidamente controllata e complessa. Lauro Papale costruisce un alfabeto visivo declinando un elemento naturale, quale il seme dell’acero, a puro elemento geometrico: il nucleo viene trasformato in pentagono, in quanto, secondo l’artista, questa forma si adatta, all’aggregazione delle due ali. Proprio attraverso questo “segno”, che l’artista chiama “pentagono alato”, lascia una traccia di sé in cui esprime la sua sensibilità e originalità. Il “segno” di Papale non essendo un tratto astratto ma rappresentando una cosa reale si trasforma in simbolo artistico, da cui sono stati eliminati tutti gli elementi superflui. Possiamo parlare di un segno nuovo, come espressione della volontà di scoprire un nuovo codice di comunicazione. Papale crea il suo alfabeto basato su un unico segno che procede per ripetizione e addizione del medesimo segno. Nel tempo, il “pentagono alato” diviene nelle opere dell’artista un vero e proprio modulo che viene declinato in diverse forme artistiche quali la ceramica raku, la pittura e la scultura. Il linguaggio figurativo di Papale si basa sulla ricerca del colore e sulla ripetizione del segno-pentagono alato che dà vita a composizioni geometriche ai limiti del figurativo. Nelle sue opere si respira un’assolutezza arcaica, quasi fuori dal tempo e dalla storia. I vibranti contrasti cromatici sono determinati dalla tonalità dei colori primari a volte ridotti alla semplice contrapposizione del bianco e del nero. In altri termini, l’artista ha creato un alfabeto che è scaturito dalla sua esperienza, dal suo sentire, dalle sue emozioni, dai suoi interessi e quindi, si può affermare, il “segno” è spazio di libertà.
cit. Federica Fabrizi
 
ALTRE INFORMAZIONI
Enti promotori: Art GAP, Modern & Contemporary Art

Via di Santa Maria in Monticelli, 66 - Roma
Orari: lun. / sab. 16.00 – 19.30; 19 dicembre 16.00 – 19.00
Telefono: 06.96115866 -art@artgap.it
www.artgap.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PROSEGUE
 
TITOLO
SALVATORE BARTOLOMEO: Archeologia della memoria
mostra personale del pittore informale Salvatore Bartolomeo
a cura di Giovanni Argan, Marta Bandini e Marcello Carlino
 
DOVE e QUANDO
STADIO DI DOMIZIANO – Roma
Dal 3 al 19 dicembre 2021
Inaugurazione: 3 dicembre 2021, ore 17.30


DETTAGLI
Il 3 dicembre, alle ore 17:30, si terrà l’inaugurazione di Archeologia della memoria, mostra personale del pittore informale Salvatore Bartolomeo, allestita nei suggestivi spazi dello Stadio di Domiziano con il patrocinio della Regione Lazio. La mostra,a cura di Giovanni Argan, Marta Bandini e Marcello Carlino sarà aperta al pubblico fino al 19 dicembre (dal lunedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 19:00) e per visitarla sarà necessario possedere il green pass.
 
Archeologia della memoria presenta al pubblico venti opere, realizzateda Salvatore Bartolomeo tragli anni ’80 e i giorni d’oggi,grazie alle quali è possibile ripercorreil suo originale percorso artistico.Attivo dalla metà degli anni ’70, Bartolomeo conduce da più di quarant’anni una coerente ricerca artistica attraverso il linguaggio espressivo dell’informale. Le sue opere, realizzate con la tecnica del collage, si presentano come rilievi di materia e colore consumati dal tempo, che rappresentano‘luoghi della memoria’. Le opere in mostra si configurano, all’interno dello spazio dello Stadio di Domiziano, come degli ‘affreschi ritrovati’, che instaurano un dialogo tra il passato, in parte perduto, e il presente. Possiamo fare a meno della memoria e della storia? In che modo esse determinano il nostro presente e futuro? Questi sono i quesiti alla base della riflessione di Bartolomeo, che elegge il tempo a protagonista invisibile e silenzioso di tutta la sua ricerca artistica, concependo le sue opere come tessere di un unico grande ‘mosaico’ ad esso dedicato.
Lo Stadio di Domiziano si trasforma in quest’occasione in un luogosenza tempo, doveil mondo antico e contemporaneo s’incontrano e coesistono, conducendolo spettatore in un viaggio emotivo attraverso la memoria.
 
Salvatore Bartolomeo (Formia, 1946) ha compiuto gli studi di Architettura presso le università di Firenze e di Roma.Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero come: Roma, Padova, Firenze, Modica, Bari, Milano, Livorno, Formia e Gaeta oltre che a Berna, Salisburgo, Dublino, San Pietroburgo e Ballinskellings (Irlanda). Ha ideato e diretto con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per il Lazio Performance multimediali nei siti archeologici del Museo di Formia e negli Scavi di Sant’ Erasmo. È inoltre intervenuto con installazioni sonore e visive nei Criptoportici di Formia, nel Cisternone Romano, nella Tomba di Cicerone a Formia, nel Museo Archeologico di Sperlonga e nel Museo di Terracina. Nel 2002 gli è stato assegnato il Premio Sebastiano Conca (XIV edizione del Porticato Gaetano). Dal 2011 si è dedicato prevalentemente a installazioni multimediali (Archeologie Divaganti) in siti archeologici del territorio laziale con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e della Regione Lazio.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Stadio di Domiziano| Via di Tor Sanguigna 3, Roma
Orari: lunedi – domenica10 - 19
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PROSEGUE
 
TITOLO
KLIMT. La Secessione e l’Italia
 
DOVE e QUANDO
MUSEO DI PALAZZO BRASCHI - Roma
Dal 27 ottobre al 27 marzo  2021


DETTAGLI
Dal 27 ottobre il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà la mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, un evento espositivo che segna il ritorno in Italia dell’artista austriaco con alcuni dei suoi capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.

Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.

Klimt. La Secessione e l’Italia
 è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.
Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra vede come special partner Julius Meinl Ricola, come partner Catellani & Smith, come radio partner Dimensione Suono Soft ed è consigliata da Sky Arte.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza San Pantaleo, 10
 
www.museodiroma.it
www.museiincomuneroma.it
www.arthemisia.it

Immagine
Gustav Klimt
Giuditta, 1901
Olio su tela, 84x42 cm
Belvedere, Vienna
© Belvedere, Vienna
Photo: Johannes Stoll
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PROSEGUE
 
