Kiri, continuano per questa stagione 2021-2022, le
KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente
culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in
redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce
sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
Dunque per sognare con voi...
TEATRO
NOVITÁ
TITOLO
Milleluci entertainment
Presenta
MASSIMO WERTMÜLLER
in
A CUORE APERTO
testo e regia di GIANNI CLEMENTI
musiche di PINO CANGIALOSI
musicisti PINO CANGIALOSI E MARIO DE MEO
luci e fonica MARCO LAUDANDO
DOVE e QUANDO
TEATRO VITTORIA – Roma
Dal 2 al 7 novembre. martedì, giovedì,
venerdì e sabato ore 21.00, mercoledì ore 17.00, domenica ore 17.30
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
Dunque per sognare con voi...
Milleluci entertainment
Presenta
MASSIMO WERTMÜLLER
in
A CUORE APERTO
testo e regia di GIANNI CLEMENTI
TEATRO VITTORIA – Roma
Carl Gustav Jung diceva: “I drammi più commoventi e più strani non si svolgono nei teatri, ma nel cuore degli uomini”. Ed è proprio il cuore l’inconsapevole protagonista di questo spettacolo, che paradossalmente, ad onta delle parole del grande Psichiatra, non può che svolgersi sulle tavole di un palcoscenico. Ed è il cuore di Massimo Wertmuller messo a dura prova da Roma, la sua città, che ormai stenta quasi a riconoscere, a diventare una sorta di testimone del proprio tempo.È per questo che “A cuore aperto” diventa una sorta di “dichiarazione di guerra” a Roma e alla sua lingua fatta da un suo cittadino, da un suo figlio, che rifiuta questa sorta di mutazione genetica di cui è preda la sua Città.
🎫Prezzi da 27 a 14 €
Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)
Botteghino: 06 5740170 – 06 5740598Vendita on-line e info
www.teatrovittoria.it
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GOD'S NEW FROCK
di Jo Clifford
diretto e interpretato da Massimo Di Michele
costumi Alessandro Lai, luci Emanuele Lepore
immagini di scena Cristina Gardumi
scrittura gestuale Dario La Ferla
assistente alla regia Daniel Pistoni
foto Gian Marco Funari
traduzione Lorenzo Stefano Borgotallo
produzione Smart lab teatro
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TREND
nuove frontiere della scena britannica – XX edizione
festival a cura di Rodolfo di Giammarco
22 ottobre – 20 dicembre 2021
TEATRO BELLI – Roma
dal 2 al 3 novembre ore 21.00
“Buonasera.
Buonasera signore, buonasera signori. Buonasera uomini, buonasera donne,
Buonasera a coloro che non sono né signore né signori,
Né uomini, né donne
ma che come me sono forse qualcosa nel mezzo o qualcosa con un pizzico di entrambi…”
La narrazione segue un climax ascendente che culmina nella iconoclastica accusa a Dio. A ben guadare, la condanna sembra rivolgersi non tanto a Dio nella sua natura spirituale, ma alla visione di Dio che le religioni hanno ideato, alla natura secolare delle sue chiese che lo interpretano alla luce di logiche terrene e parziali. Le “tonache” di Dio che scambiano i propri pensieri per la voce del Signore.
Il testo, si chiude con una benedizione che non è tanto la fine di un percorso ma un richiamo al principio, prima che fosse corrotto dalle religioni storiche. Se esiste un peccato originale, esiste ancor prima una benedizione originale che è lo spirito puro del Divino, dell’Essere. Ma quanto questo divino è frutto dell’uomo stesso? L'opera di creazione in cui l’uomo è co-protagonista non è mai finita ma continua ogni giorno.
Massimo Di Michele
Scrittrice, artista, poeta e insegnante con sede a Edimburgo. È autrice di circa 80 opere teatrali, molte delle quali sono state tradotte in varie lingue e rappresentate in tutto il mondo. Il suo passaggio da John a Jo le ha permesso di diventare un'attrice e performer. Recentemente ha eseguito il suo Gospel According to Jesus Queen of Heaven a San Paolo poco prima del lockdown. La sua traduzione di Life is a Dream doveva essere ripresa dal Lyceum a maggio; la traduzione finlandese del suo Wuthering Heights è andata in scena a Helsinki; e la sua Light in the Village (in una traduzione in urdu) doveva debuttare a Karachi a luglio. Attualmente sta lavorando a un pezzo danzato/parlato con la ballerina Skye Reynolds; e a The Not So Ugly Duckling con l’attrice e scrittrice Maria MacDonell.
🎫Ingresso posto unico 13 €
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Rassegna Nuova Drammaturgia – Incontri
BOLLE DI SAPONE
regia e drammaturgia Lorenzo Collalti
Costumi Silvia Romualdi
una produzione Khora.Teatroe Compagnia Mauri Sturno
in collaborazione con l’Uomo di Fumo
tEATRO LE MASCHERE – Roma
DETTAGLI
Torna in scena dal 2 al 7 novembre al Teatro Le Maschere di Roma, nell’ambito della Rassegna Nuova Drammaturgia – Incontri, BOLLE DI SAPONE, poetico spettacolo del giovane regista e autore Lorenzo Collalti, interpretato da Grazia Capraro e Daniele Paoloni.
Lorenzo Collati, dopo Nightmare N.7, Un Racconto d’inverno eReparto Amleto, da vita, con Khora Teatro e la sua compagnia “L’Uomo di Fumo”, ad uno spettacolo che rivela una particolare attenzione alle parole e alla scrittura di un testo che va a ricreare sulla scena un affresco emotivo.
“Se vivi in un paese di quattromila abitanti conosci tutti, se abiti in una città di tre milioni di persone non conosci nessuno.”- annota Collalti. “È una riflessione paradossale ma descrive chiaramente la difficoltà di incontrarsi in una grande metropoli. La periferia è l'emblema di questa realtà, con centinaia di famiglie che vivono in mochi metri quadrati, a volte nello stesso palazzo, senza conoscersi affatto.
Migliaia di paure, gioie, angosce, emozioni diverse tra loro non si toccano per la parete divisoria di un appartamento; pochi centimetri di mattoni e cemento. Questa storia prende due di quegli universi per provare a metterli in contatto, mostrando tutte le loro fragilità.”
🎫Prezzo biglietto 12 €
Sono previste riduzioni per gruppi CRAL e Associazioni. Per info: Tel. 06 58330817
tel. 06 58330817- 331 7642221
e-mail: info@teatrolemaschere.it
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Una produzione AB MANAGEMENT e OTI
presentano in esclusiva in Italia
in accordo con MISCHIEF WORLDWIDE LTD
CHE DISASTRO DI PETER PAN
dalla commedia originale di J.M.Barrie
di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields
traduzioneEnrico Luttmann
con
Stefania Autuori | Luca Basile | Viviana Colais
Valerio Di Benedetto | Riccardo Giacomini | Massimo Genco,
Carolina Gonnelli | Alessandro Marverti | Yaser Mohamed,
Ilaria Orlando | Igor Petrotto | Marco Zordan
Regia di ADAM MEGGIDO
TEATRO BRANCACCIO - Roma
Dal 3 al 28 novembre 2021, mercoledì - sabato serale ore 20.45 / sabato - domenica pomeridiana ore 17.00
In seguito al trionfante debutto, finalmente approda al Teatro Brancaccio di Roma “Che Disastro di Peter Pan” con la regia di Adam Meggido.
