Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di
cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre
importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO
DEBUTTI...
Esperienza Immersiva
"La
Fleur Il
fiore proibito"
prodotto da Project XX1
scritto da Riccardo Brunetti e Francesco
Formaggi
regia di Riccardo Brunetti
Controchiave - Roma
dal 5 al 16 luglio 2017 - repliche dal mercoledì
alla domenica ore 21.00
“Un nuovo fiore è sbocciato nel cuore di Roma. Un club
esclusivo, dove lasciarsi andare e dimenticare i limiti della vita quotidiana.
Vieni a gustare il sapore del desiderio, della passione, del coraggio e della
vendetta.
Dove inizia la morale e dove lascia spazio
all’interesse?
Dov’è il confine tra il bene comune e il piacere
personale?
Tra spavalderia e stupidità?
Tra rispetto e rischio?
Ciò
che ti aspetta, dipende solamente da te. I petali sono dischiusi: fin dove
vorrai spingerti?”
Dopo “Augenblick: l'istante del possibile”,
primo esperimento di “Immersive Theatre”
in Italia a cura di Amaranta/orma Fluens,
il regista Riccardo Brunetti torna
in scena con “La Fleur: Il fiore
proibito”, a Roma dal 5 al 16 luglio 2017 negli spazi di Controchiave di via Libetta.
Una nuova ed affascinante, unica e coinvolgente esperienza immersiva, prodotta da Project XX1, scritta da Francesco
Formaggi e Riccardo Brunetti che
ne firma anche la regia, “La Fleur: Il fiore Proibito” è ispirato alla
filmografia classica (Siodmak, Huston, Ray, Rosi) e ad autori come Scorsese, Coppola, Tarantino. In
scena, un mondo noir ambientato nella Roma dei nostri giorni che ripercorre le
ultime vicende della famiglia Andolini,
nota per la sua rilevante posizione nella nuova impreditoria romana nel settore
dell'intrattenimento.
La famiglia
Andolini è attraversata da una scossa. Un nuovo colpo
andato a segno fa festeggiare alcuni, mentre altri ne temono le ripercussioni.
Ma le novità creano conflitti e divergenze pericolose. E la polizia non aspetta
altro per scattare. Gli Andolini non scherzano: la partita si giocherà fino
all’ultima provocazione, all’ultima intimidazione, all’ultimo tradimento e all’ultimo sangue.
Ad
animare questa nuova ed elettrizzante esperienza immersiva sarà un doppio cast formato
da più di venti attori/performer che
avvolgeranno gli spettatori nelle atmosfere nere e perturbanti di una Roma proibita, coinvolgendoli in prima persona, stimolandoli attraverso tutti i sensi. Seguendo
i principi dell“Immersive Theatre”, un teatro che non va osservato comodamente
seduti in poltrona – ma va vissuto a pieno, lo spettacolo restituisce un ruolo
squisitamente attivo allo spettatore,
invitandolo ad esplorare, incuriosirsi, rincorrere e immergersi
totalmente negli eventi dello spettacolo.
Lo spazio scenico, curato nei minimi
dettagli sarà una grande installazione site-specific,
aperta all’esplorazione dello
spettatore che in maniera totalmente
libera potrà esplorare ogni cosa, dagli oggetti di scena, alle scenografie,
agli odori, ai sapori, ai suoni, e soprattutto alle performance che abitano gli
spazi, dando vita ad una tessitura drammaturgica di spessore senza precedenti.
Ad
ogni replica di ““La Fleur: il fiore proibito”,
lo spettatore avrà la possibilità di scegliere
come accedere alla perfomance, se come spettatore “standard” oppure come “premium”.
A differenza dello spettatore standard, il premium avrà la possibilità di
essere coinvolto nella performance in modo soprendentemente attivo e
differenziato, un’esperienza intensa, stimolante, che renderà lo spettatore parte attiva
e vibrante nello sviluppo della storia .