TITOLO
QUAYOLA. Re-coding
 
DOVE e QUANDO
PALAZZO CIPOLLA _ Roma 
29 settembre 2021 - 30 gennaio 2022


DETTAGLI
Dal 29 settembre Palazzo Cipolla a Roma ospiterà la prima mostra monografica di Quayola (1982), artista romano di origine e londinese di adozione, tra gli esponenti più importanti della media-art a livello internazionale.
Quella di Palazzo Cipolla è la cornice ideale per esporre l’arte di Quayola, da sempre animata da un confronto permanente tra l’educazione classica e l’uso quotidiano dei mezzi di espressione visiva più futuristici.
La mostra abbraccia quasi tutta la produzione dell’artista, ospitando opere realizzate tra il 2007 e il 2021, un viaggio immersivo nella vera essenza della sua arte computazionale. Il progetto espositivo si sviluppa in tre aree tematiche: iconografia classica, sculture non finite, e tradizione della pittura di paesaggio.
Avvalendosi di sistemi robotici di intelligenza artificiale e stringhe di codice generativo, Quayola ricodifica la storia dell’arte attraverso una nuova prospettiva, utilizzando un linguaggio innovativo capace di riflettere la sua visione poetica del mondo digitale. L’artista esplora le infinite possibilità di formalizzazione dell’idea creativa attraverso la moltitudine di opportunità che la tecnologia gli offre. Il processo di ricerca diventa così la base dell’opera d’arte stessa.
Quayola non utilizza gli algoritmi solo o semplicemente per creare delle opere d’arte, ma ci restituisce strumenti indispensabili di lettura della nostra società contemporanea. Dipinti rinascimentali e del barocco sono trasformati in complesse composizioni digitali attraverso metodi computazionali, e sculture ispirate alla tecnica michelangiolesca del non-finito sono scolpite mediante mezzi robotici. Seguono rappresentazioni della natura, prodotto di un’arte generativa che evidenzia l’affascinante – benché paradossale – somiglianza tra il mondo naturale e quello digitale. Sviluppando un corpo di lavoro che assume sia una forma immateriale (come i video) che materiale (come le stampe o le sculture), l’artista ci illumina sul paradosso dell'immaterialità che è di fatto una nuova forma di materialità.
La mostra è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, è realizzata da Poema con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia ed è curata da Jérôme Neutres e Valentino Catricalà. Essa si inserisce perfettamente nel solco dell’ormai più che ventennale programmazione dello spazio espositivo di Palazzo Cipolla, che la Fondazione – sotto la sapiente guida del suo Presidente – con spiccata sensibilità e lungimiranza ha fin dal principio rivolto ad indagare le tendenze e le manifestazioni più significative dell’arte in tutte le sue forme, partendo dal doveroso approfondimento delle epoche che hanno plasmato l’identità italiana (il Quattrocento, il Barocco) e dalla ricerca sulle culture dei mondi lontani (la Cina imperiale, il Giappone, l’India, la Russia sovietica, gli Stati Uniti), per approdare alle testimonianze più importanti e attuali dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale, intercettandone i protagonisti indiscussi e le istanze più innovative e prospettiche (ad esempio, Rockwell, Hopper, Banksy).
Quayola ha esposto in importanti contesti internazionali quali il V&A Museum, Londra, Park Avenue Armory, New York, e il Palais de Tokyo, Parigi, per citarne alcuni. Ha partecipato a Biennali come quella di San Paolo e numerosi festival tra i quali il Sundance Film Festival di Park City. Ha vinto premi prestigiosi come il Golden Nica dell’Ars Electronica Festival.
Immagine: Quayola, Iconographies #81: Adoration after Botticelli, 2016. Serie di stampe a getto d'inchiostro / Series of inkjet prints
 
ALTRE INFORMAZIONI
Testo in catalogo a cura diProf. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele,Presidente Fondazione TerzoPilastro – Internazionale
Scheda catalogo Skira
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PROSEGUE
 
TITOLO
***  Collegata a INCONTRI Storie di fotografe e di immagini
 
Prima, donna. Margaret Bourke-White
Una straordinaria retrospettiva,
a cura di Alessandra Mauro, documenta attraverso oltre 100 immagini
la visione e la vita controcorrente della fotografa statunitense
 
DOVE e QUANDO
Museo IN TRASTEVERE - Roma
dal 21 settembre 2021 al 27 febbraio 2022


DETTAGLI
Sarà dedicata a Margaret Bourke-White, una tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, la mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, ospitata alMuseo di Roma in Trasteveredal 21 settembre al 27 febbraio 2022.
 
L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, è promossa daRomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura,in collaborazione con Life Picture Collection, detentrice dell’archivio storico di LIFE. Catalogo edito da Contrasto.
 
Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate, fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale, ai celebri ritratti di Stalin prima e poi di Gandhi (conosciuto durante il reportage sulla nascita della nuova India e ritratto poco prima della sua morte); dal Sud Africa dell’apartheid, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.
 
Oltre100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici che, in una visione cronologica, rintracciano il filo del percorso esistenzialedi Margaret Bourke-White e mostrano la sua capacità visionaria e insieme narrativa, in grado di comporre “storie” fotografiche dense e folgoranti.
 
Ad aprire il percorso espositivo è la prima sezione dal titolo L’incanto delle acciaierie,che mostra i primi lavori industriali di Margaret, da quando nel 1928 apre un suo studio fotografico a Cleveland, mentre la seconda sezione, Conca di polvere,documenta il lavoro sociale realizzato dalla fotografa negli anni della Grande Depressione nel Sud degli USA.
Alla lunga collaborazione con la leggendaria rivista americana LIFE, per cui la Bourke-White realizzerà la copertina e i reportage del primo numero e tanti altri ancora lungo tutta la sua vita, è dedicata la terza sezione dal titolo, per l’appunto, LIFE.
Nella quarta sezione,Sguardi sulla Russia, è inquadrato il periodo in cui Margaret Bourke-White documentò le fasi del piano quinquennale in Unione Sovietica fino ad arrivare a realizzare anni dopo – quando già era scoppiata la Seconda guerra mondiale – il ritratto di Stalin in esclusiva per Life.
Gli anni della guerra, quando per lei fu disegnata la prima divisa militare per una donna corrispondente di guerra, sono documentati nella quinta sezione, dal titoloSul fronte dimenticato: sono gli anni in cui Bourke-White, al seguito dell’esercito USA, sarà in Nord Africa, Italia e Germania. Si prosegue con la sesta sezione, Nei Campi, dove ètestimoniato l’orrore al momento della liberazione del Campo di concentramento di Buchenwald (1945) quando, come ha dichiarato la fotografa, “per lavorare dovevo coprire la mia anima con un velo”.
L’India, la settima sezione,raccoglie il lungo reportage compiuto dalla fotografa al momento dell’indipendenza dell’India e della sua separazione con il Pakistan. Tra le altreimmagini, in mostra anche il celebre ritratto del Mahatma intento a filare all’arcolaio.
Mentre Sud Africa, il titolo dell’ottava sezione, offre una documentazione del grande paese africano durante l’Apartheid, la successiva e nona sezione,Voci del Sud bianco,è il lavoro a colori del 1956 dedicato al tema del segregazionismo del Sud degli USA, che stanno vivendo anni di trasformazione.
Ancora, In alto e a casa, decima sezione, raccoglie alcune tra le più significative immagini aeree realizzate dalla fotografa nel corso della sua vita.
Il percorso termina con La mia misteriosa malattia, undicesima sezione, una serie di immagini che documentano la sua ultima, strenua lotta, quello contro il morbo di Parkinson di cui manifesta i primi sintomi nel 1952 e contro cui combatterà con determinazione. In questo caso, è lei il soggetto del reportage, realizzato dal collega Alfred Eisenstaedt che ne testimonia la forza, la determinazione ma anche la fragilità.
 