Dagli stessi autori arriva “Che Disastro Di Peter Pan” con la proposta di alzare il tiro. La sgangherata compagnia amatoriale dello sperduto Sant’Eufrasio Piedimonte, ancora più ambiziosa e battagliera che mai, dopo aver improvvisamente ereditato un’ingente somma di denaro, tenta di mettere in scena il classico di J.M. Barrie, la celeberrima storia di Peter Pan.
Quando il regista apparirà sul palcoscenico con il suo assistente/co-regista, s’inizieranno a percepire le tensioni che stanno alla base di questa goffa e stentata impresa teatrale. Come in “Che Disastro Di Commedia” le porte non si apriranno, gli oggetti di scena scompariranno per ricomparire altrove, gli effetti sonori saranno inevitabilmente anticipati o ritardati.
Gli attori, impegnati in ruoli multipli, combatteranno ancora una volta contro inconvenienti tecnici e non ricordando le battute, intrappoleranno gli altri in “loop” esasperanti.
Assistendo alla produzione di Peter Pan, capiremo in pochi minuti che anche questo show è miseramente destinato a fallire.
È una commedia con un grande cuore, senza mai un momento di noia. Lo spettacolo è una farsa e la farsa un vero spettacolo. Non importa quali bisticci nel backstage si siano verificati, non importa il caos che hanno scatenato e subito sul palcoscenico; dopo lo spettacolo i nostri attori sono al bar, euforici, congratulandosi l'un l'altro e pianificando la prossima produzione. Non perdono di vista l'amore. È importante ricordare che gli attori di questa piéce non sono "cattivi attori" ma semplicemente vittime delle circostanze; tutto deriva dal loro costante tentativo di continuare, nonostante tutto, e dal loro ottimismo che la fortuna possa girare a loro favore.
Adam Meggido
🎫Prezzo biglietto da 28€a 39 €
Via Merulana, 244, Roma
www.teatrobrancaccio.it
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FRAMMENTI 2021
Stagione da settembre a dicembre 2021
LA REGOLA DEI GIOCHI
di Anton Giulio Calenda
cinque atti unici: “Ucronìa o va tutto bene”, “Soldato”, “Il Regno”, “Matteo”, “Squali, uno studio marino”
drammaturgia Anton Giulio Calenda
regia Alessandro Di Murro
coproduzione Fattore K
Ucronia: Amedeo Monda, Laura Pannia
Soldato: Matteo Baronchelli, Alessandro De Feo
Il Regno: Valeria Almerighi, Jacopo Cinque
Matteo: Alessio Esposito, Bruna Sdao
Squali: Matteo Baronchelli, Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Amedeo Monda
TEATRO BASILICA – Roma
Uno spettacolo che in breve tempo, a Roma, ha conquistato l’attenzione di tutti divenendo oggetto di interesse e curiosità di pubblico e critica. Un format che si discosta dalla stabilità canonica delle produzioni teatrali e che si propone di coltivare una più assidua partecipazione da parte del pubblico. Cinque opere caratterizzate dalla ferocia e dalla concisione dei dialoghi, da una messinscena stilizzata ed evocativa in cui la parola diventa strumento di costruzione identitaria, lambito da echi provenienti dai più disparati panorami sonori.Questa analogia con la narrazione antologica o seriale ne ricalca la struttura e le forme, ma nei contenuti è mantenuta intatta la rotta tracciata dal Gruppo della Creta che produce al TeatroBasilica: “La Regola dei Giochi”, cinque atti unici: “Ucronìa o va tutto bene”, “Soldato”, “Il Regno”, “Matteo” e “Squali, uno studio marino”. La drammaturgia è di Anton Giulio Calenda, con la regia di Alessandro Di Murro. Protagonisti sono: Valeria Almerighi, Matteo Baronchelli, Jacopo Cinque, Alessandro De Feo, Alessio Esposito, Amedeo Monda, Laura Pannia e Bruna Sdao.
Così dopo i primi due allestimenti di settembre e ottobre, le prossime repliche saranno: 4 – 7 novembre, 16 – 19 dicembre.
Ucronìa o va tutto bene: a conclusione di un conflitto mondiale gli Stati Uniti hanno sconfitto la Cina e sono diventati padroni del mondo. Una donna bambola rinchiusa in una Google-scatola racconta gli avvenimenti che avverranno nel prossimo futuro. A prendersi cura di lei sarà il suo Google-amico.
🎫Biglietti 15€ un capitolo dello spettacolo - 20€ due capitoli - 30€ tre capitoli - 40€ spettacolo intero (cinque capitoli)
Contatti / Prenotazione obbligatoria +39 392 97.68.519 - info@teatrobasilica.com
Tutte le attività del Teatro Basilica si terranno nel rispetto della normativa in materia di prevenzione dal Covid19
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L'IMPERATRICE
Notte psicomagica dedicata alla vita straordinaria di
NIKI DE SAINT PHALLE
Un'opera di Roberta Calandra
Caterina Gramaglia L’imperatrice
Si ringrazia sentitamente Andrée Ruth Shammah che ha creduto nel progetto.
Visual Andrea Germoleo, Elaborazione Fonica Tarocchi Mike Priore
tEATRO dei documenti – Roma
Domenica 7 Novembre 2021 ore 18.00
Ho deciso molto presto di essere un’eroina. Chi sarei stata? George Sand, Giovanna D’arco, Napoleone in gonna? Ma alla fine cosa importava? Tutto ciò che contava era che fosse difficile, grandioso, eccitante…
Senza seguire una lineare sequenza storica, Mariano Lamberti porta in scena una donna che ha ottenuto una totale libertà esistenziale. La Niki de L’Imperatrice ha ottenuto una totale libertà esistenziale che l'ha vista abitare dentro una statua stessa, raccontandone anche le contraddizioni e le fragilità, il suo sconfinato amore per l'Italia, gli inni al matriarcato: un'artista che amava scomporsi, riflessa in innumerevoli specchietti di vetro, un'identità frammentata restituita all’unità di un mazzo di carte, di un’ambientazione unica, dove antico e moderno, sessualità e anelito spirituale, creazione e morte, danzano insieme, come nelle misteriose figure dei Tarocchi. La vita di Niki, troppo poco raccontata e che ora vuole essere narrata.
🎫Biglietto Unico 10 € + Tessera Associativa al Teatro di Documenti 3 €
È gradita la prenotazione.
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QUANDO L’ULTIMO VINCEVA
Testo e regia Massimiliano Gracili
Con Riccardo Ballerini
Altrove Teatro Studio - Roma
Dal 5 al 7 novembre, venerdì e sabato ore 20.00 - domenica ore 17.00
DETTAGLI
Il palcoscenico dell’Altrove Teatro Studio accoglie dal 5 al 7 novembre QUANDO L’ULTIMO VINCEVA, unospettacolocomicoe brillante, scritto e diretto da Massimiliano Gracili, che racconta le astute gesta di un ciclista, Luigi Malabrocca, interpretato da Riccardo Ballerini, il quale nei primi anni dopo la seconda guerra mondiale, trova gloria, notorietà e lauti guadagni arrivando perennemente ultimo.
L’Italiadiqueglianni,distruttaelaceratanelprofondo,ricominciaasognarecon il ciclismo attraverso i suoi eroi. La strada e la bicicletta si trasformano in un luogo d'incontro e un mezzo perevadere.
