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sabato 11 dicembre 2021

TRADIMENTI di PINTER porta il pubblico del TEATRO BASILICA tra girandole di menzogne



Da più di quarant’anni Tradimenti, la celebre opera che Harold Pinter scrisse ispirandosi a una sua relazione extraconiugale, viene rappresentata nei teatri di tutto il mondo.
 
Il racconto della storia tra Emma e Jerry, il miglior amico del marito Robert, narrata a ritroso dal 1978 al 1968, è paradigmatico delle nevrosi e frustrazioni degli intellettuali londinesi di quegli anni, del cedere della coppia al potere dell’io. Eppure nella versione di Michele Sinisi, regista dell’opera in scena al TEATRO BASILICA di Roma e interprete di Robert, il marito tradito, si avverte l’eco delle tematiche pinteriane ma anche molto altro.
 
I personaggi sembrano lacerati e stanchi, tanto alla fine che all’inizio del racconto. Tra loro una guerra fisica, corporea, insana. L’adesione degli attori ai personaggi è totale. Stefano Braschi porta un Jerry spaesato, in cerca di giustificazioni e scuse, quasi incredulo di fronte agli eventi da lui stesso provocati. Stefania Medri è Emma, a cui tutto sembra naturale e scontato, nessun senso di colpa, nessun dubbio a vivere nel doppio. Infine Michele Sinisi è Robert, l’uomo tradito ma le cui ragioni non possono essere sposate, forse il vero responsabile, il costruttore di bugie. Nessun rapporto di quelli indagati in effetti è autentico, i personaggi si nascondono e mentono. Emma mente al marito Robert ma anche a Jerry. Jerry pur continuando a proclamarsi miglior amico di Robert nutre per lui un rancore sottile, quasi un’invidia, che sembra nata ben prima che s’invaghisse di Emma. E in questa girandola di menzogne non è possibile assolvere nessuno dei tre personaggi. Neanche l’apparentemente innocuo Robert che, non solo picchia la moglie ma confessa, infine, di averla sempre tradita.

La messa in scena di Sinisi è asciutta e contemporaneamente quasi avvolgente, grazie anche alla scenografia di Federico Biancalani, che con pochi elementi porta lo spettatore ovunque sia necessario andare, dall’appartamento dei due amanti clandestini all’albergo di Venezia dove Robert scopre il tradimento di Emma.
 
A guidare lo spettatore in questo viaggio basta un enorme, ramato tabellone sul quale si illuminano le scritte che segnano i capitoli del racconto e che, nell’ultima sequenza, segna il ritmo dello scatenato party che nel 1968 vede Jerry ubriaco dichiarare il suo amore a Emma che, quasi inebetita continua a ballare follemente, incessantemente, al tempo di un rock anni ’80.
 
Vi invito a lasciarvi coinvolgere da questa versione di TRADIMENTI firmata da Michele Sinisi.
 
- Elena Costa -
_KIROLANDIA®_

Immagine a corredo: ph Luca del Pia


TRADIMENTI
di Harold Pinter
traduzione Alessandra Serra
regia Michele Sinisi
con Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi
scene Federico Biancalani
collaborazione artistica Francesco M. Asselta
aiuto regia Nicolò Valandro
produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale
con il contributo di Next-Laboratorio delle Idee



TRADIMENTI è in scena al TEATRO BASILICA di ROMA sino a domenica 12 dicembre 2021


www.teatrobasilica.com