Non può assolutamente passare inosservata la cura della nuova entusiasmante stagione 2018-2019 dell' OFF/OFF THEATRE di Roma, pensata nei dettagli del suo complesso e completo filo concettuale, che non solo lega ciascuno spettacolo all'altro ma coinvolge il pubblico in un alto progetto corredato da tante pièce di grande livello.
Queste alcune parole di presentazione del direttore artistico Silvano Spada:
"Le luci e le ombre, i pregi e i
difetti propri di qualsiasi grande capitale non possono intaccare quello che,
sempre e comunque, Roma, con la sua bellezza unica e straordinaria, rappresenta
per l’Italia e il mondo: da qui l’orgoglio di essere romani con la capacità e
la forza di attrarre ed accogliere tutti coloro che di Roma subiscono il
fascino eterno."
Ed in un attimo ci si sente orgogliosi di essere parte di questa sempre meravigliosa Roma.
L’apertura di un nuovo teatro rappresenta un evento
particolarmente significativo per il ruolo e la vitalità di una grande capitale
e il successo ottenuto nella sua prima stagione, ha reso l’Off/Off Theatre di Via
Giulia a Roma, un vivacissimo e dinamico punto di riferimento teatrale e
culturale e sede di grandi eventi.
Ed è Roma la
protagonista di questa seconda stagione.
Spettacolo
inaugurale, il 12 ottobre 2018, Roma
Caput Mundi, con un testo sulla complessità della realtà di una grande capitale
moderna, scritto e diretto da Giovanni
Franci, con Fabio Vasco, Valerio Di Benedetto e Riccardo Pieretti, fino al 21 ottobre;
ma anche la presenza del Vaticano con lo spettacolo La Confessione (23-28 ottobre), un
prete gay racconta la sua storia, scritto da Marco Politi con Alessandro
Pala Griesche, regia Alfredo
Traversa; per uno sguardo alla nostra grande storia: Maddalena Crippa in Le
metamorfosi, da Ovidio (29
ottobre 2018); Io, Caravaggio con
l’artista protagonista della vita romana dell’epoca, scritto, diretto e
interpretato da Cesare Capitani
(12-17 febbraio 2019); Carta Straccia,
storia romantica con musica nella Roma
del 1968, di Mario Gelardi con Sabrina Knaflitz e Pino Strabioli (27 novembre-9 dicembre 2018); Petrolini, con Dario
Ballantini, regia Massimo Licinio
(19-24 febbraio 2019); e, dopo il successo della passata stagione, a grande
richiesta, L’Effetto Che Fa, testo
sull’orribile delitto del giovane Luca
Varani (2-7 aprile 2019); e ancora nuovi testi sulla Roma di oggi.
La Stagione presenta
35 spettacoli di prosa, inediti o
mai rappresentati a Roma e in scena giovani autori, attori e registi tra i più
rappresentativi nel panorama teatrale, e, tra gli altri, temi dal mondo
giovanile alle vite di coppia, dalle immigrazioni alle diversità sessuali.
La rivoluzione delle sedie, testo sull’ipocrisia del senso di colpa dei
normodotati nei confronti dei disabili e verso chi vediamo diverso da noi, con Massimiliano Aceti, Matteo Nicoletta e Federico Lima, regia Barbara Alesse
(30 ottobre-4 novembre 2018); Mimì, in
arte Mia Martini, con Melania
Giglio, Mamo Adonà, Sebastian Morosini, regia Daniele Salvo (6-15 novembre 2018); Figlie di Sherazade, un accento sulla condizione del genere
femminile e le sue ineguaglianze, scritto, diretto e interpretato da Chiara Casarico e Tiziana Scrocca (19 novembre 2018); S.E.X. con Salvo Valentino e
Pietro Cucuzza, un testo che
affronta il tema degli incontri di sesso via internet (11-16 dicembre 2018);
prodotto da Exit-Italia, Stay-Il viaggio, di e con Paola Francesca Iozzi, la diagnosi di
una malattia incurabile, il senso di impotenza, la perdita di autonomia (3
dicembre 2018); Il laboratorio della
vagina, scritto e diretto da Patrizia Schiavo: una farsa giocosa a simbolo
dell’immaginario maschilista e patriarcale, ma anche strumento di rivoluzione e di presa di
coscienza della donna e del suo potere (18-28 dicembre 2018); Punto che neanche, scritto, diretto e
interpretato da Valerio Lundini
(29-31 dicembre 2018); Incinto, di Pietro Marone, regia Tommaso Arati Di Maida e Pietro Marone: una gravidanza
maschile, in un’assurda situazione di conflitti generazionali (2-6 gennaio