Una straordinaria retrospettiva, quindi, per ricordare un’importante fotografa, una grande donna, la sua visione e la sua vita controcorrente.
 
L’esposizione sarà accompagnata da Storie di fotografe e di immagini: ciclo di incontri e di approfondimenti aperti al pubblico intorno ai temi della fotografia e dell’identità femminile.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza S. Egidio 1b – Roma
 
Dal martedì alla domenica ore 10.00 - 20.00
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
 
Promotori Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto
Mostra a cura di Alessandra Mauro
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
In collaborazione con Meredith
Digital Imaging Partner Canon
Con il contributo di Forma. Fondazione Forma per la fotografia
Catalogo a cura di Contrasto
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Chiostro del Bramante
presenta
ALL ABOUT BANKSY
Stesso posto, stesso artista, nuova mostra.
 
DOVE e QUANDO
Chiostro del Bramante - Roma
Dal 5 maggio 2021  al 9 gennaio 2022
 

DETTAGLI
Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & Davi Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Banksy non riesce a far smettere di parlare di sé. Dall’ultima opera sulle mura del carcere di Reading (UK), dove fu detenuto Oscar Wilde, per denunciarne lo stato di abbandono dal 2013, fino all’asta milionaria a favore del sistema sanitario britannico, con l’aggiudicazione
dell’opera Game Changer per 16,75 milioni di sterline. Così Chiostro del Bramante non può smettere di occuparsi di Banksy e di offrire, con questa nuova mostra, un approfondimento enciclopedico del suo lavoro, grazie a un’importante sezione documentaria composta da fotografie, reportage e video, una nuova occasione espositiva negli spazi rinascimentali nel centro di Roma.
Una narrazione approfondita della poetica dell’artista grazie al contributo di Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, che per la prima volta hanno aperto il loro archivio, in modo così completo, per un’esposizione.
Ovunque si sente parlare di Banksy. Ma cosa sapete di lui se non che è famoso e che la sua identità è ignota? Abbiam documentato la sua carriera dall'inizio degli anni Duemila, tra la strada e le mostre e ora apriamo il nostro archivio.
Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori ALL ABOUT BANKSY è un catalogo ragionato da visitare, un percorso in cui scoprire opere realizzate dal 1999 fino al 2020, con sezioni tematiche sui lavori divenuti icone e sui
 temi fondamentali dell’artista: i primi Black Books, i tanti rats (topi) e poi la politica, la religione, il potere, la guerra, i diritti dell’infanzia, i fenomeni migratori, i rifugiati, la società della sorveglianza, l’ambiente, l’ecologia, il mercato dell’arte.
In mostra inediti e altrettanti approfondimenti: tra gli altri, sul parco tematico non adatto ai bambini Dismaland, sul negozio online Gross Domestic Product, sulle collaborazioni con cantanti e gruppi musicali, tra cui la ricca serie con i britannici Blur.
Opere realizzate con tecniche e supporti differenti, insieme a una contestualizzazione degli interventi pubblici e delle mostre, delle opere e delle esposizioni, tra fotografie, copertine, manifesti, locandine, libri, dischi.
Completano il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso di Banksy, tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta vent’anni
di carriera dell’artista.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Una mostra organizzata da DART – Chiostro del Bramante
in collaborazione con Butterly Art News
a cura di Butterfly & David Chaumet
con il patrocinio di Regione Lazio e Assessorato Crescita Culturale Roma Capitale
media partner: Sky Arte
 
La mostra è accessibile nel rispetto e secondo le normative per il contenimento di Covid-
19.
 
www.chiostrodelbramante.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PROSEGUE
 
TITOLO
"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità

DOVE e QUANDO
Sala della Lupa - Musei Capitolini - Roma
Dall’8 febbraio al 31 dicembre 2021
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)


DETTAGLI
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
 
L’iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata e curata dalla Direzione Musei archeologici e storico-artistici. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
 
Attraverso il videomapping, la grafica e un commento sonoro, l’esposizione multimediale offre al pubblico gli strumenti per rintracciare sulla parete elementi che, seppure presenti all’interno del proprio bagaglio conoscitivo sulla storia di Roma, non ci si aspetta di ritrovare in quella sede e in quelle forme.
Le proiezioni avvengono direttamente sulla parete marmorea alternando il videomapping, che indica e sottolinea le parole e le frasi salienti nei calendari, a una videoproiezione classica che va a sovrapporsi alla parete stessa, quasi annullandola e trasformandola in uno schermo su cui narrare attraverso le immagini gli episodi appena rievocati dai nomi dei protagonisti evidenziati tramite il videomapping.
 
Una proposta innovativa e coinvolgente per scoprire e approfondire la storia di Roma, dalla sua fondazione (753 a.C.) alla fine dell’età repubblicana e agli albori dell’età imperiale (31 a.C.), grazie a una testimonianza storica e archeologica unica nel suo genere.
Il progetto costituirà la prima tappa di avvicinamento alla mostra “La Roma della Repubblica”, in programma nel corso del 2021 presso gli stessi Musei Capitolini. L’esposizione è concepita in continuità con “La Roma dei Re”, ospitata ai Musei Capitolini tra il 2018 e il 2019, come secondo episodio del ciclo “Il racconto dell'archeologia”.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
 
L’accesso allo spazio espositivo che ospita il progetto è gratuito per i detentori del biglietto di accesso ai Musei Capitolini, per i detentori del biglietto delle esposizioni “Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi” presso Palazzo Caffarelli e “I marmi Torlonia - Collezionare capolavori” presso Villa Caffarelli e per i detentori della Mic Card.
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
INCONTRI
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Storie di fotografe e di immagini
nell’ambito della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, una serie diincontri intorno a fotografia e identità femminile
 
DOVE e QUANDO
Museo IN TRASTEVERE - Roma
dal 28 ottobre 2021 al 10  febbraio 2022


DETTAGLI
Prende il via il 28 ottobre 2021Storie di fotografe e di immagini, il ciclo di incontri intorno a fotografia e identità femminile. Un programma di approfondimento, che si svolgerà presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere, pensato in occasione della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White fotografa, in esposizione fino al 27 febbraio 2022 e promossa da RomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Contrasto e Zètema Progetto Cultura.
Fino al 10 febbraio 2022, grazie alla collaborazione con la Fondazione Forma per la Fotografia,verrà proposta una serie di incontri e approfondimenti sulle protagoniste, i diversi sguardi e i temi della fotografia e dell’identità femminile.
 