Drammaturgia:
Riccardo Brunetti e Francesco Formaggi - Regia:
Riccardo Brunetti - Performer: Adriana
Gallo, Adrino Salieri, Alberto Mosca, Alesandro D’Ambrosi, Alessandro di Somma,
Alfredo Pagliuca, Annbella Tedone, Anna Maria Avella, Azzurra Lochi, Chiara
capitani, Costanza Amoruso, Daniele Califano, Diego Migeni, Elisa Poggelli,
Elisabetta Mandalari, Gabriella Indolfi, Giulia Scenna, Matteo Cirillo, Matteo
Minno, Riccardo Brunetti, Sandra Albanese, Silvia Ferrante, Valeria Marinetti -
Staff: Filippo Cavicchioni, Marta
Chiogna, Emanuele De Simone, Paola Caprioli, Felice David, Ascanio Modena
Altieri, Emanuele Mazzucca, Claudia del Gatto, Fabiana Reale, Emiliano Trimarco - Costumi:
Sandra Albanese - Sarta: Rosanna: Notarnicola - Responsabile
maschere: Silvia Ferrante - Responsabile
set-up: Anna Maria Avella - Responsabile
bleeding: Alfredo Pagliuca - Responsabile Premium: Valeria Marinetti
- Responsabile performer: Azzurra
Lochi
Allestimento:
Project XX1 e Accademia delle belle arti di Frosinone - Tecnica: Project XX1 - Locandina:
Eugenio Sicomoro - Grafica e logo:
Marta Chiogna - Aiuto grafico: Giorgia Garbuggio, Roberta Avella, Hélène Calandi - Aiuto immagini: Iyas Jubeh - Aiuto
Allestimento: Donato Marrocco e Giorgia Amoruso - Aiuto Logistica: Claudia Benedetti Michelangeli - Ingegnere: Matteo Minno - Foto: Luisa Fabriziani - Regia video: Alessandro D’Ambrosi - Operatori: Riccardo Riande e Ugo Piva -
Fotografia Video: Leone Orfeo
Performer
Addizionali:
Alessandro Londei, Benedetto Farina, Guido Rossi, Rogger Rios Lopez, Matteo
Poggelli, Emiliano Trimarco, Giuseppe Caprioli
In collaborazione con:
Associazione Culturale Controchiave, Cinecittà World, Teatro Studio Uno,
Accademia di belle arti di Frosinone, Circolo degli Illuminati.
Indirizzo: Via Libetta1/a - Roma
Sito
di riferimento: projectxx1.wixsite.com
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Verso Argo
"MEDEA"
di Antonio Tarantino
regia
Manuel Giliberti
con Cristina Borgogni e Annalisa Insardà
TEATRI DI PIETRA LAZIO 2017
Area Archeologica, Arco di Malborghetto- Roma
6 luglio 2017, ore 21.15
“Ristretta in uno spazio claustrofobico che divide
con una vigilatrice. Ristretta anch’essa. Una donna, straniera. Disperata.
Imbarbarita. Forse un carcere. Forse una scatola cranica. La cattività induce
alla parola. Il mito greco è solo un ricordo, tutto è già avvenuto. O forse non
è avvenuto niente. L’identità viene rimodulata”.
(Antonio Tarantino a proposito della sua “Medea”)
NOTE DI REGIA
Antonio Tarantino usa, manipola e rilegge il mito
della maga euripidea attraverso una sarcastica chiave linguistica e narrativa.
L’autore, con la sua “Medea”, è anticipatore e profeta dello scontro che il
nostro paese vive oggi rispetto ai fenomeni migratori in corso.
La prospettiva dichiarata del drammaturgo è quella
della contemporaneità. La protagonista è, forse, una migrante, che, forse, ha
ucciso i propri figli. Nella “Medea” di
Tarantino, l’inumanità della galera diventa, dunque, il racconto della
condizione odierna della donna.
La rappresentazione è dunque quasi una lunga
confessione. Il testo è scritto in versi liberi. In una costante
contrapposizione di monologhi tra la prigioniera (Medea) e la sua carceriera
(la Vigilatrice). Le due donne si nutrono l'una della presenza dell'altra, pur
non comunicando tra loro. Solo alla fine, forse, si riconoscono nella loro
natura di vittime dannate. Ma è un attimo, una luce che si spegne nel momento
in cui appare.
Teatri di Pietra Lazio 2017
Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo -
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale - Soprintendenza
Speciale Archeologica , Belle Arti e Paesaggio
di Roma - Regione Lazio – Assessorato alla Cultura - Ente Regionale
Parco di Veio - Comune di Roma - XV Municipio
- Città di Sutri - Ideazione e Realizzazione - Pentagono
Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio
nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra
Indirizzo: Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione
RomaNord/Sacrofano
Sito di riferimento: www.teatridipietra.blogspot.it
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GRANDI MANIFESTAZIONI
"GAY VILLAGE FANTÀSIA - XVI Edizione"
GAY VILLAGE - Roma
dall’8 Giugno al 9
Settembre 2017. Aperto dal Giovedì al
Sabato, dalle ore 19.00
Ancora una volta Il Parco del Ninfeo ad ospitare,
la sedicesima edizione del Gay Village, trasformato quest’anno in un magico
regno dal nome Fantàsia.
Alla guida della manifestazione, torna una
direzione artistica corale fatta a più voci, tra cui spiccano i nomi di Pino
Strabioli, che curerà le rinomate interviste...
FOCUS EVENTI di QUESTA SETTIMANA:
AIDA COOPER & The Supersonics in Concerto
La voce blues di Aida Cooper torna al
Parco del Ninfeo per un concerto per veri amatori
Le lancette correranno indietro nel tempo per riportarci in quei favolosi anni '70, quando il rock primeggiava le classifiche e
quella fucina di musica e sonorità che avrebbero fatto epoca,
muovevano i primi passi... Sarà la voce della grande Aida Cooper accompagnata dai The
Supersonics (veri rocchettari dei bassifondi di Quartoggiaro), a
ripercorrere una serie di successi
che non lasceranno scampo anche ai più scettici. Da una sensualissima Satisfaction nella versione di Aretha Franklin, ad un medley esplosivo del Re Elvis, passando per Whole Lotta Love, Rock And Rolling e tanti altri capisaldi della discografia rock, che Aida e
i suoi non dimenticheranno... per una notte in un cui l'imperativo è ballare!