La gente tifaesognaperleimpresediCoppiediBartali,ma si rivede nelle fatiche del più debole,dell'ultimo.
Luigi Malabrocca, arrivato casualmente ultimounpaiodivolte,sivederecapitareinalbergovino,olio,uova,paneepatate e quant’altro
da parte dei tifosi. Capisce subito che il fanalino di coda è un ottimo affare per sconfiggere la miseria.
Cosi, mentre in testa alla corsa Coppi e Bartali lottano per contendersi la vittoria, nelle più profonde retrovie, con addosso la sua maglia nera, simbolo e marchio dell’ultimo, Malabrocca controlla astutamente che nessuno scivoli alle suespalle.Ebenpresto,aforzadiperdere,oltrecheottenerelautiguadagni,lasua fama arriva a sfiorare addirittura quella deigrandi campioni.
Ma arriva il giro d’Italia del
1949, anno in cui un imprevisto nemico, tale Sante Carollo, ciclista vicentino, accortosi anch’esso dei benefici derivanti
dall’ultim0 posto, tenta di scardinare il suo dominio.
Durante quel giro d’Italia tra
Carollo e Malabrocca si scatena un duello epico scandalosamente privo di regole
.Il fine uno soltanto: arrivare ultimo.
I mezzi, tutti leciti...
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzi biglietti: intero 15 €, ridotto 10 €
Per informazioni
e prenotazioni: telefono 3518700413, email ipensieridellaltrove@gmail.com
Via Giorgio
Scalia 53, Roma
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Il palcoscenico dell’Altrove Teatro Studio accoglie dal 5 al 7 novembre QUANDO L’ULTIMO VINCEVA, unospettacolocomicoe brillante, scritto e diretto da Massimiliano Gracili, che racconta le astute gesta di un ciclista, Luigi Malabrocca, interpretato da Riccardo Ballerini, il quale nei primi anni dopo la seconda guerra mondiale, trova gloria, notorietà e lauti guadagni arrivando perennemente ultimo.
L’Italiadiqueglianni,distruttaelaceratanelprofondo,ricominciaasognarecon il ciclismo attraverso i suoi eroi. La strada e la bicicletta si trasformano in un luogo d'incontro e un mezzo perevadere.
La gente tifaesognaperleimpresediCoppiediBartali,ma si rivede nelle fatiche del più debole,dell'ultimo.
Cosi, mentre in testa alla corsa Coppi e Bartali lottano per contendersi la vittoria, nelle più profonde retrovie, con addosso la sua maglia nera, simbolo e marchio dell’ultimo, Malabrocca controlla astutamente che nessuno scivoli alle suespalle.Ebenpresto,aforzadiperdere,oltrecheottenerelautiguadagni,lasua fama arriva a sfiorare addirittura quella deigrandi campioni.
🎫Prezzi biglietti: intero 15 €, ridotto 10 €
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PROSEGUE
TITOLO
Produzione OTI – Officine del Teatro Italiano
FABIO CANINO
in
FIESTA
Scritto da
ROBERTO BIONDI, FABIO CANINO, PAOLO LANFREDINI
regia
PIERO DI BLASIO
con
DIEGO LONGOBARDI | SANDRO STEFANINI
Simone Veltroni | Antonio Fiore
costumi MARIA SABATO
scene GIACOMO CELENTANO
movimenti coreografici CRISTINA ARRÒ(Ispirati alle coreografie originali di Gino Landi)
DOVE e QUANDO
SALA UMBERTO – Roma
Dal 26 ottobre al 26 novembre 2021, dal martedì al venerdì ore 21.00 / domenica ore 17.00 e ore 21.00
DETTAGLI
A venti anni dal fortunato debutto dello spettacolo-cult campione di incassi dedicato a Raffaella Carrà torna in scena “Fiesta” con Fabio Canino, dal 26 ottobre al Teatro Sala Umberto di Roma.
Lo showman fiorentino torna a celebrare il mito di Raffaella Carrà con questa esilarante commedia, un ironico e autoironico affresco del mondo gay con dialoghi serrati e battute a ripetizione e insieme una grande Fiesta dedicata alla più grande icona dello spettacolo italiano.
Era il 2001 quando debuttava il primo progetto teatrale in assoluto dedicato a Raffaella Carrà e la conduttrice dell’allora fortunato programma del sabato sera “Carramba che sorpresa”, venuta a conoscenza da alcuni amici che era in scena uno spettacolo a lei dedicato decise, a insaputa degli attori, di irrompere nel teatro con una delle sue “carrambate” decretandone un successo senza precedenti con sold out per sei mesi consecutivi e poi repliche in tutta Italia per oltre tre stagioni. In seguito la Carrà decise di andare lei stessa a teatro comprando in forma privata tutti i biglietti di una replica e regalandoli a tutti i suoi amici più cari per una vera Fiesta.
La “Fiesta” da cui prende le mosse la commedia è come ogni anno, il 18 giugno quando un gruppo di amici organizzano un party per il compleanno della loro amatissima Diva, per una ricorrenza “che va festeggiata tutti insieme, come il Natale”.
Luca (Fabio Canino) è un fan di Raffaella Carrà, ma non uno qualsiasi, è il più scatenato, il più fedele, il più innamorato. Tanto innamorato da celebrare ogni 18 giugno il compleanno del suo mito in una vera e propria festa con tanto di torta, invitati, canti e balli sulle note dei più grandi successi della Raffa nazionale.
Per la “gaya” serata Luca invita, come ogni anno, i suoi due migliori amici Renato (Diego Longobardi) e Ivano (Sandro Stefanini). Il primo è un esuberante infermiere amante della palestra e dei bei ragazzi, il secondo un aspirante scrittore, uomo di fede e truccatore di una nota diva. A sorpresa, anche se non troppo, sopraggiunge un terzo ospite, Giuseppe (Simone Veltroni), un collega di Luca dall’incerta identità sessuale… Solo per lui.
La Fiesta sarà un pretesto per piccanti confessioni tra amici, ma anche per liberare gli animi da desideri e paure. Proprio durante il gioco della verità con la “statuina-idolo” di Raffa, Giuseppe metterà a nudo inclinazioni e segreti. Come in tutte le feste che si rispettino, arriva all’improvviso l’elemento dirompente, come una meteora imprevista, che obbligherà gli invitati a rocamboleschi giochi di parole e divertenti fraintendimenti.
Questa meteora ha il volto (e soprattutto il corpo) di Massimo (Antonio Fiore), il bel poliziotto, eterosessuale al 150%. Sarà lui a mettere in crisi le convinzioni di Luca e company o saranno loro a mettere in crisi il fascinoso Massimo?
Una cosa è certa, qualsiasi sia il risultato, ci sarà da ridere! Sempre sotto l’occhio vigile e amorevole del mito Carrà! Anche perché senza le sue musiche e la sua energia, che “Fiesta” sarebbe?
I protagonisti si confrontano su temi che vanno dalla religione alla moda in un susseguirsi di dialoghi serrati e pungenti tra la satira e l’ironia sul costume sociale.
Il tutto mentre in sottofondo echeggiano le musiche del loro Idolo Raffaella Carrà in un crescendo di risate sino all’epilogo quando il pubblico sollecitato da Fabio Canino rompe la quarta parete per scegliere il finale a sorpresa tra i tre possibili.