Sono previsti tre filoni tematici. Il primo prende il titolo Fotografe raccontate da fotografe:quattro autrici di oggi raccontano le protagoniste del passato che le hanno coinvolte, influenzate, interessate e il cui lavoro è stato di ispirazione per la ricerca che, nel tempo, stanno portando avanti. A dare il via sarà, proprio il 28 ottobre 2021, il racconto che Anna Di Prospero farà di Vivian Maier. Si proseguirà il 18 novembre2021con Ilaria Magliocchetti Lombi che si concentrerà su Mary Ellen Mark. A seguire, il 2 dicembre 2021, Simona Ghizzoni parlerà della vita e del lavoro di Sally Mann, per poi terminare con Simona Filippini, il 20 gennaio 2022, che ha scelto di porre al centro del suo incontro Tina Modotti. L’appuntamento è sempre alle 17.30 per tutte.
Contemporaneamente, verrà portato avanti un altro approfondimento, Uno sguardo diverso.  La fotografia come strumento di indagine sull’identità: due incontri, in collaborazione con il Centro di Ricerca FAF. Fotografia Arte femminismo, indagheranno il rapporto, intenso e fecondo, tra lo strumento fotografico e l’indagine dell’identità femminile; un filo rosso che percorre tutta la storia della fotografia. Federica Muzzarelli (Università di Bologna) il 9 dicembre 2021 alle 17.30 proporrà un talk dal titolo Corpo e azione. Fotografe tra Otto e Novecento. Mentre Raffaella Perna (Università di Catania) sarà protagonista il 10 febbraio 2022, sempre alle 17.30, con Donne, fotografia, identità attraverso i libri delle fotografe degli anni Settanta.
A completare il quadro sulla fotografia al femminile contribuirà anche la Maratona Le fotografe, ovvero la proiezione di quattro film documentari dedicati ad altrettante fotografe italiane, una produzione Sky Original in onda su Sky Arte, di cui sono state selezionate quattro puntate:
 
ILARIA MAGLIOCCHETTI LOMBIUn ritratto in due
GUIA BESANAUna questione personale
ZOE NATALE MANNELLAIntimità
SIMONA GHIZZONI Tutto parla di me
Le proiezioni sono previste il 7 novembre e 5 dicembre 2021, e il 2 gennaio e 6 febbraio 2022 dalle 15 alle 19.
 
Per la MOSTRA Vedi *** Prima, donna. Margaret Bourke-White
 
ALTRE INFORMAZIONI
MODALITÀ DI ACCESSO AGLI INCONTRI: ingresso con prenotazione allo 060608 fino a esaurimento posti disponibili (max 70 persone). Entrata gratuita solo nella Sala Multimediale sede dell’incontro.Le mostre allestite nel museo non possono essere visitate.L’ingresso è consentito esclusivamente con certificazione verde Covid19 “Green Pass” (in formato digitale o cartaceo).

ENTRATA NEL MUSEO: all’arrivo al museo, il visitatore dovrà attendere il proprio turno di ingresso e mantenere la distanza di sicurezza. Verrà sottoposto a misurazione della temperatura tramite termoscanner e in caso di un risultato uguale o superiore ai 37.5 gradi non gli verrà consentito l’accesso. Al termine di questa operazione potrà accedere alla Sala Multimediale per partecipare all’incontro senza passare dalla biglietteria. Ai varchi di accesso sono disponibili gel disinfettanti per igienizzare le mani. Durante gli incontri è obbligatorio indossare le mascherine chirurgiche.
Durata dell’incontro: max 1.30
Ingresso alla Sala dalle ore 17.00
Chiusura Museo e Sala ore 19.30
 
Piazza S. Egidio 1b – Roma
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PER BAMBINE/I e RAGAZZE/I
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
ASSOCIAZIONE ARIADNE – TEATRO A PRESENTANO
LA RASSEGNA PROJECTSCUOLA 2021/2022
PER BAMBINI E RAGAZZI
DICEMBRE TRA FANTASIA E TEATRO
 
DOVE e QUANDO
I LUOGHI DELLA RASSEGNA PRJECT SCUOLA – 6 ED.
Teatro Cometa Off - Via Luca Della Robbia, 47 -  Roma
Biblioteca Attiva di Ariccia - Via Flora, 3 - Ariccia RM
Museo Contemporaneo MADXI -  Via Carrara 12/A - Latina

 
DETTAGLI
Nel mese di dicembre l’Associazione Ariadne propone la rassegna multidisciplinare “ProjectScuola – sesta edizione tra teatro, letteratura e musica. L’iniziativa è finanziata con fondi della Regione Lazio.
 
Si è partiti al Teatro Cometa Off di Roma il 10 dicembre con la messa in scena de “La Regina delle Nevi”, fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, nella rilettura dello sceneggiatore russo Evgenij L'vovič Švarc. Una storia di coraggio e di amicizia che spingerà Gerda, protagonista del racconto, a partire alla ricerca dell’amico scomparso Kay, fino al castello della glaciale Regina delle Nevi.
 
In cartellone quindi una serie di spettacoli proposti per un pubblico di bambini, ma anche di adolescenti e adulti. La rassegna si svolgerà tra Roma, Ariccia e Latina. Non mancheranno, inoltre, spettacoli in digitale per rendere possibile la visione ad un pubblico sempre più ampio.
 
Un programma variegato quello proposto dalla Compagnia Teatro A diretta da Valeria Freiberg che racconterà il mondo delle fiabe, affronterà tematiche attuali come la violenza sulle donne, rifletterà inoltre su personaggi illustri da Giorgio Strehler, Gustavo Colonnetti a Jerome David Salinger.
 
Appuntamento il 14 dicembre al Teatro Cometa Off di Roma con il sound dramma “Suad” messa in scena musicale tratta dal romanzo autobiografico “Bruciata viva. Vittima della legge degli uomini”, della scrittrice cisgiordana Suad (il nome è uno pseudonimo). I versi sono di uno dei più grandi poeti persiani, Nezami Ganjavi (XII° sec.). Il teatro riflette così sulla tematica di viva attualità legata alla violenza sulle donne.
 
Il 16 dicembre il programma si arricchisce con quattro laboratori (di recitazione, musica, disegno scenografie, lettura) presso la Biblioteca Attiva di Ariccia che coinvolgeranno i bambini e i ragazzi: si leggeranno libri, si disegneranno le scenografie per gli spettacoli, si proverà a recitare insieme alla Compagnia Teatro A. Riguarderanno quattro capolavori della letteratura young: “Mumin e la vita in famiglia” di Tove Jansson, “Le avventure del barone di Münchhausen” di Rudolf Erich Raspe, “L’Isola del Tesoro” di Robert Louis Stevenson, “Il viaggio meraviglioso di Nils” di Selma Lagerlöf. Gli incontri saranno realizzati in collaborazione con l’Associazione Danz’Arte.
 