La formazione: Aida Cooper / Voce - Mao Granata detto Mao / Batteria - Fortunato Saccà detto Fortu / Basso
e Voce - Diego Donelli detto Gomez /
Tastiere
Giovanni Gimpel detto Jmpel / Chitarra e Voce - Sergio
Ascheris / Chitarra e Voce - Stefano
Marchetti detto Mazze / Chitarra e Voce
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7 luglio 2017, ore 21.30
Outsport, l’orgoglio in campo!
Serata-evento
a sostegno del progetto Europeo “Outsport”contro l’omotransfobia nel mondo
dello sport. Special Guest Cecile, che canterà l’inedito inno “Outsport (Play
Out & Proud)”
In
occasione del lancio internazionale di Outsport, il primo progetto europeo di
ricerca e sensibilizzazione contro le discriminazioni da orientamento sessuale
e identità di genere nello sport, Il Gay Village di Roma ospiterà l’evento Outsport, l’orgoglio in campo, una
serata spettacolo dedicata alle esperienze e alla visibilità di atlete e atleti
Lgbti e al contrasto di omofobia e transfobia nello sport.
Ospite d’eccezione Cecile, cantante e testimonial
del progetto, che dopo l’esperienza di Sanremo 2016 con il singolo “Negra”
contro il razzismo, canterà per la prima volta il singolo Play Out and Proud,
scritto e composto appositamente per essere la official song di Outsport.
Ospite speciale a sostegno della causa Manuel di Bernardo, ex calciatore e
vincitore nel 2016 del concorso “Il più bello d’Italia”.
Interventi: Imma Battaglia, presidente onoraria di
DìGayProject, Adriano Bartolucci Proietti, rappresentante dell’Associazione
Italiana Cultura e Sport (AICS) e presidente di Gaycs, Mattia di Tommaso,
direttore sportivo della Nazionale Italiana Gay Friendly di Calcio, Alessandro
Paesano, membro dello staff di Outsport, Danilo Martarelli atleta di Gace
tennis Roma, Massimo Cimò e Gianluca Carbini, giocatori de I Romei, Giovanni
Vidili, presidente di Roman Volley, Mario Bruzzano, atleta del Gruppo Pesce.
Saranno
presenti i partner del progetto provenienti da Germania, Scozia, Austria e Ungheria, con la Prof.ssa Ilse Hartmann
della German Sport University di
Colonia, Nikola Staritz, del Vienna
Institute for International Dialogue and Cooperation, Hugh Torrence, di Leap Sport Scotland, Andràs Bolyàn, del
movimento ungherese Frigo.
A condurre la serata Andrea Maccarrone, Press
officer di Outsport e Rosario Coco, Coordinatore del progetto.
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7 luglio 2017, ore 22.30
Paola Minaccioni vs Dj Lady Coco
scritto
da Paola Minaccioni, Alberto Caviglia, Claudio Fois
Paola
Minaccioni torna sul palco del Gay Village in un flusso di coscienza
irriverente e irresistibile.
Di
nuovo al suo fianco, la dj Lady Coco, dopo il fortunato incontro e il grande
successo registrato sul palco dell'Ambra Jovinelli, con lo spettacolo "Dal Vivo sono Molto Meglio".
“Paola Minaccioni vs Lady Coco”, darà vita ad una serata piena di musica e improvvisazione, ma anche a grandi ritorni con i personaggi più amati della comica romana e qualche new entry a sorpresa. Un concentrato di risate, una vera festa da non perdere, con divertimento, musica e ironia garantiti!
“Paola Minaccioni vs Lady Coco”, darà vita ad una serata piena di musica e improvvisazione, ma anche a grandi ritorni con i personaggi più amati della comica romana e qualche new entry a sorpresa. Un concentrato di risate, una vera festa da non perdere, con divertimento, musica e ironia garantiti!
Uno spettacolo leggero che però
traccia ironicamente uno spaccato della società contemporanea, accompagnando il
pubblico in una spassosa riflessione sui tempi moderni.
“Tornare
al Gay Village significa tornare a casa. Posso dire di aver formato il mio
gusto e il mio immaginario, relazionandomi con un pubblico che mi ha dato
tanto. Negli anni, spettacolo dopo spettacolo, stagione dopo stagione
l’appuntamento al Gay Village per me è stato da sempre un motore che mi ha
indotto a scrivere testi nuovi, ad aver un punto di vista alternativo. Che mi
ha sostenuta fin dall’inizio, quando bambina…beh, diciamo ragazza, iniziavo a
fare i miei spettacoli Live” racconta l’attrice romana “E quando ancora nessuno
mi dava retta Imma Battaglia e il pubblico del Gay Village mi hanno voluta,
ascoltata, amata e ripeto sostenuta. E negli anni anche grazie a questo
slancio, mi sono fortificata. La mia Gioia è grande, torno al Gay Village, da
grande”.