Lo spettacolo, scritto da Roberto Biondi, Fabio Canino e Paolo Lanfredini, torna riproposto in una nuova e prestigiosa edizione. L’ambientazione è una casa a dir poco appariscente quasi surreale che fa da contorno agli attori vestiti con i costumi vivaci di Maria Sabato mentre i movimenti coreografici ispirati a quelli originali che Gino Landi ideò per Raffaella sono di Cristina Arrò e la regia di Piero Di Blasio.
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietto da 34€ a 25€ - disponibili su www.salaumberto.com
Via della Mercede 50, Roma
prenotazioni@salaumberto.com
www.salaumberto.com
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TITOLO
Produzione OTI – Officine del Teatro Italiano
FABIO CANINO
in
FIESTA
Scritto da
ROBERTO BIONDI, FABIO CANINO, PAOLO LANFREDINI
regia
PIERO DI BLASIO
con
DIEGO LONGOBARDI | SANDRO STEFANINI
Simone Veltroni | Antonio Fiore
costumi MARIA SABATO
scene GIACOMO CELENTANO
movimenti coreografici CRISTINA ARRÒ(Ispirati alle coreografie originali di Gino Landi)
DOVE e QUANDO
SALA UMBERTO – Roma
Dal 26 ottobre al 26 novembre 2021, dal martedì al venerdì ore 21.00 / domenica ore 17.00 e ore 21.00
A venti anni dal fortunato debutto dello spettacolo-cult campione di incassi dedicato a Raffaella Carrà torna in scena “Fiesta” con Fabio Canino, dal 26 ottobre al Teatro Sala Umberto di Roma.
Lo showman fiorentino torna a celebrare il mito di Raffaella Carrà con questa esilarante commedia, un ironico e autoironico affresco del mondo gay con dialoghi serrati e battute a ripetizione e insieme una grande Fiesta dedicata alla più grande icona dello spettacolo italiano.
Luca (Fabio Canino) è un fan di Raffaella Carrà, ma non uno qualsiasi, è il più scatenato, il più fedele, il più innamorato. Tanto innamorato da celebrare ogni 18 giugno il compleanno del suo mito in una vera e propria festa con tanto di torta, invitati, canti e balli sulle note dei più grandi successi della Raffa nazionale.
Questa meteora ha il volto (e soprattutto il corpo) di Massimo (Antonio Fiore), il bel poliziotto, eterosessuale al 150%. Sarà lui a mettere in crisi le convinzioni di Luca e company o saranno loro a mettere in crisi il fascinoso Massimo?
Una cosa è certa, qualsiasi sia il risultato, ci sarà da ridere! Sempre sotto l’occhio vigile e amorevole del mito Carrà! Anche perché senza le sue musiche e la sua energia, che “Fiesta” sarebbe?
I protagonisti si confrontano su temi che vanno dalla religione alla moda in un susseguirsi di dialoghi serrati e pungenti tra la satira e l’ironia sul costume sociale.
Il tutto mentre in sottofondo echeggiano le musiche del loro Idolo Raffaella Carrà in un crescendo di risate sino all’epilogo quando il pubblico sollecitato da Fabio Canino rompe la quarta parete per scegliere il finale a sorpresa tra i tre possibili.
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietto da 34€ a 25€ - disponibili su www.salaumberto.com
Via della Mercede 50, Roma
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MUSICA
CONCERTI
NOVITÁ
TITOLO
COTTON CLUB
LA PROGRAMMAZIONE
COTTON CLUB
LA PROGRAMMAZIONE
COTTON CLUB - Roma
LA PROGRAMMAZIONE DAL 4 AL 7 NOVEMBRE 2021
Ogni
domenica – Bevo Solo Rock’n Roll
Il Cotton club riapre le porte allo spettacolo dopo un’estate esaltante al Village Celimontana e riapre per "festeggiare" con voi, il nostro pubblico, con una programmazione di ottobre esplosiva.
THE SCOOP JAZZ BAND
La Scoop jazz band nasce nel 2010 per iniziativa di Dino Pesole alla chitarra, editorialista del Sole24ore, Antonio Troise alle tastiere, editorialista di QN e nel mondo della comunicazione, Romano Petruzzi al sax, consulente del lavoro, e Stefano Sofi già giornalista del Messaggero. Al gruppo originario si uniscono le voci di Donatella Cambuli e Massimo Leoni, giornalista di Skytg24. La sezione ritmica si potenzia con l'ingresso di Antonello Mango al basso e Guido Cascone alla batteria. Infine entrano nella band il sassofonista Sebastiano Forti e alla tromba Stefano Abitante.
Inizio concerto ore 21:30
Stefano Abitante, Voce
Sebastiano Forti, Sax/Clarinetto
Dino Pesole, Chitarra
Antonio Troise, Tastiere
Romano Petruzzi, Sax
Stefano Sofi, Percussioni
Antonello Mango, Contrabbasso
Guido Cascone, Batteria
Donatella Cambuli, Voce
Massimo Leoni, Voce
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VENERDI’ 5 NOVEMBRE 2021
SWING SWINGSWING:
VALERIA RINALDI JAZZ QUARTET
LEZIONE + CONCERTO + DRINK 10€
LEZIONE + CONCERTO + DRINK + PINSA ROMANA 18€
Ingresso ore 20.00
Lezione ore 20.30
Concerto ore 21.30
Valeria Rinaldi, Voce
Stefano Nencha, Chitarra
Stefano Di Grigoli, Sax Tenore
Marco Loddo, Contrabbasso
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SABATO 6 NOVEMBRE 2021
GIORGIO ROSCIGLIONE JAZZ QUARTET
Il quartetto capitanato dal contrabbassista Giorgio Rosciglione riproporrà al grande pubblico alcuni dei più noti standard della storia del jazz. Un omaggio sincero, nel rispetto della tradizione e soprattutto nel rispetto di quelle melodie originali che fino ad oggi si sono conservate resistendo allo scorrere del tempo.
Inizio concerto ore 22:00
Giorgio Rosciglione, pianoforte
Marcello Zini, chitarra
Michelle Rosciglione, contrabbasso
Luca Ingletti, batteria
Guest: Dario, Rosciglione al contrabbasso
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DOMENICA 7 NOVEMBRE 2021
BRUNCH STORIA E MUSIC CON LINO PATRUNO
Dopo il successo del Village Celimontana il Cotton Club lancia i brunch all’ora di pranzo del week end. Musica, storie, aneddoti all'ora di pranzo, questa è la nuova proposta del Cotton Club. Ingresso ore 12.30 si comincerà con il concerto alle 13.00, seguirà una pausa Brunch alle 13.45, e poi la seconda parte. Al centro grandi artisti, personaggi e le epoche della storia della musica, un appuntamento a metà tra concerto e narrazione per rivivere la storia e per ascoltare la musica. Questo appuntamento sarà in compagnia di Lino Patruno che parlerà della musica degli anni '30 e '40 del New Orleans, del Dixieland, dello Swing e della nascita del Jazz.