2019); Il giovane criminale da Jean Genet, scritto, diretto e
interpretato da Salvatore Striano
(8-13 gennaio 2019); Scusate se parliamo
d’amore, di Raymond Carver con Massimo Poggio, Barbara Rizzo, Angelo Rea e Letizia Sacco, regia di Alberto Di Matteo (15-20 gennaio 2019);
Eva Robin’s in Sto diventando un uomo di Claire
Dowie, regia Andrea Adriatico
(29 gennaio-3 febbraio 2019); Fullin
legge Fullin (8-10 febbraio 2019); C’era
una volta… Il teatro nelle cantine di e con Pierfrancesco Poggi (25 febbraio 2019); Maratona di New York di Edoardo
Erba, con Fiona May e Luisa Cattaneo, regia Andrea Bruno Savelli, un nuovo
allestimento con il testo al femminile (26 febbraio- 3 marzo 2019); Gianni De Feo in Tangeri di Silvano Spada,
uno spettacolo su Miguel De Molina,
celeberrimo cantante ballerino spagnolo degli anni ’20-’30 (5-7 marzo 2019); Agamemnon di Ghiànnis Ritsos con Franco
Mazzi e Mariateresa Pascale,
regia Enrico Frattaroli (12-14
marzo); Giovani sospesi di Gauvain con Jacopo Olmi Antinori, Marina Occhionero, Edoardo Purgatori regia Armando Quaranta (19-31 marzo 2019); La pacchia è finita, moriamo in pace,
testo sull’immigrazione, con Maria
Vittoria Casarotti Todeschini, Beniamino Marcone e Riccardo Sinibaldi, regia di Lorenzo
D’Amico De Carvalho (9-11 aprile 2019); Alla ricerca del tempo perduto, da Marcel Proust, con Duccio
Camerini, regia di Pino Di Buduo
(12-14 aprile 2019); Ay Carmela, di J. S. Sinisterra, un omaggio al varietà
e all’avanspettacolo con Marco Simeoli
e Carlotta Proietti, regia Giovanni Anfuso (18-28 aprile 2019).
Per la sezione
Teatro Documento Non sono una donna,
incontro con Andrea Baldestein,
protagonista del percorso di cambio d’identità da donna a uomo (30 aprile
2019); In the ghetto, scritto,
diretto e interpretato da Luca Ravenna
(2-3 maggio 2019); Neverending, con Barbara Altissimo e Ivana Messina in un testo sulla
politica, i gossip, tangentopoli, i processi (4-5 maggio 2019); Antropolaroid di e con Tindaro Granata (7-12 maggio 2019); Modern Family 1.0 di Giovanna Donini, con Annagaia Marchioro e Virginia Zini, uno spettacolo comico
che parla di famiglie di tanti tipi, che racconta la storia di una donna che
ama le donne (14-19 maggio 2019).
E ancora, per la
sezione Uno sguardo sul mondo, in
lingua inglese The conductor, dal
romanzo di Sarah Quigley, adattamento
di Mark Wallington con Jared McNeill, regista statunitense e
attore da molti anni nella compagnia di Peter
Brook, con Joe Skelton e Deborah Wastell. Nel 1941, nel mezzo
della devastazione di Leningrado, Dmitrij
Šostakovič compose la sua Sinfonia n.7
(12 novembre); all’interno della
stagione, OnStage! Festival,
l’America è di scena, primo festival del teatro americano in Italia, con
spettacoli di prosa, musica, cinema, mostre e incontri, organizzato da KIT Italia, The International Theatre
e Kairos Italy Theatre: i temi delle armi e stragi di massa nelle scuole,
violenza contro gli omosessuali e le donne, per un dialogo permanente tra
Italia e USA che attivi scambi fra artisti e progettualità congiunte.
Per la sezione Uno sguardo al Territorio: M², ideazione e
realizzazione Dynamis (26 novembre
2018); Condannato a morte - L’inchiesta,
da Victor Hugo, con Gianmarco Saurino, regia di Davide Sacco, uno spettacolo per
riportare ancora una volta l’attenzione sulla pena di morte e la sua
disumanità: un tema ancora attuale in molti paesi del mondo.
Nella Stagione
18-19 le collaborazioni con il
Conservatorio di Musica Santa Cecilia, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e il Centro Sperimentale di Cinematografia e
concerti di musica classica, jazz, pop, etnica ed eventi, presentazione di
libri e soprattutto il Cinema con rassegne dedicate al bullismo e rivolte alle
scuole, il cinema al femminile, il cinema LGBT, il teatro nel cinema, una
rassegna su Rainer Fassbinder e
incontri con i grandi protagonisti, perché Teatro e Cinema sono due arti che si
integrano e interagiscono e perché, ancora Roma, con il suo Cinema si
riappropri del suo ruolo protagonista nel mondo.