A seguire tutte le sere dal Giovedì al Sabato discoteca.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO dalle 19.00 alle 21.00
Indirizzo: Parco del Ninfeo, in Via delle Tre Fontane, ang. Viale
dell'Agricoltura - Roma Eur
Sito di riferimento: www.gayvillage.it
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MUSICA e POESIA
- Ultimo appuntamento
corale fuori stagione -
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere presenta
"Aware, Scritte per la musica”
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere presenta
"Aware, Scritte per la musica”
Con: Giuseppe Mortelliti, Fabio Appetito,
Clementina Pagliuso.
Musica: alla chitarra acustica Roberto Scippa, al contrabbasso Martina Tiberti.
Musica: alla chitarra acustica Roberto Scippa, al contrabbasso Martina Tiberti.
TEATRO TRASTEVERE - Roma
9 luglio 2017, ore 21.30
LA DATA DELL'EVENTO E' STATA SPOSTATA AL 9 LUGLIO 2017, ore 21.30.
LA DATA DELL'EVENTO E' STATA SPOSTATA AL 9 LUGLIO 2017, ore 21.30.
L’espressione “Mono No Aware “descrive nell’estetica giapponese un forte coinvolgimento per uno spettacolo di rara bellezza e la sensazione nostalgica che lo segue.
Nell'ambito della serata si alterneranno sul palco le voci di Giuseppe Mortelliti e Fabio Appetito, con la partecipazione di Clementina Pagliuso.
Il tutto coronato dalla musica dal vivo di Martina Tiberti e Roberto Scippa, adattata appositamente per i testi dei lettori.
Gli stessi daranno vita ad un mood di poesie incentrate su temi diversi, uniti da un unico filo conduttore, una liaison inaspettata che coinvolgerà il pubblico in una dimensione ricca di Pathos.
Ed inoltre... ABBONAMENTO AL BUIO la stagione è in via di allestimento..ma se voi vi fidate, Mercoledì 5, e solo Mercoledì 5, abbonamento a 4 spettacoli a soli 12 euro - Per la fine della stagione, Vino per tutti, tanta musica e poesia.
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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INAUGURANO...
"Respiro
di Zara"
di Adam Marušić
a cura di Romina Guidelli.
GALLERIA VITTORIA - Roma
dal 5 al 16 luglio 2017, dal lunedì al venerdì 15.00- 19.00
La mostra inaugura mercoledì 5
luglio alle ore 18.00
In questo nuovo percorso espositivo, l'artista conduce il visitatore nella sua lunga 'storia d'arte' esponendo una selezione di opere datate dal 1987 ad oggi. Un percorso che sviscera, attraverso delle tappe fondamentali, quella che è la ricerca di Marušić sul paesaggio, divisa tra panorami reali e idealizzati, carichi di vivido colore e rigore compositivo. Respiro di Zara è una mostra immaginata come un viaggio che racconta l’annodarsi di universi, reali e privati, che caratterizzano medesimo paesaggio, dipinto tra le stagioni che trascorrono su Zara e quelle che attraversano l'animo di Marušić.
Scrive di lui Romina Guidelli curatrice della mostra : "…nella
pittura del maestro Marušić fino agli anni Novanta, colpi di pennello veloci
e accostati costruiscono una trama diradata su fondi nitidi. Quest’effetto di
linee vicine s’alterna a ‘macchie’ di colore, distribuite come petali, che
creano nell’opera un effetto centripeto lasciando l’osservatore in balia del
vento, caldo e forte, della primavera zaratina.
I segmenti dipinti s’intensificano e diventano ‘pioggia’ di rette nei primi anni Duemila, fino a guadagnare spessore materico e intense sfumature dall’anno 2010 in poi, sublimando i tratti decisi del “primo periodo”, come fossero stati studi di anatomia del paesaggio necessari alla costruzione di una tridimensionalità̀ pittorica capace di evocare un’atmosfera eterea.
Una ricerca lunga una vita trascorsa en plein air: più vicina possibile alla terra, con gli occhi rivolti al cielo, in cui l’unico orizzonte possibile è il mare..."
I segmenti dipinti s’intensificano e diventano ‘pioggia’ di rette nei primi anni Duemila, fino a guadagnare spessore materico e intense sfumature dall’anno 2010 in poi, sublimando i tratti decisi del “primo periodo”, come fossero stati studi di anatomia del paesaggio necessari alla costruzione di una tridimensionalità̀ pittorica capace di evocare un’atmosfera eterea.
Una ricerca lunga una vita trascorsa en plein air: più vicina possibile alla terra, con gli occhi rivolti al cielo, in cui l’unico orizzonte possibile è il mare..."