BRUNCH 20€ composto da:
Pinsa a scelta e Drink
oppure
Hamburger a scelta e Drink
Lino Patruno, Banjo
Silvia Manco, Voce/Piano
Raffaele Gaizo, Clarinetto
Light Palone, Contrabbasso
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DOMENICA 7 NOVEMBRE 2021
BEVO SOLO ROCK'N ROLL
MARCO LIOTTI & FIFTY FIFTY
L'appuntamento dedicato al Rock'N'Roll anni '50 della domenica: una serata vintage e divertente all'insegna del Rock'n Roll. La serata ci riporterà negli anni '50 grazie ai nostri gruppi live così coinvolgente da fare ballare i più timidi. Lezione di ballo "primi passi" con le migliori scuole di Roma che si alterneranno di domenica in domenica.Lezione di ballo a cura della scuola Rocking Boogie.
Il LIVE di questa domenica è con MARCO LIOTTI & FIFTY FIFTY. Lo spettacolo ripropone le canzoni più famose degli anni '50 '60:Diana, Put head on myshoulder (Paul Anka), Oh Carol, StupidCupid (Neil Sedaka), Smoke gets in youreyes, The great Pretender (Platters) Elvis Presley...e tutto il Doo-wop...oltre le colonne sonore di film come Happy Days, Dirty Dancing, Grease, Pretty woman i più famosi rock 'n' roll.Ma anche degli standard jazz-swing come Fly me to The Moon, I'vegotyou under mySkin, Cheeck to cheeck.Il sound è quello lineare di quegli anni, gli strumenti base: pianoforte, chitarra, contrabbasso, batteria e il sax tenore. Il tutto con suoni puliti e il largo uso dei cori.Domina su tutto la bella voce da crooner e la presenza scenica del leader Marco Liotti.
Lezione ore 20:00
Concerto ore 21:00
Lezione di ballo
LEZIONE + CONCERTO + DRINK 10€
LEZIONE + CONCERTO + DRINK + PINSA ROMANA 18€
Marco Liotti, Voce
Cristiano Riccardi, Chitarra
Cristian Fortucci, Voce/Piano
Fabio Mancano, Sax Tenore
Massimiliano Pischedda, Contrabbasso
Tommaso Sansonetti, Batteria
Via Bellinzona 2 - Roma
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KLIMT. La Secessione e l’Italia
MUSEO DI PALAZZO BRASCHI - Roma
Dal 27 ottobre al 27 marzo 2021
Dal 27 ottobre il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà la mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, un evento espositivo che segna il ritorno in Italia dell’artista austriaco con alcuni dei suoi capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.
La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta I, Signora in bianco, Amiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.
Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta I, Signora in bianco, Amiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.
Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra vede come special partner Julius Meinl e Ricola, come partner Catellani & Smith, come radio partner Dimensione Suono Soft ed è consigliata da Sky Arte.
Piazza San Pantaleo, 10
www.museiincomuneroma.it
www.arthemisia.it
Immagine
Gustav Klimt
Giuditta, 1901
Olio su tela, 84x42 cm
Belvedere, Vienna
© Belvedere, Vienna
Photo: Johannes Stoll
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Art GAP, Modern & Contemporary Art
IN_visibili
Mostra personale
ARTISTI: Alessandro Monticelli & Claudio Pagone
CURATORE: Federica Fabrizi
ART G.A.P. Gallery -Roma
Dal 23 ottobre al 4 novembre 2021
sabato 23 ottobre 2021 ore 18:00
Inoltre
EVENTO RAW 2021
30 ottobre 2021_ore 18.00
Interventi musicali di Alessio Toro e Alistair Drummond Petrie
concerto musicale, in occasione della mostra IN_visibili di Monticelli & Pagone
MUSICISTI
Alessio Toro e Alistair Drummond Petrie
COMPOSITORI
Pasquale Sabatelli
Enti promotori: Art GAP, Modern & Contemporary Art
In occasione della settimana dell’arte contemporanea romana, la galleria Art GAP è lieta di ospitare, dal 23 ottobre al 4 novembre 2021, la mostra IN_visibili di Monticelli & Pagone, a cura di Federica Fabrizi. Inoltre, per l’evento RAW 2021, sabato 30 ottobre dalle 18:00 alle 19:00 avrà luogo un piccolo concerto in cui si esibiranno Alessio Toro e Alistair Drummond Petrie sulle musiche composte da Pasquale Sabatelli.
Alessandro Monticelli & Claudio Pagone riflettono sul comportamento umano nella società contemporanea, in cui ogni individuo è definito esclusivamente dal gruppo di appartenenza. L’uomo, per sentirsi parte di un tutto, tende a comportarsi diversamente da come farebbe normalmente per non sentirsi diverso, perdendo la sua unicità che lo contraddistingue. Rafforzamento della percezione di sé, non come individuo, ma come elemento integrante del gruppo. Le macchie di Rorschach nelle opere di Monticelli & Pagone divengono individui anonimi, senza volti, che esistono in funzione del loro doppio. Un positivo relegato a mera copia abbellito da abiti alla moda per la necessità di conformarsi alla società dell’immagine e dei consumi e un negativo ridotto all’essenza in cui si rintraccia l’identità che lo contraddistingue dalla collettività omologante. Deindividualizzazione come deprivazione delle caratteristiche individuali. Il duo sulmunese mediante pennellate gestuali e materiche definisco uno spazio senza tempo, o meglio un non-luogo, in cui l’essere umano prova un senso di frustrazione, impotenza e claustrofobia che favorisce la deumanizzazione, il disimpegno sociale, l’anonimato e la deindividualizzazione dell’altro. Del resto siamo in un ‘epoca frenetica, in cui tutto sembra mutare da un momento all’altro, dove non ci sono più riferimenti e sicurezze ma solo dei copioni standardizzati, dettati dalla moda e dal consumismo, che lasciano gli individui vivere nell’illusione di essere liberi ma in realtà sono soggetti passivi plasmati dagli stereotipi sociali, finendo per essere degli esseri intellettualmente invisibili. Alessandro Monticelli (1973) & Claudio Pagone (1976) dal 1999 sono un duo che lavora come un singolo. Vivono e lavorano tra Sulmona e Roma. Le loro opere sono la convergenza di un procedimento che parte da percorsi diversi canalizzati in un’unica destinazione da cui si origina il loro brand-binomio M&P: la sophisticated NeoPop Art. Nelle loro opere la provocazione è sempre dietro l’angolo. Infatti grazie a diverse opere di denuncia sociale come La Venere dell’Immondizia, molto apprezzata da Pistoletto stesso, e le 500 multe a regola d’arte, hanno scatenato reazioni nel sistema massmediatico grazie al quale hanno raggiunto una diffusa notorietà nel mondo dell’arte contemporanea conquistando pubblico e critici. Degno di nota anche il loro intervento all’acquedotto di Sulmona su cui hanno rappresentato sulle 13 lunette delle 21 arcate i 13 miti ovidiani, trasformandolo in una vera e propria opera d’arte contemporanea che dialoga con l’architettura del passato. Le loro opere sono conservate nell’archivio “Arte del XXI secolo” della Soprintendenza speciale per l’arte contemporanea di Roma, nell’archivio di arte contemporanea “Via Farini” di Milano e nell’archivio di arte contemporanea “Futuro” di Roma. Inoltre, molti lavori sono parte di numerose collezioni private. La loro sfida? Proporre nuove tematiche con forme di comunicazione distanti dai modelli prestabiliti dai luoghi “ufficiali”, sfidando i confini concettuali e fisici dell’arte contemporanea.