Il 17 e il 18 dicembre la rassegna si sposterà al Museo Contemporaneo MADXI di Latina proponendo spettacoli sia per i bambini, sia per il pubblico di young adult. Il 17 (ore 17.30) saranno allestiti “C’era una volta Karlsson” e “L’inizio” (ore 20.30). Il primo spettacolo è ispirato al libro “Karlsson sul tetto” di Astrid Lindgren ed è una favola fantastica ed avventurosa con il giovane protagonista che ha un’elica sulla schiena e può volare in alto, a rappresentare la voglia di scoperta e di immaginazione dei più piccoli. “L’Inizio” è uno spettacolo che attraversa le atmosfere in bianco e nero delle pagine più belle del cinema e del teatro italiano del XX secolo, per sentire l’energia ed il calore sincero di quegli anni, per condividere con il pubblico il piacere di agire insieme. Il 18, sempre a Latina, altri tre appuntamenti al MADXI: “Grimm Rock I musicisti di Brema” (ore 11), “Alice. Raccontato a 4 mani” (ore 16), “La Regina delle Nevi” (ore 18.30).
 
E ancora si prosegue con l’omaggio ai grandi personaggi del teatro, delle favole, della drammaturgia e del mondo della scienza. Proposti il 19 dicembre al Teatro Cometa Off “Lo specchio magico, poema fantastico” (ore 11) fantasioso mosaico con le straordinarie fiabe del Nord e “Lettera a un giovane regista” (ore 17) sentito omaggio al regista Giorgio Strehler, per celebrarne il Centenario della nascita (1921-2021).
 
Quindi il 20 dicembre sempre al Cometa Off c’è in programma “Homo Salinger” (h. 17) per ricordare lo scrittore statunitense Jerome David Salinger ed il suo romanzo di formazione “Il giovane Holden” e “La zebra e lo scienziato (h. 18.30), ispirato alla vita dell’ingegnere e direttore del Politecnico di Torino Gustavo Colonnetti. Lo spettacolo sarà realizzato con la partecipazione della Fondazione A. Colonnetti di Torino.
 
Chiudono la rassegna, il 21 dicembre, quattro incontri sulla piattaforma digitale Zoom con gli allievi del Liceo Chris Cappel di Anzio e realizzati con la partecipazione della Fondazione avvocatura Veliterna progetto teatro e legalità/diritti.
 
“ProjectSCUOLA” - spiega Valeria Freiberg - vuole creare un'azione teatrale tesa a contrastare emarginazione, devianza, deficit culturale e civico del pubblico dei giovani, proponendo momenti di riflessione e di confronto individuali e collettivi sulle esperienze della Grande Storia, della letteratura e della quotidianità. Vogliamo riportare i giovani a teatro dopo il travagliato periodo del lockdown e di chiusure. Ci teniamo a sottolineare la valenza educativa, oltre che di intrattenimento, delle rappresentazioni che abbiamo pensato”.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Costo biglietti: spettacoli per i bambini biglietto unico 5€, spettacoli young adult biglietto unico 7€
 
Attività in biblioteca, attività Zoom - prenotazione obbligatoria, entrata libera
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Ruotalibera Teatro
presenta
La grotta del Mutamembra
Testo e aiuto regia Gabriele Traversa
regia Tiziana Lucattini
con Tommaso Lombardo e Fabio Traversa
 
DOVE e QUANDO
Centrale Preneste Teatro - Roma
18 e 19 dicembre  2021 alle ore 16.30


DETTAGLI
Nuovo appuntamento della Rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2021 sabato 18 e domenica 19 dicembre alle ore 16.30 a Centrale Preneste Teatro di Roma (Via Alberto da Giussano, 58): va in scena lo spettacolo La grotta del Mutamembra di Ruotalibera Teatro con Tommaso Lombardo e Fabio Traversa e la regia di Tiziana Lucattini
Il lavoro è il frutto della Residenza Giovani Under 35-Centrale Preneste 2019 e unisce l’estro di un giovane autore, Gabriele Traversa, a due brillanti e sapienti attori, Fabio Traversa e Tommaso Lombardo. "Competizione e smargiasserie" da un lato e "bellezza e cuore gentile" dall'altro. Quale bambina o bambino non ha incontrato, sul suo cammino di crescita, questa contrapposizione dolorosa? C'è un mondo là fuori che, se sei gentile e sensibile, se ne approfitta. Ed ecco Vinnie, categoria cuori gentili, un folletto del bosco vittima di scherzi e prese in giro, umiliazioni e furti da parte di cavalieri, fatine e contadini. Oggi si direbbe vittima di bullismo. Un giorno sul suo cammino incontra Sir Parson, un Cavaliere dispettoso e gradasso che millanta forza e invincibilità, sempre alla ricerca di nuove sfide. Così Vinnie gli propone un viaggio speciale per andare a sconfiggere il fantomatico e terribile Mutamembra.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Il costo del biglietto è per tutti di 6 €
Adatto dai 3 ai 10 anni.
 
Acquisto on-line su www.centraleprenesteteatro.it o in biglietteria previa prenotazione al numero 06 27801063 o all’indirizzo mail info@ruotalibera.eu (lun./ven. ore 10.00/17.00)
Sabato e domenica esclusivamente tramite sms o whatsapp al numero 320/2392833
 
COVID 19 - LINEE GUIDA PER L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ’ SI RICORDA CHE L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ È CONSENTITO ESCLUSIVAMENTE AI SOGGETTI MUNITI DI DOCUMENTO D’IDENTITÀ VALIDO (D.L. 23/07/21 N. 105) E DI UNA DELLE SEGUENTI CERTIFICAZIONI VERDI COVID-19:
• Esibizione del Green Pass che comprovi l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale.
• In alternativa al Green Pass, sarà necessario esibire il certificato che attesti la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido al virus (validità 48 ore).
• Sono esenti i bambini di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esonerati sulla base di idonea certificazione medica.
• L’accesso alla manifestazione rimane contingentato, con obbligo di mascherina (per i bambini valgono le norme generali), previa misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani, come da obblighi di legge.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PROSEGUE
 
TITOLO
STELLINA
Da un’idea di Carla Marchini
Scritto e diretto da Maria Toesca
Con (in o. a.) Martina Carletti, Pierciro Dequarto, Matilde Diana, Biagio Iacovelli
Costumi: Carla Marchini
Scene: Giuseppe Convertini
Luci: Giuseppe Filipponio
Burattini: Maria Toesca
Musiche: Alessandro Cercato
Assistente costumi: Amedeo D’Amicis
Produzione: Teatro Le Maschere
 
DOVE e QUANDO
TEATRO LE MASCHERE - Roma
Dall’8 e al 19  dicembre  2021, sabato e domenica ore 16.00

 
DETTAGLI
Nell'ambito degli appuntamenti domenicali dal titolo “Fiabe e Biscottini”, sarà in scena al Teatro Le Maschere dall'8 al 19 dicembre–il sabato e la domenica alle ore 16.00 - lo spettacolo STELLINA da un’idea di Carla Marchini, scritto e diretto da Maria Toesca, che ci accompagnerà ad accogliere le festività natalizie. Protagonisti: Martina Carletti, Pierciro Dequarto, Matilde Diana, Biagio Iacovelli; costumi di Carla Marchini e scene di Giuseppe Convertini, musiche di Alessandro Cercato, luci di Giuseppe Filipponio.
 