Promossa dalla Contea Di
Zara, Società Dante Alighieri e Comunità degli Italiani di Zara.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: via Margutta,
103 - Roma
Sito di riferimento:
www.galleriavittoria.com
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SALA BLU presenta
"Fabulae"
Mostra collettiva di street art a cura
di Rossana Calbi
GALLERIA LA CLESSIDRA BLU - Roma
dal 7 al 29 luglio, vari orari
Inaugurazione: venerdì 7 luglio 2017 dalle ore 19.00
Lo
spazio espositivo SALA BLU apre uno scorcio sulla street art romana con una
mostra dedicata alle favole dell’autore latino Fedro.
Dieci artisti romani raccontano su tele di grande formato dieci favole della raccolta del I sec. a.C., Phaedri Augusti liberti Fabulae Aesopiae, conosciute più semplicemente come Fabulae.
L’autore latino, ispirandosi alle favole esopiane, spiega con exempla
i pericoli della vita e in semplici affabulazioni indica un percorso filosofico
cinico.
Alt97, Matteo Brogi, Cancelletto, Gojo, Ironmould, Lucamaleonte, Moby Dick, ORGH, Pax Paloscia e Shone ridisegnano il sarcasmo esopiano, trasformando gli animali protagonisti delle favole in opere d’arte.
Alt97, Matteo Brogi, Cancelletto, Gojo, Ironmould, Lucamaleonte, Moby Dick, ORGH, Pax Paloscia e Shone ridisegnano il sarcasmo esopiano, trasformando gli animali protagonisti delle favole in opere d’arte.
L’arte più contemporanea, quella che nasce per strada, si ricongiunge
agli antichi moniti latini in una mostra a
cura di Rossana Calbi.
Dieci
artisti, con percorsi e stili differenti che vanno dal figurativo al lettering,
disegnano i personaggi disincantati ed esplicano simbolicamente i precetti di
un autore traslato all’immaginario infantile, ma che lega il suo pensiero alla
filosofia cinica di Diogene.
Le dieci
opere su tela dei dieci street artists sono sfrontate, aggressive e secche
esattamente come gli insegnamenti riproposti in chiave breve nella favole
dell’autore latino. Randagi e raminghi come i cani (il termine cinico deriva
dalla parola greca ὁ κύων, il cane), i dieci
artisti romani presentano il loro fare negli angoli della Capitale, esattamente
come accadeva secoli fa tra le mura dell’Impero, le frasi e i disegni di oggi
continuano a raccontare il disagio, e diventano arte nel momento in cui la loro
denuncia si struttura nella forma e si esplica nella metafora. Ecco come nasce
il legame tra l’insegnamento delle favole esopiane all’arte urbana, ecco come
nasce Fabulae in mostra fino al 30 luglio presso Sala Blu, lo spazio
espositivo nei pressi del Chiostro del Bramante.
Alt97, Serpente. Misericordia nociva
Matteo Brogi, Il lupo e il cane
Cancelletto, Il serpente e il fabbro
Matteo Brogi, Il lupo e il cane
Cancelletto, Il serpente e il fabbro
Gojo, La volpe e il drago
Ironmould, La rana e il bue
Lucamaleonte, Il lupo e la gru
Moby Dick, Il vecchio leone, il cinghiale, il toro, l’asino
ORGH, La battaglia dei topi e delle donnole
Pax Paloscia, Il giovenco, il leone e il brigante
Shone, La farfalla e la vespa
Lucamaleonte, Il lupo e la gru
Moby Dick, Il vecchio leone, il cinghiale, il toro, l’asino
ORGH, La battaglia dei topi e delle donnole
Pax Paloscia, Il giovenco, il leone e il brigante
Shone, La farfalla e la vespa
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: Via del Teatro Pace, 3 - Roma
Sito di riferimento: //
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PROSEGUONO...
"MATTEO GIOVANNONE
Stabilità Condizionata"
a cura di Romina
Guidelli e Domenico Giglio
HORTI LAMIANI BETTIVÒ-
Roma
sino 10 luglio 2017 - Orari apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 10.30
alle ore 18.00; martedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 14.30.
PROROGATA SINO AL 10 LUGLIO 2017
In questa nuova occasione, il poliedrico
artista Matteo Giovannone presenterà al pubblico un’importante selezione di
raffinati disegni realizzati a china su carta calligrafica giapponese, anche di
grandi dimensioni.
Come
scrive la curatrice:
“Matteo
Giovannone sceglie la linea come elemento indispensabile alla continuazione di
un discorso, di un racconto, di un pensiero che, terminato il vocabolario
ordinario, necessita di altri segni per dare seguito all'espressione di un
concetto. Così, crea gli idiomi di un altro linguaggio, comunque narrativo, ma
personale ed esclusivo e li scrive su carta. Solo alcune leggibili parole sono
inserite nell’opera dall’artista, accompagnano le linee del discorso segnico e
rappresentano le sue radici di scrittore. Esse sono la prova del primo
esercizio di controllo dei pesi, delle misure e delle inclinazioni applicati
alle rette di un alfabeto espressivo canonico. Saturata questa
conoscenza, l’esperienza dell’artista si amplia e i tratti significanti
della scrittura divengono significato a sé stante: puro alfabeto artistico.