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Sabato 30 ottobre dalle ore 18:00
la Galleria Art G.A.P. ospita inoltre gli interventi musicali di Alessio Toro (viola) e Alistair Drummond Petrie (violoncello) con musiche composte da Pasquale Sabatelli. L’evento s’inserisce all’interno della mostra “IN_visibili” di Monticelli & Pagone, a cura di Federica Fabrizi.
Indirizzo: Via di Santa Maria in Monticelli 66, Roma
Orari: lun. / sab. 16:00 – 19:30; dom. 17:00 – 19:30
Telefono: 06.96115866
E-mail: art@artgap.it
Sito ufficiale: www.artgap.it
Instagram: art_gap_gallery
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QUAYOLA. Re-coding
PALAZZO CIPOLLA _ Roma
Dal 29 settembre Palazzo Cipolla a Roma ospiterà la prima mostra monografica di Quayola (1982), artista romano di origine e londinese di adozione, tra gli esponenti più importanti della media-art a livello internazionale.
Quella di Palazzo Cipolla è la cornice ideale per esporre l’arte di Quayola, da sempre animata da un confronto permanente tra l’educazione classica e l’uso quotidiano dei mezzi di espressione visiva più futuristici.
La mostra abbraccia quasi tutta la produzione dell’artista, ospitando opere realizzate tra il 2007 e il 2021, un viaggio immersivo nella vera essenza della sua arte computazionale. Il progetto espositivo si sviluppa in tre aree tematiche: iconografia classica, sculture non finite, e tradizione della pittura di paesaggio.
Avvalendosi di sistemi robotici di intelligenza artificiale e stringhe di codice generativo, Quayola ricodifica la storia dell’arte attraverso una nuova prospettiva, utilizzando un linguaggio innovativo capace di riflettere la sua visione poetica del mondo digitale. L’artista esplora le infinite possibilità di formalizzazione dell’idea creativa attraverso la moltitudine di opportunità che la tecnologia gli offre. Il processo di ricerca diventa così la base dell’opera d’arte stessa.
Quayola non utilizza gli algoritmi solo o semplicemente per creare delle opere d’arte, ma ci restituisce strumenti indispensabili di lettura della nostra società contemporanea. Dipinti rinascimentali e del barocco sono trasformati in complesse composizioni digitali attraverso metodi computazionali, e sculture ispirate alla tecnica michelangiolesca del non-finito sono scolpite mediante mezzi robotici. Seguono rappresentazioni della natura, prodotto di un’arte generativa che evidenzia l’affascinante – benché paradossale – somiglianza tra il mondo naturale e quello digitale. Sviluppando un corpo di lavoro che assume sia una forma immateriale (come i video) che materiale (come le stampe o le sculture), l’artista ci illumina sul paradosso dell'immaterialità che è di fatto una nuova forma di materialità.
La mostra è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, è realizzata da Poema con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia ed è curata da Jérôme Neutres e Valentino Catricalà. Essa si inserisce perfettamente nel solco dell’ormai più che ventennale programmazione dello spazio espositivo di Palazzo Cipolla, che la Fondazione – sotto la sapiente guida del suo Presidente – con spiccata sensibilità e lungimiranza ha fin dal principio rivolto ad indagare le tendenze e le manifestazioni più significative dell’arte in tutte le sue forme, partendo dal doveroso approfondimento delle epoche che hanno plasmato l’identità italiana (il Quattrocento, il Barocco) e dalla ricerca sulle culture dei mondi lontani (la Cina imperiale, il Giappone, l’India, la Russia sovietica, gli Stati Uniti), per approdare alle testimonianze più importanti e attuali dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale, intercettandone i protagonisti indiscussi e le istanze più innovative e prospettiche (ad esempio, Rockwell, Hopper, Banksy).
Quayola ha esposto in importanti contesti internazionali quali il V&A Museum, Londra, Park Avenue Armory, New York, e il Palais de Tokyo, Parigi, per citarne alcuni. Ha partecipato a Biennali come quella di San Paolo e numerosi festival tra i quali il Sundance Film Festival di Park City. Ha vinto premi prestigiosi come il Golden Nica dell’Ars Electronica Festival.
Immagine: Quayola, Iconographies #81: Adoration after Botticelli, 2016. Serie di stampe a getto d'inchiostro / Series of inkjet prints
Testo in catalogo a cura diProf. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele,Presidente Fondazione TerzoPilastro – Internazionale
Scheda catalogo Skira
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*** Collegata a INCONTRI Storie di fotografe e di immagini
Una straordinaria retrospettiva,
Museo IN TRASTEVERE - Roma
Sarà dedicata a Margaret Bourke-White, una tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, la mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, ospitata alMuseo di Roma in Trasteveredal 21 settembre al 27 febbraio 2022.
Alla lunga collaborazione con la leggendaria rivista americana LIFE, per cui la Bourke-White realizzerà la copertina e i reportage del primo numero e tanti altri ancora lungo tutta la sua vita, è dedicata la terza sezione dal titolo, per l’appunto, LIFE.
Nella quarta sezione,Sguardi sulla Russia, è inquadrato il periodo in cui Margaret Bourke-White documentò le fasi del piano quinquennale in Unione Sovietica fino ad arrivare a realizzare anni dopo – quando già era scoppiata la Seconda guerra mondiale – il ritratto di Stalin in esclusiva per Life.
L’India, la settima sezione,raccoglie il lungo reportage compiuto dalla fotografa al momento dell’indipendenza dell’India e della sua separazione con il Pakistan. Tra le altreimmagini, in mostra anche il celebre ritratto del Mahatma intento a filare all’arcolaio.
Piazza S. Egidio 1b – Roma
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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Chiostro del Bramante
presenta
ALL ABOUT BANKSY
Stesso posto, stesso artista, nuova mostra.
Chiostro del Bramante - Roma
Dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022
Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
dell’opera Game Changer per 16,75 milioni di sterline. Così Chiostro del Bramante non può smettere di occuparsi di Banksy e di offrire, con questa nuova mostra, un approfondimento enciclopedico del suo lavoro, grazie a un’importante sezione documentaria composta da fotografie, reportage e video, una nuova occasione espositiva negli spazi rinascimentali nel centro di Roma.
Una narrazione approfondita della poetica dell’artista grazie al contributo di Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, che per la prima volta hanno aperto il loro archivio, in modo così completo, per un’esposizione.
Ovunque si sente parlare di Banksy. Ma cosa sapete di lui se non che è famoso e che la sua identità è ignota? Abbiam documentato la sua carriera dall'inizio degli anni Duemila, tra la strada e le mostre e ora apriamo il nostro archivio.
Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori ALL ABOUT BANKSY è un catalogo ragionato da visitare, un percorso in cui scoprire opere realizzate dal 1999 fino al 2020, con sezioni tematiche sui lavori divenuti icone e sui
temi fondamentali dell’artista: i primi Black Books, i tanti rats (topi) e poi la politica, la religione, il potere, la guerra, i diritti dell’infanzia, i fenomeni migratori, i rifugiati, la società della sorveglianza, l’ambiente, l’ecologia, il mercato dell’arte.
In mostra inediti e altrettanti approfondimenti: tra gli altri, sul parco tematico non adatto ai bambini Dismaland, sul negozio online Gross Domestic Product, sulle collaborazioni con cantanti e gruppi musicali, tra cui la ricca serie con i britannici Blur.
