Recensione critica dello spettacolo "Farfalla…Farfalla…"
di Aldo Nicolaj, regia Mauro Toscanelli
Replica, domenica venti novembre duemilaventidue, Teatrosophia – Roma
Mauro
Toscanelli
al TEATROSOPHIA di Roma firma una
regia di grande successo e la sua onirica versione di “Farfalla…Farfalla…”
porta il pubblico a vagheggiare tra parole intrecciate a dovere nella crudele fantasia.
Su un palcoscenico dall’essenziale quanto accattivante scenografia che proietta lo
sguardo verso un emblematico quadro che trae ispirazione da Goya, un asse da
stiro dal design contemporaneo e una lumiera lineare con rosse candele appese nel
vuoto, prende forma il famoso e pluri-rappresentato testo di Aldo
Nicolaj, molto ben interpretato, in questa messinscena romana, da
tutti e tre gli attori, Masaria Colucci, Alessandro Bevilacqua e Mauro
Toscanelli, con una chiara nota in forte rilievo per la protagonista.
Quello
che si va lentamente strutturando, tra le molteplici battute che scatenano l’ilarità
della platea e i ripetuti applausi a scena aperta, è il racconto di una
profonda solitudine, o meglio di tre differenti solitudini che pur intrecciandosi
non riescono ad andare oltre le loro sedimentate distanze.
La
narrazione si apre dentro l’abitazione di un’agiata donna, e lì rimane, quasi
intrappolata. Tutto il mondo che viene concesso di vedere è tra quelle pareti,
mentre si dischiudono pertugi verso un mondo esterno lasciato fuori un po’ per
via del fato e un po’ a causa delle necessità. L’ancora signorina Edda, che ha
vissuto sfarfallando e tuttora vive fantasticando l’amore, ha accanto a sé Foca,
inserviente surreale, che con arida premurosità custodisce l’incerta di lei salute.
Le giornate scorrono tutte uguali nella lunga attesa di un qualsivoglia
incontro e senza che nulla di nuovo mai arrivi. Ma ecco, che all’improvviso, come
succederebbe in una commedia alla Ionesco, suonano alla porta e qualcheduno molto
giovane, bagnato e infreddolito, viene a interrompere la monotona quiete.
Gli
ingredienti per l’eccellente riuscita di quest’ironica e amara pièce teatrale
sono moltissimi, tra cui spicca sicuramente il brillante testo di Nicolaj,
molto ben portato sino all’ultima battuta dai bravissimi attori che dialogano serratamente
tenendo lo spettacolo sempre più in bilico tra il reale e l’irrazionale.
Ma
cosa fa di quest’assurda rappresentazione un pregiato macchinario scenico? Sicuramente
il tratto registico di Toscanelli, che senza mai invadere troppo il tracciato
drammaturgico, riesce a riattualizzarlo incastonando tra le varie scene una
leggerezza così disperatamente pesante, e esaltandone l’aspetto di tragicomica
fiaba con aspettativa del lieto fine. Mentre la mente dello spettatore elabora
le delicatezze disseminate, senza che nessun terribile input lo spiazzi mai così
tanto, si arriva alla conclusione dell’atto unico dall’ardita durata di un’ora
e mezza, non rendendosi nemmeno conto che la storia della farfalla Edda, imprigionata
in quella casa, sia già finita.
Tra i fragorosi battimani il pubblico rimane in
bilico come quei cremisi lumi sospesi in un’apparente immobilità.
Un bellissimo spettacolo che merita di posarsi nei teatri di tutto lo Stivale.
Andrea Alessio Cavarretta -
_KIROLANDIA®_
FARFALLA…FARFALLA…
di Aldo Nicolaj
Con
Masaria
Colucci, Alessandro Bevilacqua, Mauro Toscanelli
Regia
Mauro
Toscanelli
Scene
Enrico
Quadrozzi e Mauro Toscanelli
www.teatrosophia.it