Questa ricerca di tipo grafico fa si che l'opera di Matteo Giovannone, dai
murales alle installazioni, come nelle serie fotografiche, si stacchi anche da
ogni riferimento di tipo iconico per concentrarsi esclusivamente sulle linee
aumentandone la capacità espressiva e il valore simbolico.
L’essenzialità
del tratto di questo artista è il frutto di un fenomeno di
sintetizzazione del vero, dell’esperito e dell’immaginato, che
accade attraverso una selezione arbitraria di quanto ritenuto fondamentale,
‘degno di nota’. Una ricerca di essenzialità eseguita con l’intenzione di
dare una personale interpretazione della realtà, affinché il
di-segno non ne restituisca l’immagine ma una possibile raffigurazione,
con speciale attenzione all’intensità del gesto. Le linee nelle opere
della serie 'Stabilità Condizionata' sono influenzate da moti ascendenti e
discendenti; il 'peso della mano’ marca o assottiglia una retta che sa
diventare silenziosa, come tagliente, asseconda dell’attimo o della memoria di
un’emozione che l’artista decide di trasporre nell’opera per
im-pressione. Le curve sinuose sbocciano o s’interrompono in neri intensi,
carichi di desiderio d’oltre. Le poche parole unite al disegno diventano
affermazioni, punti: partenze o miraggi di conclusione.
Matteo
Giovannone procede con cura e costanza nel suo esercizio di registrazione e
sintesi, del vero e del possibile, in segno. Consapevole che quando si sceglie
la linea l’unica certezza è l’infinito”.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO
Indirizzo:
via G. Giolitti, 163 - Roma
Sito di riferimento: www.matteogiovannone.it
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"BOTERO"
a cura di Rudy Chiappini
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
sino al 27 agosto 2017, vari orari.
Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si percepisce forte
l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o in via di dissoluzione.
Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano
immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero,
dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme
e racconto.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.
Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.
La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio.
Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.
La mostra vede come sponsor Generali Italia e special partner Ricola. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.
Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.
La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio.
Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.
La mostra vede come sponsor Generali Italia e special partner Ricola. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Immagine: Fernando Botero, Donna seduta, 1997.
Olio su tela, 134x92 cm
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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"EXTINCTION Anteprima di una grande
mostra dedicata all'estinzione"
&
"GODZIL-LAND Un viaggio fantastico dal
MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK"
esposizione
curata da Fabrizio Modina
MONASTERO DI SAN
BENEDETTO - Gubbio
sino al 1 ottobre 2017, orari vari.
Gubbio, 31 marzo 2017 – I dinosauri si sono davvero
estinti?
Questa la domanda che lega come un filrouge le due
mostre, Extinction. Anteprima di una grande mostra dedicata all'estinzione e
Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
che apriranno i battenti sabato 1 aprile 2017 alle ore 10 presso l'ex Monastero
di San Benedetto a Gubbio, location vocata alla divulgazione scientifica, in un
contesto geologico davvero unico e straordinariamente pertinente: la Gola del
Bottaccione.
La mostra Extinction , realizzata da Geomodel di Mauro
Scaggiante in collaborazione con il Comune di Gubbio, curata dai paleontologi
Simone Maganuco e Stefania Nosotti, si presenta al pubblico con un'anteprima di
una grande mostra dedicata all'estinzione, e si racconta in due sezioni.
Preistoria e avanguardia dialogano con l'obiettivo di restituire
scientificamente la vicenda racchiusa nelle stratificazioni rocciose della Gola
del Bottaccione, a Gubbio: la drammatica estinzione di massa, verificatasi
sessantasei milioni di anni fa, la più celebre tra quelle che hanno scandito il
tempo geologico, originata dalla caduta sulla Terra di un enorme meteorite e
che ha provocato la scomparsa anche dei giganteschi dinosauri non-aviani,
dominatori del Mesozoico, vere e proprie icone della Preistoria come il
tirannosauro e il triceratopo. Ma non è tutto: Extinction va oltre, e indaga
sulla possibilità di riportare in vita un dinosauro tra le teorie di John R.