Opere realizzate con tecniche e supporti differenti, insieme a una contestualizzazione degli interventi pubblici e delle mostre, delle opere e delle esposizioni, tra fotografie, copertine, manifesti, locandine, libri, dischi.
Completano il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso di Banksy, tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta vent’anni
di carriera dell’artista.
Una mostra organizzata da DART – Chiostro del Bramante
19.
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"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità
Sala della Lupa - Musei Capitolini - Roma
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
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Storie di fotografe e di immagini
nell’ambito della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, una serie diincontri intorno a fotografia e identità femminile
Museo IN TRASTEVERE - Roma
DETTAGLI
Prende il via il 28 ottobre 2021Storie di fotografe e di immagini, il ciclo di incontri intorno a fotografia e identità femminile. Un programma di approfondimento, che si svolgerà presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere, pensato in occasione della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White fotografa, in esposizione fino al 27 febbraio 2022 e promossa da RomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Contrasto e Zètema Progetto Cultura.
Fino al 10
febbraio 2022, grazie alla collaborazione con la Fondazione Forma per la Fotografia,verrà
proposta una serie di incontri e approfondimenti sulle protagoniste, i diversi
sguardi e i temi della fotografia e dell’identità femminile.
Sono previsti tre
filoni tematici. Il primo prende il titolo Fotografe raccontate da fotografe:quattro autrici
di oggi raccontano le protagoniste del passato che le hanno coinvolte,
influenzate, interessate e il cui lavoro è stato di ispirazione per la
ricerca che, nel tempo, stanno portando avanti. A dare il via sarà, proprio il 28
ottobre 2021, il racconto che Anna Di Prospero farà di Vivian
Maier. Si proseguirà il 18 novembre2021con Ilaria Magliocchetti
Lombi che si concentrerà su Mary Ellen Mark. A seguire, il 2
dicembre 2021, Simona Ghizzoni parlerà della vita e del lavoro di Sally
Mann, per poi terminare con Simona Filippini, il 20 gennaio 2022,
che ha scelto di porre al centro del suo incontro Tina Modotti.
L’appuntamento è sempre alle 17.30 per tutte.
Contemporaneamente, verrà portato avanti un altro
approfondimento, Uno sguardo diverso. La fotografia come
strumento di indagine sull’identità: due incontri, in collaborazione
con il Centro di Ricerca FAF. Fotografia Arte femminismo, indagheranno il
rapporto, intenso e fecondo, tra lo strumento fotografico e l’indagine
dell’identità femminile; un filo rosso che percorre tutta la storia della
fotografia. Federica Muzzarelli (Università di Bologna) il 9 dicembre
2021 alle 17.30 proporrà un talk dal titolo Corpo e azione. Fotografe
tra Otto e Novecento. Mentre Raffaella Perna (Università di
Catania) sarà protagonista il 10 febbraio 2022, sempre alle 17.30, con Donne,
fotografia, identità attraverso i libri delle fotografe degli anni Settanta.
A completare il quadro sulla fotografia al femminile contribuirà anche la Maratona Le fotografe, ovvero la proiezione di quattro film documentari dedicati ad altrettante fotografe italiane, una produzione Sky Original in onda su Sky Arte, di cui sono state selezionate quattro puntate:
ILARIA MAGLIOCCHETTI LOMBI – Un
ritratto in due
GUIA BESANA – Una questione
personale
ZOE NATALE MANNELLA – Intimità
SIMONA GHIZZONI – Tutto parla
di me
Le proiezioni sono previste il 7 novembre e 5
dicembre 2021, e il 2 gennaio e 6 febbraio 2022 dalle 15 alle
19.
Per la MOSTRA Vedi *** Prima,
donna. Margaret Bourke-White
ALTRE
INFORMAZIONI
MODALITÀ DI ACCESSO AGLI INCONTRI: ingresso con prenotazione allo 060608 fino a esaurimento posti disponibili (max 70 persone). Entrata gratuita solo nella Sala Multimediale sede dell’incontro.Le mostre allestite nel museo non possono essere visitate.L’ingresso è consentito esclusivamente con certificazione verde Covid19 “Green Pass” (in formato digitale o cartaceo).
ENTRATA NEL MUSEO:
all’arrivo al museo, il visitatore dovrà attendere il proprio turno di ingresso
e mantenere la distanza di sicurezza. Verrà sottoposto a misurazione della
temperatura tramite termoscanner e in caso di un risultato uguale o superiore
ai 37.5 gradi non gli verrà consentito l’accesso. Al termine di questa
operazione potrà accedere alla Sala Multimediale per partecipare all’incontro
senza passare dalla biglietteria. Ai varchi di accesso sono disponibili gel
disinfettanti per igienizzare le mani. Durante gli incontri è
obbligatorio indossare le mascherine chirurgiche.
Durata dell’incontro: max 1.30
Ingresso alla Sala dalle ore 17.00
Chiusura Museo e Sala ore 19.30
Piazza S. Egidio 1b – Roma
Tel.
060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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PER BAMBINI e RAGAZZI
TEATRO
NOVITÁ
TITOLO
La Piccionaia (Vicenza)
presenta
L’amico invisibile
Liberamente ispirato a “Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario” di Michelle Cuevas
Premio Andersen 2016
Testo e regia: Matteo Balbo
Collaborazione alla drammaturgia: Paola Rossi
Con: Matteo
Balbo e Valentina Dal Mas
Scenografie: Mauro
Zocchetta
Audio e luci: Stefano
Capasso
Realizzazione scena: Luciano
Lora / Yurji Pevere
Consulenza musicale:
Silvia Sette
Prende il via il 28 ottobre 2021Storie di fotografe e di immagini, il ciclo di incontri intorno a fotografia e identità femminile. Un programma di approfondimento, che si svolgerà presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere, pensato in occasione della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White fotografa, in esposizione fino al 27 febbraio 2022 e promossa da RomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Contrasto e Zètema Progetto Cultura.
A completare il quadro sulla fotografia al femminile contribuirà anche la Maratona Le fotografe, ovvero la proiezione di quattro film documentari dedicati ad altrettante fotografe italiane, una produzione Sky Original in onda su Sky Arte, di cui sono state selezionate quattro puntate:
MODALITÀ DI ACCESSO AGLI INCONTRI: ingresso con prenotazione allo 060608 fino a esaurimento posti disponibili (max 70 persone). Entrata gratuita solo nella Sala Multimediale sede dell’incontro.Le mostre allestite nel museo non possono essere visitate.L’ingresso è consentito esclusivamente con certificazione verde Covid19 “Green Pass” (in formato digitale o cartaceo).
Durata dell’incontro: max 1.30
Ingresso alla Sala dalle ore 17.00
Chiusura Museo e Sala ore 19.30
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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La Piccionaia (Vicenza)
presenta
L’amico invisibile
Liberamente ispirato a “Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario” di Michelle Cuevas
Premio Andersen 2016
Testo e regia: Matteo Balbo
DOVE e QUANDO
Centrale Preneste Teatro - Roma
6 e 7 novembre 2021 alle ore 16.30
DETTAGLI
Arriva da Vicenza il prossimo spettacolo in scena a Centrale Preneste Teatro per la rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2021: sabato 6 e domenica 7 novembre alle 16.30 va in scena “L’amico invisibile” della compagnia La Piccionaia. Il lavoro, liberamente ispirato a “Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario” di Michelle Cuevas ha vinto il Premio Andersen 2016. Sul palco ci sono Matteo Balbo e Valentina Dal Mas, la regia è di Matteo Balbo.