Una piccola stella che dormiva tranquilla sulla coda della Grande Cometa cade giù nella soffice sabbia del deserto. Non sa dove andare e quasi si dispera nella notte buia, con le sue amiche stelle così lontane. Un papà e una mamma, che aspetta un bimbo che sta per nascere, camminano veloci nella stessa sabbia, dello stesso deserto. Devono fare in fretta, qualcuno li segue e devono trovare un posto per riposare. Piccola Stella e famigliola camminano dunque, senza incontrarsi in un viaggio che li porterà in un posto semplice, dove accadrà qualcosa di straordinario.
 
Stellina non conosce niente del mondo che fino ad ora ha visto solo da lontano, ogni passo e ogni cosa sono nuove per lei. Pensa di essere diventata inutile e che non potrà mai più accendere la sua luce come le altre stelle. Ma questo è un viaggio straordinario, in una notte molto magica. Stellina incontrerà tanti viaggiatori che la aiuteranno, la conforteranno e le daranno dei doni. Non tutto, però, è così facile…c’è anche un soldato, mandato dal Re con intenti molto cattivi. Ma, Stellina, ha imparato molte cose nel lungo viaggio, soprattutto il significato del dono e dello scambio; quindi, riuscirà a risolvere per il meglio la faccenda e a salvare la famigliola che, nel frattempo, si è fermata perché è nato il bambino. Stellina rimane incantata davanti a questo miracolo, che è il miracolo della nascita di ogni bambino. Sa che questo sarà un bambino straordinario ed è felice di averlo aiutato. Un angelo, come dono, le ridarà tutta la sua luce e la riporterà su nel cielo a brillare. E lei mai dimenticherà quel viaggio straordinario.
 
Lo spettacolo racconta ai bambini l’origine vera del Natale, fatto di luce e Amore. Un momento straordinario che tanti vivono in modo diverso, ma che ha origine nel grande racconto della nascita di un bambino che ha cambiato il mondo. Raccontiamo ai bambini il senso del dono, come scambio di qualcosa, non importa cosa, che rende felici. La povertà materiale che non sempre è mancanza di ricchezza vera. L’aiuto, la comprensione dell’altro, in un viaggio, il viaggio della vita che ci fa incontrare esseri diversi. La luce che ci investe quando siamo parte di eventi straordinari. 
 
ALTRE INFORMAZIONI
Durata 1 ora
Età 3/10 anni
 
🎫Prezzo biglietto  15 €
 
Info e prenotazioni: tel. 06 58330817, e-mail: info@teatrolemaschere.it
 
via Aurelio Saliceti 1/3 – 00153 Roma
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
UNO SGUARDO FUORI PORTA
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
MAGIC MIRRORS THEATER
A Milano arriva Alice! in Wonderland
lo show di nouveaucirque
che vede protagonista l’intensa voce di Elisa
 
Cast artistico Alice! in Wonderland
Alice: Valérie Doucet
Cappellaio Matto: Jarrod Bates
Regina: Moira Albertalli
Brucaliffo: Delia Ceruti
Bianconiglio: Eline Guélat
Pinco Panco: Vincent Jutras
Panco Pinco: Charlie Wheeleer
Jack di cuori: James Kingsford-Smith
con
gli Allievi dell’Accademia Kataklò
 
DOVE e QUANDO
La Fabbrica del Vapore – Milano
Dal 15 dicembre 2021
Mercoledì​/Giovedì/Venerdì​ ore 20:00
Sabato ore 15:00 / 17:30 / 20:00
Domenica ore 15:00 / 17:30 / 20:00

 
DETTAGLI
L’incredibile show di nouveau cirque che vede protagonista anche la voce di Elisa, una delle più belle e intense della scena musicale mondiale, nella title track composta da John Metcalfe, è realizzato da un prestigioso team creativo che raccoglie alcuni fra i più grandi professionisti dell'industria dell'entertainment mondiale come Simone Ferrari e Lulu Helbæk (ideazione e regia) conosciuti in tutto il mondo per l’audacia e l’originalità delle loro creazioni ( da X Factor a Nysa del Cirque du Soleil, dal Giudizio Universale al Paradiso XXXIII di Elio Germano oltre ad alcune delle più suggestive cerimonie di grandi manifestazioni olimpiche),  la scenografa belga Barbara de Limburg, il pluripremiato direttore della fotografia Pasquale Mari che firma il disegno luci,  Nicolas Vaudelet, costumista francese per i recenti tour di Madonna e del Cirque du Soleil, il visual artist Giuseppe Ragazzini (suoi i lavori per il Lincoln Center di New York, Spoleto Festival, La Repubblica, Le Monde) e la collaborazione dei giovani talenti dell’Accademia Kataklò.
La colonna sonora originale e la title track cantata da Elisa è del musicista inglese John Metcalfe, arrangiatore per gli U2, i Coldplay, Peter Gabriel e i Blur 
 
Alice! In Wonderland è un evento di nouveau cirque unico e speciale, pensato e realizzato per tutti, appassionati di teatro, dei grandi show di Broadway, amanti degli effetti speciali.
Grazie al cast internazionale, che raccoglie alcuni tra i migliori performers da tutto il mondo, il pubblico verrà condotto in un viaggio incredibile, attraverso la musica, il teatro e la tecnologia per una vera e propria esperienza totalizzante e, al contempo, poetica e suggestiva.
Lo spettacolo andrà in scena all’interno di una Spiegeltent, struttura insolita di inizio Novecento dalle origini belghe che, per la prima volta in Italia, sorgerà nel cortile della Fabbrica del Vapore di Milano.
Realizzata in legno e decorata al suo interno da specchi e velluti, per l’occasione diverrà il Magic Mirrors Theater in cui il pubblico si immergerà nella Meraviglia, dove, guidato da acrobazie e costumi incredibili, fra luci e musiche evocative, seguirà Alice e il Bianconiglio in una nuova emozionante magica avventura nel mondo incantato raccontato nelle pagine di Lewis Carroll.
 