«Jack» Horner, curatore scientifico della celeberrima saga di Jurassic Park , e
le ricostruzioni iperrealistiche di dinosauri e altri animali estinti, frutto
del lavoro sinergico tra paleontologi e paleoartisti, perfettamente esplicitato
dalla sezione Making of , dalla pannellistica e dai video. C'è un altro luogo
in cui i dinosauri continuano ad esistere, sfuggendo in qualche modo alla loro
estinzione, quello dell'immaginario collettivo e della fantasia, che ci viene
proposto da Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
esposizione curata da Fabrizio Modina, realizzata anch'essa in collaborazione
con il Comune di Gubbio, in un percorso tra
letteratura, fumetto, cinema, televisione, arti figurative e musica,
presentando una straordinaria selezione di materiali provenienti da collezioni
private e musei, tra cui manifesti, fotografie, proiezioni, toys e molto altro
ancora. Godzil-Land è una mostra nella mostra, che in un viaggio tra fantasia e
fantascienza si propone di indagare il fascino dei dinosauri come assoluti
protagonisti della Pop Culture e la loro costante presenza nella nostra
quotidianità. Le ricostruzioni strettamente scientifiche dei paleontologi si
affiancano alle produzioni fantasiose della cultura di massa, trovando un
comune denominatore nell’attrattiva che entrambe esercitano sul grande pubblico
e nella risonanza di cui godono presso i mass media.
A completamento di queste straordinarie esposizioni, che
saranno visitabili fino a domenica 1 ottobre 2017, sono previste numerose
giornate-evento che spazieranno da workshop a conferenze divulgative, da
laboratori a visite guidate oltre a proporre una ricca offerta didattica
rivolta alle scuole; organizzazione e ideazione a cura di Anna Giamborino,
geologa e Presidente della neonata Associazione Paleontologica Paleoartistica
Italiana.
Accedendo alle mostre sarà inoltre possibile visitare la
Quadrisfera di Paco Lanciano. I dinosauri si sono davvero estinti? Venite a
scoprirlo.
Indirizzo: via del
Perilasio 2, Gubbio
Sito di riferimento: www.dinosauricarniossa.it
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"TOULOUSE- LAUTREC. La Belle Époque"
AMO - Palazzo Forti - Verona
sino al 3 settembre 2017
Parigi, fine Ottocento; la vita bohémienne, gli artisti di
Montmartre, il Moulin Rouge, i postriboli, i teatri, le prostitute. Questa è la
realtà che vive e rappresenta Henri
de Toulouse-Lautrec (1864-1901), diventandone il più noto
interprete.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Immagine: Henri
de Toulouse-Lautrec, Jane Avril (Before Letters),
1893, Color Lithography, 124x91,5 cm, © Herakleidon Museum, Athens Greece
AGSM, main sponsor ha contribuito significativamente alla sua
realizzazione. - Generali,
partner di Arthemisia per Valore
Cultura, offre gratuitamente a tutti i visitatori l’audioguida della
mostra. - La mostra vede come sponsor
tecnico Trenitalia, media partner RMC - Radio Monte Carlo e L’Arena, hospitality partner Due
Torri Hotel Verona e champagne
partner Maison Perrier
Jouët. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Indirizzo: Via Abramo Massalongo, 7 - Verona
Sito di riferimento:
www.arenamuseopera.com
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"JEAN-MICHEL BASQUIAT. New York City"
(Opere dalla
Collezione Mugrabi)
a cura di Gianni Mercurio
Chiostro
del Bramante - Roma
sino al 30 luglio 2017 - vari orari
sino al 30 luglio 2017 - vari orari
Con una grande mostra a Roma che
racchiude le sue opere più importanti, il
Chiostro del Bramante rende omaggio al pittore Jean-Michel Basquiat,
figura iconica e controversa della cultura newyorkese degli anni ’80.
Continua il
percorso di ricerca e indagine da parte di DART Chiostro del Bramante sulle
personalità più influenti dell’arte, con una esposizione che indaga le origini e l’importanza della street art e
dei graffiti, dopo il grande successo di “LOVE. L’arte contemporanea
incontra l’amore” che ha registrato un afflusso di oltre 150 mila visitatori.
Più di 90 opere caratterizzate per la
maggior parte da tele di grandi dimensioni e realizzate dal giovane writers
americano, racconteranno del rapporto di Jean-Michel Basquiat con la sua nativa New York e di quelle strade che
gli forniranno delle tele bianche su cui l’artista dalle origini afro-americane
inciderà i tratti distintivi e indelebili della sua arte.
Una corona, icona ricorrente nei suoi capolavori e simbolo dell’orgoglio di
appartenere alla cultura afro-americana, per celebrare un genio immortale.
Mostra prodotta e organizzata da
DART Chiostro del Bramante e Gruppo Arthemisia, in collaborazione con
Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali. Sponsor tecnico : Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato. Media
Coverage by Sky Arte HD.