Celestino è un bambino di otto anni che ha il terribile sospetto che tutti lo detestino: al parco gli amici non vogliono giocare con lui, a casa i genitori lo ignorano, a scuola i maestri non lo considerano. Tutti lo odiano eccetto Chiara, sua sorella-gemella. Presto però Celestino farà una scoperta sconvolgente: lui e Chiara sono uniti da un legame speciale. Partirà così per un lungo viaggio in cui incontrerà curiosi personaggi e amici immaginari che lo aiuteranno a scoprire chi è e le mille cose che può fare. Un simpatico viaggio nell'infanzia, alla ricerca della propria identità, degli incontri importanti e delle relazioni sorprendenti.
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Il costo del biglietto è per tutti di 6 €.
Adatto dai 5 ai 10 anni.
Acquisto on-line su www.centraleprenesteteatro.it
o in biglietteria previa prenotazione al numero 06 27801063 o all’indirizzo
mail info@ruotalibera.eu (lun./ven. ore 10.00/17.00)
Sabato e domenica esclusivamente tramite sms o whatsapp al numero 320/2392833
COVID 19 - LINEE GUIDA PER L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ’ SI
RICORDA CHE L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ È CONSENTITO ESCLUSIVAMENTE AI SOGGETTI
MUNITI DI DOCUMENTO D’IDENTITÀ VALIDO (D.L. 23/07/21 N. 105) E DI UNA DELLE
SEGUENTI CERTIFICAZIONI VERDI COVID-19:
• Esibizione del Green Pass che comprovi l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale.
• In alternativa al Green Pass, sarà necessario esibire il certificato che attesti la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido al virus (validità 48 ore).
• Sono esenti i bambini di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esonerati sulla base di idonea certificazione medica.
• L’accesso alla manifestazione rimane contingentato, con obbligo di mascherina (per i bambini valgono le norme generali), previa misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani, come da obblighi di legge.
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UNO SGUARDO
FUORI PORTA
ARTE
PROSEGUE
TITOLO
MONET.
Dal Musée Marmottan Monet, Parigi
DOVE e QUANDO
PALAZZO REALE - Milano
18 settembre 2021 - 30 gennaio 2022
Centrale Preneste Teatro - Roma
Arriva da Vicenza il prossimo spettacolo in scena a Centrale Preneste Teatro per la rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2021: sabato 6 e domenica 7 novembre alle 16.30 va in scena “L’amico invisibile” della compagnia La Piccionaia. Il lavoro, liberamente ispirato a “Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario” di Michelle Cuevas ha vinto il Premio Andersen 2016. Sul palco ci sono Matteo Balbo e Valentina Dal Mas, la regia è di Matteo Balbo.
Celestino è un bambino di otto anni che ha il terribile sospetto che tutti lo detestino: al parco gli amici non vogliono giocare con lui, a casa i genitori lo ignorano, a scuola i maestri non lo considerano. Tutti lo odiano eccetto Chiara, sua sorella-gemella. Presto però Celestino farà una scoperta sconvolgente: lui e Chiara sono uniti da un legame speciale. Partirà così per un lungo viaggio in cui incontrerà curiosi personaggi e amici immaginari che lo aiuteranno a scoprire chi è e le mille cose che può fare. Un simpatico viaggio nell'infanzia, alla ricerca della propria identità, degli incontri importanti e delle relazioni sorprendenti.
🎫Il costo del biglietto è per tutti di 6 €.
Adatto dai 5 ai 10 anni.
Sabato e domenica esclusivamente tramite sms o whatsapp al numero 320/2392833
• Esibizione del Green Pass che comprovi l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale.
• In alternativa al Green Pass, sarà necessario esibire il certificato che attesti la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido al virus (validità 48 ore).
• Sono esenti i bambini di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esonerati sulla base di idonea certificazione medica.
• L’accesso alla manifestazione rimane contingentato, con obbligo di mascherina (per i bambini valgono le norme generali), previa misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani, come da obblighi di legge.
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MONET.
Dal Musée Marmottan Monet, Parigi
PALAZZO REALE - Milano
18 settembre 2021 - 30 gennaio 2022
Da oggi 18 settembre, a inaugurare la stagione autunnale di Palazzo Reale a Milano, apre al pubblico l’attesissima esposizione dedicata al più importante rappresentate dell’Impressionismo: CLAUDE MONET.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, la mostra è curata da Marianne Mathieu ed è realizzata in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, da cui proviene l’intero corpus di opere, e l’Académie Des Beaux – Arts – Institut de France.
La mostra rientra nel progetto museologico ed espositivo “Musei del mondo a Palazzo Reale” nato con l’intento di far conoscere le collezioni e la storia dei più importanti musei internazionali.
Un percorso espositivo dove ad accogliere il pubblico ci saranno 53 opere di Monet tra cui le sue Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), la sua ultima e magica opera: un prestito straordinario non solo perché riunisce alcune delle punte di diamante della produzione artistica di Monet, ma anche per l’enorme difficoltà di questo periodo nel far viaggiare le opere da un paese all’altro.
Il percorso cronologico ripercorre l’intera parabola artistica del Maestro impressionista, letta attraverso le opere che l’artista stesso considerava fondamentali, private, tanto da custodirle gelosamente nella sua abitazione di Giverny; opere che lui stesso non volle mai vendere e che ci raccontano le più grandi emozioni legate al suo genio artistico.
Il Musée Marmottan Monet - la cui storia è raccontata nel percorso della mostra - possiede il nucleo più grande al mondo di opere di Monet, frutto di una generosa donazione di Michel, suo figlio, avvenuta nel 1966 verso il museo parigino - che prenderà proprio il nome di “Marmottan Monet”.
Suddivisa in 7 sezioni e curata da Marianne Mathieu - storica dell’arte e direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi - l’esposizione introduce quindi alla scoperta di opere chiave dell’Impressionismo e della produzione artistica di Monet sul tema della riflessione della luce e dei suoi mutamenti nell’opera stessa dell’artista, l'alfa e l'omega del suo approccio artistico.
Dando conto dell’intero excursus artistico del Maestro impressionista, a partire dai primissimi lavori che raccontano del nuovo modo di dipingere en plein air e da opere di piccolo formato, si passa ai paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville e delle sue tante dimore.
È il mondo di Monet, con le sue corpose ma delicatissime pennellate e con quella luce talvolta fioca e talvolta accecante che ha reso celebri capolavori come Sulla spiaggia di Trouville (1870), Passeggiata ad Argenteuil (1875) e Charing Cross (1899‐1901), per citarne alcuni.
Ma non solo. Verdeggianti salici piangenti, onirici viali di rose e solitari ponticelli giapponesi; monumentali ninfee, glicini dai colori evanescenti e una natura ritratta in ogni suo più sfuggente attimo.
La mostra è sostenuta da Generali Valore Cultura, il programma di Generali Italia per promuovere l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano e avvicinare un pubblico vasto e trasversale - famiglie, giovani, clienti e dipendenti - al mondo dell’arte attraverso l’ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali con lo scopo di creare valore condiviso.
Special partner Ricola.
ALTRE INFORMAZIONI
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Catalogo edito da Skira.
Informazioni
www.palazzorealemilano.it
www.monetmilano.it
Hashtag ufficiale
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