Lo spettacolo, prodotto da Razmataz Live in co-produzione con il Comune di Milano, vuole farsi simbolo, non solo di uno sforzo produttivo forse unico in questo momento, ma della fiducia che il comparto dello spettacolo dal vivo vuole dimostrare verso il futuro, dopo la grave crisi che ha vissuto e che, in parte, sta ancora vivendo.
Questa di Milano è la prima importante tappa di una grande tournée che porterà Alice! in Wonderland a toccare Francia, Olanda, Germania, Canada e Stati Uniti.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via Giulio Cesare Procaccini, 4 - Milano
 
www.aliceinwonderland.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
ARTE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
VIDEOGAMES!
Il nuovo progetto a firma di Arthemisia
 
DOVE e QUANDO
Salone degli Incanti -  Trieste
 Fino al 20 febbraio 2022


DETTAGLI
Fino al 20 febbraio 2022, al Salone degli Incanti di Trieste è ospitata per la prima volta al mondo la più grande mostra sul mondo dei videogiochi.

VIDEOGAMES!
, il nuovo progetto a firma di Arthemisia, vuole raccontare la nascita e l’evoluzione dei videogiochi, dai primissimi esperimenti degli anni ’50 fino alle realizzazioni più attuali, consentendo al pubblico di prendere parte attiva alla mostra, giocando con la maggior parte dei dispositivi, vecchi e nuovi.

Spesso guardato con sospetto - nonostante la sua popolarità e le sue notevoli potenzialità comunicative e narrative - il videogioco ha una storia di oltre mezzo secolo durante il quale sviluppo e innovazione lo hanno portato a diventare un importante settore dell'industria dell'intrattenimento e uno dei linguaggi principali della società, diventando fenomeno di massa.

Il percorso si sviluppa in 18 stazioni cronologiche attraverso le quali il visitatore può ripercorrere le fasi fondamentali dell’evoluzione del videogioco: dagli antenati dei videogames agli esperimenti più moderni; dai primi grandi successi al boom delle sale giochi fino ai mitici Cabinati Arcade, strumenti di aggregazione per intere generazioni.

Conoscere la storia delle sue trasformazioni - dalle prime console domestiche, al gioco di massa, alla terza dimensione, ai mondi e alla realtà virtuale - permette di comprendere l'evoluzione del videogioco moderno, esplorarne le specificità linguistiche, sottolinearne le tendenze e mostrare le diverse possibilità espressive, le sue molteplici applicazioni e le forme di intrattenimento ludico, sportivo e culturale.

In un racconto tra successi planetari e flop, un salto indietro nel tempo partendo dai mitici e rudimentali Tennis for Two (1958) e Spacewar! (1962) passando per le produzioni Atari con l’iconico Pong (1972); e poi i primi Cabinati Arcade a moneta con pulsanti e joystick semplici e intuitivi con Space Invaders (1978) e Pac Man (1980) fino agli Home Computer e i primi Pc Game come il Commodore 64, il più venduto nella storia; ma ancora i successi Nintendo nel 1983 e Super Mario Bros nel 1985, seguiti da quelli di SEGA che - negli stessi anni - “lancia” la sua mascotte Sonic, il riccio più veloce, più potente e più colorato di Super Mario. Negli anni ’90 arriva poi il boom delle console portatili fino a giungere alle più importanti innovazioni tecnologiche degli anni ’90 con la comparsa dei CD e la nascita della nuovissima console Playstation, che ha rivoluzionato per sempre il mercato dei videogiochi, seguita da Nintendo Wii nel 2006 e dall’americana Microsoft che comincia la sua “corsa all’oro” con Xbox.

In mostra una particolare sezione è dedicata all’evoluzione delle Console, con i dispositivi più famosi che hanno fatto la storia tra pezzi unici ed esclusivi, tra console portatili e giganti, fino ad arrivare alla più moderna realtà virtuale e alle varie forme che ha assunto il videogioco.
Tra queste è possibile provare con mano i primi esperimenti interfacciati con oscilloscopi e telefoni a rotella, uno spaccato di una sala giochi anni ’80 con Cabinati Arcade e Flipper originali, alcuni dei rarissimi videogiochi Atari recuperati nel deserto del Nuovo Messico dopo essere stati sepolti per oltre 30 anni, protagonisti della più grande leggenda metropolitana del mondo dei Videogiochi. Filmanti interattivi, pubblicità dell’epoca e giochi che hanno fatto la storia, dalle prime avventure testuali, passando per i grandi platform degli anni '80, fino ai moderni multiplayer on-line.

Videogiochi vintage ma anche la storia del design e dello sviluppo tecnologico degli ultimi 70 anni: una mostra pensata per un pubblico di tutte le età che - attraverso percorsi didattici, approfondimenti, curiosità, filmati interattivi, interviste e demo, dispositivi e foto dell’epoca - sarà guidato dalle voci ormai iconiche dei protagonisti dei giochi più famosi.

Videogames!” è una mostra promossa e organizzata dal Comune di TriesteAssessorato alle politiche della cultura e del turismo e da Arthemisia, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG ed è curata da Lorenzo Banci e Damiano Bordoni.

È prevista, inoltre, una proposta promozionale a favore dei turisti denominata “Trieste ti regala le Grandi Mostre”: tutti coloro che prenoteranno almeno due notti negli alberghi della città aderenti all’iniziativa - riceveranno il biglietto gratuito per la mostra; l’iniziativa, sostenuta dal Trieste Convention and Visitors Bureau, mira ad incentivare il turismo culturale in città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno (info su 

VIDEOGAMES!, il nuovo progetto a firma di Arthemisia, vuole raccontare la nascita e l’evoluzione dei videogiochi, dai primissimi esperimenti degli anni ’50 fino alle realizzazioni più attuali, consentendo al pubblico di prendere parte attiva alla mostra, giocando con la maggior parte dei dispositivi, vecchi e nuovi.
Spesso guardato con sospetto - nonostante la sua popolarità e le sue notevoli potenzialità comunicative e narrative - il videogioco ha una storia di oltre mezzo secolo durante il quale sviluppo e innovazione lo hanno portato a diventare un importante settore dell'industria dell'intrattenimento e uno dei linguaggi principali della società, diventando fenomeno di massa.
Il percorso si sviluppa in 18 stazioni cronologiche attraverso le quali il visitatore può ripercorrere le fasi fondamentali dell’evoluzione del videogioco: dagli antenati dei videogames agli esperimenti più moderni; dai primi grandi successi al boom delle sale giochi fino ai mitici Cabinati Arcade, strumenti di aggregazione per intere generazioni.
Conoscere la storia delle sue trasformazioni - dalle prime console domestiche, al gioco di massa, alla terza dimensione, ai mondi e alla realtà virtuale - permette di comprendere l'evoluzione del videogioco moderno, esplorarne le specificità linguistiche, sottolinearne le tendenze e mostrare le diverse possibilità espressive, le sue molteplici applicazioni e le forme di intrattenimento ludico, sportivo e culturale.
In un racconto tra successi planetari e flop, un salto indietro nel tempo partendo dai mitici e rudimentali Tennis for Two (1958) e Spacewar! (1962) passando per le produzioni Atari con l’iconico Pong (1972); e poi i primi Cabinati Arcade a moneta con pulsanti e joystick semplici e intuitivi con Space Invaders (1978) e Pac Man (1980) fino agli Home Computer e i primi Pc Game come il Commodore 64, il più venduto nella storia; ma ancora i successi Nintendo nel 1983 e Super Mario Bros nel 1985, seguiti da quelli di SEGA che - negli stessi anni - “lancia” la sua mascotte Sonic, il riccio più veloce, più potente e più colorato di Super Mario. Negli anni ’90 arriva poi il boom delle console portatili fino a giungere alle più importanti innovazioni tecnologiche degli anni ’90 con la comparsa dei CD e la nascita della nuovissima console Playstation, che ha rivoluzionato per sempre il mercato dei videogiochi, seguita da Nintendo Wii nel 2006 e dall’americana Microsoft che comincia la sua “corsa all’oro” con Xbox.
In mostra una particolare sezione è dedicata all’evoluzione delle Console, con i dispositivi più famosi che hanno fatto la storia tra pezzi unici ed esclusivi, tra console portatili e giganti, fino ad arrivare alla più moderna realtà virtuale e alle varie forme che ha assunto il videogioco.
Tra queste è possibile provare con mano i primi esperimenti interfacciati con oscilloscopi e telefoni a rotella, uno spaccato di una sala giochi anni ’80 con Cabinati Arcade e Flipper originali, alcuni dei rarissimi videogiochi Atari recuperati nel deserto del Nuovo Messico dopo essere stati sepolti per oltre 30 anni, protagonisti della più grande leggenda metropolitana del mondo dei Videogiochi. Filmanti interattivi, pubblicità dell’epoca e giochi che hanno fatto la storia, dalle prime avventure testuali, passando per i grandi platform degli anni '80, fino ai moderni multiplayer on-line.
Videogiochi vintage ma anche la storia del design e dello sviluppo tecnologico degli ultimi 70 anni: una mostra pensata per un pubblico di tutte le età che - attraverso percorsi didattici, approfondimenti, curiosità, filmati interattivi, interviste e demo, dispositivi e foto dell’epoca - sarà guidato dalle voci ormai iconiche dei protagonisti dei giochi più famosi.
Videogames!” è una mostra promossa e organizzata dal Comune di TriesteAssessorato alle politiche della cultura e del turismo e da Arthemisia, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG ed è curata da Lorenzo Banci e Damiano Bordoni.
È prevista, inoltre, una proposta promozionale a favore dei turisti denominata “Trieste ti regala le Grandi Mostre”: tutti coloro che prenoteranno almeno due notti negli alberghi della città aderenti all’iniziativa - riceveranno il biglietto gratuito per la mostra; l’iniziativa, sostenuta dal Trieste Convention and Visitors Bureau, mira ad incentivare il turismo culturale in città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno (info su www.discover-trieste.it/Esperienze-e-pacchetti-turistici).

ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti - Intero  15€ - Ridotto 12€
 
Informazioni e prenotazioni
T. +39 040 982831
www.arthemisia.it
www.triestecultura.it
www.discover-trieste.it

Orario apertura
Tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 22.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Apertura straordinaria la mattina riservata ai gruppi scuola (solo su prenotazione obbligatoria)
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
PROSEGUE
 
TITOLO
MONET.
Dal Musée Marmottan Monet, Parigi
 
DOVE e QUANDO
PALAZZO REALE - Milano
18 settembre 2021 - 30 gennaio 2022

 
DETTAGLI
Da oggi 18 settembre, a inaugurare la stagione autunnale di Palazzo Reale Milano, apre al pubblico l’attesissima esposizione dedicata al più importante rappresentate dell’Impressionismo: CLAUDE MONET.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, la mostra è curata da Marianne Mathieu ed è realizzata in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, da cui proviene l’intero corpus di opere, e l’Académie Des Beaux – Arts – Institut de France.
La mostra rientra nel progetto museologico ed espositivo “Musei del mondo a Palazzo Reale” nato con l’intento di far conoscere le collezioni e la storia dei più importanti musei internazionali.
Un percorso espositivo dove ad accogliere il pubblico ci saranno 53 opere di Monet tra cui le sue Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), la sua ultima e magica opera: un prestito straordinario non solo perché riunisce alcune delle punte di diamante della produzione artistica di Monet, ma anche per l’enorme difficoltà di questo periodo nel far viaggiare le opere da un paese all’altro.
Il percorso cronologico ripercorre l’intera parabola artistica del Maestro impressionista, letta attraverso le opere che l’artista stesso considerava fondamentali, private, tanto da custodirle gelosamente nella sua abitazione di Giverny; opere che lui stesso non volle mai vendere e che ci raccontano le più grandi emozioni legate al suo genio artistico.
Il Musée Marmottan Monet - la cui storia è raccontata nel percorso della mostra - possiede il nucleo più grande al mondo di opere di Monet, frutto di una generosa donazione di Michel, suo figlio, avvenuta nel 1966 verso il museo parigino - che prenderà proprio il nome di “Marmottan Monet”.
Suddivisa in 7 sezioni e curata da Marianne Mathieu - storica dell’arte e direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi - l’esposizione introduce quindi alla scoperta di opere chiave dell’Impressionismo e della produzione artistica di Monet sul tema della riflessione della luce e dei suoi mutamenti nell’opera stessa dell’artista, l'alfa e l'omega del suo approccio artistico.
Dando conto dell’intero excursus artistico del Maestro impressionista, a partire dai primissimi lavori che raccontano del nuovo modo di dipingere en plein air e da opere di piccolo formato, si passa ai paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville e delle sue tante dimore.
È il mondo di Monet, con le sue corpose ma delicatissime pennellate e con quella luce talvolta fioca e talvolta accecante che ha reso celebri capolavori come Sulla spiaggia di Trouville (1870), Passeggiata ad Argenteuil (1875) e Charing Cross (1899‐1901), per citarne alcuni.
Ma non solo. Verdeggianti salici piangenti, onirici viali di rose e solitari ponticelli giapponesi; monumentali ninfee, glicini dai colori evanescenti e una natura ritratta in ogni suo più sfuggente attimo.
La mostra è sostenuta da Generali Valore Cultura, il programma di Generali Italia per promuovere l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano e avvicinare un pubblico vasto e trasversale - famiglie, giovani, clienti e dipendenti - al mondo dell’arte attraverso l’ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali con lo scopo di creare valore condiviso.
Special partner Ricola.

ALTRE INFORMAZIONI
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Catalogo edito da Skira.
Informazioni
www.palazzorealemilano.it
www.monetmilano.it
Hashtag ufficiale
#MonetMilano
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
 
👀GLI EVENTI SEGNALATI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI👀
 
Segui sempre gli hashtag
#kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroeventodasogno
per rimanere informato
sugli eventi da sogno della settimana
 
Chiunque vuole segnalarci un'iniziativa può farlo inviando il Comunicato Stampa completo d'immagine ad una delle nostre email kirolandia@gmail.com - info@kirolandia.com