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento:
www.chiostrodelbramante.it
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"Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni"
a cura Fabrizio Modina
Porto Antico di Genova,
Magazzini del Cotone - Modulo1 - Genova
sino al 16 luglio
2017, vari orari
Dopo il grande successo ottenuto al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
di Roma, arriva ai Magazzini del
Cotone del Porto Antico di Genova - in una versione più ricca e interattiva - la mostra
dedicata all’affascinante universo di Guerre Stellari – Play, un mito
assoluto che ha incantato tre generazioni dal 1977 a oggi.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Indirizzo: Calata Molo Vecchio, 15 - Genova
Sito
di riferimento:
www.centrocongressigenova.it
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"GIOVANNI BOLDINI"
A cura di Tiziano Panconi e Sergio Gaddi
Una delle più ricche e spettacolari esposizioni antologiche degli ultimi decenni con oltre 150 opere, fra oli e pastelli tra i più rappresentativi della produzione di Boldini e di altri artisti coevi, oltre a una piccola selezione di disegni su carta e incisioni
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
sino al 16 luglio 2017, vari orari.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento
italiano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e della Regione
Lazio, la grande retrospettiva è organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia in
collaborazione con l’Assessorato alla
Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale ed
è curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi.
Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti, l’attimo fuggente: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria.
Le opere provengono dai principali musei internazionali quali il Musée d’Orsay di Parigi, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, gli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e da prestigiose collezioni privatedifficilmente accessibili.
Sessanta diversi prestatori sono stati sapientemente coordinati in quattro anni (questo il tempo di preparazione della mostra) daTiziano Panconi – autore del catalogo ragionato di Boldini del 2002 – con la collaborazione di Sergio Gaddi, per portare in mostra anche 30 opere di artisti contemporanei a Boldini, quali Cristiano Banti, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Antonio de La Gandara, Paul-César Helleu, Telemaco Signorini, James Tissot, Ettore Tito, Federigo Zandomeneghi.
“Ospite d’eccezione” al Vittoriano anche il capolavoro simbolo della Belle Époque e della Palermo felicissima: la grande tela dedicata a Donna Franca Florio (1901-1924).
La mostra vede come sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia e media partner Dimensione Suono Due. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Arthemisia/Skira.
Immagine: Giovanni
Boldini, Ritratto di Donna Franca Florio, 1901-1924.
Olio su tela, 221x119 cm, AMT Real Estate SPA in c.p.o
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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CIRCO
"WATER"
Egeria, l'acqua di Roma tutela le acque in uno spettacolo del Circo Bianco
supervisione
creativa di Francesca Ghini
in collaborazione con lo STUDIO 7
683 - Roma
8 luglio 2017 - Primo intervento ore 21.30 - Secondo interventoore 22.30 - A seguire intrattenimento in sala con i
personaggi del Circo Bianco
La produzione CIRCO
BIANCO in collaborazione con EGERIA, Acqua Santa di Roma, presenta per la prima
volta ★★ WATER ★★ .
Sarà
la Compagnia del Circo Bianco a portare in scena, nell’elegantissima location
del 683 di Roma, che accoglie all’interno un grandissimo ristorante e una vera
e propria arena, degli interventi di Circo Contemporaneo atti a mettere in
rilievo il tema dell’acqua e l’importanza che ha la stessa per il nostro
pianeta. Si susseguiranno una serie di artisti e di singole performance a
partire dall’aperitivo, che si protrarranno fino al momento notturno con la
sala da ballo.
Il
Circo Bianco porterà quindi in scena degli interventi di Circo Contemporaneo a
tema “Water”, per rappresentare l’importanza dell’acqua. Acqua Egeria infatti,
è partner di MAISHA, un’associazione
benefica che lavora per garantire acqua pulita ai bambini dell’Africa, in
particolare del Kenya.
Acqua Egeria parteciperà alla spedizione “INSIEME PER I BAMBINI DEL KENIA” prevista
dal 10 al 17 luglio 2017, offrendo
un sostanzioso quantitativo di acqua e materie prime per promuovere l’igiene ed
evitare il diffondersi di malattie. Maisha organizza iniziative per la ricerca
di donazioni attraverso spettacoli e vendita di gadget, e Acqua Egeria è al suo
fianco condividendo la sua filosofia: “nessuno
può cambiare il mondo, ma ognuno potrebbe regalare un sorriso”.
Abbiamo
già visto il Circo Bianco esibirsi nelle location più in voga della capitale
oltre che in tutta l'Italia da più di quattro anni. Le performance del Circo
Bianco, sono un connubio circense tersicoreo. Gli artisti riescono a fondere le
atmosfere ed emozioni che le discipline rappresentano, grazie all'integrazione
di costumi e coreografie di alto livello che gli artisti esaltano in armonia,
il tutto sotto la supervisione creativa di Francesca
Ghini.
Gli
spettacoli del Circo Bianco sono concepiti come un unicum, con una trama
centrale da cui si dipanano diverse scene, e non come un semplice susseguirsi
di scene atletiche o circensi, che possono anche differire da una replica
all'altra dello stesso show, data la presenza di numerosi ospiti che eseguono
la loro performance. La parte musicale degli spettacoli è totalmente diversa da
quella dei circhi di stampo tradizionale. Musiche, scenografie e coreografie
sono studiate appositamente per ricreare il tema e la trama proposta dal Circo
Bianco.
Informazioni: possibilità cena a buffet e tavolo
Indirizzo: sito in Via Salaria 683 - Roma
Sito
di riferimento: www.maishalifeforus.com
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …